I Libri di Emil
Horizons de recherche-Research horizons. Volume Vol. 3
Libro: Libro rilegato
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 240
Le chiavi del tempo. La compagnia della torre
Andrea Malossini
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 271
Arturo Brunelli si ritrova nella Bologna della rivolta studentesca del 1977, dopo un viaggio lungo otto secoli. Trent’anni dopo, la moglie Christine e il figlio Jacopo viaggeranno nel senso opposto, giungendo in una Bologna in piena guerra civile, bellicosa e violenta, tormentata dagli scontri tra guelfi e ghibellini. Il varco per questi salti temporali sono le torri di Bologna, illuminate dalla magica "lapis specularis" e dal misterioso benvenuto: "Ostium non Hostium". Nel sanguinoso Duecento bolognese, dove tutto successe, i protagonisti lotteranno per sopravvivere. Intrighi, violenze e amori si incroceranno con eventi storici e immaginari: l’epica battaglia navale con la Serenissima, le imprese alchemiche di san Tommaso d’Aquino, la morte di re Enzo, il poetare del Guinizzelli, la spietata caccia agli eretici e le malvagie imprese di personaggi danteschi: da Piero di Pier da Medicina ai frati Catalano e Loderingo, fino al perfido gaudente Bombologno Mussolini.
Le torri di Bologna. Guida alle torri medievali bolognesi da visitare o immaginare
Andrea Malossini
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 141
Maestose e secolari, nascoste in altri edifici o perdute per sempre, le torri di Bologna sprigionano ancora tutto il loro fascino, mute testimoni delle lotte che infiammarono il basso medioevo italiano. Erette tra l’XI e il XIII secolo, ognuna di esse è legata indissolubilmente alla storia di Bologna, fatta di intrighi e di lotte di potere tra fazioni guelfe e ghibelline, e a quella dei suoi committenti, con un insospettabile fardello di leggende sanguinose e amori tragici. Un patrimonio architettonico che ha reso Bologna una città unica al mondo e che merita di essere riscoperto e preservato. La guida è corredata da un ricco apparato di immagini a colori e di informazioni pratiche sulle torri aperte al pubblico. Prefazione di Matteo Giovanardi. Premessa di Roberto Colombari.
Poemi sacri nel ducato di Milano
Francesco Samarini
Libro
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 272
Antichi e moderni. Supplemento annuale di Schede umanistiche. Volume Vol. 4/1
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 206
Questo numero di Antichi e Moderni, quarto supplemento di «Schede umanistiche», vuole essere insieme un omaggio al centenario guerriniano appena conclusosi (1916-2016), e, soprattutto, la prima tappa di un percorso tra le carte bolognesi dell'autore. Il labirinto di interessi e curiosità che caratterizzano la figura tanto poliedrica quanto imprevedibile di Olindo Guerrini, la cui produzione si ramifica nell'arco di molti decenni e attraversa una miriade di forme e generi, offre lo spunto per approcci anche molto differenti tra loro.
Ho vissuto anche altrove
Giosina Bifano
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 125
Alberto e Rugiada sono un affermato professore di antropologia e una sensibile e riservata studentessa. Nel loro scambio di messaggi su Facebook, tuttavia, è quest’ultima a condurre il gioco dialettico, relegando l’accademico a una parte di ammirato ascoltatore: i ruoli ufficiali e consolidati finiscono per invertirsi e il maestro non solo impara dall’allieva, ma ne resta addirittura stregato. Rugiada è una creatura genuina e pura di cuore, intimamente legata alla sua terra, in cui aleggia ancora un’atmosfera ancestrale che la modernità prima e la postmodernità poi non hanno scalfito. È testimone, ma anche custode e portatrice, di valori come il rispetto per la natura, la sua conoscenza diretta, fisica, l’amicizia disinteressata, l’amore per il sapere non fine a se stesso. Attraverso ricordi d’infanzia, citazioni letterarie, racconti di piccoli grandi episodi che illuminano le sue giornate, la ragazza aiuta il professore a guardare meglio tra le pieghe dell’esistenza, fino a condurlo per mano, presenza costante e amica, a riscoprire se stesso e l’amore per la vita.
Paure di carta. Indagini sulla letteratura fantastica
Carlo Bordoni
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 222
Che cos'è il fantastico, se non il prodotto dell'immaginazione umana? Quella facoltà straordinaria del cervello di travalicare i limiti della coscienza reale e dell'esperienza vissuta per creare "virtualmente" un mondo inesistente che possa seguire o stravolgere le regole della logica, le leggi della fisica, l'ambito del possibile. Quasi una presunzione del pensiero logico, che osa sfidare la ragione e non si accontenta di restare entro i confini che la natura gli ha assegnato. Le paure di carta a cui fa riferimento il titolo di questo volume sono quelle evocate dalla letteratura e, in particolare, dalla letteratura di genere. Una narrativa nata sostanzialmente per intrattenere un pubblico variegato, ma la cui capacità straordinaria di comunicare senso ed esprimere emozioni le ha recentemente guadagnato un posto di rilievo nella cultura. Non più una produzione di second'ordine, la cosiddetta "paraletteratura", ma letteratura tout court, come si conviene ad ogni opera dell'ingegno umano.
Italiani nella guerra. Dalla lettura dei giornali 1939-1945
Marco Agretti
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 360
In quale modo e con quali stati d'animo gli italiani vissero il periodo dell'ultima guerra dal 1939 al 1945? Come pensavano gli italiani in quel periodo? Che opinioni avevano? E di quali strumenti disponevano per comprendere quanto accadeva? Sono le domande che Marco Agretti si pose leggendo le circa cinquecento lettere che suo padre, ufficiale di fanteria in zone di operazione bellica, scambiò tra il 1940 e il 1944 con sua moglie e i suoi fratelli, a loro volta alle prese con bombardamenti e sfollamenti. Da quel primo approccio, recentemente confluito in altro libro, deriva questa ricerca, che ripercorre, in modo metodico e ampliato dalla dimensione familiare a quella nazionale, le modalità nelle quali è cambiato nel breve volgere di pochi anni, spesso di pochi mesi, il modo di pensare e vedere gli eventi da parte della generazione immersa nel clima di guerra. Cambiato, spesso rispetto a posizioni oggi insostenibili, e sconosciute.
Il mito di Armidoro. Giovanni Soranzo e il suo poema milanese (1611)
Rosaria Antonioli
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 313
Il volume segue le orme del cavaliere errante Armidoro, protagonista, nei primi anni del Seicento, di tre poemi milanesi: "La risorgente Roma" di Giovan Ambrogio Biffi, "I giuochi di Marte" del veneziano Giovanni Soranzo, e il vasto "Armidoro", dello stesso autore. Il poemetto in tre libri "I giuochi di Marte", descrizione di una giostra cavalleresca, si chiude con un indice dei personaggi che presero parte agli armeggiamenti con nomi di fantasia. Scopriamo così che sotto le spoglie di Armidoro c'è lo stesso destinatario dell'opera: il conte di Sale Francesco d'Adda. La ricostruzione della biografia di Giovanni Soranzo, autore poliedrico a lungo trascurato dagli studi letterari, descrive un'esistenza nomade, trascorsa all'insegna della precarietà; mentre sono stati recentemente accertati dagli storici del teatro e dell'arte i legami che il poeta strinse con i protagonisti degli ambienti culturali di Genova e Firenze. All'inizio del 1606 Soranzo giunse a Milano, dove rimase per circa sei anni al servizio del conte d'Adda, che desiderava essere immortalato in un poema come novello Ruggiero. Al centro del lavoro è l'analisi dell'"Armidoro", condotta attraverso l'individuazione di fonti letterarie e cronachistiche. Tra i sostenitori dell'epopea tassiana, ma affascinato dalla fervida immaginazione ariostesca, Soranzo realizzò con il suo "Armidoro" un curioso esempio di continuazione dell'"Orlando furioso" contaminata da diffuse citazioni della "Gerusalemme", e, caso singolare, scelse di collocare le vicende narrate in epoca contemporanea. L'elemento eroico, strettamente connesso al motivo encomiastico, ci permette di rintracciare, all'interno del poema, una complessa rete di rapporti tra gli artisti, i letterati, i teatranti, i musici e i nobili più influenti del periodo. Tra i nomi più ricorrenti è quello del cardinale Federico Borromeo, la cui riforma culturale si lega alla scelta, da parte di Soranzo, di eleggere il mago Artasse, rappresentante di tutti i protestanti d'Oltralpe, come principale nemico di Armidoro.
L'Angelina dè traghèt
Vittorio Bernardi
Libro: Copertina morbida
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 253
Rosa, giovane protagonista del romanzo, sposa un pastore molto più grande di lei. Giovane e bella, curiosa del mondo, della vita e dei divertimenti del ceto sociale più elevato del suo, la ragazza desidera essere ammirata, corteggiata, indossare bei vestiti e divertirsi, ma la sua prorompente femminilità adolescenziale è ben lontana dal ruolo assegnato alla donna in quella società, tanto più in un mondo agropastorale. Questo sconvolgerà tragicamente la vita del marito e della famiglia. Attraverso la narrazione, l'autore, che tante volte ha ascoltato in famiglia questa che è la storia dei suoi avi, cerca di conservare e di trasmettere, quasi come in un affresco, quadri della vita pastorale e contadina, sempre scandita dal succedersi delle stagioni, dal ciclico alternarsi dei lavori in casa, nei campi, nei pascoli. Una vita improntata al rispetto quasi sacrale per la natura, permeate dalla solidarietà e dall'aiuto reciproco in famiglia e tra vicini. Anche i momenti di divertimento e di spensieratezza si intrecciano al succedersi dei lavori: in trasparenza cogliamo la mentalità, il modo di pensare, le tradizioni e la cultura di un'epoca dalla quale dovremmo ancora trarre insegnamento.
Allegoria e teatro tra Cinque e Settecento: da principio compositivo a strumento esegetico
Libro: Libro in brossura
editore: I Libri di Emil
anno edizione: 2017
pagine: 400
Sin dalle origini della nostra tradizione romanza il fascino dell’allegoria promana dal suo essere un oggetto di riflessione problematico e sfuggente nel suo carattere di alieniloquium che rinvia ad un’alterità: un tropus che «aliud enim sonat, aliud intelligitur», capace di collegare il «visibile» con l’«invisibile», il profano con il sacro, l’immanente con il trascendente. La sua connaturata ambivalenza, che nei secoli la raffina sia come strumento concettuale dell’interpretazione sia come modalità poetica ed estetica dell’espressione, fa dell’allegoria una categoria cardine, di assoluto rilievo per la conoscenza delle strutture culturali e delle forme rappresentative che contraddistinsero la mentalità e la sensibilità delle diverse epoche storiche. Il volume intende raccogliere la sfida ambiziosa di una perlustrazione sistematica sulla presenza e i caratteri della fenomenologia allegorica nel teatro della prima modernità.

