Morlacchi: Biblioteca di cultura
La sociologia di Parigi e la donna francese
Robert Michels
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2013
pagine: 122
Parigi è una antica città storica. Chiunque si addentri nella storia delle vicende parigine, vicende quant'altro mai miracolose e complesse, giungerà forzatamente alla conclusione che, in confronto della maggior parte delle capitali europee, Parigi deve la sua grandezza più che altro al coraggio, alla tenacia e alla laboriosità della sua borghesia... Lo charme di Parigi consiste nella straordinaria ricchezza delle nuances; al posto del bleu c'è il bleuâtre, del bianco, il blancheâtre, del rosso, il rougeâtre. Parigi predilige le tinte tendres, leggere, vaporose, immaterializzate, intermedie. Non la chiarezza e la trasparenza meridionale, ma la trasparenza nordica, ingentilita, staremmo per dire latinizzata. Il Nord è invaso dal Sud, ed è diventato un Nord ardente; il Sud, a sua volta, si dimostra penetrato dal Nord, ed è diventato un Sud più raffinato e vario...
Jean-Jacques Rousseau e noi. Identità, verità, riconoscimento
Roberto Gatti
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2022
pagine: 226
Rousseau ha vissuto, sofferto e teorizzato, fino alla fine dei suoi giorni, aspetti e problemi dell’esistenza umana in un modo e con uno stile che non fanno avvertire per nulla al lettore il tempo passato da quando compose le opere politiche (il Discorso sulla disuguaglianza, quello sull’economia politica, per citarne solo due), il suo trattato pedagogico (l’Emilio), il suo romanzo epistolare Giulia o la Nuova Eloisa, i testi autobiografici (Le Confessioni, i Dialoghi, le Fantasticherie del camminatore solitario). Ha consegnato, anche a noi, che viviamo in questo travagliato nuovo millennio, ognuno dei temi che ha trattato con tutta la sua bellissima prosa e con la sua coinvolgente passione. Questo è il motivo per cui la sua fiducia nei posteri, espressa a più riprese nei Dialoghi, non può essere liquidata come se fosse un espediente retorico su cui possiamo sorvolare con disinvoltura. Come tutti i grandi classici, antichi, moderni, contemporanei, Rousseau ci trasmette non solo una filosofia, ma una responsabilità verso il nostro presente e il nostro futuro prossimo, verso ognuno di noi e verso una federazione di popoli che tarda purtroppo a nascere.
Sogni. Realtà altra, immaginazione creativa, profezia
Antonino Buono
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 240
Il discorso sui sogni è affascinante e problematico sviluppandosi su tesi contrapposte, che vanno dalla negazione di ogni loro validità, all’affermazione che essi siano soltanto un racconto camuffato di problematiche personali, alla rivalutazione delle antichissime concezioni proprie del mondo omerico, egiziano e babilonese, che consideravano alcuni sogni come messaggi e profezie di origine divina. Una rivisitazione pensosa di quell’antico concepire i sogni si deve a Jung, ai filosofi, agli studiosi della mente e in particolare della coscienza, fino ad alcuni studiosi che indagano sulla struttura intima della materia, che appare sempre di più come un insieme di onde, di vibrazioni e di suoni, inducendo a sospettare dell’esistenza di una dimensione ultrasensibile, ordinatrice delle cose del mondo e particolarmente interessata al pensare e al fare umano. La domanda di senso resta pressante nel cuore degli uomini, pur confusi dal rumore del consumismo e dalla illusoria necessità di apparire e di mostrarsi, in un atto recitativo frastornante.
Potere & morte. Le matite di Canetti
Davide D'Alessandro
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2018
pagine: 144
“Potere & morte. Le matite di Canetti” è un libro in cui Davide D’Alessandro affronta direttamente, nell’ermeneutica di uno degli autori di riferimento per la sua personale Bildung filosofica, il potere e la morte come temi centrali di una scrittura espressa in maniera originale in “Massa e potere” e nei magistrali aforismi racchiusi nell’opera “Il libro contro la morte”. Canetti fissa il potere, come Hobbes, senza infingimenti, fantasie o pregiudizi. Non avrebbe mai imparato a conoscerlo realmente, se non l’avesse esercitato e se non fosse anche divenuto la vittima di tale esercizio. Ma Canetti fissa anche la morte, le oppone la più strenua resistenza proprio mentre non tanto sul fronte, quanto sui viali alberati e splendenti dell’Europa, la gente continua a morire. Da una parte, l’istinto di morte, la pulsione di morte; dall’altra, l’avversione alla morte. Canetti lavora per eliminarla, per estinguerla, per cancellarne ogni residua potenza, per abbatterla. L’unico, ultimo omicidio da promuovere è uccidere la morte. Canetti darebbe la vita per uccidere la morte.
La vita del potere. Una storia filosofica e politica. Da Foucault a Sloterdijk
Davide D'Alessandro
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2017
pagine: 344
Disvelando tutto il potenziale analitico necessario per indagare i vari aspetti sottesi al fenomeno umano, sociale e politico del potere, nel presente volume Davide D’Alessandro compie un’avvincente navigazione tra moderno e contemporaneo, tra autori e testi, tra modelli critici e interpretativi, sulla rotta della filosofia politica e della storia del pensiero politico. Il controllo dei corpi, i dispositivi del potere, i processi di soggettivazione e desoggettivazione, la biopolitica, una sfera enigmatica che minaccia continuamente di rovesciarsi in tanatopolitica, il complesso rapporto con l’economia, i paradossi della sovranità, il legame tra comunicazione e potere sul versante di una democrazia digitale sempre più pervasiva. Una storia filosofica e politica della vita del potere: da Foucault a Sloterdijk. Già, perché ha vita, il potere, una lunghissima vita. E sembra non conoscere fine. Non conoscere morte.
L'insavio. Smarginature dell'esistenza tra Kant e Deleuze
Alberto Simonetti
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2016
pagine: 282
Da una contemporaneità inquieta, da un cedere dell'umano alle mistificazioni della iper-realtà, da una norma sempre più aggiogante seppur ben celata dai dispositivi di controllo, ancora con forza affiora la figura del folle: l'insavio. Per alcuni farsene carico significa inabissarsi, ad altri questo viaggio "fuori da" può apparire realmente come una forma del conflitto, da gestire altresì sobriamente. Con questo volume l'Autore si prefigge di attraversare i nodi chiave che hanno segnato la problematica immagine della follia in alcuni passaggi salienti del pensiero moderno e contemporaneo (da Kant a Baudelaire, da Jaspers a Binswanger, da Starobinski agli americani, passando per Canguilhem fino a Foucault e Deleuze), nell'intreccio di filosofia, politica, storia, psicoanalisi, scienze umane, arte e letteratura, al fine di intraprendere una traversata nel non detto di luoghi che, al contrario, dimorano in noi da tempo. Follia e ragione non sono distinte, compartecipano di questo particolare divenire chiamato umanità. Il pensiero non può esimersi dal confrontarsi con questo binomio dal momento che, a ben guardare, è ad esso costitutivo.
Intervista a Machiavelli. Tra cultura, filosofia e politica
Antonio De Simone, Davide D'Alessandro
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2016
pagine: 202
Il libro di Antonio De Simone e di Davide D’Alessandro, uno storico della filosofia e un saggista filosofico-politico, nelle due parti in cui si compone, “mette in scena”–per il lettore d’oggi–l’originalità della filosofia e della perturbante ed estrema attualità che rispetto all'antico e al moderno pervadono nella sua complessa articolazione il pensiero politico, antropologico e storico di Machiavelli. Un’analisi originale e una “impossibile” ma necessaria sollecitazione dialogica costringono alla prova, nella “qualità dei tempi” che spiegano le “cagioni” del nostro presente, l’incidenza di un grande classico sui grandi temi che declinano nello “studiolo” di Niccolò il rapporto cruciale nell'ontologia dell’umano tra conflitto, potere, cultura e politica. L’occhio e lo sguardo obliquo di Machiavelli, uomo del Rinascimento italiano ed europeo, orbitano il suo pensiero “sulfureo” ed eccentrico con il quale l’“acutissimus florentinus” ha interpretato il formicolare agonistico e il brulicare combattivo, tumultuario, in cui si manifesta la commedia umana tra desiderio e paura, fortuna e virtù, ricchezza e povertà, corruzione e libertà.
Il ponte sul grande abisso. Simmel e il divenire dell'essere
Antonio De Simone
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2015
pagine: 416
"Nelle pagine di questo libro spiego e interpreto in modo complementare e comparativo con altre esperienze del lavoro filosofico contemporaneo le forme con cui prendono corpo nel pensiero e nell'opera di Georg Simmel le tematiche del divenire temporale e storico dell'essere e del divenire spaziale e urbano dell'essere. Entrambe ci restituiscono uno dei capitoli più originali che il filosofo e sociologo di Berlino, con gesto inaugurale per la modernità, ha consegnato non solo alla cultura contemporanea, ma anche alla riflessione concettuale sul divenire del vivente che abita l'evento e la spazialità nelle morfologie più originarie, avanzate e complesse dell'essere: il tempo, la vita, le forme, la storia, lo spazio, la città, la metropoli, le metamorfosi dell'individualità, così come nel loro insieme si appalesano nella condizione umana, e come sono vissute dall'occhio soggettivo che pervade la percezione e la rappresentazione della natura, del paesaggio, della bellezza e dell'arte. Simmel oggi, un siècle aprés, appare senz'altro un pensatore la cui eredità problematica orienta come gettare un 'ponte sul grande abisso'".
Post-strutturalismo e politica. Foucault, Deleuze, Derrida
Ruggero D'Alessandro, Francesco Giacomantonio
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2015
pagine: 116
Nella prospettiva teorica del post-strutturalismo, che tanto ha influenzato il dibattito intellettuale del secondo Novecento, vi è una portata, una influenza e una ricaduta politica notevole. Questo aspetto può essere indagato in modo emblematico attraverso il confronto con tre grandi esponenti del post-strutturalismo: Foucault, Deleuze e Derrida. Ciascuno di questi autori racchiude una lettura della politica attraverso un particolare ambito di riflessione, specifici concetti e determinati stili di ricerca: Foucault permette una trattazione del politico da un punto di vista storico, insistendo sulle logiche del governo, del potere e della libertà, con uno stile metodico e ordinato; Deleuze porta la storia della filosofia nella critica sociale, considerando i movimenti e la politica dal basso; Derrida, ripercorrendo la storia del pensiero politico, decostruisce i concetti di Stato, sovranità, democrazia. Presentando e discutendo criticamente le elaborazioni di questi studiosi, il volume tratteggia il loro senso complessivo e delinea quale sia il loro contributo al pensiero politico contemporaneo, quali categorie permettano di valorizzare, quali sentieri di ricerca possano svelare.
Tra Nietzsche e Freud. Soggetto, potere, esperienza del male
Riccardo Roni
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 102
L'analisi della dimensione teoretica e morale della soggettività in Nietzsche e Freud, condotta alla luce del contributo fenomenologico hegeliano, implica la riflessione sugli aspetti più contraddittori e "drammatici" della condizione umana. In un'epoca che è stata definita post-metafisica, in questo volume si illustra attraverso Nietzsche e Freud il tragico delle scelte morali entro una cornice storica profondamente segnata dal "male", ponendo le loro opere dal lato del dovere e del volere della coscienza morale di fronte al problema della libertà. Mettendo in risalto il regime di interdipendenza fra soggettività, potere ed esperienza del male, si vuole ritrovare un orizzonte possibile di intersoggettività. Nell'esercizio della scrittura filosofica, a fronte dell'esperienza morale del mondo - che nel nostro tempo fa ancora "problema" - questo volume intende praticare un'inversione di marcia rispetto alla "lettura" della stessa già a suo tempo indicata, con acume e originalità ermeneutica, da Karl Löwith nel suo procedere "da Hegel a Nietzsche". Si affida al lettore il senso di questo gesto interpretativo.
Dell'umano evento. Trittico filosofico e politico
Antonio De Simone, Davide D'Alessandro, Riccardo Roni
Libro: Libro rilegato
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 742
Qual è il senso (e il significato) possibile che disvela, in campo filosofico-ontologico, ermeneutico, storico e politico, il complesso e ineffabile darsi dell'umano evento come cifra contingente che segna, nelle sue continue metamorfosi, la condizione del vivente umano entro le soglie del suo accadere come soggetto che fa esperienza della propria vita vissuta, del tempo, della storia, della cultura, delle forme moderne e contemporanee di biopotere. In un intreccio originale di figure e di temi, tali questioni sono ampiamente trattate dai tre autori di questo libro lungo un arco testuale in cui si protendono, in un impareggiabile cammino di pensiero, filosofi che hanno siglato con le loro opere il pensiero occidentale: Hegel, Nietzsche, Thomas Mann, Dilthey, Simmel e l'insieme variegato dei pensatori che hanno dato origine, a partire da Foucault, allo sviluppo critico della biopolitica contemporanea. Il volume, nella sua intenzione autorale, intende costituire un trittico filosofico e politico quale ulteriore avventura intellettuale vissuta sempre con passione anche in tempi difficili ma interessanti e che scandiscono, tra desiderio e lotta, tra conflitto e socialità, il presente.
Manoscritti filosofico-politici. La vocazione critica del pensiero
Davide D'Alessandro
Libro: Libro in brossura
editore: Morlacchi
anno edizione: 2012
pagine: 136
Scomodando e parafrasando il buon vecchio Marx, i Manoscritti filosofico-politici nascono da un desiderio: rappresentare, come recita il sottotitolo, la vocazione critica del pensiero. Di un pensiero che attraversa grandi autori e grandi temi, che tenta di far (ri)vivere alcuni lembi dell'opera di Rousseau ed Hegel, di Simmel, Gadamer e Habermas, che si serve in parte dell'acuta interpretazione di Antonio De Simone, chedai conflitti dell'identità alla teoria dello Stato, dal denaro mezzo divenuto fine alla società postdeontica, dalla guerra alla globalizzazione mai governata dalla politica, vuole offrire la testimonianza di un percorso di studi e di approfondimento di ricerca.