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Rubbettino: SS19

Lettere meridiane. Cento libri per conoscere la Calabria

Francesco Bevilacqua

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2015

pagine: 536

Pregiudizi secolari gravano sulla Calabria, la regione "più a sud del Sud" come scrive l'autore nella prima parte di questo libro. Calabria, la malfamata: per via del brigantaggio prima e della criminalità organizzata dopo. Ma anche terra di assistenzialismo, sprechi, arretratezza, sottosviluppo, malgoverno, omertà, indolenza, ignavia. Due scuole di pensiero si affrontano da anni. Da un lato chi considera la Calabria una terra irredimibile, in cui tutto è 'ndrangheta, malaffare, malapolitica e quant'altro. Dall'altro chi considera la Calabria vittima di secoli di malgoverno e propugna, per reazione, una falsa retorica identitaria, rivendicando un autonomismo uguale e contrario a quello leghista. Tra stereotipi e lamentazioni è difficile trovare il bandolo della matassa. Ci prova Francesco Bevilacqua che, dopo anni di studi e di esplorazioni pedestri, ci offre qui una sua originale ipotesi interpretativa sulla Calabria e sui Calabresi e, nello stesso tempo, un catalogo ragionato di cento libri, tra narrativa, storia, geografia, scienze sociali, da leggere o consultare, per cercare di capire davvero perché Calabria e Calabresi sono come sono, al di là di ogni stereotipo, di ogni luogo comune, di ogni (auto)rappresentazione mediática.
14,90 14,16

Napoli e il gigante. Il Vesuvio tra immagine scrittura e memoria

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2014

pagine: 243

I saggi contenuti in questo volume analizzano sotto prospettive diverse alcune delle numerose rappresentazioni testuali e iconografiche che hanno avuto come oggetto privilegiato il Vesuvio, con una particolare attenzione tributata alle opere realizzate a ridosso dell'eruzione sub-pliniana del 1631, che segnò la ripresa dell'attività eruttiva del vulcano dopo una lunghissima quiescenza. Il 1631 è, dunque, il segno di una discontinuità che irrompe nel tempo lento dell'uomo e lo accelera, nel senso braudeliano dell'espressione.
15,00 14,25

Il brigante di carta e parole. Saggi di antropologia culturale

Ottavio Cavalcanti

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 231

Il volume prende titolo da uno dei capitoli, in cui si articola, non casualmente, ma emblematicamente scelto per la sua carica contestatrice di luoghi comuni. È scandito in sezioni: Di sesso e gioco, Calabria & Calabresi; Arbëreshë, Di cibo e bevande, a testimonianza di temi, figuranti nelle ricerche e nelle riflessioni dell'autore, trattati in Convegni e opere collettanee, ora proposti con ulteriori considerazioni, non esclusivamente supplementari. Argomenti d'ordine generale si legano ad altri settoriali in una trama di rapporti, che dicono di una tensione conoscitiva e interpretativa protratta nel tempo. Tesi paradossali, nel senso etimologicamente corretto del termine, si alternano a sondaggi in più direzioni, il tutto in virtù di un proficuo, non nuovo perché sperimentato, ricorso a canoni ermeneutici d'ordine storico-antropologico.
14,00 13,30

Ninco Nanco deve morire. Viaggio nella storia e nella musica del Sud

Eugenio Bennato

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2013

pagine: 203

Eugenio Bennato interpreta l'anima musicale e ribelle del grande Sud. Negli anni Settanta fonda la Nuova Compagnia di Canto Popolare, il primo e più importante gruppo di ricerca etnica della musica popolare dell'Italia meridionale. Nel 1976 fonda con Carlo D'Angiò Musicanova e inizia un'attività autonoma di compositore. A lui si devono decine di colonne sonore per il cinema e il teatro. Nel 1998 dà vita al movimento "Taranta Power" attraverso il quale propone nuove strade di creatività artistica e un modo nuovo d'intendere la musica popolare in Italia. La sua musica è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo. Ci sono musiche e parole che più che la volontà dell'autore interpretano il sentire di un popolo intero, e proprio per questo sfuggono di mano al proprio creatore diventando patrimonio comune e assurgendo al livello di veri e propri "canti popolari". "Brigante se more", con la sua storia travagliata, ci insegna che la musica popolare esiste da sempre e per sempre. Le parole "ommo se nasce, brigante se more" le ha scritte Eugenio Bennato, è vero, ma le ha dette Ninco Nanco, le ha urlate il partigiano Johnny, le ha sussurrate Garcia Lorca davanti al plotone d'esecuzione, sono morte sulla lingua di Spartaco alle sorgenti del Sele. Hanno vagato per secoli nell'aria fino a quando un artista le ha messe nero su bianco, ma un minuto dopo erano già pronte a ripartire, e oggi sono cantate da migliaia di giovani briganti moderni.
12,00 11,40

Il pensiero riformatore calabrese. Gli intellettuali e la Repubblica del 1799

Spartaco Pupo

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 157

La Calabria repubblicana del 1799 nasce dall'impegno pubblico di un nutrito gruppo di intellettuali riformatori, uniti dall'orientamento politico realista, attenti alla prassi, al dialogo tra le istituzioni e ostili alla predestinazione teologica e al fatalismo storico. Il pensiero riformatore del Settecento calabrese è figlio di quell'Illuminismo "conservatore" che proprio in Calabria trova i suoi esponenti più rappresentativi. Filosofi, giuristi, economisti, poeti, patrioti, preti, maestri di scuola liberi e coraggiosi spingono per la modernizzazione, l'abolizione del regime feudale, l'educazione al "pubblico" e l'affermazione di una convivenza civile fondata sulla riforma dell'economia, dell'istruzione e della partecipazione politica. In linea con la tradizione repubblicana napoletana ed europea, i riformatori calabresi si riconoscono nei valori etici del patriottismo e della cittadinanza.
12,00 11,40

La foglia di alisier. Calabria e calabresi nei diari di viaggio

Giovanni Sole

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 412

Bisogna leggere criticamente i diari dei viaggiatori e riflettere senza pregiudizi sulla loro esperienza. Essi ci ricordano che è necessario riportare il senso della ricerca al rapporto con l'altro, negando decisamente che questo sapere possa costruirsi a prescindere da questo incontro. Ci ricordano che la comprensione di una cultura diversa è soprattutto basata sulla vista e che, senza osservazione, l'altro non può diventare oggetto di conoscenza. Pur essendo sprovvisti di impianti metodologici e apparati scientifici, si rendevano conto che non era possibile conoscere i calabresi trascurando aspetti come il paesaggio geografico, la vita materiale e le tradizioni popolari. Probabilmente senza esserne consapevoli, facevano dialogare a loro modo le scienze umane.
18,00 17,10

La Calabria spagnola

La Calabria spagnola

Giuseppe Galasso

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 238

La Calabria dei secoli XVI e XVII è identificabile appieno col senso più generale del corso della storia non solo del Mezzogiorno, ma addirittura di tutta l'Italia rinascimentale e post-rinascimentale. Vi si svolge, infatti, la stessa vicenda della grande fioritura economica, sociale, culturale del "lungo Cinquecento", comune un po' anche a tutto il contesto europeo e mediterraneo. Vi si svolge poi, però, anche la vicenda di una successiva "decadenza" che stronca definitivamente quelle prospettive e quegli accenni di sviluppi lasciando la regione in una condizione ancor più periferica e sottosviluppata che non all'inizio del periodo di espansione. E, ciò, beninteso, non contrapponendo il "sole" del Cinquecento alla buia "notte" del Seicento. Una storia di grande attrazione per la complessità dei motivi che vi ricorrono, ma anche una storia molto istruttiva sulla aleatorietà dei processi di sviluppo e sulla fatalità di ripiegamenti e involuzioni quando la spinta al movimento e al mutamento è soprattutto esterna e non trova risposte convenienti, o trova, invece, opposizioni e resistenze, in forze e impulsi endogeni.
12,00

Ricomincio da Sud. È qui il futuro d'Italia

Lino Patruno

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2012

pagine: 250

Lo sapevate che, se non ci fosse il Sud, l'Italia non avrebbe aerei e auto, acciaio e olio d'oliva, computer e cellulari, benzina e medicine? Lo sapevate che il Sud considerato improduttivo produce almeno 71 inaspettati tesori? Lo sapevate che Cristo si è mosso da Eboli dove si era fermato? Lo sapevate che senza il Sud neanche il Nord sarebbe Nord? Lo sapevate che al Sud c'è un Sacro Graal col segreto del vero benessere? Lo sapevate che il Sacco ai danni del Sud è 29 volte peggiore del Sacco del Nord? Se non sapevate tutto questo, "Ricomincio da Sud" è una visita guidata verso una terra che, senza indulgenze ma anche senza pregiudizi, racconta se stessa invece di essere sempre raccontata da altri. Per capire perché il Sud conviene a tutta l'Italia. Per capire perché il Sud è il nuovo ombelico del mondo. Mezzogiorno è l'ora dalla quale ripartirà tutto.
14,00 13,30

Il pane della Sibilla. Viaggio nei luoghi di Corrado Alvaro

Domenico Zappone

Libro: Copertina morbida

editore: Rubbettino

anno edizione: 2011

pagine: 140

"Il pane della Sibilla" raccoglie venti articoli di Domenico Zappone apparsi su diverse testate nazionali tra il 1951 e il 1976, aventi come oggetto San Luca, città natale di Corrado Alvaro e persone e luoghi di quell'universo. Sono scritti da cui traspare la forte attrattiva che Alvaro esercita su Zappone e il comune rimpianto per un mondo "in cui l'uomo credeva nelle favole e aveva altro cuore". Sullo sfondo di luoghi e di paesaggi reali ma avvolti in un'aura da leggenda, ecco muoversi personaggi altrettanto veri ma sospesi nel tempo: i vecchi e reticenti "saggi" che a San Luca siedono sui gradini della chiesa come in un areopago; la madre di Alvaro con i suoi schivi silenzi e le sue sibilline allusioni; Giuseppe Musolino che in preda alle sue fantasticherie enigmatiche aspetta una nave nel manicomio di Reggio Calabria. Tra realtà e affabulazione, tra ironia e intensa partecipazione emotiva, Domenico Zappone offre qui lo spaccato di un mondo apparentemente distante, lontano, eppure a noi fin troppo vicino.
12,00 11,40

Calabria grande e amara

Leonida Rèpaci

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2011

pagine: 347

A metà strada tra diario e libro inchiesta, taccuino di viaggio e saggio antropologico, "Calabria grande e amara" presenta il quadro senza tempo della realtà sociale e politica calabrese. Uscito per la prima volta nel 1964, offre ancora oggi un contributo d'idee non secondario al dibattito politico sul Mezzogiorno. Questo libro scritto con passione, ma senza indulgenza e reticenza, è una guida illuminante per la conoscenza di una Calabria "perennemente in doglia di parto".
15,00 14,25

Scrofole e re. Miracoli politici e piaghe sociali nella Napoli del terzo millennio

Ciro Tarantino

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2011

pagine: 160

Le descrizioni di Napoli si ripetono identiche da oltre un secolo. Finita l'epoca del pittoresco, dei ruderi di Pompei all'ombra del Vesuvio, l'immagine ricorrente è quella di una malata cronica, i cui problemi sono sempre piaghe e la camorra un cancro. E così la città patologica aspetta di continuo, con rinnovata fede, il tocco miracoloso di un re taumaturgo o di un santo medico. Anche Pasolini era stato affascinato da questa metropoli del tempo immobile, di cui si parla sempre come della Parigi di Sue e di Hugo o della Londra di Dickens, "lo so questo - diceva -: che i napoletani oggi sono una grande tribù, che anziché vivere nel deserto o nella savana come i Tuareg o i Beja, vive nel ventre di una grande città di mare. Questa tribù ha deciso - in quanto tale, senza rispondere delle proprie possibili mutazioni coatte - di estinguersi, rifiutando il nuovo potere, ossia quello che chiamiamo la storia, o altrimenti la modernità". Aveva sperato, Pasolini, in una Napoli capitale dell'anti-moderno; per questo vi aveva ambientato "Il Decameron". Aveva scelto Napoli "contro tutta la stronza Italia neocapitalistica e televisiva". E se oggi, invece, questa "sacca storica" fosse un laboratorio del governo neocapitalistico e televisivo? Se l'emergenza del rifiuto fosse la prima esposizione universale della prossima modernità?
15,00 14,25

Fuoco del Sud. La ribollente galassia dei Movimenti meridionali

Lino Patruno

Libro: Libro in brossura

editore: Rubbettino

anno edizione: 2010

pagine: 203

C'è un "Fuoco del Sud" che arde sotterraneo e che potrebbe irrompere proprio mentre si celebrano i 150 anni dell'Unità d'Italia. Un "fuoco" tanto sofferto quanto ignorato. Si alimenta di centinaia di movimenti, associazioni, comitati, gruppi, intellettuali che un secolo e mezzo dopo chiedono ancora rispetto per il sacrificio imposto al Sud nella nascita della nazione, che si battono per liberare il Sud dalla sudditanza subita sull'altare del patriottismo e della retorica. Sono i "nuovi briganti" della comunicazione e dell'indignazione di cui il Sud ha bisogno. E che grazie anche alle moderne armi di Internet raccolgono e diffondono sia un ritrovato orgoglio meridionale, sia la rabbia per la storia taciuta dalle reticenze degli archivi e delle accademie. Con la denuncia delle clamorose responsabilità dei governi nel disegno preordinato e sistematico di un Sud da mantenere arretrato. Il libro è un viaggio giornalistico pieno di sorprese in questo "Fuoco del Sud" che annuncia una insurrezione non soltanto delle coscienze. Un racconto ribollente tra una serie di "non è vero", tutte le stazioni della "Via Crucis" del Sud e finalmente risposte alla domanda: che fare?
14,00 13,30

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