Cue Press: I SAGGI
Il lucernario dell'infinito. Nascita del linguaggio cinematografico
Noël Burch
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 272
Secondo Burch, il linguaggio del cinema non è un mezzo ‘naturale’, da sempre implicito nella tecnologia della macchina da presa e, con il passare del tempo, scoperto e portato alla luce. Al contrario, il cinema ha una storia economica e sociale, ed è il prodotto di un momento storico e di un luogo ben precisi: le società occidentali capitalistiche in cui nacque alla fine del diciannovesimo secolo. L’autore prende in esame il cinema delle origini, nel quale le tecniche, come la posizione e i movimenti della macchina da presa, le luci, il montaggio, la sincronizzazione del suono, non erano ancora state perfezionate e traccia un profilo rigoroso e appassionante di questo linguaggio, mettendo in luce come l’illusione di realtà che ci dà il cinema sia ancora oggi raggiunta con gli stessi mezzi di cent’anni fa.
Un'idea di Dostoevskij
Fausto Malcovati
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 130
Il volume costituisce un’agile e, al contempo, approfondita guida introduttiva alla biografia e alle opere di Fëdor Dostoevskij. Ricostruendo i travagliati episodi della vita dello scrittore russo, l’autore delinea anche il particolare percorso creativo alla base di romanzi quali Delitto e castigo, L’idiota e I fratelli Karamazov: dalle amare vicissitudini di perseguitato politico (che lo porteranno alla condanna ai lavori forzati in Siberia per il caso Petraševskij), ai tribolati rapporti con l’editore Stellovskij, fino ai dolorosi lutti familiari, in Dostoevskij letteratura e vita formano un legame indissolubile, che emerge con impareggiabile forza in ogni pagina dei suoi immortali capolavori.
Parigi-Artaud-Bali. Antonin Artaud vede il teatro balinese all’Esposizione Coloniale di Parigi 1931
Nicola Savarese
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 238
L’Esposizione Coloniale di Parigi del 1931 fu l’occasione per Artaud di assistere ad uno spettacolo di danze balinesi da cui fu immediatamente attratto. Da questa visione, Artaud trasse ispirazione per lo scritto Sul teatro balinese, tra i saggi fondamentali all’interno de Il teatro e il suo doppio, autentico manifesto artistico e, al tempo stesso, compendio delle idee visionarie del poeta di Marsiglia. In questo volume Nicola Savarese, con una rigorosa quanto sorprendente ricerca, ritrova il programma delle danze balinesi e individua nel Djanger la danza descritta da Artaud. E attorno alle intuizioni di Artaud, l’autore ricostruisce una sorta di diario dell’Esposizione Coloniale, restituendo non solo un fedele affresco del grande evento, ma anche il fiorente e spensierato clima culturale parigino, tra desideri di modernità ed echi di una antica grandeur.
La performance controversa. Tra vocazione rituale e vocazione teatrale
Dario Tomasello, Piermario Vescovo
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2021
pagine: 104
Quella di performance è una nozione certamente controversa e anche per questo motivo di inesauribili suggestioni esegetiche, compreso il rischio proprio della modalità pervasiva di un termine che ha allungato le sue spire in direzioni molteplici, rendendosi noto e, talora, contraddittorio o addirittura inviso proprio per effetto della sua esasperata fama. A tal riguardo, pur riconoscendo la congerie complessa dei saperi implicati in tale fenomenologia, i due studiosi hanno preferito calibrare la loro attenzione su alcuni nodi teorici diversi e specifici, facendo riferimento prevalentemente all’orizzonte degli studi teatrali, intendendo conferire spessore ad uno strumento metodologico che può e deve essere certamente discusso, ma non eluso.
Lessico del dramma moderno e contemporaneo
Jean-Pierre Sarrazac
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
In forma di quadro. Note di iconografia teatrale
Renzo Guardenti
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
L’iconografia teatrale è uno dei più importanti vettori di indagine delle Discipline dello Spettacolo. Partendo da una ricognizione di carattere concettuale e metodologico incentrata sulle relazioni tra teatro e arti figurative considerate anche nel quadro delle differenti tecniche artistiche, il volume si sofferma su alcuni aspetti tra i più significativi della storia dello spettacolo europeo dal Seicento al Novecento riletti alla luce della documentazione figurativa, quali la Commedia dell’Arte, le pratiche attoriche tra Settecento e Ottocento, il mito figurativo di Sarah Bernhardt, fino all’analisi delle foto di scena dei primi spettacoli di Luchino Visconti.
33 svenimenti. L'ultimo spettacolo di Mejerchol’d
Vsevolod Mejerchol'd
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
Tra il 1934 e il 1935, pur all’inizio del terribile periodo della persecuzione staliniana, Mejerchol’d torna alla leggerezza del teatro di Anton Čechov, mettendo in scena tre brevi atti unici (L’anniversario, La domanda di matrimonio e L’orso): sarà l’ultimo spettacolo prima del suo assassinio. Accomunati dal leitmotiv dello svenimento (di cui Mejerchol’d ne conta appunto trentatré), questi tre testi di mirabile comicità e dinamismo divengono nuove occasioni per veicolare un credo teatrale in cui attore, scena e testo creano un’armonica unione nella recitazione sul palcoscenico. Il presente volume alterna gli atti unici di Čechov ai resoconti delle prove di Mejerchol’d con i suoi allievi, appunti che ci consegnano la voce e gli insegnamenti di uno dei più influenti registi teatrali del Novecento.
La scena boschereccia nel Rinascimento italiano
Marzia Pieri
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
Nel 1983 questo libro proponeva per la prima volta una sintesi storiografica unitaria del vasto arcipelago pastorale cinquecentesco, riordinando in una prospettiva di storia materiale dello spettacolo (fra recitazione e musica, apparati, folklore e poetiche) la congerie di egloghe, contrasti, farse rusticali e componimenti lirici di vario genere che confluiscono, a metà secolo, nel cosiddetto terzo genere della favola pastorale; da allora molte ricerche hanno arricchito e approfondito la materia, ma le indicazioni ‘di servizio’ qui raccolte si offrono ancora a ulteriori approfondimenti.
Il sistema e l'eccezione. Taccuini, lettere, diari
Evgenij B. Vachtangov
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
pagine: 388
La vita di Vachtangov fu una lotta col tempo e con la morte. Morì a trentanove anni, braccato da un male incurabile, costretto a frequenti interventi e a lunghe degenze in ospedali e case di cura. Nel tempo che restava, prove, spettacoli, lezioni a ritmo forsennato. Tuttavia, Vachtangov si afferma come uno dei grandi maestri della regia russa del Novecento, accanto a Stanislavskij, Mejerchol'd e Tairov. Entra al Teatro d'Arte di Stanislavskij e il maestro gli affida corsi di studio e lezioni di sperimentazione del suo "sistema". Accanto all'attività nel Teatro d'Arte, Vachtangov lavora con entusiasmo alla creazione di uno Studio, questa volta composto da non professionisti. Con questo gruppo realizza alcuni tra gli spettacoli più importanti della sua carriera, ed elabora un nuovo stile dove la teatralità e il libero gioco della fantasia diventano fondamentali. Di questo regista leggendario restano l'arte e la gioia del fare teatro, rievocate nei suoi scritti (diari, taccuini, lettere) che, raccolti in questo volume, rappresentano per il lettore contemporaneo un'autentica miniera creativa.
Jean Vigo. Vita e opere del grande regista anarchico
Paulo Emílio Sales Gómes
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
pagine: 190
Jean Vigo, morto ventinovenne di tisi nel 1934, nonostante l'esiguo numero di film e l'accanimento censorio di politici e produttori contro le sue pellicole, è tuttora uno dei miti della storia del cinema. Da "À propos de Nice", violento pamphlet sul mondo borghese, a "Zero in condotta", poema di straordinaria libertà creativa sul mondo dell'Infanzia, fino a "L'Atalante", canto all'amore e alle possibilità di una liberazione che, malgrado le costrizioni sociali, coinvolge tutte le età, l'opera di Vigo rappresenta un'eccezione nell'evoluzione delle avanguardie artistiche. Sales Gómes, in questa biografia, ricostruisce con minuziosa precisione un appassionato ritratto del giovane regista, inserendolo nella storia politica e culturale della Francia del tempo, dall'esplosione anarchica alla Prima guerra mondiale, e la nascita delle avanguardie, alle origini del Fronte Popolare. Neri saltano l'attualità e la modernità di un'opera indimenticabile, che oltrepassa i limiti della storia del cinema.
Vittorio De Seta. Il mondo perduto
Goffredo Fofi, Gianni Volpi
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
pagine: 150
L'intera vita artistica di Vittorio De Seta è incentrata sulla ricerca di un linguaggio che sappia restituire, tra il realismo del documentario e la finzione del mezzo cinematografico, il racconto genuino dell'Italia, in particolare meridionale (pietre miliari rimangono il reportage "Isole di fuoco" del 1954 o la pellicola neorealista "Banditi a Orgosolo" del 1961). Questo volume intende costituire un'antologia in grado di rappresentare un ritratto a tutto tondo dell'artista Vittorio De Seta: dalle riflessioni personali alla lunga intervista sullo sviluppo del proprio stile artistico, fino agli autorevoli giudizi pronunciati da altri autori (in particolare si veda il contributo di Pasolini), ne emerge la figura di un artista poliedrico sensibile al mondo che lo circonda eppure portatore di un'estetica del tutto unica e personale.
Antologia del grande attore
Vito Pandolfi
Libro: Libro in brossura
editore: Cue Press
anno edizione: 2020
pagine: 420
Dopo il tramonto della commedia dell’arte, si apre il secondo grande periodo del teatro italiano, in cui il grande attore emerge come personalità dominante, intrepretando sia i classici, sia i drammi della nuova letteratura straniera: da Metastasio e Alfieri si passa a Pellico e Niccodemi, fino alla riscoperta di Shakespeare, a Verga e Pirandello. Dal Modena alla Duse, da Salvini a Zacconi, lo spettacolo teatrale italiano è improntato sui nuovi sentimenti di indipendenza e libertà. Sorse inoltre il teatro dialettale con i suoi grandi attori popolari in stretta relazione con il varietà (Viviani e Petrolini) e il cinema degli esordi (Fregoli, Musco, fino a De Sica e Totò). In questa antologia, composta da scritti di critici e degli stessi attori, viene rievocata un’epoca felice dello spettacolo teatrale, in cui campeggia il grande attore, figura che rispecchia e incarna i sentimenti, le convinzioni, gli atteggiamenti della nazione.