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Studium: La cultura

Cattolici del sessantotto. Protesta politica e rivolta religiosa nella contestazione tra gli anni Sessanta e Settanta

Marta Margotti

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 172

Il Sessantotto fu certamente una festa, un anno multicolore, come i vestiti indossati dai ragazzi e dalle ragazze che nelle scuole superiori abbandonarono cravatte e grembiuli, e come le appartenenze che nelle università si mescolarono e si confusero allo stesso modo di striscioni e bandiere. Fu un anno sfacciato e divertente, ma anche acidamente irriverente, un anno irrispettoso come le scritte sui muri e gli slogan dei cortei. Molti giovani provenienti dalle parrocchie e dalle associazioni cattoliche si immersero come i loro coetanei in quella marea inaspettata, vivendo un'esperienza di liberazione e di autonomia, di impegno totalizzante e di soggettività creativa. I saggi raccolti in questo libro ricostruiscono in modo originale e documentato il ruolo dei cattolici europei nelle contestazioni studentesche. Il volume si inserisce così nel dibattito pubblico sul Sessantotto, chiarendo le scelte dei cattolici che parteciparono alle manifestazioni e le reazioni degli ambienti politici ed ecclesiastici di fronte all'imprevista ondata di proteste.
17,50 16,63

Carme alpestre

Erasmo da Rotterdam

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 77

«Il poema Carmen alpestre sulla vecchiaia e la perduta giovinezza non è una sintesi artificiale e puramente "letteraria" dei sentimenti di Erasmo. È solo esaminando la sua vita interiore verso la fine della primavera e nel corso dell'estate del 1506 che possiamo comprendere come sia uscita dalla penna dell'errante olandese uno dei più bei poemi del Rinascimento. Si resta colpiti dai suoi accenti che rievocano la sua vita passata, piuttosto varia, e la suggestione dell'ode sta proprio nella risoluzione che egli traccia in seguito alla sua crisi esistenziale [...]. Egli non descrive solo il pensiero dei suoi affanni o della vecchiaia imminente, ma anche della sua infanzia e giovinezza con rimpianti che echeggiano il Romanticismo» (Dall'Introduzione di Luciano Paglialunga).
11,00 10,45

La valutazione fattoriale. Strumenti e pratiche per osservare e valutare le competenze

Ermanno Puricelli

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 169

Il volume affronta uno dei temi cruciali caratterizzanti l’attuale fase storica della valutazione scolastica, quello della verifica/valutazione delle competenze. La riflessione sviluppata scaturisce da una profonda insoddisfazione per come tale tema è stato affrontato sul piano teorico e per le insufficienze riscontrabili nelle pratiche agite dai docenti. Non sembra accettabile, in effetti, l’attuale relativismo per cui, all'interno di uno stesso sistema scolastico, possono coesistere approcci alla valutazione delle competenze molto diversi tra loro, per non dire incompatibili; e non è neppure plausibile affrontare la questione della valutazione delle competenze come mero problema tecnico, senza considerare che l’aprirsi di questo nuovo “fronte” valutativo incide necessariamente sul quadro complessivo delle pratiche valutative; infine, non è pensabile che l’attuale predominio del “modello intuitivo”, tutto affidato all'esperienza e al buon senso dei docenti, possa continuare ad essere considerato una soluzione praticabile. Per dare risposte a queste criticità, il volume sviluppa un percorso di pensiero il cui punto di ricaduta è costituito dalla proposta del modello fattoriale di valutazione, il cui senso e le ragioni sono molteplici; il modello intende predisporre un terreno di confronto e di incontro per le diverse prospettive teoriche che si fronteggiano; prospettare una via di uscita all'attuale frammentazione valutativa; mostrare la via concreta per emendare il “modello intuitivo” e portarlo su un piano di trasparenza e controllabilità.
18,00 17,10

Vocazioni irresistibili, vuoti vertiginosi. Il romanzo di formazione italiano negli anni Ottanta del Novecento

Giovanni Barracco

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 368

Questo testo intende evidenziare e analizzare il contributo determinante che il romanzo di formazione ha dato alla forma-romanzo, all’indomani del grande quindicennio di sperimentalismi degli anni Sessanta e Settanta, attraverso una serie di opere, tra cui Altri libertini, Seminario sulla gioventù, Treno di panna, Camere separate, Gli sfiorati, che diventeranno riferimenti imprescindibili per la letteratura e gli autori successivi. Questi romanzi di formazione, liberandosi gradualmente dal timbro generazionale, offrirono, attraverso il racconto della maturazione dei propri personaggi, giovani irrequieti ed in cerca di identità, una rappresentazione e interpretazione di quel tempo nuovo che furono gli anni Ottanta, il decennio dell’Io, al tempo stesso rinnovando e rilanciando il romanzo italiano. Dopo aver definito il perimetro del romanzo di formazione, e averne tracciato brevemente la storia, europea e italiana, questo libro, partendo da una approfondita analisi del ritorno del romanzo del decennio precedente, ne descrive la parabola vitale lungo gli anni Ottanta, le ragioni della sua affermazione e della sua diffusione, i motivi della sua ancora attuale validità.
29,00 27,55

Roma, Bisanzio, Mosca. Le concezioni di «impero» e di «popolo di Dio» nello sviluppo culturale dell'Europa orientale

Endre von Ivánka

Libro: Libro in brossura

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 192

Gli antichi romani pensavano che, grazie alla qualità ideale del loro ordinamento giuridico, potessero mirare a realizzare una comunità umana universale. Anche i cristiani, avendo ricevuto un mandato da parte di Dio di riunire tutti gli uomini in un solo popolo, si trovavano con una missione universale in questo mondo. Come coordinare queste concorrenti pretese di universalità da parte dell’Impero e della Chiesa? In questo libro, il bizantinista Endre von Ivánka affronta questa domanda esaminando differenti concezioni di “impero” e di “popolo di Dio” in tre epoche storiche: la prima dall’ascesa dell’imperatore Augusto fino alla caduta dell’Impero d’Occidente nel 476; la seconda dall’affermarsi dell’Impero Bizantino fino alla sua caduta nel 1453. L’ultima considera gli sviluppi all’interno dell’ortodossia russa fino alla Rivoluzione d’ottobre. Secondo von Ivánka, le importanti differenze tra cattolici e ortodossi nella concezione del rapporto tra Chiesa e Stato sono da ricondurre più a fattori storici che a eventuali influssi culturali sui bizantini, estranei alla tradizione europea. Alcuni importanti eventi storici degli ultimi due secoli potrebbero inoltre accendere la speranza di un riavvicinamento dei due ambiti culturali e religiosi.
18,00 17,10

L'intransigenza nella Curia. Il cardinale Francesco Luigi Fontana (1750-1822)

Marco Ranica

Libro

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 352

La Curia romana dell'epoca napoleonica e della Restaurazione fu sottoposta ad una continua pressione causata dall'incalzare degli eventi di quella fase turbolenta della storia. La politica, la cultura religiosa diffusa e le diverse correnti d'idee entrarono in crisi: dall'ancien régime si passò all'ordine napoleonico, fino a trovare un nuovo equilibrio con la Restaurazione. La Chiesa visse lo stesso complesso assestamento con un papa, Pio VI, morto prigioniero in esilio, e il suo successore, Pio VII, deportato per non pochi anni. In quei tempi di cambiamento la Curia romana dovette aiutare il papa a posizionarsi di fronte alle novità sociopolitiche e la vita di Francesco Luigi Fontana può essere considerata come un caso esemplare di questa opera di ricollocamento. Religioso barnabita, qualificato consultore della Santa Sede e solo infine cardinale, Fontana fece coincidere le proprie sorti con quelle del Papato, divenendone in qualche modo un simbolo (nei travagli, nelle difficoltà e nelle tensioni cui andarono incontro i collaboratori di Pio VII). Portatore dell'ormai superata erudizione settecentesca, riuscì ad aprirsi alla nuova cultura postnapoleonica, divenendone un esponente nella Roma papale sotto una particolare declinazione: l'intransigenza. È proprio quest'ultima categoria interpretativa a permettere di indagare le posizioni intellettuali, teologico-politiche ed ecclesiologiche di buona parte degli uomini della Curia romana del tempo. Fontana, infatti, può essere annoverato tra i primi curiali ad incarnare la sensibilità intransigente che nel corso dell'Ottocento si diffonderà ampiamente, fino a diventare uno degli elementi caratterizzanti la storia del Cattolicesimo contemporaneo.
35,00 33,25

Le azioni della pazienza. Impegnare, esplorare, osare

Emanuela Guarcello

Libro

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 272

Il richiamo all'idea di pazienza è comune e frequente nell'esperienza umana: bambini, adulti e professionisti ne intuiscono la presenza poiché ne fanno esperienza. Se ne parla con tale frequenza che si ritiene di conoscerne il significato e il senso. In realtà il significato della pazienza spesso viene frainteso e confuso con dimensioni quali la sopportazione, la disponibilità, la meticolosità, la costanza, la perseveranza. Ne segue una nebulosità semantica in ragione della quale la questione della pazienza deve essere ricostruita nella sua necessaria implicazione con il discorso pedagogico chiarendone l'intenzionalità e le possibili declinazioni.
28,00 26,60

Santa Sede e Stati Uniti (1797-1942)

Massimo Saba

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 119

Il saggio, frutto di un calibrato lavoro di ricerca sulle fonti archivistiche e di una selezione della pubblicistica in materia, propone una ricostruzione dei rapporti fra santa sede e stati Uniti nel XIX secolo e oltre: oltre un secolo di storia, dal 1797 al 1942. attraverso una ricostruzione delle ragioni politico-culturali di questo tortuoso percorso il volume consegna al lettore un il ritratto, a confronto, dell'america "profonda" e della sua amministrazione con l'ultrasecolare diplomazia vaticana. Vi si troverà la diffidenza anticattolica ma anche il lavorìo diplomatico fra le due sponde dell'atlantico. Un processo non lineare che vedrà un punto di svolta negli anni Trenta, con la visita nel 1936 negli Usa dell'allora cardinale Pacelli sino all'invio a Roma di Myron Taylor nel 1940 in veste di rappresentante personale del presidente Roosevelt. Prefazione di Giuseppe Dalla Torre.
14,50 13,78

L'ABC. Approcci metodologici all'insegnamento della lingua italiana

Sonia Claris

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 192

Imparare a leggere e a scrivere (ma anche ad ascoltare e a parlare) è uno dei passaggi fondamentali della crescita culturale ed umana di ogni bambino. Come lo si è fatto nel tempo? Come lo si fa, oggi, nelle scuole? Quali metodi, soprattutto alla luce dei più recenti contributi della ricerca linguistica, psicologica e delle neuroscienze, risultano più legittimati? Perché? E che cosa dice il punto di vista pedagogico al riguardo? Il volume, rispondendo a questi interrogativi, accompagna nella fitta e non ancora esaurita diatriba tra globalisti o analitici, tra sintetici o alfabetici, senza essere preventivamente schierato per una soluzione assoluta. Per questo sono messi in luce i pro e i contro più o meno evidenti e significativi delle diverse impostazioni metodologiche e delle loro possibili, in certi casi, ibridazioni operative. Ne discende infine una consapevolezza pedagogica: per un insegnamento-apprendimento linguistico che sia formativo e integrale, ogni procedura o tecnica, digitale o analogica, è sempre da inserire in un più generale approccio dialogico e maieutico.
18,50 17,58

Storia della politica internazionale (1957-2017)

Alessandro Duce

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 679

Questo terzo volume di Storia della politica internazionale valuta l'evoluzione interna ai due blocchi "Est-Ovest" nel periodo 1957-2017. Esclusa la possibilità di prevalere con un confronto militare aumenta lo sforzo dei due competitori per rendere ottimale il proprio modello. Vengono esaminate le alleanze, le unioni economico-sociali, gli impegni umanitari e la presenza all'interno dell'ONU. Emerge il ruolo esercitato dalle grandi potenze sia nel mondo liberal-democratico che in quello marx-lenin-maoista. Gli USA sono impegnati in un ciclopico sforzo nelle Americhe, in Europa, in Asia e anche in Africa sotto la guida di diversi presidenti fra i quali Kennedy, Nixon, Carter, Reagan, Bush, Clinton, Obama e Trump. L'esame del mondo comunista si sofferma sull'evoluzione sovietica fino alla dissoluzione dell'URSS; in questi decenni sono al centro della scena Krusciov, Breznev e Gorbaciov. Negli anni successivi la guida della Russia è assunta da Eltsin e da Putin. Un'attenzione specifca è riservata al lungo dopo- guerra tedesco; la Germania, debellata, occupata e divisa persegue con tenacia la riunificazione. Un rilievo particolare è riservato alla Cina durante gli anni di Mao Tsè-tung, Deng Xiaoping e Xi Jinping; sono esaminate anche la questione tibetana e il dissidio con Formosa. Un breve capitolo conclusivo è dedicato ai Paesi non allineati (PNA) e al loro attuale impegno politico. In questo quadro è avviato il processo integrativo del continente africano prima con l'Organizzazione dell'unità africana (OUA) e, in seguito, con l'Unione africana (UA).
45,00 42,75

La missione dell'università di fronte alla sfida della modernità. Riflessioni alla luce del pensiero di Giambattista Vico nelle «Orazioni inaugurali»

Luca Gallizia

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 240

Il testo affronta il ruolo che l'università è chiamata a svolgere nel contesto culturale attuale, caratterizzato dal dominio di ciò che Papa Francesco, nell'enciclica Laudato si', definisce come il «paradigma omogeneo e unidimensionale», ossia la radicalizzazione del metodo matematico- sperimentale assunto a chiave di lettura universale. Per reagire a questo riduzionismo, l'università oggi, fedele alla sua identità di istituzione che cerca la verità nel suo significato più pieno, è chiamata ad allargare gli orizzonti del pensiero, della ricerca e della razionalità. La riflessione di questo testo, che ha sullo sfondo il riferimento al pensiero di Giambattista Vico, intende stimolare la cultura ad un costante sforzo di apertura alla trascendenza, intesa in primo luogo come capacità di affrontare la realtà e la persona umana in tutte le sue sfaccettature ed esigenze e, in seconda analisi, come accoglienza della luce che la Rivelazione getta sulla ragione umana. Prefazione di Giuseppe Mari.
26,00 24,70

Giovanni Gentile e l'umanesimo del lavoro

Libro: Copertina morbida

editore: Studium

anno edizione: 2019

pagine: 288

Scritta nell'estate del 1943, ma pubblicata postuma nel 1946, dopo il suo assassinio, Genesi e struttura della società è l'opera-testamento di giovanni gentile. essa porta a compimento, con una linearità e continuità di esiti, il pensiero non soltanto filosofico del principale esponente del neoidealismo italiano. Un posto centrale, in questo compimento, occupa il tema del lavoro, in particolare del senso del lavoro manuale e intellettuale, letto nella relazione inevitabile con lo Spirito Assoluto. Il volume ordina studi e ricerche dei principali studiosi del tema, ne vuole indagare la natura, l'origine e gli effetti, chiarendo il legame inscindibile tra riflessione filosofica e prospettiva pedagogica. L'umanesimo del lavoro gentiliano è sottoposto ad analisi come categoria che ha avuto un ruolo fondamentale nella costruzione dei "corpi intermedi" del secolo scorso e può continuare ad avere un valore metodologico e critico per ricomprendere l'inevitabile valore formativo dell'agire lavorativo anche e soprattutto oggi, quando, su questo fondamentale snodo antropologico, sociale e filosofico, sembrano prevalere altre logiche e, purtroppo, altre "leggerezze" di pensiero.
27,50 26,13

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