Mondadori: Oscar moderni. Cult
In nome del cielo. Una storia di fede violenta
Jon Krakauer
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 408
Il 24 luglio 1984 Dan e Ron Lafferty uccisero a sangue freddo la cognata Brenda e la nipotina di appena un anno. Per nulla pentiti, sostennero di averlo fatto perché "ispirati da Dio". Com'è possibile che fatti del genere siano avvenuti alle soglie del ventunesimo secolo, nell'avanzatissima America? Per trovare una risposta, Jon Krakauer ha iniziato un'inchiesta che in breve si è trasformata in una vera e propria discesa agli inferi tra i "talebani cristiani": la Chiesa Fondamentalista di Gesù dei Santi degli Ultimi Giorni, il ramo integralista dei mormoni. Quarantamila persone che, dal Canada al Messico, vivono soggiogate da sedicenti profeti che li spingono a compiere anche i delitti più raccapriccianti per compiacere la volontà divina. Questo libro è il resoconto dell'esperienza di Krakauer, infiltrato in un mondo fatto di aspettative messianiche, spose bambine, fobia sessuale, poligamia e fede incrollabile. Ma è anche un'acuta analisi storica, culturale e sociale che solleva interrogativi inquietanti e provocatori sulla natura della fede e sul perché – in nome del cielo – si arrivi persino a uccidere.
Credere e non credere
Nicola Chiaromonte
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 252
"Credere e non credere" (1971) è un libro che, a oltre mezzo secolo dalla prima pubblicazione, resiste tenacemente a qualsiasi tentativo di inquadramento e di riassunto. Nato da una serie di conferenze tenute a Princeton nel 1966, affonda le radici in alcuni spunti che si ritrovano in lettere scambiate dall'autore con Albert Camus a partire dal 1945: è un libro, scrive Chiaromonte, «nato senza premeditazione, in tempi diversi, obbedendo allo stimolo di circostanze e letture diverse. Esso ha tuttavia un tema unico: il rapporto fra l'uomo e l'evento, fra ciò che egli crede e ciò che gli accade. La questione della Storia». Per discutere il problema, e senza alcuna pretesa di risolverlo, Chiaromonte si affida ai grandi romanzieri otto-novecenteschi, a partire da Stendhal e Tolstoj fino a Pasternak e Malraux, e lo fa perché il romanzo è il genere letterario che più di ogni altro ha saputo dare voce al dubbio, all'incoerenza. E perché «è soltanto attraverso la finzione, e nella dimensione dell'immaginario, che è possibile apprendere qualcosa sull'esperienza autentica dell'individuo».
Le confessioni di Nat Turner
William Styron
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 462
Nella Virginia del 1831, lo schiavo nero Nat Turner attende in carcere l'esecuzione. Con un linguaggio in cui si mescolano toni apocalittici e nostalgia di affetti perduti, Nat ripercorre le vicende che da schiavo benvoluto dai padroni lo hanno portato, fanatico angelo vendicatore, a guidare una cruenta rivolta. «Forse il lettore sarà spinto a trarre una morale da questo racconto, ma la mia unica intenzione è stata di ricreare un uomo e la sua epoca, e di produrre non tanto un "romanzo storico" quanto una meditazione sulla storia»: così l'autore replicò alle violente critiche degli intellettuali neri a quello che – premio Pulitzer 1968 – giudicavano un romanzo "scandalosamente razzista".
La sorella di Shakespeare e altri ritratti di scrittrici
Virginia Woolf
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 360
«Come possiamo combinare le parole vecchie in nuove sequenze, così che esse sopravvivano, che creino bellezza, che dicano la verità?» Era questo, per Virginia Woolf, «il problema» del linguaggio letterario. Problema alla cui soluzione si dedicò con la sua riflessione teorica e con la pratica narrativa, alla ricerca di una frase elastica e flessibile, una frase femminile . E allo studio dell'esperienza letteraria femminile Virginia si dedicò fin da giovane quando, poco più che ventenne, iniziò a collaborare con il «Times Literary Supplement», affermandosi presto come una delle voci più importanti della critica anglosassone. Le sue recensioni coprono un ampio spettro di generi, dal romanzo alla poesia, dagli epistolari alla memorialistica ai libri per l'infanzia, contribuendo a infrangere i confini tra fiction e non-fiction . Ne è testimonianza l'antologia di testi costruita da Oriana Palusci: dalle scrittrici del Seicento, reali o immaginarie (emblema di queste ultime è Judith, l'ipotetica e «meravigliosamente dotata» sorella di William Shakespeare), fino alle "consorelle" sue contemporanee Katherine Mansfield e Vita Sackville-West, Woolf va componendo una vera e propria storia della letteratura inglese scritta da donne, e anche una storia della coscienza femminile che si batte per affrancarsi. Culmine di questo percorso è l'opera della stessa Virginia, nella quale si intravede un'Inghilterra utopica in cui le scrittrici saranno grandi perché avranno ottenuto "una stanza tutta per sé".
Le libere donne di Magliano
Mario Tobino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 168
A pochi chilometri da Lucca, dalla pianura s'alza il Colle di Santa Maria delle Grazie. In cima c'è il manicomio. Il paese più vicino si chiama Magliano. Così «venire da Magliano», per la gente del luogo, significa portare il segno della pazzia, di una vita attraversata dal vento sublime e dannato della sofferenza mentale. In un reparto psichiatrico femminile, negli anni precedenti l'età degli psicofarmaci e ben prima della contestata riforma Basaglia, un medico vive con le «libere donne di Magliano»: donne aggressive, tristi, erotiche, disperate, orrende, miti, malate o semplicemente fuggite dal mondo. Capolavoro di Mario Tobino, Le libere donne di Magliano è «il libro sulla sua vita» oltre che il poema della profondissima e unica atmosfera che pervade le stanze della follia: perché «il manicomio è pieno di fiori, ma non si riesce a vederli». E perché «anche i matti sono creature degne d'amore», come lo stesso autore volle scrivere sulla fascetta della prima edizione del romanzo (Vallecchi 1953). Arricchiscono il volume due inserti iconografici che mostrano com'era e com'è oggi l'Ospedale Psichiatrico di Maggiano, nel quale lo scrittore psichiatra Mario Tobino abitò due camerette della Casa Medici dal 1943 al 1990 e in cui operò come responsabile del settore femminile fino al 1980.
Il libro dei risvolti. Note introduttive, quarte di copertina e altre scritture editoriali
Italo Calvino
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 444
«Non mi raccontare di più. Fammelo leggere» intima Ludmilla al Lettore in Se una notte d'inverno un viaggiatore. Saper suscitare la voglia di leggere è una delle grandi doti di Italo Calvino, che sin dal suo ingresso all'Einaudi si distinse per le efficacissime "scritture editoriali": note introduttive, risvolti e, quarte di copertina, schede bibliografiche. Paratesti, insomma, la cui formula è: il minimo di parole, il massimo di significato. Fulminanti nella loro brevità, alcuni di questi testi possono essere considerati veri e propri microsaggi in grado di condensare in poche righe il senso di un romanzo, la personalità di un autore. Sintonizzati sulla "musica" e sul ritmo della scrittura di Calvino, profondi conoscitori della sua attività einaudiana, Chiara Ferrero e Luca Baranelli hanno saputo riconoscere i paratesti attribuibili allo scrittore e allinearli in questa ampia e preziosa silloge. In essa affiorano i nomi più vari, dagli amici einaudiani (Cesare Pavese, Natalia Ginzburg, Elio Vittorini) ai grandi narratori del dopoguerra, fino ai classici e agli scrittori internazionali, francesi, americani soprattutto, che spesso proprio Calvino fece conoscere al lettore italiano. Affiorano qua e là anche elementi della biografia di Calvino, le sue opinioni politiche e letterarie, le sue frequentazioni. Ma emerge soprattutto la sua figura di scrittore di professione, cui l'intensa attività di lettore imposta dal lavoro editoriale fornì un impareggiabile strumento di confronto con colleghi e maestri: la presentazione di un libro diventa così occasione per intervenire nel dibattito culturale del tempo. Le sue parole arrivano dunque a noi come preziosa testimonianza di una stagione letteraria irripetibile, ma anche come originali e acute riflessioni sulla letteratura e sul mondo.
Un perfetto equilibrio
Rohinton Mistry
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 660
India 1975: Indira Gandhi ha appena decretato lo "stato di emergenza" che condanna il paese a due anni di terrore. Mentre gli oppositori riempiono le prigioni, la popolazione affamata è oggetto di una cinica campagna di sterilizzazione. A Bombay la miseria dorme sui marciapiedi, nelle fogne a cielo aperto. In questa città dove i poveri sono alla mercé dei giochi di potere dei politici, i quattro protagonisti di questo romanzo sembrano cavarsela: hanno imparato a mantenere "un perfetto equilibrio" tra speranza e disperazione. Ma i tempi finiranno per rivelarsi calamitosi... Rohinton Mistry, con uno straordinario talento di narratore, crea un indimenticabile scenario di umiliati e offesi in cui spiccano ritratti desolanti e divertenti al contempo. Requiem per un continente perduto, "Un perfetto equilibrio" celebra le capacità di resistenza e di coraggio dell'animo umano e dipinge la lancinante esperienza del quotidiano infrangersi dei sogni dei protagonisti. Fino a profetizzare la fine di quel mondo di cui Kipling aveva cantato la magia, destinato ad affondare tra corruzione, violenza e fanatismo religioso.
Scorrete lacrime, disse il poliziotto
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 252
Nel 1988 gli Stati Uniti, dopo una Seconda guerra civile, sono diventati uno stato totalitario, nel quale vive un'élite di individui superiori geneticamente modificati, i Sei. Uno di loro è Jason Taverner, ex cantante e ora star televisiva. Una mattina Taverner si sveglia in una stanza sconosciuta in uno squallido albergo, sprofondato di colpo nell'anonimato. Nessuno ha mai sentito parlare dei suoi dischi o del suo show, seguito fino al giorno prima da trenta milioni di americani. Nessuno riconosce il suo volto; il suo agente e il suo avvocato negano di sapere qualcosa di lui. Di lui non resta alcuna traccia, né nella memoria dei suoi contemporanei né negli archivi della polizia. E questo potrebbe essere un problema, un grosso problema in un mondo in cui chi non ha un'identità è considerato un criminale. Ridotto allo stato di nonpersona e braccato dall'onnipresente polizia, Jason inizia a chiedersi se tornerà mai a essere ricco e famoso. E soprattutto se ci sia stato davvero un tempo e un luogo in cui lui era ricco e famoso, o sia stato tutto solo un sogno. Candidato ai premi Hugo e Nebula, vincitore del Campbell Memorial Award, Scorrete lacrime, disse il poliziotto (1974) esplora i temi più cari a Philip K. Dick – l'incerto confine tra realtà e illusione, il controllo sociale, gli effetti delle droghe –, e invita il lettore a gettare uno sguardo oltre l'orlo di spaventose ossessioni che danno forma a un universo nel quale, forse, stiamo già vivendo.
Quanto pesano i fantasmi
Tim O'Brien
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 240
«Nelle imboscate, o in altre missioni notturne, si portavano dietro una curiosa minutaglia. Kiowa portava sempre con sé il suo Nuovo Testamento e un paio di mocassini per camminare senza rumore. Dave Jensen si portava dietro un complesso vitaminico ricco di carotene per la visione notturna. Henry Dobbins si portava dietro un collant della sua ragazza avvolto intorno al collo come una sciarpa. Tutti si portavano dietro dei fantasmi.» Solo chi ha vissuto la crudele realtà della guerra può raccontare che cosa è veramente. È quello che fa il veterano Tim O'Brien in questo libro che, a metà tra il romanzo a episodi e la raccolta di racconti, narra le vicende degli uomini dell'immaginaria Compagnia Alfa, dalla loro vita prima della guerra ai combattimenti nella giungla del Vietnam fino al ritorno a casa. Pubblicato nel 1990 e subito acclamato come uno dei più importanti libri della letteratura americana, "Quanto pesano i fantasmi" è una cruda e ispirata lettura sulla guerra, ma anche sulla memoria, l'immaginazione, e il potere salvifico del raccontare. Pagine che hanno cambiato per sempre ciò che sappiamo su realtà e finzione, guerra e pace, paura e coraggio, al punto di far dire a un recensore: «La memoria come profezia. "Quanto pesano i fantasmi" racconta non dove siamo stati, ma dove siamo e forse dove saremo domani».
Europe central
William T. Vollmann
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2023
pagine: 1068
“Europe Central” è un'opera apocalittica in cui il talento selvaggio di William Vollmann descrive l'incubo delle due grandi dittature totalitarie del XX secolo, l'Unione Sovietica e la Germania nazista, in guerra tra loro. Lo fa attraverso alcune storie personali segnate dalle più terribili decisioni che individui posti in condizioni estreme siano mai stati chiamati a prendere. Il risultato è una rassegna sconvolgente e inedita delle azioni umane in tempo di guerra, spesso basata su figure storiche realmente esistite: poeti, militari, traditori, artisti e musicisti. Dando prova di un incredibile virtuosismo, l'autore cambia continuamente voce, punto di vista, protagonista, muovendosi dai gulag alla Guerra Civile spagnola, dai processi farsa di Stalin al bagno di sangue di Stalingrado, ai lager nazisti. Due calamità come il nazismo e lo stalinismo sono state rese possibili dal culto delle Idee e dei Simboli. La magia narrativa di Vollmann riesce a ridare vita a queste idee e a questi simboli, restituendo al contempo carne (e sangue) alle persone che hanno cercato di sottrarsi all'incubo e di opporsi all'implacabile rito di morte che ha devastato il cuore dell'Europa. L'umanità di ciascuno dei protagonisti di queste indimenticabili pagine è la celebrazione più alta e dolorosa di un'epoca e di un mondo nei quali essere uomini e comportarsi umanamente rappresentavano la più eroica delle imprese.
Gli androidi sognano pecore elettriche?
Philip K. Dick
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 250
San Francisco 1992. La Terra è un pianeta desolato, devastato dalle guerre nucleari; gli esseri umani sono in gran parte emigrati nelle colonie esterne e numerose specie animali si sono estinte, tanto che possedere un animale domestico vivente è diventato un ambito status symbol. Per chi non può permettersi un cucciolo "vero", come il cacciatore di taglie Rick Deckard, ci sono le pecore elettriche… L'umanità vive infatti affiancata da diversi modelli di robot, dalle semplici macchine-utensili ai vicini di casa artificiali, fino a sofisticati modelli di androidi assolutamente indistinguibili dagli esseri umani, anzi persino più intelligenti, come i Nexus-6. Quando alcuni esemplari di questi replicanti perfetti fuggono da una colonia marziana per vivere liberi, Rick è incaricato di "congedarli". Prima, però, dovrà riuscire a individuarli… Cos'è reale e cosa no? Cos'è umano e cosa no? E poi le droghe, i difficili rapporti tra i sessi, la repressione dello Stato: i grandi temi della narrativa di Philip K. Dick animano questo celebre romanzo di fantascienza, tragico e grottesco, un capolavoro che esce dai confini del genere letterario, «un trattato di teologia cibernetica assolutamente vertiginoso, di una ricchezza narrativa impressionante» (Carrère).
Lettere a capitano Nemo
Antonio Tabucchi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2022
pagine: 180
Una madre malinconica e distante, che ascolta sul grammofono Amado mio; un padre fotografato col braccio eternamente teso; uno zio che colleziona bambole; uno scantinato dove è avvenuto qualcosa di terribile. E poi un'Aprilia rossa, un pianoforte, un topo morto. Infine Duccio, detto Cino, un ragazzino che scopre il lato più turpe della vita e cerca di scongiurarlo, con i mezzi che ha. Per esempio scrivendo a Capitano Nemo... Ecco i protagonisti di questo breve ed enigmatico romanzo, ambientato in una villa sulla costa toscana, alla vigilia di un Capodanno degli anni Cinquanta. Un'opera a cui Tabucchi si è dedicato per molti anni senza però mai pubblicarla, e che anzi dichiarò di aver distrutto. Riemerso dalle carte custodite in un cassetto nella casa dello scrittore e pazientemente ricostruito da Thea Rimini, "Lettere a Capitano Nemo" è, nelle parole dello stesso autore, «cronaca di una dissociazione psichica, metafora della solitudine o radiografia di un futuro "vendicatore"». Un libro onirico e pieno di suggestioni, oltre che un efficacissimo ritratto dell'Italia del Dopoguerra.