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Quodlibet: Quodlibet studio. Lettere

Caleidoscopio russo. Studi di letteratura contemporanea

Barbara Ronchetti

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2015

pagine: 322

Parlare della contemporaneità significa - sempre e anche - avviare un discorso su se stessi e sulla propria esperienza delle cose. La mutevolezza, ora soggettivamente percepita, l'assenza di distacco, il coinvolgimento nelle emozioni del tempo - tutto ciò concorre a trasformare l'oggetto di studio in un caleidoscopio, sì che la frammentazione dello sguardo è forse il carattere che più segna qualunque riflessione sul nostro presente. Il libro prende a pretesto la versione russa di un reality televisivo (il Grande Fratello), per indagare sulla messa in scena del sé e sulla necessità sociale di essere ascoltati. Il parallelismo con la scrittura autobiografica consente all'autrice di spostare l'attenzione sulla prosa russa degli ultimi decenni: illusioni e durezze del passato sovietico si ricompongono in una collezione di ricordi, mentre la geografia acquista per converso contorni immaginari in cui riemergono, criticamente rinnovati, gli autori, le figure poetiche, le trame, i temi ricorrenti che attraversano la scena artistica della Russia contemporanea. Chiude il volume una serie di quarantadue foto amatoriali, scattate nella capitale russa fra vecchio e nuovo secolo.
24,00 22,80

Diario e narrazione

Fabrizio Scrivano

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 163

Le forme di narrazione imperniate sul sé hanno preso il sopravvento, come se l'esperienza personale fosse l'ultimo baluardo della comunicazione e della trasmissione tra generazioni, l'ultima garanzia di realtà e di autenticità. Tra i tanti tipi di scrittura che incarnano il parlar di sé, il diario non è più solo il quaderno personale e spontaneo, a volte intimo e addirittura segreto. Anche il diario è diventato pensiero e scrittura pubblica; e spingendosi fin dentro le funzioni della cronaca si è proposto come difesa alla forza fagocitante dell'informazione o come isola estrema e salvifica per il racconto dell'esperienza. Illusione o finzione? La letteratura, soprattutto nel corso del Novecento, ha rafforzato questi caratteri, appropriandosi della forma diario con maggiore frequenza e consapevolezza.Il saggio, attraversando testi di autori italiani e stranieri, senza preoccuparsi di dimostrare l'esistenza di un genere, segue i movimenti e le migrazioni delle caratteristiche del diario tra scrittura spontanea e scrittura letteraria, cercando di restituire le modalità in cui l'attività narrativa circola tra scriventi e scrittori.
18,00 17,10

Le sentiment végétal. Feuillages d'extrême contemporain

Marinella Termite

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 223

24,00 22,80

Il ritorno dei sentimenti

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 208

Un "fantasma" sembra aggirarsi nella letteratura francese a partire dagli anni Cinquanta del Novecento e pare destinato a rimanere tale per mezzo secolo, con una latente e, poi, dagli anni Ottanta, con una più riconoscibile capacità di produrre nuove forme o nuovi contesti letterari. Il "fantasma dei sentimenti" da tempo attraversa inquieto le pagine della narrativa, finzionale o autofinzionale, di Francia. Testi di Philippe Adam, Giusi Alessandra Falco, Valeria Gramigna, Marie Thérèse Jacquet, Matteo Majorano, Salvatore Pepe, Valerio Rota, Pierre Senges, Mariella Soldo, Marinella Termite.
22,00 20,90

Sei diversioni nel Chisciotte

Paola Laura Gorla

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 126

Il volume analizza il capolavoro di Cervantes partendo dai più importanti studi di semiotica e filosofia del XX secolo. Esso si articola in una serie di letture critiche che ne enucleano alcuni temi: la crisi dell'antropocentrismo e l'avvento della scienza nuova, l'emancipazione epistemologica del personaggio di Sancio, l'esaurirsi dei codici letterari della cavalleria errante e dell'amor cortese, la diffrazione dell'archetipo femminile e il personaggio di Dulcinea, la semiotica dei maghi incantatori e le complesse implicazioni metaletterarie di alcuni episodi dell'opera cervantina. Se è pur vero che a quattro secoli dalla sua nascita letteraria, il personaggio di don Chisciotte si è convertito in un mito, nella figura di un eroe tanto malleabile ed essenzialmente indipendente dal suo autore, quanto costantemente fedele a se stesso, nonché ritratto eterno della crisi dell'uomo post-rinascimentale nel suo rapporto con l'esperienza, tuttavia, la forza iconografica ed evocativa del cavaliere errante nasce altrove. Essa trae origine dalle parole demiurgiche del testo di Cervantes. Sono le parole dell'incipit, quelle con cui don Chisciotte dà nome a se stesso, al proprio cavallo e alla propria dama, per darsi e dar loro esistenza letteraria. Ma le parole non sono solo emblemi primigenii; possono anche essere trasformate in strumenti del moderno rispecchiamento del mondo fenomenico, nel vano tentativo di purificarle dall'incantesimo che le contamina.
16,00 15,20

Da Pascoli a Busi. Letterati e letteratura in Italia

Da Pascoli a Busi. Letterati e letteratura in Italia

Matteo Marchesini

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 535

Alternando ritratti e panoramiche, e misurando l'attualità di autori canonici, eccentrici o dimenticati, il volume offre un ampio spaccato della letteratura italiana tra la fine dell'Ottocento e il Duemila. Ma il titolo non è solo uno stratagemma vivace per indicarne i confini cronologici. Infatti, occupandosi di un'epoca moderna e postmoderna in cui il peso pubblico dei linguaggi letterari si è andato rapidamente riducendo, l'autore racconta gli estremi sviluppi del rapporto abnorme che in Italia ha storicamente legato l'identità nazionale agli scrittori: scrittori che spesso, quasi a risarcire una società priva di coesione e di modelli politici comuni, da puri rappresentanti di valori estetici sono stati trasformati in veri e propri personaggi, in catalizzatori di climi ideologici e in simboli di un costume o di un modo di vivere. Ne risulta un libro in cui le analisi stilistiche fanno tutt'uno con la critica della cultura.
28,00

Potenza della lirica. La filosofia della poesia moderna e il paradigma Celan

Marcella Biasi

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 247

Come ragionare di poesia moderna? Cos'è che rende questa forma d'arte tanto inquietante da determinare reazioni sempre ambivalenti, perlopiù estreme, quasi mai neutrali? Per quale ragione poeti come Celan, Benn, Éluard, Ungaretti e Montale ci appaiono intriganti e irritanti, suggestivi e talvolta enigmatici, ma mai indifferenti al nostro sentire? Nella prospettiva di questo libro, la questione verte intorno al tema della lingua e soprattutto intorno al paradosso della sua potentissima "impotenza". Un percorso filosofico serrato che muove nella prima parte del testo attraverso i nodi fondamentali delle teorie poetologiche del '900 per delineare la sua genuina potenzialità. In tale contesto Paul Celan ben rappresenta un caso esemplare: la sua è una poesia densa, fatta di ritmi spezzati, brandelli di metafore, intrecci di tempi, spazi, memorie. Nel luogo paradossale e perfettamente orchestrato della sua arte è possibile - questa la tesi - rintracciare la trama di una vera filosofia della lirica, segnata dalla nostalgia per la semantica ma anche dalla consapevolezza della vacanza del senso. Vacanza che, con adeguati strumenti estetici, può essere recuperata.
24,00 22,80

L'invenzione di una forma. Poetica dei generi di Samuel Beckett

Susanna Spero

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 147

Nessuna moderna rilettura dell'opera di Samuel Beckett dovrebbe trascurare quel nucleo di instabilità che ne caratterizza la produzione, e che si esprime in un evidente e ben noto dualismo, linguistico (bilinguismo) e formale (teatro e narrativa). Il presente studio si propone, in un'ottica critica dichiaratamente debole, di ricostruire lo stratificarsi paradossalmente sistematico di tale fulcro magmatico, di rintracciarne la genesi ed abbozzarne filologicamente le tappe, sottolineando peraltro un aspetto ancora inesplorato della ricerca beckettiana: l'enfasi sulla dimensione sensibile della scrittura e la sua parallela smaterializzazione come via verso un radicale ripensamento del concetto stesso di letteratura.
16,00 15,20

Lo spettacolo della memoria. Saggi e ricordi

Annelisa Alleva

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2013

pagine: 392

Wislawa Szymborska, Elizabeth Barrett Browning, Marina Cvetaeva, Sylvia Plath; Aleksandr Puskin, Sergej Aksakov, Lev Tolstoj, Iosif Brodskij, Boris Ryzij; Giacomo Leopardi, Angelo Maria Ripellino, Tommaso Landolfi, Gianfranco Palmery, Giovanna Sicari; gli artisti Orest Kiprenskij, Titina Maselli, Ruggero Savinio sono presenti in queste pagine dove, fra saggio e narrazione, troviamo anche memorie e incontri. Il filo che intreccia i testi è quello del racconto. Certi personaggi, come i genitori del poeta Brodskij, frequentati a Leningrado, hanno il carattere di figure di romanzo. Gli artisti, gli scrittori del presente e del passato, soprattutto poeti, appaiono e scompaiono come su una scena di teatro. Gli autori di cui si parla sono vicini non solo sulla carta, ma anche perché Annelisa Alleva li ha spesso tradotti, conosciuti, come ha conosciuto i luoghi dove hanno vissuto, hanno scritto e sono morti. Il libro parla dell'osmosi: fra un personaggio e l'altro; fra una lingua e l'altra; fra prosa e poesia; fra passato e presente.
26,00 24,70

Nuove solitudini. Mutamenti delle relazioni nell'ultima narrativa francese

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2012

pagine: 256

La letteratura - come del resto tutte le forme artistiche - è capace di far emergere aspetti oscuri dell'esperienza umana, trasformandoli spesso in risorse vitali. Così è anche per la solitudine, condizione particolare attraversata da ogni individuo: le solitudini sono tante, almeno quante sono le esperienze umane chiamate a riempire le pagine dei romanzi. Una presunta ala "nobile" della solitudine è quella concettuale, che coesiste con una seconda, poco "aristocratica", anzi plebea, che comprende uno straordinario e variegato catalogo: solitudini quotidiane, disperate, a volte piccole, altre infinite. Così, almeno fino a qualche tempo fa, si è presentata la solitudine nella letteratura, e nella letteratura francese in maniera più marcata. Ma cosa accade oggi tra le carte del romanzo? Cosa è cambiato nella presenza di questa materia, incandescente e glaciale? La solitudine la si guadagna e la si difende, senza nemmeno più la ragione forte di essere artista? E se la solitudine non fosse né bella né brutta, ma solo umana, senza drammi e senza gloria? Se non fosse più un elemento di distinzione per nessuno, ma solo uno spazio reale della vita di ciascuno, quando la vita non ha più bisogno di finzioni? Il volume, mettendo a fuoco queste domande, prova a tracciare delle risposte, affronta casi specifici e, nel suo complesso, rappresenta una chiave d'accesso ad un tema cruciale della letteratura contemporanea, francese e non solo.
24,00 22,80

La terra del morso. L'Italia ctonia di Ingeborg Bachmann

Camilla Miglio

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2012

pagine: 174

Ingeborg Bachmann (1926-1973) trascorse in Italia quasi la metà della sua vita (1953-1973) tra Ischia, Napoli, Roma. La sua scrittura poetica è striata dai segni di un'Italia ctonia: l'impronta di questo luogo sotterraneo si rivela nelle forme e nei ritmi. La sua via di "fuga verso sud" è ricerca dell'umano dopo il disastro, dopo la guerra e la devastazione, ma è di fatto una discesa agli inferi. Bachmann consegna al lettore una terra sismica, popolata di animali pericolosi e mordaci, vipere, tarantole, oppure da esseri mobili, anfibi, capaci di vivere in molti regni. Una terra scossa da boati di terremoti e vulcani, e pure dal canto di creature inquietanti, fragili e oltreumane, sublimi eppure sempre esposte allo scherno altrui. Chi s'incammina per quel meridione si espone al "morso", allo choc che attraverso un dolore acuto inizia a un modo-altro del vedere e del sentire. Il libro è organizzato in quattro movimenti musicali. L'andamento vuole comporre voci ed elementi diversi secondo una scansione che lasci anche a chi legge spazi ritmici e pause di riflessione su una materia fluida.
18,00 17,10

Anche il cielo brucia. Primo Levi e il giornalismo

Andrea Rondini

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2012

pagine: 190

Famoso nel mondo per "Se questo è uomo" e per le altre opere narrative, Primo Levi lo è molto meno per la sua attività giornalistica autonomamente considerata. Il volume analizza gli interventi dello scrittore per i più importanti quotidiani, da "Repubblica" a "La Stampa", e per i periodici di larga diffusione: essi riguardano fatti di risalto internazionale, come il cronico conflitto arabo-israeliano, Cernobyl o i viaggi dello Shuttle, ed altri di portata nazionale, dal terrorismo degli anni settanta ai primi esperimenti genetici; eventi che ebbero grande impatto sull'opinione pubblica e sono in molti casi ancora oggi di stretta attualità. Gli articoli di Levi si soffermano anche su personalità ben note - da Gheddafi ad Arafat, da Gorbaciov ad Aldo Moro - e tracciano una particolare storia dell'Italia e del mondo contemporaneo, visti con l'occhio di un intellettuale-scienziato che ha cercato di affrontare con gli strumenti della ragione, ma anche con una carica polemica per certi versi controcorrente, il caos della modernità.
20,00 19,00

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