Aletti editore: Orizzonti
Il Federiciano 2021. Libro blu
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 270
"La dodicesima edizione del Premio Internazionale di Poesia Inedita Il Federiciano sarà ricordata come quella della pandemia, senza l'omonimo festival, senza raduni poetici, senza i tramonti sul mar Jonio, le feritoie del castello Svevo, gli abbracci, i sorrisi dei poeti, il tempo sospeso del Paese della Poesia. Ma sarà anche ricordata come l'edizione in cui abbiamo compreso insieme la rilevanza indispensabile di questa utopia ideale e reale allo stesso tempo, che ci ha spinti a utilizzare i versi come arredo urbano, a dare una dimora alla poesia, e a riconoscere il perimetro di un luogo come il rifugio che ci attende fedele". (dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
Il Federiciano 2021. Libro verde
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 276
«La dodicesima edizione del Premio Internazionale di Poesia Inedita Il Federiciano sarà ricordata come quella della pandemia, senza l'omonimo festival, senza raduni poetici, senza i tramonti sul mar Jonio, le feritoie del castello Svevo, gli abbracci, i sorrisi dei poeti, il tempo sospeso del Paese della Poesia. Ma sarà anche ricordata come l'edizione in cui abbiamo compreso insieme la rilevanza indispensabile di questa utopia ideale e reale allo stesso tempo, che ci ha spinti a utilizzare i versi come arredo urbano, a dare una dimora alla poesia, e a riconoscere il perimetro di un luogo come il rifugio che ci attende fedele.» (dalla prefazione di Giuseppe Aletti). «Per me, la poesia di oggi ha una missione di salvaguardare l'umanità e non condividere o trasmettere l'ansia e il nervosismo. Purtroppo molta poesia dei nostri tempi ha spazzato via la spiritualità umana, è diventata trend ed è molto di moda. Però la moda passa, e passa il podio sulla quale oggi è stata messa; la poesia, invece, appartiene all'Eternità.» (dalla prefazione di Dato Magradze). «In questi tempi incerti la poesia è rimasta uno dei pochi baluardi di umanità, di incontro di culture diverse, di fratellanza e di tolleranza, fa radunare attorno alle pagine di un libro, o attorno alle parole di una poesia, persone diverse, con sensibilità e storie differenti, e tutte possono coesistere senza dover cambiare la propria natura. È quello che avverrà con le poesie di questo libro e con le poesie che saranno aggiunte nel Paese della Poesia: ogni testo un'esperienza unica che può stare vicina ad altre esperienze irripetibili.» (dalla prefazione di Reddad Cherrati)
1° Premio Internazionale Dostoevskij. Poesie
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
Il Premio Fëdor Dostoevskij è stato indetto per celebrare i due secoli dalla nascita del grande pensatore russo, l’11 novembre del 1881. I suoi testi hanno attraversato generazioni per secoli, senza che quelle pagine sentissero la polvere del tempo che inevitabilmente si deposita sui testi figli solo del momento. Mi piace definirlo un pensatore, prima che un grande scrittore; distendere le parole sulla pagina è solo il sintomo che qualcosa è già accaduto, come ho osservato nella mia ultima opera, che tanto spazio concede alla ricerca e che anticipa o accompagna la stesura di un testo: “l’indagine che anticipa la scrittura è essa stessa letteratura”*, e Dostoevskij è un indagatore dell’esistenza, dei tormenti che porta alla conoscenza dell’altro, affronta e analizza il disagio del diverso che deve confrontarsi con gli standard delle società conformista… (Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti)
Premio internazionale Dostoevskij. Racconti. Volume Vol. 2
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 392
"Ho letto più volte i testi inviati al premio Dostoevskij, per capire come siano cambiati i gusti, le strade stilistiche e contenutistiche che i nuovi narratori imboccano. Ho trovato un livello generale elevato, consapevole delle trappole dell'aggettivo e della retorica e ovviamente molti suggerimenti narrativi e molte suggestioni". Tratto dalla Prefazione di Raffaele Nigro. "È stata una prima edizione appassionante, la qualità media dei testi è stata molto elevata; il Premio Dostoevskij, che sarà riproposto, diventerà un punto di riferimento per gli autori, per confrontarsi con il meglio che c'è oggi tra gli scrittori contemporanei". Tratto dalla prefazione di Giuseppe Aletti. "In poche righe si ritrova la profondità del pensiero di Dostoevskij, che, nella sua vita tormentata, ha rischiato la pena di morte, commutata poi in quattro anni di lavori forzati in Siberia. Momenti difficili, sofferenza che si coglie anche nei suoi romanzi. [...] Il nome del famoso romanziere diventa un valido spunto per tutti gli autori che possono creare testi originali sempre avendo presenti le opere dei grandi della letteratura". Tratto dalla prefazione di Alessandro Quasimodo. "Un premio per la prosa dedicato a Dostoevskij è un riconoscimento al grande dono della letteratura e poesia russa". Tratto dalla prefazione di Cosimo Damiano Damato.
Parole in fuga. Volume Vol. 11
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 264
«Tra le manifestazioni che la Aletti editore ha ideato, il Premio di Poesia Inedita Parole in fuga è quello che ha il nome più suggestivo, che rimanda a una immagine cristallina: la diserzione non delle emozioni o dei sentimenti, ma delle parole, in un'epoca in cui il vociare, il rumore di fondo, il luogo comune, stanno occupando spazi sempre più ampi. I liberi pensatori, i poeti, sono costretti a confrontarsi giornalmente con la claustrofobia delle idee, contro la quale c'è un solo rimedio, quello di abbandonare la piazza dove tutti sostano in maniera magmatica e indistinta, a favore di un percorso più solitario, ma certamente più autentico.» (dalla Prefazione di Giuseppe Aletti). «La poesia non ha bisogno di termini, che presentano oggetti precisi e circoscritti, ma di parole che, nella loro ricchezza semantica, destano emozioni e suggeriscono ulteriori elementi. Ricollegandoci a Leopardi, che metteva in evidenza, nella sua poetica, tale distinzione, possiamo capire il significato del titolo dell'antologia, che racchiude testi ispirati ad un tema così incisivo e adatto all'iniziativa, promossa dalla casa editrice Aletti. Ma come mai le parole sono in fuga?» (dalla Prefazione di Alessandro Quasimodo)
Crepuscolo. La panchina dei versi
Libro: Libro in brossura
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 240
«Fabrizio De Andrè, in Via del Campo, cantava che "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior", e così in pieno lockdown nazionale, dove il confine tra noi e l'altro non era più il perimetro di una nazione, di una città, di un quartiere, ma la porta di casa, costretti al confinamento nelle mura domestiche, è germogliata la nostra appartenenza a un progetto culturale, quello della Aletti Editore e del festival on line "La Panchina dei Versi", cui hanno preso parte centinaia di poeti, interpreti, artisti, musicisti, accademici.» (dall'Introduzione di Giuseppe Aletti). Prefazioni di Haifez Haidar e Paola Ercole.
Mezzogiorno. La panchina dei versi
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2021
pagine: 236
«Fabrizio De Andrè, in Via del Campo, cantava che "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior", e così in pieno lockdown nazionale, dove il confine tra noi e l'altro non era più il perimetro di una nazione, di una città, di un quartiere, ma la porta di casa, costretti al confinamento nelle mura domestiche, è germogliata la nostra appartenenza a un progetto culturale, quello della Aletti Editore e del festival on line "La Panchina dei Versi", cui hanno preso parte centinaia di poeti, interpreti, artisti, musicisti, accademici.» (dall'Introduzione di Giuseppe Aletti). Prefazioni di Haifez Haidar e Paola Ercole.
Dedicato a... Poesie per ricordare. Volume Vol. 17
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2020
Quarto Premio Internazionale Maria Cumani Quasimodo
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2020
pagine: 328
«La quarta edizione del Premio, organizzato da Aletti Editore, che comprende numerose sezioni a tema libero: poesia, narrativa, saggistica, teatro e musica, rinnova il ricordo di una donna indimenticabile, ancora viva oggi, grazie alla sua poetica e alle sue opere. Eccola davanti a noi, mentre danza, in tunica bianca, a piedi nudi, senza timore di "spuntoni e valloncelli". Siamo ad Auronzo, in Cadore, nel 1947. Beniamino Dal Fabbro, in una testimonianza di grande impatto emotivo, precisa che Maria, proprio perché segue una musica interiore, non apprezza il ritmo creato dai presenti che battono le mani. Le montagne, il silenzio, la bellezza di movimenti leggeri e insoliti ci allontanano dalla grigia quotidianità. Eppure la Cumani sperimenta problemi, delusioni e il peso di un’esistenza difficile.» (dalla prefazione di Alessandro Quasimodo)
Verrà il mattino e avrà un tuo verso. Volume Vol. 17
Libro
editore: Aletti editore
anno edizione: 2020
pagine: 240
Verrà il mattino e avrà un tuo verso, il canto dei poeti contemporanei all'amore, un'intelaiatura di tutti i colori, come le sfumature sentimentali. Ricordi, slanci verso il futuro, buoni propositi del presente, l'incontro estatico e contemplativo con la natura, il desiderio della conquista e lo smarrimento per la perdita e il distacco; in questa raccolta la poesia d'amore è attraversata da metri stilistici diseguali e complementari, un mosaico di tasselli esistenziali, in cui il lettore non avrà difficoltà a trovare empatia, a immedesimarsi e sentire che quei versi sono stati scritti anche per lui. (Prefazione di Giuseppe Aletti) È l'amore che si salva. Quello versato su questi fogli, carico di commozione e follia, quella più pura. Un dono potersi allattare ai versi di questo esercito di poeti. Spero che sul loro documento d'identità un giorno venga scritto (magari con una vecchia Olivetti) alla voce professione la parola Poeta. (Prefazione di Cosimo Damiano Damato)