Spartaco
Il lungo cammino della donna italiana. Dal 1861 ai giorni nostri
Emilia Sarogni
Libro: Copertina morbida
editore: Spartaco
anno edizione: 2018
pagine: 402
Il progresso, anche se lento e a volte disperante, è stato tenace, continuo. Da figlia, sorella, moglie sottomessa, a persona autonoma, titolare di un patrimonio e capace di gestirlo, consapevole delle proprie prerogative e in grado di compiere scelte per sé e per gli altri. Un cammino lungo e travagliato quello della donna italiana per conquistare i propri diritti, le cui tappe vengono ripercorse dalla saggista e conferenziera Emilia Sarogni con lucida partecipazione. A ogni passo in avanti, in termini di difesa innanzitutto della dignità, corrisponde il nome di un personaggio che si è messo in gioco sfidando la società del tempo, affinché la parità fosse non solo sancita da norme giuridiche ma applicata nella vita reale. Significativi i profili di Anna Maria Mozzoni e Anna Kuliscioff, due grandi emancipatrici. Salvatore Morelli fu il primo al mondo a chiedere in Parlamento, nel 1867 a Firenze, allora capitale d'Italia, piena potestà per le donne. Passaggi essenziali sono l'abolizione dell'autorizzazione maritale, il voto, il divorzio, l'aborto, l'ingresso in attività a lungo proibite come magistratura, polizia e forze armate. E poi ancora il nuovo diritto di famiglia, la parificazione completa tra figli illegittimi e naturali, lo stupro punito come delitto contro la persona e non solo contro la morale, il divorzio breve, le unioni civili. E il nuovo millennio esplode con la violenza dei femminicidi e le norme per prevenirli e reprimerli.
Lo scemo di guerra e l'eroe di cartone
Alberto Maria Tricoli
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2018
pagine: 176
Tutto inizia e finisce a Vazzarìa. Questo immaginario paese dell'entroterra siciliano è l'approdo del disertore Nirìa che, durante lo sbarco alleato del 1943, scappa sulla scia di un sogno premonitore. Padre e figlioletto al seguito, diventa lo sgangherato condottiero di un manipolo di fuggitivi. Libbertu, invece, a Vazzarìa ci è nato: secondo di sette figli, gran lavoratore e con una sincera passione per lo studio, subito dopo l'entrata in guerra dell'Italia, decide di arruolarsi con le camicie nere, sperando di dare una svolta al proprio futuro, e così parte per la Libia. Vicende personali, drammatiche ma anche esilaranti, spassose e grottesche, s'intrecciano al racconto della Seconda guerra mondiale, in particolare all'operazione Pugilist in Tunisia che vede la disperata e vana resistenza delle forze italo-tedesche, e all'operazione Mincemeat, capolavoro dell'intelligence inglese per ingannare e depistare i tedeschi circa lo sbarco in Sicilia delle truppe alleate. Il lettore si commuove, si diverte, si arrabbia, trovandosi di fronte a un quadro drammatico, nel quale comunque prevalgono l'amore per la vita, l'amicizia autentica che è collante e fonte di speranza nonostante menzogne e meschinità, sentimenti che accomunano vincitori e vinti. Ma il vero punto di forza del romanzo è il linguaggio, una miscela di italiano e vernacolo siciliano, comprensibile e accattivante, mai fuori luogo, icastico, adeguato alle situazioni, incisivo. Il personaggio di Nirìa oscilla tra l'Enea virgiliano e il Gassmann dell'armata Brancaleone, quello di Libbertu - realmente esistito - è vero e umano anche sulla carta.
Requiem per un albero. Resoconto dal Nord Est. Con l'inedito «I rami di Bob Marley»
Matteo Melchiorre
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2007
pagine: 161
Dal giovane autore Matteo Melchiorre una nuova edizione, aggiornata con un capitolo inedito, del romanzo pubblicato nel 2004. È la storia dell'Alberón di Tomo di Feltre, ma è anche la storia di tutti gli alberi, dovunque essi siano, che cedono di fronte agli imperativi della cementificazione e all'avanzata dei capannoni industriali. E, dalla vicenda di un piccolo paese del Nord Est, le idee si ampliano, ramificano e mettono radici anche altrove. Così la fine di quell'olmo diventa l'inizio di una serie di narrazioni sulla natura e sulla memoria, sul "tramonto di una territorialità premoderna" e sull'inevitabile "morte del paesaggio".
81280JL. Lennon, l'Iik e i topi salterini
Lorenzo Mazzoni
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2025
pagine: 456
Asher Lehman è un assaggiatore di sostanze stupefacenti per conto della Cia nell’Afghanistan occupato dai sovietici. Mark Chapman è un agronomo e agente segreto catturato a Teheran durante l’occupazione dell’ambasciata americana. Carlo Oliva, poi, è un ambiguo corrispondente nella Beirut sconvolta dalla guerra civile. Jason Burdon, eminenza grigia delle spie, intende portare sul mercato statunitense una droga dagli effetti devastanti per far esplodere il caos. Rafael King, ottuagenario ospite del Chelsea Hotel, a New York, è un esperto di telepatia. Norman Parker, poeta e veterano di guerra, ha un fratello, Rib, capo di una gang del South Bronx. E ancora Walter e Babette sono killer spietati ma anche anime gemelle e idealisti della rivoluzione. Sono tanti, originali, magistralmente tratteggiati, i personaggi che popolano il nuovo romanzo di Lorenzo Mazzoni. Cambi e colpi di scena sono intessuti in una trama irresistibile che porta il lettore da un angolo all’altro del pianeta. Seguendo un tracciato cronologico che attraversa gli eventi del 1980 e i tentativi di esportare l’Iik, una cannabis geneticamente modificata, le storie convergono tutte su una domanda: perché l’8 dicembre 1980 John Lennon fu ucciso? La soluzione proposta in questo libro lascerà i lettori a bocca aperta.
Leopardi. Tre carte napoletane
Alberto Savinio
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2025
pagine: 96
Il pittore, il giardiniere e il fiato degli elfi
Alberico Bojano
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2025
pagine: 200
Pennelli, essenze portentose, intrighi e veleni letali: il pittore Philipp Hackert e il giardiniere Andrew Graefer della corte dei Borbone protagonisti di un originale e affascinante thriller storico tra insospettabili rivoluzionari, fedelissimi alla corona, massoni. Fine Settecento. La storia si apre sul Giardino inglese in costruzione nella Reggia di Caserta. Qui avviene il primo incontro tra Graefer e Hackert: i due non si piacciono. Qualche anno più tardi, tuttavia, eccoli insieme in viaggio per ordine del re. Sono diretti a San Gregorio, il primo in cerca di piante con cui abbellire l’incantevole parco del complesso vanvitelliano e l’altro per dipingere scorci suggestivi del Regno di Napoli. Il clima del paesino montano è lugubre: il medico, lo speziale, il possidente e l’enigmatica gentildonna che li accolgono si muovono con ambigua cortesia tra un affresco segreto, una cena sfarzosa e i vapori di un antro alchemico. Hackert una sera scompare. Lo hanno ucciso? C’entra qualcosa il rampollo dei notabili locali, inaspettato giacobino? E Graefer si esporrà per salvarlo, fronteggiando uomini dal coltello facile? Romanzo di fantasia, rigoroso nei riferimenti storici, ironico e stuzzicante, è animato da personaggi reali che incrociarono le proprie esistenze con quelle di Emma Hamilton, Horatio Nelson, Carlo Vanvitelli e la regina Maria Carolina. Anche palazzi, chiese e l’oscuro affresco sono reali, come i disegni del pittore. A suggerire che, forse, qualcosa è successo davvero.
L'impietratrice. Panzana
Vittorio Imbriani
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2025
pagine: 176
Che cosa sarebbe successo se Cesare Borgia, l’astuto statista scrutato da Machiavelli nel Principe, fosse sopravvissuto alle sue sfortune politiche? E se avesse viaggiato verso le Americhe, alla ricerca di una favolosa principessa capace di pietrificare con gli occhi? Sono queste le domande a cui Vittorio Imbriani nel 1875 fornisce una risposta romanzesca con “L’impietratrice”, una delle primissime opere finzionali di storia alternativa della letteratura italiana. La nuova formula è però presto deviata in direzione della fiaba esotica e avventurosa: gli incroci acrobatici dei generi narrativi si combinano con i rimescolamenti più estrosi dei registri linguistici. L’arcicolto e strafottente Imbriani realizza così una nouvelle davvero singolare, rivolta al passato illustre e insieme anticipatrice di un fertile futuro.
Prendi i tuoi sogni e scappa
Andrea Malabaila
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2025
pagine: 200
Se, come sosteneva Jean-Paul Sartre «il calcio è una metafora della vita», allora l’adolescenza non può che essere una finale di Champions, dove ti giochi il tutto per tutto. Lo è per Jacopo, «campione del mondo di sogni a occhi aperti»: è il maggio del 1996, la sua squadra del cuore sta per disputare la partita decisiva e lui, diciottenne, all’ultimo anno di liceo, sta per vivere la stagione più esaltante, spaventosa e straordinaria della sua esistenza. Alberto è il compagno di banco, l’amico per la pelle, sicuro di procurare due biglietti per il match. Bisogna colmare la distanza da Torino a Roma, e Jacopo riesce a prendere l’agognata patente. Ma l’adolescenza è un caos terribile e meraviglioso, ogni evento sembra nello stesso tempo possibile e irraggiungibile. Ci sono la maturità, i genitori con il fiato sul collo, la nonna malata, e poi l’universo ragazze non sempre gira nel verso giusto: Rossella è l’amore platonico di Jacopo, lei sì che gli sembra una chimera inafferrabile. È come stare sulle montagne russe: all’apice della felicità, tutto precipita. La sera della partita, dopo un gol entusiasmante, Jacopo prova una rinnovata fiducia di poter cambiare le cose. Corre fuori. La strada è lunga. Si ferma in un bar durante i rigori, per poi riprendere la sua personale missione… dichiararsi a Rossella. Un romanzo sull’amicizia, sulle passioni non solo calcistiche, in cui scorre veloce, travolgente, sorprendente, impetuosa, irresistibile la vita: «Eravamo ancora così giovani e innocenti da essere pura potenza».
Il ritorno del Malombra. La maledizione del Puparo
Vincenzo Sacco
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2024
pagine: 216
Sicilia, 1848. A San Sallier i mafiosi hanno paura di mettere il naso fuori di casa da quando c’è un nuovo eroe in città: il Malombra. Ma oscure presenze minacciano la pace ritrovata. Nottetempo una misteriosa creatura saccheggia il bestiame nelle campagne. Gli avvistamenti parlano di uno strano essere lupo e il colonnello Savino Melìa e il suo fidato braccio destro, il maggiore Niccolò De Luca, stentano a capirci qualcosa. Come se non bastasse, puntuale come il Carnevale, arriva al villaggio il terrificante “Circo degli orrori”. Il suo enigmatico capo, il Puparo, attivando la “macchina del fango”, riesce a infamare la figura del Malombra e presto l’infallibile giustiziere si ritrova solo e smascherato. Odiato dalla stessa gente che protegge, la sua missione è fatta a pezzi. Pure il suo alter ego, il principe Leonardo Valentini, viene messo in un angolo. Leonardo dovrà comprendere appieno cosa significa essere il Malombra e, per farlo, avrà bisogno di tutto l’aiuto dei suoi più cari amici – il fido cane-ombra Diavolo, il geniale cugino Federico e il maestro di casa Montalbán – e dell’amore impossibile della sua vita: donna Doriana.
Giaffà. Racconti per ragazzi
Grazia Deledda
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2024
pagine: 104
Conoscere le avventure di Giaffà significa addentrarsi in un immaginario che ha radici profonde, remote e geograficamente capillari. Questo ragazzo che si aggrappa alle parole senza percepirne le sfumature. Che uccide e scardina porte invece di attraversarle. Che conclude affari fortunati con statue di stucco. Che rischia di diventare Mandarino e poi Imperatore. E va in convento senza essere toccato dalla fede e dalla ragionevolezza. Ecco, proprio lui ha qualcosa di universale e di affascinante. Giaffà usa l’intelletto in modo personale e ha trovato una razionalità che gli permette di aver accesso alla fortuna. Le sue avventure sono affiancate da due racconti che tra la favola e l’esemplarità sembrano dire ai giovani lettori (e non solo) come regolarsi quando la ragione, la gratitudine o la giusta misura si opacizzano. Torna alla luce un piccolo libro ingiustamente dimenticato e che ha ancora molto da raccontare. Età di lettura: da 8 anni.
Quale misteriosa speranza. Le Marie. Santa Teresa
Matilde Serao
Libro: Libro in brossura
editore: Spartaco
anno edizione: 2024
pagine: 192
«La fede nei grandi destini delle anime». Una fede che si fa “pensiero della differenza” femminile, riscoperta e cura dell’essenziale. Avrebbe potuto citare martiri e santi, teologi e dottori della Chiesa, e invece Matilde Serao sceglie ancora una volta le donne. Una madre che «avrebbe l’autorità, ma preferisce l’indulgenza», una «creatura gracile e silenziosa», una figura fiera e orgogliosa rinnovatasi in un’«anima che vale quella di tutti gli apostoli»: sono Le Marie gli esempi di un proselitismo «primitivo, iniziato nella semplicità della coscienza e sotto la forma candida e buona dell’amor mistico», che l’oratrice propone al variegato pubblico delle sue conferenze. E Santa Teresa. Un modello che Serao pare avere ben presente nella ricerca spirituale che la tocca nel profondo a un certo punto della sua esistenza: «Ella non ama come i grandi passionali, senza giudicare: ella ama, come tutti i grandi innamorati, dopo aver giudicato». E, cogliendo il senso di una parola che all’epoca nemmeno esisteva nell’uso comune – resilienza – la scrittrice e giornalista sembra parlare a noi oggi, in un tempo di materialismo dilagante, egoismo distaccato e rigetto sterile della sofferenza propria e altrui: «Fecondiamo il dolore! Facciamone della forza operosa ed utile; facciamone della bontà giudiziosa ed efficace; facciamone dell’affetto gentile e securo; facciamone del lavoro oscuro, ma necessario; facciamone del lavoro grande ed imperituro!». Con undici lettere inedite di Matilde Serao alla figlia Eleonora.
Flor
Donato Cutolo
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Spartaco
anno edizione: 2024
pagine: 112
Ernesto è un adolescente che sta imparando a crescere. Ha genitori attenti, la bici, la scuola, lo sport, i libri. Ma le trasformazioni dentro di sé e nel contesto in cui vive lo fanno sentire diverso e costantemente in bilico tra la paura e il bisogno di stare con gli altri. A segnare il corso dei suoi giorni è Roberto, un coetaneo di grande dignità e pochissimi mezzi che diventa il suo migliore amico. È lui che lo accompagna a Blanco, villaggio di pescatori ormai in ginocchio a causa della siccità e delle imposizioni del governo militare. Qui Ernesto entra in contatto con la realtà di ragazzi che, mettendo in pericolo se stessi a beneficio della propria comunità, rubano l’acqua nel castello-caserma. A guidarli, uno strano prodigio legato a un'antica leggenda sudamericana, una scia luminosa che nella notte disegna per loro passaggi sicuri. Essere catturati significherebbe la fine. In questa sua vita segreta, Ernesto conosce anche l’amore, che ha il nome, il volto, gli occhi scuri di una ragazza ribelle: Flor. Donato Cutolo regala ai lettori una nuova “suggestione”, senza luogo né tempo definiti, i cui contorni sono i sentimenti. Protagonista un ragazzo, poi uomo, in dialettica con le sue fragilità. Giustizia, riscatto, coraggio, amicizia, vincoli familiari, ma anche tenerezza, insicurezza, denuncia, rabbia, tumulti interiori sono le chiavi di volta di una storia che si fa pentagramma nelle musiche di Fabio Tommasone, respiro nella tromba di Fabrizio Bosso e voce nella lettura di Luigi Lo Cascio, in una vibrante esperienza sinestetica.

