Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Quodlibet: Quodlibet studio. Lettere

Una storia invisibile. Morante Ortese Weil

Una storia invisibile. Morante Ortese Weil

Angela Borghesi

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 182

Elsa Morante e Anna Maria Ortese: due grandi narratrici del secondo Novecento che occorre rileggere, due vertici di un ideale triangolo che occorre ricostruire: nei nessi che conducono dall'una all'altra, e più ancora nel legame nascosto - una storia invisibile nel cuore della letteratura italiana contemporanea - che connette ciascuna delle due, e ciascuna per proprio conto, a una delle figure più singolari del ventesimo secolo, Simone Weil. L'indagine, fondata in parte su riscontri testuali e su testimonianze, in parte su dati e riscontri indiziari, conduce verso territori poco esplorati: l'orientalismo nella visione morantiana del mondo, l'epos omerico su cui si modella "La Storia", il misterico retroterra riflessivo dell'opera della Ortese. Un vasto panorama critico ne esce completamente ridisegnato, restituendo a due protagoniste della letteratura contemporanea una sostanza e una coerenza di pensiero rimaste troppo a lungo nell'ombra.
18,00

Letteratura come storiografia? Mappe e figure della mutazione italiana

Letteratura come storiografia? Mappe e figure della mutazione italiana

EMANUELE ZINATO

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 238

I saggi riuniti in questo volume vertono sul rapporto fra letteratura e vita materiale italiana entro un arco temporale che va dal miracolo economico agli anni Zero del XXI secolo, riprendendo in ciò l'idea di letteratura come forma simbolica in grado di rappresentare sfere dell'esperienza inaccessibili alla storiografia. Il libro è diviso in due parti: la prima sezione affronta l'eredità di due laboratori del secondo Novecento (le riviste "Officina" e "Il Menabò") e contamina diversi approcci critici (la critica tematica, la teoria freudiana di Francesco Orlando, il materialismo ermeneutico di Romano Luperini). La seconda parte interroga invece alcuni maestri del Novecento che continuano a scrivere nel cuore degli anni Ottanta (Parise, Fortini, Primo Levi, Volponi, Morante, Sciascia) e quattro scrittori degli anni Zero (Affinati, De Signoribus, Di Ruscio, Sarchi) tra i molti a proprio modo all'altezza della tradizione e dell'eredità dei maestri. Tutti i testi presi in esame - questa almeno è la scommessa - rappresentano la mutazione italiana nei modi indocili con cui le opere letterarie sanno rispondere alle ulcerazioni della storia. La domanda del titolo, ripresa da un saggio di Enzensberger, intende dunque alludere alla questione del rapporto fra scritture d'invenzione e scritture veridiche, e (a monte del più schematico bivio tra fiction e non-fiction) fra opere e mondo.
22,00

L'armonia di Babele. Varietà dell'esperienza e polifonia delle forme nel romanzo inglese

L'armonia di Babele. Varietà dell'esperienza e polifonia delle forme nel romanzo inglese

Paolo Amalfitano

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 167

Le voci sono quelle dei narratori, l'esperienza è quella della vita quotidiana, che è il grande, variegato, nuovo territorio del romanzo dall'inizio del Settecento. È su questo asse che si snodano i saggi qui riuniti a dimostrare la corrispondenza felicemente riuscita - l'armonia di Babele - tra le sempre più complesse manifestazioni dell'esperienza e le molteplici forme inventate dagli autori per raccontarle. E dalla "confusione delle lingue" che nascono i grandi capolavori: da Defoe a Sterne, fino a Ford Madox Ford e Joyce.
18,00

Caleidoscopio russo. Studi di letteratura contemporanea

Caleidoscopio russo. Studi di letteratura contemporanea

Barbara Ronchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 322

Parlare della contemporaneità significa - sempre e anche - avviare un discorso su se stessi e sulla propria esperienza delle cose. La mutevolezza, ora soggettivamente percepita, l'assenza di distacco, il coinvolgimento nelle emozioni del tempo - tutto ciò concorre a trasformare l'oggetto di studio in un caleidoscopio, sì che la frammentazione dello sguardo è forse il carattere che più segna qualunque riflessione sul nostro presente. Il libro prende a pretesto la versione russa di un reality televisivo (il Grande Fratello), per indagare sulla messa in scena del sé e sulla necessità sociale di essere ascoltati. Il parallelismo con la scrittura autobiografica consente all'autrice di spostare l'attenzione sulla prosa russa degli ultimi decenni: illusioni e durezze del passato sovietico si ricompongono in una collezione di ricordi, mentre la geografia acquista per converso contorni immaginari in cui riemergono, criticamente rinnovati, gli autori, le figure poetiche, le trame, i temi ricorrenti che attraversano la scena artistica della Russia contemporanea. Chiude il volume una serie di quarantadue foto amatoriali, scattate nella capitale russa fra vecchio e nuovo secolo.
24,00

Diario e narrazione

Diario e narrazione

Fabrizio Scrivano

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 163

Le forme di narrazione imperniate sul sé hanno preso il sopravvento, come se l'esperienza personale fosse l'ultimo baluardo della comunicazione e della trasmissione tra generazioni, l'ultima garanzia di realtà e di autenticità. Tra i tanti tipi di scrittura che incarnano il parlar di sé, il diario non è più solo il quaderno personale e spontaneo, a volte intimo e addirittura segreto. Anche il diario è diventato pensiero e scrittura pubblica; e spingendosi fin dentro le funzioni della cronaca si è proposto come difesa alla forza fagocitante dell'informazione o come isola estrema e salvifica per il racconto dell'esperienza. Illusione o finzione? La letteratura, soprattutto nel corso del Novecento, ha rafforzato questi caratteri, appropriandosi della forma diario con maggiore frequenza e consapevolezza.Il saggio, attraversando testi di autori italiani e stranieri, senza preoccuparsi di dimostrare l'esistenza di un genere, segue i movimenti e le migrazioni delle caratteristiche del diario tra scrittura spontanea e scrittura letteraria, cercando di restituire le modalità in cui l'attività narrativa circola tra scriventi e scrittori.
18,00

Le sentiment végétal. Feuillages d'extrême contemporain

Le sentiment végétal. Feuillages d'extrême contemporain

Marinella Termite

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 223

24,00

Il ritorno dei sentimenti

Il ritorno dei sentimenti

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 208

Un "fantasma" sembra aggirarsi nella letteratura francese a partire dagli anni Cinquanta del Novecento e pare destinato a rimanere tale per mezzo secolo, con una latente e, poi, dagli anni Ottanta, con una più riconoscibile capacità di produrre nuove forme o nuovi contesti letterari. Il "fantasma dei sentimenti" da tempo attraversa inquieto le pagine della narrativa, finzionale o autofinzionale, di Francia. Testi di Philippe Adam, Giusi Alessandra Falco, Valeria Gramigna, Marie Thérèse Jacquet, Matteo Majorano, Salvatore Pepe, Valerio Rota, Pierre Senges, Mariella Soldo, Marinella Termite.
22,00

Sei diversioni nel Chisciotte

Sei diversioni nel Chisciotte

Paola Laura Gorla

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 126

Il volume analizza il capolavoro di Cervantes partendo dai più importanti studi di semiotica e filosofia del XX secolo. Esso si articola in una serie di letture critiche che ne enucleano alcuni temi: la crisi dell'antropocentrismo e l'avvento della scienza nuova, l'emancipazione epistemologica del personaggio di Sancio, l'esaurirsi dei codici letterari della cavalleria errante e dell'amor cortese, la diffrazione dell'archetipo femminile e il personaggio di Dulcinea, la semiotica dei maghi incantatori e le complesse implicazioni metaletterarie di alcuni episodi dell'opera cervantina. Se è pur vero che a quattro secoli dalla sua nascita letteraria, il personaggio di don Chisciotte si è convertito in un mito, nella figura di un eroe tanto malleabile ed essenzialmente indipendente dal suo autore, quanto costantemente fedele a se stesso, nonché ritratto eterno della crisi dell'uomo post-rinascimentale nel suo rapporto con l'esperienza, tuttavia, la forza iconografica ed evocativa del cavaliere errante nasce altrove. Essa trae origine dalle parole demiurgiche del testo di Cervantes. Sono le parole dell'incipit, quelle con cui don Chisciotte dà nome a se stesso, al proprio cavallo e alla propria dama, per darsi e dar loro esistenza letteraria. Ma le parole non sono solo emblemi primigenii; possono anche essere trasformate in strumenti del moderno rispecchiamento del mondo fenomenico, nel vano tentativo di purificarle dall'incantesimo che le contamina.
16,00

Da Pascoli a Busi. Letterati e letteratura in Italia

Da Pascoli a Busi. Letterati e letteratura in Italia

Matteo Marchesini

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 535

Alternando ritratti e panoramiche, e misurando l'attualità di autori canonici, eccentrici o dimenticati, il volume offre un ampio spaccato della letteratura italiana tra la fine dell'Ottocento e il Duemila. Ma il titolo non è solo uno stratagemma vivace per indicarne i confini cronologici. Infatti, occupandosi di un'epoca moderna e postmoderna in cui il peso pubblico dei linguaggi letterari si è andato rapidamente riducendo, l'autore racconta gli estremi sviluppi del rapporto abnorme che in Italia ha storicamente legato l'identità nazionale agli scrittori: scrittori che spesso, quasi a risarcire una società priva di coesione e di modelli politici comuni, da puri rappresentanti di valori estetici sono stati trasformati in veri e propri personaggi, in catalizzatori di climi ideologici e in simboli di un costume o di un modo di vivere. Ne risulta un libro in cui le analisi stilistiche fanno tutt'uno con la critica della cultura.
28,00

Potenza della lirica. La filosofia della poesia moderna e il paradigma Celan

Potenza della lirica. La filosofia della poesia moderna e il paradigma Celan

Marcella Biasi

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 247

Come ragionare di poesia moderna? Cos'è che rende questa forma d'arte tanto inquietante da determinare reazioni sempre ambivalenti, perlopiù estreme, quasi mai neutrali? Per quale ragione poeti come Celan, Benn, Éluard, Ungaretti e Montale ci appaiono intriganti e irritanti, suggestivi e talvolta enigmatici, ma mai indifferenti al nostro sentire? Nella prospettiva di questo libro, la questione verte intorno al tema della lingua e soprattutto intorno al paradosso della sua potentissima "impotenza". Un percorso filosofico serrato che muove nella prima parte del testo attraverso i nodi fondamentali delle teorie poetologiche del '900 per delineare la sua genuina potenzialità. In tale contesto Paul Celan ben rappresenta un caso esemplare: la sua è una poesia densa, fatta di ritmi spezzati, brandelli di metafore, intrecci di tempi, spazi, memorie. Nel luogo paradossale e perfettamente orchestrato della sua arte è possibile - questa la tesi - rintracciare la trama di una vera filosofia della lirica, segnata dalla nostalgia per la semantica ma anche dalla consapevolezza della vacanza del senso. Vacanza che, con adeguati strumenti estetici, può essere recuperata.
24,00

L'invenzione di una forma. Poetica dei generi di Samuel Beckett

L'invenzione di una forma. Poetica dei generi di Samuel Beckett

Susanna Spero

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 147

Nessuna moderna rilettura dell'opera di Samuel Beckett dovrebbe trascurare quel nucleo di instabilità che ne caratterizza la produzione, e che si esprime in un evidente e ben noto dualismo, linguistico (bilinguismo) e formale (teatro e narrativa). Il presente studio si propone, in un'ottica critica dichiaratamente debole, di ricostruire lo stratificarsi paradossalmente sistematico di tale fulcro magmatico, di rintracciarne la genesi ed abbozzarne filologicamente le tappe, sottolineando peraltro un aspetto ancora inesplorato della ricerca beckettiana: l'enfasi sulla dimensione sensibile della scrittura e la sua parallela smaterializzazione come via verso un radicale ripensamento del concetto stesso di letteratura.
16,00

Lo spettacolo della memoria. Saggi e ricordi

Lo spettacolo della memoria. Saggi e ricordi

Annelisa Alleva

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 392

Wislawa Szymborska, Elizabeth Barrett Browning, Marina Cvetaeva, Sylvia Plath; Aleksandr Puskin, Sergej Aksakov, Lev Tolstoj, Iosif Brodskij, Boris Ryzij; Giacomo Leopardi, Angelo Maria Ripellino, Tommaso Landolfi, Gianfranco Palmery, Giovanna Sicari; gli artisti Orest Kiprenskij, Titina Maselli, Ruggero Savinio sono presenti in queste pagine dove, fra saggio e narrazione, troviamo anche memorie e incontri. Il filo che intreccia i testi è quello del racconto. Certi personaggi, come i genitori del poeta Brodskij, frequentati a Leningrado, hanno il carattere di figure di romanzo. Gli artisti, gli scrittori del presente e del passato, soprattutto poeti, appaiono e scompaiono come su una scena di teatro. Gli autori di cui si parla sono vicini non solo sulla carta, ma anche perché Annelisa Alleva li ha spesso tradotti, conosciuti, come ha conosciuto i luoghi dove hanno vissuto, hanno scritto e sono morti. Il libro parla dell'osmosi: fra un personaggio e l'altro; fra una lingua e l'altra; fra prosa e poesia; fra passato e presente.
26,00

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.