Sala
12 alloggi sperimentali nel contratto di quartiere II. Social housing con vista mare
Salvatore Colletti, Michela Giammarini
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2016
pagine: 72
Made in Italy. Gap Architetti Associati. Federico Bilò, Alessandro Ciarpella, Claudia Del Colle, Francesco Orofino
Libro
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 48
Sono illustrati, in questa raccolta di immagini, i principali lavori eseguiti nell'ultimo decennio dallo studio di architettura gap architetti associati. operando soprattutto nella piccola dimensione, il lavoro dello studio si mostra attento alla qualità dello spazio, dei materiali e del dettaglio.
Fernando De Filippi. Opere 1974/1979
Angela Madesani
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2015
Catalogo della mostra dedicata a Fernando De Filippi (Lecce 1940) - di un particolare momento della storia del nostro paese, dal 1974 al 1979 - alla Labs Gallery di Bologna. Lavori realizzati con linguaggi diversi: dalla fotografia al cinema al manifesto. Sono proposti per l'occasione cicli di lavori come Sostituzione del 1974, in cui De Filippi assume le sembianze di Lenin. In mostra sono anche Trascrizioni (1975), in quest'opera attraverso un allenamento quotidiano, De Filippi riesce a impossessarsi della scrittura dello statista russo. Del 1976 è Tra esibizione e occultamento, un lavoro che potrebbe essere definito di Land Art politica, in cui l'artista trascrive sul bagnasciuga della Sardegna e della Camargue alcuni stralci degli scritti dedicati all'arte da Karl Marx. Sono, inoltre, in mostra parecchi Slogan (1975-1979), testi estrapolati dal loro contesto: gli scritti sull'arte di Marx ed Engels, tesi a provocare nel pubblico dell'arte e non solo una reazione di un certo tipo.
Giardini segreti. Progetti murales
Pierluigi Politi, Laura Tonani
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 72
Giardini segreti è il nome di un progetto che ha condotto alla realizzazione di un immenso murales, dipinto e graffito sui muri di un servizio psichiatrico di diagnosi e cura. Questo progetto ha saputo unire persone coinvolte nella terapeutica artistica, nella ricerca scientifica e nella malattia mentale. Persone ricoverate, a volte anche contro la loro volontà, hanno lasciato una traccia indelebile del loro percorso in questa opera d'arte collettiva, che parla di dolore e di ingiustizia, di delusione e di cura, di sofferenza, riscatto e speranza. Il volume illustra la storia, gli obiettivi e il risultato di questa esperienza unica, affidando alle immagini quello che le parole non riescono a dire e alle parole quello che le immagini non possono interpretare.
LuogoComune. Zino. Ediz. italiana e inglese
Maria Letizia Paiato, Raffaele Quattrone
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 44
Il luogo comune è affrontato da Zino da diversi punti di vista: da quello sociale perché tratto distintivo di una società essenzialmente "generalista", da quello del costume perché traslato nella dimensione di spettacolarizzazione del vivere, cui segue ed è connesso quello della comunicazione informatica e mass-mediatica, il cui linguaggio, basato propriamente sul concetto di "parte per il tutto", tende, nella semplificazione del messaggio, all'ampliamento di platea. In tal senso, un piatto di sushi rappresenta tutto il Giappone, un torero tutta la Spagna, un soldato gli USA, una spiaggia tropicale il sogno di tutta una vita.
Stato impersonale o interpersonale? Per una sociologogia sistemico-relazionale della comunicazione pubblica
Simone D'Alessandro
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 142
Nel XIX secolo lo Stato liberale garantisce i diritti civili attraverso apparati che veicolano prescrizioni, perimetrando confini netti tra pubblico e privato. Nel XX secolo lo Stato Sociale tenta di raggiungere l'uguaglianza formale dei cittadini con istruzione pubblica obbligatoria, assistenza sanitaria gratuita e intervento diretto nell'economia. A partire dall'insostenibilità della spesa pubblica, alimentata da una cultura clientelare dei diritti acquisisti e inamovibili, sul finire del secolo emerge lo Stato Neoliberale che produce effetti "distopici", guidati da un funzionalismo tecnocratico che si concentra sugli obiettivi senza calcolare le conseguenze sociali. I tre modelli di Stato mostrano un lato in comune: nascondono i vizi di un'Istituzione "impersonale" che comunica senza entrare in relazione con la propria comunità. L'autore della presente ricerca sottolinea tale aspetto per elaborare un modello di Stato "interpersonale" che disattivi le autoreferenzialità dei precedenti modelli.
Bassiri. La riserva aurea del pensiero magmatico. Ediz. italiana e inglese
Bruno Corà
Libro: Libro rilegato
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 272
Nel Pensiero Magmatico di Bizhan Bassiri l'arte e l'intero processo formativo dell'opera, alla stregua del vulcano e della su attività catastrofica, sono all'origine della metamorfosi qualitativa della materia. È attraverso l'azione trasformative impressa dall'artista ai materiali da lui scelti, perché siano veicolo della intensità e frequenza sensibile della sua immaginazione, che l'opera erompe alla luce e sorprende ognuno. Testi di Bizhan Bassiri, Roberto Bilotti Ruggine d'Aragona, Bruno Corà, Alberto Dambruoso, Fabio De Chirico, Franca Falletti, Guelfo Guelfi, Aldo Iori, Peter Benson Miller, Lars Kaerulf Møller, Anna Nassisi, Daniele Pieroni, Gabriella Sica, Philippe Van Cauteren, Denys Zacharopoulos, Federica Zalabra.
Ri-abitare Ferrhotel Pescara
Chiara Rizzi, Alberto Ulisse
Libro
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 20
Il VirtualWorkshop Ri-abitare Ferrhotel è il primo workshop on line promosso dal Dipartimento di Architettura dell'Università "G. d'Annunzio" Chieti-Pescara e da Architettura Senza Frontiere Abruzzo ONLUS; si basa su una definizione di patrimonio urbano come patrimonio culturale: il Ferrhotel, l'ex edificio dei ferrovieri in corso Vittorio Emanuele a Pescara. Il panorama italiano è costellato da episodi analoghi a quello pescarese, in cui la figura del Ferrhotel, sebbene collocata in una posizione strategica rispetto al tessuto urbano, è ormai svuotata della sua funzione originaria e verte in uno stato di abbandono e degrado. Quali prospettive per il futuro? Si auspica un impegno civile e politico che possa cambiare non solo le aspettative che si sono prefigurate nella riconversione del Ferrhotel, ma soprattutto rispetto a tessuti urbani esistenti ormai incapaci di essere ancora città.
Food for all. Concept ceramici per la preparazione e il consumo inclusivo di cibi e bevande. Ediz. italiana e inglese
Giuseppe Di Bucchianico
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2015
pagine: 80
Il libro riporta i primi risultati di un laboratorio didattico sulla progettazione di prodotti "inclusivi" per la conservazione, la preparazione ed il consumo di cibi e bevande, la cui fruizione autonoma, confortevole e gradevole possa essere estesa alla più ampia pluralità di individui. Il vincolo tecnologico proprio della produzione ceramica ha reso l'esperienza più concreta ed ha consentito di avviare una più complessa iniziativa di disseminazione e promozione dell'approccio del Design for All, dal titolo "Tutti a Tavola!" (facebook/progettoTAT), che è giunta alla realizzazione di una collezione di prototipi in ceramica, oggetto di una mostra itinerante che ha preso il via durante gli eventi collaterali di Expo Milano 2015. Il libro si completa con una serie di considerazioni su alcune tematiche collaterali al laboratorio didattico e riferite a parole chiave e concetti quali ricerca, innovazione, inclusione, artigianato, industria, produzione ceramica e, ovviamente, food for all.
Imago mundi
Maria Letizia Paiato
Libro
editore: Sala
anno edizione: 2014
pagine: 24
È senza dubbio l'interesse nei confronti dell'oggetto e della sua rappresentazione, l'aspetto distintivo che sigla l'esperienza artistica di Zino, nome d'arte dell'abruzzese Luigi Franchi. Oggetti percepiti e interpretati come manifestazione di segni e simboli che narrano della vita di ogni giorno; oggetti che l'artista registra puntualmente, dando origine a una sorta di catalogo immaginativo in continuo divenire. Un immaginario che, dal punto di vista visivo e formale, guarda alla grammatica della Pop Art, la cui estetica, entrata dirompente nella quotidianità, è divenuta nel tempo una costante della contemporaneità. In tal senso per Zino, l'oggetto si fa veicolo di cognizioni sulla realtà e sull'esperienza del suo vissuto, del suo vivere, delle sue relazioni e di chi e cosa lo circonda. Tuttavia, le immagini che egli seleziona non sono mai casuali. Esse appartengono simultaneamente a un tempo presente e a uno passato. Perlopiù cose, in apparenza prive di significato e molto comuni, cui l'artista assegna, o meglio riassegna, un valore estetico immediatamente percepibile nella psiche di chi guarda.
Linee di confine. Atelier diblu
Giorgio Bedoni, Simona Olivieri
Libro: Libro rilegato
editore: Sala
anno edizione: 2014
pagine: 80
"Linee di confine. Atelier diblu" nasce dalla volontà dei due curatori di descrivere i percorsi artistici che si svolgono all'interno dell'Atelier Diblu attivo nell'Unità di Psichiatria di Melegnano e che si rivolge alle persone che utilizzano questi servizi. Diblu è un luogo di libera attività artistica dove è possibile dar voce a bisogni espressivi, dialogare con i linguaggi dell'arte, esplorare e sperimentare materiali e tecniche. Non è una scuola d'arte ma un luogo per chi ama la pratica artistica libera, la conoscenza e la ricerca, per chi vuole prendersi cura di sé attraverso l'esperienza del processo creativo. Il volume é diviso in due sezioni, la prima è una raccolta di scritti di operatori del settore, di quelle figure di diversa provenienza disciplinare che in Italia si occupano di "arte e psichiatria", di Outsider Art e della dimensione terapeutica dell'arte, e presenta una conversazione con Gillo Dorfles a cura di Giorgio Bedoni su Arte e Psichiatria. La seconda parte del volume è la raccolta di una selezione di opere realizzate all'interno dell'atelier e dell'Unità Psichiatrica di Melegnano.
Serve ancora l'urbanistica?
Roberto Mascarucci
Libro: Libro in brossura
editore: Sala
anno edizione: 2014
pagine: 128
Serve ancora l'urbanistica? La tesi di questo libro è che non serve più l'urbanistica dei vincoli e dei divieti, ma serve una nuova urbanistica capace di dare alla gente quel che la gente vuole: la funzionalità dei sistemi territoriali e la "grande bellezza" dei luoghi dell'abitare. E che questo obiettivo non è raggiungibile solo confidando nella capacità di un bravo progettista o dell'archistar del momento. Il progetto urbanistico è l'esito di un processo articolato e complesso, che coinvolge diversi saperi, ma anche diversi attori. E nemmeno basta, se poi non si è capaci di affidarne la realizzazione a programmi d'azione virtuosi ed efficaci. L'urbanistica, dopo aver esplorato direzioni di ricerca che l'hanno allontanata dalla sua mission originaria, deve ritrovare oggi il centro del suo statuto disciplinare nel progetto dello spazio insediativo. Consapevole dell'inefficacia dei suoi strumenti tradizionali, ma anche cosciente del fatto che non ha giovato alla qualità delle nostre città la "delega in bianco" data alla capacità progettuale degli architetti.