Viella: I libri di Viella
Il movimento del '77. Radici, snodi, luoghi
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2019
pagine: 322
Fratello minore del '68, detonatore degli anni di piombo, incubatore del "riflusso", irripetibile spazio liberato? Sfuggente a ogni definizione univoca e luogo di contraddizioni non componibili, disperato e radicale – nonostante l'insistito ricorso all'ironia e al paradosso – come solo i momenti di passaggio sanno essere, il movimento del '77 fu effige della transizione epocale che avrebbe traghettato il paese dal secolo breve agli incerti lidi della postmodernità. Una peculiarità tutta italiana, al termine di un decennio, i Settanta, che rappresentò un tornante decisivo della modernizzazione culturale e civile, ma nel quale i conflitti sociali, la violenza politica e i fenomeni eversivi di destra e di sinistra raggiunsero livelli imparagonabili al resto d'Europa. Frutto di ricerche storiche originali, i saggi qui raccolti gettano nuova luce – affrontandone gli snodi politici, le peculiarità culturali, le articolazioni territoriali – su un movimento collettivo che si confrontò frontalmente e drammaticamente, senza alcuna ipocrisia, con la crisi che investiva i fondamenti politici e ideali della società di massa del Novecento.
La lingua dei «trobadores». Profilo storico-linguistico della poesia galego-portoghese medievale
Simone Marcenaro
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2019
pagine: 212
Che cos'è il galego-portoghese? La lingua dei poeti, dagli ultimi anni del XII secolo fino alla metà del Trecento, è la stessa usata per le opere in prosa o nei documenti giuridici e notarili? Quali sono le sue principali caratteristiche? Il manuale prova a rispondere a queste domande, seguendo un'impostazione didattica rivolta anzitutto agli studenti di Filologia romanza e Letteratura portoghese che si misurino per la prima volta con questa affascinante tradizione letteraria. Il volume si divide in due parti: nella prima si propongono i lineamenti di grammatica storica della lingua galega, soffermandosi in particolare sul rapporto che la lega al portoghese e prestando attenzione alle prime attestazioni scritte. La seconda parte affronta invece la lingua dei trobadores, offrendone una descrizione il più possibile esaustiva che prenda in esame - per la prima volta in un manuale di questo genere - le variazioni grafiche, fonetiche e morfologiche inferibili esclusivamente dall'analisi diretta dei canzonieri.
De Sanctis e la «Storia»
Amedeo Quondam
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 332
La "Storia della letteratura italiana" di De Sanctis è stata protagonista della scena culturale e politica dopo l'Unità: pur non avendo niente del manuale scolastico, piacque ai borghesi colti della nuova Italia. A loro consegnò un'idea della nostra letteratura diventata il duraturo paradigma dell'intera storia d'Italia e della stessa identità nazionale. Un'idea al tempo stesso semplice, chiara e forte: con l'eccezione di Dante, la nostra letteratura conferma la lunga "decadenza" e la "servitù" della storia d'Italia nell'età moderna. De Sanctis, sempre con la tensione e la passione narrativa che della Storia fa un capolavoro, giudica negativamente gli scrittori da Petrarca a Metastasio, incapaci di quella «serietà di un contenuto vivente nella coscienza» che è, o dovrà essere, il fattore distintivo della «nuova letteratura» della nuova Italia. Questo libro, che nella sua prima edizione ha vinto il Premio De Sanctis 2018 per la saggistica, descrive l'impianto argomentativo della Storia con una minuziosa, e innovativa, analisi del suo lessico, documentando le forzature propriamente teoriche e ideologiche del mythos che inventa, ma anche le contraddizioni che lo innervano.
Bertrando Spaventa tra unificazione nazionale e filosofia europea
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 492
La “riforma” della dialettica hegeliana e la “circolazione” del pensiero europeo scandirono il progetto culturale del filosofo e politico Bertrando Spaventa. Ma la sua biografia intellettuale – dalla giovinezza alle ultime riflessioni sul realismo e sulla metafisica – mostra una ricchezza per tanti versi inesplorata: la lettura dei grandi autori del Rinascimento, a cominciare da Giordano Bruno, il confronto con i filosofi italiani contemporanei, il contributo alla vita civile, costituiscono momenti essenziali per lo sviluppo del suo pensiero. In occasione del bicentenario della nascita (Bomba, 26 giugno 1817), alcuni dei suoi maggiori interpreti propongono con questo libro una ricostruzione dell’intero itinerario filosofico e civile di Spaventa.
L'organizzazione della ricerca storica in Italia
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 298
Centinaia di istituzioni pubbliche e private, centrali e locali, operano in Italia nel campo della ricerca storica e della sua diffusione. Questo patrimonio di saperi e di tradizioni intellettuali ha pochi confronti a livello internazionale. Le trasformazioni sociali e culturali recenti impongono una riflessione ampia sul presente e sul futuro di questa realtà complessa e fragile, dalla quale dipendono le ragioni di una comunità civile. Contributi di Walter Barberis, Ugo Berti Arnoaldi, Isabelle Chabot, Tommaso Detti, Marina Giannetto, Andrea Giardina, Agostino Giovagnoli, Andrea Graziosi, Giuseppe Laterza, Maria Malatesta, Massimo Miglio, Cecilia Palombelli, Giuseppe Petralia, Riccardo Pozzo, Gian Maria Varanini, Marcello Verga, Maria Antonietta Visceglia.
Il mito di Pio IX. Storia di un papa liberale e nazionale
Ignazio Veca
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 312
Il 16 giugno 1846 Giovanni Maria Mastai Ferretti viene eletto pontefice della Chiesa cattolica. Dalla successiva concessione di una amnistia per i reati politici, il desiderio di cambiamento delle popolazioni italiane ed europee si saldò a una vaga volontà riformista da parte del sovrano pontefice e della curia romana. Per circa tre anni Pio IX assunse le fattezze di una papa liberale e difensore della nazione italiana, per diventare poi il nemico giurato del mondo moderno. Questo libro vuole indagare per la prima volta in profondità quella che è stata liquidata dalla storiografia come una breve e anomala parentesi all'interno della storia italiana ed europea, l'esordio equivoco di un pontificato ricordato soprattutto per la reazione che seguì le rivoluzioni del 1848. Guardare da vicino quel fenomeno, metterlo sotto le lenti dello storico è la sfida di questo volume, che insegue le tracce della figura immaginifica di Pio IX attraverso un ventaglio eterogeneo di fonti, archivistiche e a stampa. Si offre così un allargamento dello sguardo ad ambiti culturali e sociali diversi, restituendo a quella storia il suo respiro autenticamente internazionale e il suo senso più vero.
La cultura storica dell'Italia unita. Saggi e interventi critici
Roberto Pertici
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 352
Nella migliore storiografia italiana è prevalso, per molti decenni, un modello: quello dello «storico-filosofo-filologo-educatore-combattente politico». Non sempre anche i maggiori dei nostri studiosi sono riusciti a incarnarlo compiutamente, ma quello è stato il loro ideale. Questi sono gli storici che interessano maggiormente all'autore di questo volume. Protagonisti della cultura italiana come Giovanni Gentile, Gioacchino Volpe, Federico Chabod, Rosario Romeo, Giovanni Miccoli, Luisa Mangoni, Roberto Vivarelli... Ricostruire le loro fisionomie, i loro rapporti, la loro varia operosità gli consente di comporre quadri non scontati della più generale cultura italiana ed europea, nei suoi rapporti con le vicende politiche dell'ultimo secolo. Un approccio necessariamente critico, ma in cui si avverte una schietta gratitudine per il lavoro di tante generazioni di studiosi italiani.
La delegittimazione politica nell'età contemporanea. Volume 5
Libro
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 254
I saggi di questo volume si concentrano sui percorsi che portano a scavalcare il labile confine che separa l'avversario dal nemico. Il tema riguarda il fenomeno della legittimazione, delegittimazione o rilegittimazione dello Stato, dedicando particolare attenzione alle cesure storiche come momenti decisivi nella ridefinizione del rapporto amico/nemico. Si sono scelti come campo di verifica analitica la Gran Bretagna dell'imperialismo liberale tardo-ottocentesco; l'Italia postunitaria, il colonialismo crispino, e poi la crisi dello Stato liberale e del fascismo; la Germania dell'impero bismarckiano e la repubblica di Weimar con l'attacco del partito hitleriano alle sue istituzioni, sino alle nuove impostazioni delle relazioni internazionali nella Società delle Nazioni.
La politica dei sentimenti. Linguaggi, spazi e canali della politicizzazione nell'Italia del lungo Ottocento
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 232
La realtà quotidiana ci pone spesso a confronto con una comunicazione politica che presenta confini dilatati e ampi e attinge a una molteplicità di linguaggi, occasioni sociali e strumenti comunicativi che affiancano per rilevanza i contesti e le sedi istituzionali della vita pubblica. Come mostra questo volume, non si tratta di un fenomeno esclusivo degli ultimi decenni. Il legame con canali di espressione assai variegati e pervasivi è un elemento costitutivo della moderna politica di massa, che il libro ricostruisce spaziando dall'età rivoluzionaria e napoleonica alle soglie della Prima guerra mondiale. Da un utilizzo in chiave teatrale di spazi come le aule universitarie o di giustizia, al ricorso a linguaggi come la musica, l'arte e la letteratura, risultano evidenti già nell'Italia del lungo Ottocento i prodromi di una "politica dei sentimenti" ancora in buona parte da indagare.
La delegittimazione politica nell'età contemporanea. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 236
Negli ultimi anni nel dibattito pubblico si è parlato ripetutamente di delegittimazione dell’avversario politico e l’attualità del concetto è provata dall’emergere di movimenti politici populisti – di destra come di sinistra – e da movimenti neo-nazionalisti e a volte neo- o parafascisti che si rivolgono al sistema politico e alle élite che lo compongono come fossero «nemici». Questo volume analizza le modalità della delegittimazione dell’avversario nelle campagne elettorali, nel XIX e XX secolo, in Francia, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia e Stati Uniti, individuandone la natura di strategia volta a porre l’avversario al di fuori dei valori fondativi della comunità politica e di fenomeno ricorrente nelle democrazie contemporanee, ma con esiti diversi sulla stabilità dei sistemi politici.
L'episcopato di Brescia nel basso medioevo. Governo, scritture, patrimonio
Fabrizio Pagnoni
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 354
Facendo leva su una documentazione notevole, per quantità e qualità, questo libro propone un'analisi ad ampio spettro sul governo della diocesi di Brescia dalla seconda metà del Duecento fino agli inizi del XV secolo, fornendo così una nuova luce grazie a cui guardare, dal punto di vista privilegiato di un documentatissimo "caso di studio", zone ancora poco illuminate del nostro basso medioevo. Nel solco di un importante filone storiografico, il volume si concentra sull'articolato gruppo di notai, vicari e collaboratori che affiancava il presule alla guida della diocesi, dando voce anche a tematiche inedite, come ad esempio l'analisi degli spazi "fisici" entro cui le diverse funzioni del governo diocesano erano espletate, oppure lo studio delle pratiche e culture contabili espresse dagli operatori di curia. Particolare attenzione è rivolta alla gestione del patrimonio, anche in relazione alla costituzione di sistemi basati su un impiego massiccio della scrittura: una questione rispetto alla quale, nel corso del Trecento, i presuli cercarono di dare risposte via via differenti.
Petrarca maestro. Linguaggio dei simboli e delle storie
Paolo Cherchi
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2018
pagine: 217
I saggi contenuti in questo volume presentano una forma inedita del petrarchismo umanistico e rinascimentale che affiora nel linguaggio simbolico degli emblemi, delle icone e nelle concordanze delle storie. È il petrarchismo tramandato da alcune strutture emblematiche distribuite nel Canzoniere e dai modelli del rapporto uno/molteplice che Petrarca traccia in alcune opere latine, nonché da strutture che "concordano le storie" per ricavarne l'esemplarità. Queste concordanze sono i remoti modelli delle "officine rinascimentali", enormi depositi di storie concordate che alimentarono la inventio di innumerevoli scritture del Cinquecento. La novità di questo studio è chiara, ma è anche chiaro quanto sia rischioso seguire la presenza di modelli nascosti fra le strutture, specialmente quando queste subiscono un processo metamorfico nel passaggio da un sistema di comunicazione verbale a un sistema di comunicazione figurativa. Solo gli strumenti della filologia consentono di affrontare il rischio di seguirne le tracce e di assicurare che non si tratti di una mera suggestione. Il lettore sarà persuaso della plausibilità della sfida?

