Tabula Fati: Nuove scritture
Intanto, bisognava vivere
Bruno Spadaccini
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2013
pagine: 192
"Una mia figlia a nome Ada maritata di anni 44, convivente con suo padre sottoscritto, a incontrato matrimonio con Francesco l'anno 1942. In primo momento pareva che questo giovane fosse una brava persona e noi, io e mia moglie eravamo d'accordo. In seguito, i giovani si sono conosciuti bene e questa mia figlia nel trattarlo non a riscontrato le benemerenze dimostrate dal giovane e di conseguenza si aveva rifiutato categoricamente di sposare. Il giovane in parola aveva già entrato nella mia casa e da buoni cattolici abbiamo forzato questa mia figlia a sposare il giovane. In seguito abbiamo, con nostro rammarico che questa figlia aveva ragione. Da quell'epoca e fino ad oggi la vita di questi due esseri e un vero inferno" Ortona 16/10/1965 f.to Domenico La vicenda di Ada inizia nel 1941 a Ortona (Chieti) e si spinge fino a Cisternino, (Brindisi). È una storia vera, colma delle violenze subite da una giovane donna, sullo sfondo di due conflitti, poiché alla tragedia di quello mondiale del 1940-45 si aggiunse il suo personale.
La ragazza del treno
Federico Fontana
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2012
pagine: 96
Fabio è il figlio legittimo del nostro tempo dove la fragilità delle relazioni riflette fedelmente una società divisa tra speranze e inquietudini, con inevitabili ripercussioni sulla vita affettiva. Al pari di un'intera generazione, Fabio usa lo strumento di Internet un po' per gioco, un po' per curiosità, probabilmente anche come diversivo, e al pari di un'intera generazione scopre come nelle chat le situazioni di partenza siano truccate. Una fotografia scambiata resta un'incognita tutta da verificare, mutilata anche del tassello più importante del puzzle: tutto ciò che non è visibile. Questi approcci tenebrosi portano inevitabilmente a rendez-vous più o meno ansiogeni... Attraverso il suo viaggio Fabio prenderà nuovamente coscienza di sé rivivendo in modo catartico i propri ricordi e riscoprendo le proprie emozioni.
La polvere sul cucù
Vito Moretti
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2012
pagine: 168
I racconti di questo libro tracciano il profilo di una comunità osservata con gli occhi di un giovane che scopre intorno a sé le dinamiche della vita, i capricci del destino, le risorse della volontà e delle passioni: una piccola comunità, dunque, che si anima di fatti e di momenti in cui ciascuno è messo alla prova del giudizio e della storia e nei quali gli individui - uomini e donne, vincitori e perdenti - trovano la verità del loro essere, la rivelazione che li fa crescere e i modi che consentono ai loro passi di restare sulla strada dei lunghi cammini. I racconti si avvalgono, peraltro, di un dettato narrativo esemplare, esposto agli impulsi di una parola che si impone con le sue energie memoriali e liriche e che riversa sulla pagina le sue molte giaciture, le sue espressività psicologiche e i suoi legami con i grandi fuochi che danno il diritto all'io di esprimere la propria individualità e le proprie insegne umane e ideali, ed anche la facoltà di ricomporre esistenze e di interloquire con esse, prima che tutto svapori lontano e si cancelli.
Nekropolis
Francesco Di Rocco
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2012
pagine: 120
Sembra che l'autore voglia invitare il lettore al suo gioco, grazie a un linguaggio insolito, spesso inattuale. Ne deriva un curioso spiazzamento, ostacolo continuo all'immedesimazione. I registri di tono e di lingua sono molteplici, c'è un linguaggio formale, articolato, con punte di arcaismo, che produce uno straniante effetto umoristico, e che è la cifra di tutto il libro. Straniante perché consente al lettore un punto di vista privilegiato, con il rifiuto, anzi l'impossibilità, di essere davvero partecipe della storia. Prevale una sorta di stupita curiosità intellettuale... E ciò garantisce la libertà del lettore. Un libro insolito, dunque, in cui il lettore non è accarezzato ma provocato. La sfida è aperta. Fino all'ultima pagina. In fondo, il protagonista dell'ultimo racconto non si chiama forse "Unico"?
Il cortile
Daniela Miscia
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2011
pagine: 200
Clelia è bella, intelligente, spigliata. Ha un marito attraente, intelligente e colto, di successo, e un figlioletto di cinque anni, assolutamente perfetto. Clelia desidera più di ogni altra cosa essere una donna di classe e circondarsi da cose che glielo ricordino costantemente, quasi fosse quella condizione "perfetta" un rifugio da paure e ansie che non è mai riuscita a placare. Maddalena è bella, ricca e spregiudicata. Ha un marito che ha il doppio dei suoi anni e un figlioletto nato dalla prima unione. Maddalena desidera più di ogni altra cosa la normalità ma lo nasconde, insieme alle sue quotidiane paure, dietro un atteggiamento arrogante e malizioso. Flora è una donna appagata e serena. Ha un marito musicista e un figlio che adora. Non c'è nulla che Flora desideri oltre alla serenità che già possiede e che spande intorno a sé. Tre donne, tre vite diverse giocate secondo principi quasi antitetici, che allontanano Clelia e Maddalena da Flora perché non risponde ai canoni che si sono prefissate.
Le inquietudini della sora Elsa
Ada Zapperi Zucker
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2011
pagine: 176
In un momento storico nel quale la Germania sta dolorosamente tentando una revisione dei suoi anni più bui, emergono dall'ombra storie di vite comuni ma emblematiche, sfaccettature di uno specchio a cui il tempo sta restituendo il riflesso senza più omettere nulla, insieme alla guerra e i suoi orrori, ma soprattutto alle ferite dello spirito di protagonisti silenziosi, prostrati dal peso dei ricordi che opprimono i loro cuori. Sono brevi memorie, per quanto romanzate, di quella che l'autrice ha voluto chiamare "La generazione del silenzio", che non seppe o non volle parlare e che riconobbe nell'oblio l'unica sopravvivenza possibile. Restituire voce a quelle bocche diventa allora un impegno civile, un contributo a tutti quegli uomini e quelle donne che hanno attraversato gli anni del nazional socialismo e hanno pagato in prima persona, qualunque fosse il loro ruolo, persecutori o vittime, con la stessa agghiacciante intensità.
Connessioni interrotte. Ovvero l'ossessione della mosca
G. Paolo Ivaldi
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2011
pagine: 120
In otto racconti diversissimi che condividono una sottile insofferenza, spinta talvolta alle più estreme conseguenze, Gian Paolo Ivaldi offre uno spaccato della società contemporanea. Tutti in egual modo, i personaggi che emergono dalle pagine di questo libro faticano a superare la propria fragilità, e si scontrano con l'ambiguità di una realtà che pare presentarsi sempre ammantata da un velo. Come un insetto fastidioso, il malessere sale e raggiunge picchi ingestibili, rendendo difficile, se non impossibile, il ritorno all'armonia e all'equilibrio.
Festina lente
Sandro Naglia
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2011
pagine: 96
Cantante lirico e direttore d'orchestra di fama internazionale, saggista e traduttore letterario per passione, Sandro Naglia ha tenuto dal 1993 dei taccuini di appunti di lavoro, diari di viaggio, scrittura creativa. Questo libro distilla quasi quattordici anni di questi carnets: non un'autobiografia, né un Bildungsroman, ma piuttosto un'avventura culturale fatta di luoghi, incontri, riflessioni. E soprattutto: un invito (come scrive Giancarlo Giuliani nella Presentazione del volume) a un confronto e a un'appropriazione, da parte del lettore, di un percorso capace di suscitare echi in ognuno di noi.
Paraguai
Ugo Amati
Libro: Copertina morbida
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2011
pagine: 216
Il cadavere di un portiere sudamericano giace nella stanza di un albergo austriaco a cinque stelle, dove in una bacheca un unico guanto da portiere è logoro in mezzo a una squadra di altri dieci, puliti e ancora nuovi. La luce intensa di Asunciòn si oppone al gelo perfetto delle montagne e del lago di Seefeld. Niente è quello che sembra e, come insegna Sartre, il fenomeno dell'essere rimanda sempre all'essere del fenomeno, alla sua condizione e al suo fondamento. Diego Schiaffino è solo uno dei doppi che questo strano giallo propone e oppone, e che offre una elaborata quanto perfettamente orchestrata visione del senso ultimo del gioco del calcio.
Al di là della ferrovia
Loredana Pietrafesa
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2011
pagine: 96
Cinque storie di donne dedicate anche e soprattutto agli uomini, ponti gettati verso la comprensione, l'amore e il rispetto reciproco. Cinque storie scritte da una donna, non languide o sentimentali, ma dure e sincere. Storie che urlano, che inducono a riflettere, storie che afferrano e scuotono mentre affascinano e che, per quanto improbabili, affondano le loro radici nella realtà, rispecchiandone i limiti, le assurdità e le contraddizioni. Cinque storie che richiedono uno sforzo agli uomini che le leggeranno: di andare oltre la propria misoginia e affrontare verità a volte molto difficili da accettare. Accostandosi alla lettura di queste pagine si prende l'impegno, principalmente con se stessi, di riflettere sulla condizione della donna e della società senza barare mai, ma cercando invece di mantenersi puri come bambini che guardano passare il treno e si chiedono cosa ci sia "al di là della ferrovia". Domanda banale, ma che pretende risposte complesse, che forse non tutti avranno il coraggio di dichiarare.
Match d'autore. Racconti dal festival «Montesilvano Scrive»
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2011
pagine: 182
Viaggi della memoria. Dall'isola dei Lotofagi alla città degli spiriti
Bruno Fontana
Libro: Libro in brossura
editore: Tabula Fati
anno edizione: 2010
pagine: 104
Parlando di alcuni turisti inglesi alloggiati in una locanda indonesiana, Joseph Conrad, nel suo "Lord Jim", ne sottolineava la scarsa attitudine a quell'avventura che sempre è un viaggio, e definiva i loro "cervelli chiusi come i bauli che avevano lasciato nelle stanze al piano di sopra". Sono ancora molti a viaggiare così, chiusi alle infinite possibilità che la rotta intrapresa propone, limitandosi a godere ciò che è conforme all'idea di partenza, senza permettere alla propria mente, ma anche all'anima di "farsi paracadute", e librarsi sopra quei mondi sconosciuti e immergersi in tutto ciò che possono offrire. È quest'ultima la visione adottata da Bruno Fontana nella trascrizione dei suoi itinerari, e che descrive ne "I viaggi della memoria", facendone delle perle del cuore, della cultura, dell'anima, e rendendoli nuovi anche a chi c'è già stato.