Titivillus
Candide. Ispirato a Voltaire
Mark Ravenhill
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2016
pagine: 96
Questo di Mark Ravenhill è un Candide che racconta, ripensa, ricompone il "Candide" di Voltaire, lo smaschera e rimaschera, permettendogli di attraversare il pensiero e il tempo del nostro Occidente. Cinque atti che potrebbero essere cinque diversi spettacoli intorno all'idea di "ottimismo" globalizzato, ma che invece realizzano un'unica parabola di una presente al "naturale andare avanti del mondo". Primo atto. Intorno alla metà del '700 Candide si trova nel palazzo di una contessa che lo ama e che un giorno gli regala la recita della sua vita: Candide capisce che non è lì che deve stare, ma che deve andare oltre se stesso, alla ricerca della sua Cunegonde. Secondo atto. Anni 2000, da qualche parte in Europa, dove ci hanno portato due secoli di pensiero illuminista, e dove ora da qualche parte, dentro ognuno di noi, si nasconde Candide. Terzo atto. Qualche anno dopo, sempre in Europa: riscrivere la propria vita, farne un film, elaborando traumi e drammi, riposizionando ogni valore personale e politico: questo prova a fare una madre che ha perso tutto, tranne la fiducia in un futuro guarito e migliore. Quarto atto. Candide, fuggito dal palazzo della contessa si ritrova a El Dorado, dove l'utopia di un mondo migliore ha preso forma, ma è una forma che il mondo non può sopportare. E neanche Candide. Quinto atto Andiamo tutti insieme nel futuro per capire che cosa ne sarà di Candide, di noi, dell'Occidente, tutti insieme verso un inesorabile lieto fine.
Il teatro di Toni Servillo. Con dialogo
Anna Barsotti
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2016
pagine: 328
Il pianto delle muse. Trilogia apocalittica per un'opera-mondo di Marco Filiberti
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Titivillus
anno edizione: 2016
pagine: 188
Marco Filiberti consegna nella trilogia "Il pianto delle Muse" il frutto della propria lotta con una materia poetica incandescente coagulata sulla skené teatrale, specchio immutevole della mutante e contristata scena del mondo. Assistito alla maniera socratica dal proprio dàimon, Filiberti distilla nella sua opera, presentata in questa sede a cura di Pierfrancesco Giannangeli, un'idea di teatro che sfocia deliberatamente, seppure in sordina, in un modello di paideia, di ri-educazione estetica e civile capace, nella tensione ideale che la ispira, di opporsi a quello che Filiberti, senza mezzi termini, definisce il 'collasso antropologico' in corso oggi. Ne "Il pianto delle Muse" le pathosformeln si dispiegano in una misurata polifonia di gesti, posture, suoni, installazioni, effetti di luce e penombra, rallentamenti e accelerazioni nella recitazione e nei silenzi degli attori, dèi ex machina di un 'accadimento' che impone agli interpreti un tirocinio di macerante svuotamento di sé.
Conferenza sulla pioggia
Juan Villoro
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2016
pagine: 64
"Conferenza sulla pioggia" riguarda una situazione teatrale per eccellenza: parlare in pubblico. Un conferenziere ha smarrito le sue carte e il nervosismo lo porta a dire cose impensabili. Il soggetto del discorso è il rapporto tra la pioggia e la poesia d'amore. Nella vertigine dell'improvvisazione, il protagonista parla di sé, ma non abbandona il suo scopo originale; in modo affascinante si mescolano così due forme di discorso: conferenza e confessione. Questo monologo scritto da Juan Villoro è una riflessione profonda e spesso ironica sulla vita dei libri e sulle emozioni che sono in grado di suscitare. Una libreria è una raccolta di amore, ripudio, sospetti e nostalgia, sia per quello che dicono i volumi, sia per il modo in cui vengono letti.
Tre pièces: P.S. fascicolo O.K.-Solitudine a due-Il traghettatore
Sigitas Parulskis
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2016
pagine: 200
Con il suo teatro e la sua poesia, Parulskis ha descritto e segnato in Lituania un'intera generazione, l'ultima cresciuta sotto il regime sovietico. Una generazione che ha preso la parola in modo dirompente subito dopo il crollo del comunismo, per chiedere conto ai propri padri della loro partecipazione al regime e del loro silenzio colpevole. Reduci che non riescono a rientrare nella società, studenti accusati più o meno ingiustamente di parricidio, uomini in crisi, schiacciati dalla vita coniugale e dall'incipiente senilità: queste sono le figure che abitano il teatro di Parulskis. Questa raccolta presenta per la prima volta al lettore italiano un'ampia panoramica dell'opera di questo autore controverso e seguitissimo in patria, che insieme al regista Oskaras Koraunovas ha contribuito a rinnovare drasticamente il teatro del proprio Paese tra la fine degli anni Novanta e i primi anni del decennio appena trascorso.
Il cassetto aperto. 99 post tra teatro e ragazzi
Silvano Antonelli
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 240
Una serie di post pubblicati settimanalmente, nell'arco di due anni sul blog "Il Cassetto Aperto" escono dal web e si posano su dei fogli di carta. In un libro. Riflessioni e aneddoti sul Teatro, sui Ragazzi, sul Teatro Ragazzi, sul rapporto con la Scuola e sul rapporto con la Vita. Un'esperienza nata quasi per caso. Dall'idea di tirare fuori gli appunti raccolti idealmente in tanti anni. E alimentatasi nel tempo dal dialogo coi tanti compagni di strada incontrati. Tanti frammenti come le tante sfaccettature di un'idea di Teatro che parte da lontano, che vive nel presente, e che cerca di proiettare nel futuro la propria utopia.
Amore e anarchia. Uno spettacolo del teatro delle Albe
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 168
Maria Luisa Minguzzi e Francesco Pezzi, internazionalisti ravennati vissuti a cavallo fra Otto e Novecento, sono nascosti in una scuola, a cent'anni dalla morte, invisibili al mondo del quale continuano a percepire e interpretare le voci e i rumori. Così li hanno immaginati Luigi Dadina e Laura Gambi, autori del testo "Amore e anarchia", che ha debuttato il 3 ottobre 2014 a Vulkano, ex scuola poco fuori Ravenna, per la regia di Luigi Dadina, che ne è anche interprete assieme a Michela Marangoni. L'idea generosa e ribelle che ha sostenuto i due protagonisti, pagata al prezzo di lunghi anni di latitanza all'estero, carcere e domicilio coatto, continua ad animare i loro ricordi e chiede di essere ascoltata. Così nasce questo volume, dall'ascolto di alcuni spettatori, vicini per ragioni diverse agli artisti e alle vicende narrate, che hanno voluto proseguire con i loro scritti il dialogo avviato a teatro.
Utoya
Edoardo Erba
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 104
Il 22 luglio del 2011 nell'isola di Utoya in Norvegia un criminale di estrema destra uccide a fucilate sessantanove dei cinquecentosessanta ragazzi pacificamente radunati in un campeggio del partito socialista. Raccontandoci la vita di tre coppie sfiorate dalla tragedia, Erba ci fa rivivere l'atroce episodio in un'emozionate e drammatico pezzo di teatro: due genitori che hanno mandato la figlia al campeggio, due poliziotti sulla riva di fronte all'isola durante la strage, due fratelli la cui proprietà è confinante con quella dell'assassino vengono travolti dall'incalzare degli eventi. La loro vita non potrà più essere quella di prima, quel pomeriggio segna un punto di non ritorno. Per loro e per la Norvegia intera.
Dipartita finale
Franco Bianciardi
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 72
Parodiando Samuel Beckett, con Dipartita Finale Franco Branciaroli indaga la condizione dell'uomo moderno, rimasto privo di quei valori di riferimento su cui si è fondata la civiltà europea per almeno due millenni. Un'opera surreale, con virate nichiliste, carica di riferimenti teatrali, poetici e filosofici, ma anche, come afferma lo stesso autore, «una parodia, un western, un gioco da ubriachi sulla condizione umana dei nostri tempi, con tre barboni che giacciono in una baracca sulle rive di un fiume, forse del Tevere, e con la morte, nei panni di Totò menagramo, che li va a trovare impugnando la falce».
Morte parziale
Juan Villoro
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 96
Un venditore di case, una alpinista, un commerciante di animali domestici, un cronista sportivo e un politico stringono un patto di simulazione della propria morte. Il loro obiettivo è ricominciare, da zero, annullando il proprio presente. Un'opportunità ghiotta e possibile grazie a un piano: morire per ricominciare a vivere. Potrebbe trattarsi di un'assurdità, ma assurdo non è. È teatro: cinque personaggi in cerca d'altrove.
Le maschere non si scelgono a caso. Figure, corpi e voci del teatro-mondo di Vincenzo Pirrotta
Stefania Rimini
Libro: Libro rilegato
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 208
Vincenzo Pirrotta spicca nel panorama della scena contemporanea per la potenza del suo corpo-voce e la forza della sua immaginazione drammaturgica. Il suo percorso artistico ha all'attivo una serie di spettacoli-evento ("Eumenidi", "La sagra del signore della nave", "La ballata delle balate", "Diceria dell'untore", "Sacre-stie"), capaci di aggiornare le consuete dinamiche del modello attore-autore e di consolidare processi di ibridazione fra linguaggi e culture diverse. Artefice, insieme a Emma Dante, Davide Enia, Tino Caspanello, della nuova onda della drammaturgia siciliana, Pirrotta alterna la creazione di partiture originali con la ripresa di opere cardine della letteratura isolana, contribuendo alla elaborazione di un dialetto che diviene col tempo formidabile lingua scenica. Il volume indaga innanzitutto il singolare processo di formazione attorale, in cui la precoce vocazione per il racconto si intreccia con la tradizione del cunto e con i sussulti vitali del teatro classico.
Il nuovo teatro in Italia 1976-1985
Mimma Valentino
Libro: Libro in brossura
editore: Titivillus
anno edizione: 2015
pagine: 544
Tra la metà degli anni Settanta e i primi anni Ottanta il Nuovo Teatro italiano si trova a vivere la sua fase più estrema e "utopistica". La terza generazione dell'avanguardia, infatti, muove dall'idea di una radicale rifondazione, di un "grado zero" del linguaggio teatrale, contestando anche gli esiti della più recente ricerca teatrale (non ultimo il Teatro Immagine). Questo libro - terza tappa di un più ampio progetto di "messa in storia" del Nuovo Teatro diretto da Lorenzo Mango - racconta proprio i fenomeni e le esperienze più significative che attraversano il Nuovo Teatro italiano tra il 1976 e il 1985: un periodo caratterizzato da un grande fermento artistico e dalla proliferazione di "tendenze", manifestazioni (festival, rassegne) e formazioni teatrali che spesso bruciano la propria esperienza nell'arco di poche stagioni. Il 1976, in particolare, è una data cruciale per la scena sperimentale italiana (oltre che per quella internazionale) in quanto sigla la nascita della Postavanguardia e del Terzo Teatro, le due polarità che determineranno lo scenario e il dibattito critico sul "nuovo".