Edizioni Mediterranee: Orizzonti dello spirito
Il gioco delle maschere
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2017
pagine: 106
Pierre-Marie Sigaud nella presentazione di questo libro, pubblicato originariamente in francese nella Collection Delphica da lui diretta, scrive: "In conformità alle sue opere precedenti Frithjof Schuon, che sappiamo essere con René Guénon e Titus Burckhardt il più eminente rappresentante del pensiero tradizionale, espone una dottrina che mira a ricordare all'uomo moderno la sua natura teomorfa e a ristabilire il legame, troppo spesso interrotto, di questi con il Cielo e la Bellezza, che lo circondano dappertutto, nella natura vergine, nelle creature o nell'arte sacra, e le cui manifestazioni sono altrettante teofanie. A quell'uomo dotato nella sua sostanza di ciò che potremmo chiamare 'l'istinto religioso', si rivolge l'autore, il cui proposito - oltre alla diversità apparente degli argomenti accostati, le prerogative dello stato umano, l'uomo nella proiezione cosmogonica, il gioco delle maschere, il peccato originale, la Carità, la Verità, il passaggio liberatore ecc. - s'articola come sempre intorno alle tre nozioni fondamentali della Verità, del Bene e del Bello. Tale è, per Frithjof Schuon, la vocazione profonda dell'uomo: 'conoscere il Vero, volere il Bene, amare il Bello'. L'Autore ci ricorda che, secondo una sentenza islamica: 'Dio c'invita a partecipare alla Sua natura - al Sommo Bene - attraverso la Virtù, nel contesto della Verità e della Via'". E l'autore conclude la sua Prefazione con queste parole: "Anche se i nostri scritti avessero di media solo il risultato della restituzione, per alcuni, di quella barca salvatrice che è la preghiera, dovremmo a Dio di ritenerci profondamente soddisfatti'.
Psicologia della meditazione indiana
Mircea Eliade
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2017
pagine: 160
Frutto delle ricerche condotte in India sotto la guida di S. Dasgupta e redatto nei primi anni Trenta, “Psicologia della meditazione indiana” (Psihologia meditatiei indiene) è il primo lavoro scientifico di ampio respiro del giovane Eliade: si tratta della sua tesi di dottorato, sostenuta nel 1933, che gli aprì le porte alla carriera universitaria. Il dattiloscritto della tesi fu scoperto negli archivi dell'Università di Bucarest dallo studioso Constantin Popescu-Cadem che lo pubblicò, inizialmente sulla “Revista de Istorie si teorie literarà” (1983-1985) e, successivamente (1992), come volume indipendente. Il lettore ha davanti il testo-base o lo "Yoga zero", all'origine degli sviluppi successivi sfociati nei vari libri che lo studioso romeno avrebbe dedicato all'argomento a partire dal 1936; esso getta nuova luce sull'approccio e le fonti di una ricerca sullo yoga, pionieristica e ancora in fieri, intrapresa da Mircea Eliade durante il suo decisivo contatto con la cultura indiana.
Riassunto di metafisica integrale
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2016
pagine: 112
"Compiere un giro d'orizzonte di metafisica integrale è una fatica d'Ercole quanto un gioco da ragazzi. Si può, infatti, sia cercare di soddisfare ogni bisogno di causalità e tutte le sfumature di pensiero, sia invece attenersi agli schemi fondamentali confidando nel lettore, nella sua intuizione intellettuale e nella sua buona volontà. In realtà non è possibile sfuggire né all'uno né all'altro metodo; occorre quindi trovare una via di mezzo, e piaccia a Dio d'esservi riusciti. Questo libro, nonostante il suo titolo - di certo insufficiente - non tocca soltanto la metafisica, affronta pure soggetti concernenti il mondo umano, spirituale e tradizionale, com'è accaduto in tutte le nostre opere precedenti. È per forza così poiché la ragion d'essere delle dottrine è l'uomo ed è solo logico, quando ci si occupa di verità e di formulazioni, considerare anche i ricettacoli cui esse sono destinate. Alcuni hanno creduto di poter mettere in dubbio la capacità del linguaggio d'esprimere in modo adeguato realtà metafisiche; per gli uni il linguaggio è determinato in maniera privativa dall'ambiente terrestre e dalle limitazioni dell'individualità umana, mentre per altri il pensiero è definito e sminuito dalle contingenza della grammatica. Ci chiediamo: l'uomo è capace di conoscenza trascendente, sì o no? E rispondiamo: lo è per definizione, vale a dire che, senza questa capacità, non sarebbe l'uomo; l'uomo incapace di conoscenza metafisica sarebbe privo di ragion sufficiente."
La meditazione taoista ch'an
Jean-Pierre Krasensky
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2016
pagine: 175
Tra le numerose tecniche di salute, vitalità e immortalità che ci offre il Taoismo, i metodi di meditazione hanno un posto importantissimo lungo la Via del Tao. Quest'opera illustra le principali tecniche di meditazione trasmesse dal canone taoista (Dao Zang). I metodi taoisti delle origini hanno con il tempo subito una forte impronta buddhista con la creazione della scuola Ch'an a opera di Bodhidharma, intorno al VI secolo. Del resto, Ch'an in cinese significa "meditazione", un termine derivante dal sanscrito dhyàna che ugualmente si traduce con "meditazione". La scuola Ch'an ha dato poi vita alla scuola Zen giapponese, dove alla meditazione, infatti, è assegnato un posto importante. L'autore, nella prima parte di quest'opera, offre utili consigli, anche pratici, per meditare correttamente. Nella seconda, invece, rivela tecniche accessibili e facili da mettere in pratica grazie all'aiuto delle numerose illustrazioni che le accompagnano. Il lettore potrà in questo modo avvicinarsi con facilità ai segreti della meditazione taoista Ch'an.
La trasfigurazione dell'uomo
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2016
pagine: 112
"L'immagine dell'uomo che la psicologia moderna ci presenta non è solo frammentaria, è miserabile. In realtà l'uomo è come sospeso tra l'animalità e la divinità; ora il pensiero moderno, filosofico quanto scientifico, non ammette in pratica che l'animalità. Noi vogliamo invece correggere e completare l'immagine dell'uomo insistendo sulla sua divinità [...]'. La caratteristica peculiare dell'uomo consiste nella sua intelligenza, e Frithjof Schuon afferma pertanto in un capitolo dell'opera: "La ragion sufficiente dell'intelligenza umana - senza la quale l'uomo non esisterebbe - è quello che essa sola è capace di raggiungere. Siamo fatti per essere lo specchio dell'assolutamente Reale, ossia per conoscere l'Assoluto movendo dalla relatività; e questo grazie all'illimitatezza della Possibilità divina, che non può escludere tale via indiretta della conoscenza del Sé. Ora conoscere la Realtà totale, vuol dire conoscerla per intero; ne consegue che l'uomo deve conoscere tutto il suo essere: deve volere quanto conosce, e amare quello che conosce e vuole, dato che l'oggetto supremo della sua conoscenza è appunto l'Assoluto. La certezza della conoscenza dell'Assoluto è assoluta, giacché coincide con Ciò che è... Noi vogliamo invece correggere e completare l'immagine dell'uomo insistendo sulla sua divinità; non che vogliamo fare di lui un dio, quod absit; intendiamo soltanto dar conto della sua natura vera, che trascende il terrestre e senza la quale non ha ragion d'essere...".
Orfeo e le lamine d'oro. Testi rituali per l'oltretomba
Fritz Graf, Sarah Iles Johnston
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2015
pagine: 335
Gli affascinanti testi incisi su piccole lamine d'oro, poi deposte nei sepolcri, forniscono una straordinaria fonte d'informazioni su ciò che greci e romani pensavano dell'aldilà, e sul modo in cui credevano di poter influire su di esso. Questi testi, risalenti a un periodo che va dal V secolo a.C. al II secolo d.C, hanno suscitato un dibattito che prosegue da quasi un secolo e mezzo. Le lamine appartenevano a coloro che erano stati iniziati ai misteri di Dioniso; le parole incise su di esse erano tratte da poemi attribuiti allo straordinario cantore e sapiente Orfeo. In questo libro i professori Graf e Johnston presentano nuove scoperte e illustrano le interpretazioni più recenti. Dopo aver fornito il testo greco e una traduzione di tutte le lamine note, gli autori ne analizzano il ruolo nel contesto dei misteri di Dioniso, e presentano una descrizione dei miti riguardanti le origini dell'umanità e dei testi sacri che i greci ascrissero a Orfeo. Oltre a un'appendice con la traduzione di antichi testi correlati, gli autori offrono altre appendici su analoghe lamine d'oro provenienti dalla Palestina romana, su quelle di Fere e sul loro contesto mitico, e un'analisi aggiornata sulla discussa categoria dell'Orfismo".
Sophia Perennis. Frammenti scelti
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2014
pagine: 112
Una raccolta di estratti dell'opera schuoniana, inediti per la maggior parte, che si riferiscono alle virtù, alla bellezza, al sacro e alla vita spirituale in generale. Nella sua Prefazione alla prima edizione del libro l'autore scrive tra l'altro: "La forma di questa raccolta corrisponde a una maniera assai particolare di presentazione dottrinale, dunque anche a un bisogno particolare d'assimilazione spirituale. In alcuni momenti ci si può sentire chiamati a penetrare il pensiero di un autore esaminando coscienziosamente un suo libro; in altri, o in circostanze diverse, si può preferire a questo modo d'assimilazione un approfondimento meno laborioso e quasi spensierato, paragonabile a una passeggiata meditativa in un giardino. Ciò può accadere quando si sceglie una lettura da viaggio che, senza essere troppo impegnativa, almeno non ci fa perdere tempo; una lettura magari non facile per i suoi soggetti però facilitata da una presentazione che spazia su vari argomenti. L'iniziativa e il titolo della raccolta non vengono da noi, ma ci è parso opportuno dare il nostro assenso a questa maniera di presentare il nostro pensiero... La presentazione di quest'opera non ha niente di sistematico, estratti più lunghi di altri sono stati aggiunti alla fine poiché scoperti solo in seguito e senza che si sia ritenuto necessario classificare i testi secondo i temi. Un pellegrino attraversa una contrada come essa si mostra; in ogni caso le nostre esperienze spirituali si collocano fuori del tempo..."
Tempo ed eternità
Ananda Kentish Coomaraswamy
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2013
pagine: 192
"Tempo ed eternità" è considerato il testamento spirituale di Ananda K. Coomaraswamy. In questo volume egli affronta gli argomenti chiave della dottrina e della cultura di ogni popolo, il Tempo e l'Eterno, argomenti sui quali egli aveva lavorato tutta la vita ma che solo pochi mesi prima di morire raccolse in forma di libro. Coomaraswamy, nei cinque capitoli di cui è costituita l'opera, rintraccia le concezioni base del Tempo e dell'Eterno all'interno dell'Induismo, del Buddhismo, della Grecia classica, dell'Islam, del Cristianesimo e del pensiero moderno. La sua scrupolosa e attenta analisi dei testi e delle citazioni è supportata da una preparazione culturale sulle dottrine e le religioni che difficilmente trova eguali: i dati e le informazioni contenute in questo libro sono fondamentali per qualsiasi studio che voglia incamminarsi sulla strada del Tempo e dell'Eternità. In Appendice una silloge di pensieri in forma di aforismi attinti dagli scritti dell'autore.
Logica e trascendenza
Frithjof Schuon
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2013
pagine: 176
Questo libro è senza dubbio, dopo "L'unità trascendente delle religioni", il testo più importante per avvicinarsi seriamente al pensiero di Frithjof Schuon. Contiene dei capitoli di natura prettamente "filosofica" che aiuteranno il lettore incline a soddisfare il suo legittimo bisogno di logica a orientarsi in questa "Torre di Babele" che è il pensiero moderno. Con la pubblicazione di Logica e Trascendenza, l'opera scritta di Schuon assume una dimensione nuova. Opera "radicale", dirà Jean Borella nel suo eccellente commento all'opera schuoniana, che riassume nel suo titolo stesso il primato dato da Schuon all'intelligenza e alla gnosi. Forse per la prima volta il metafisico manifesta qui l'estensione della sua dialettica e s'impegna in una critica metodica delle basi della filosofia classica e moderna, mentre elabora un'ottima epistemologia tradizionale che svilupperà ancor più nei suoi libri futuri.
La mitologia indù e il suo messaggio
Jean L. Herbert
Libro
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2013
pagine: 112
"Ciò che distingue l’India è innanzitutto il fatto che la metafisica è esente da qualsiasi dogma, e che non solo si dà spazio alla ragione, ma si richiede che quest’ultima vi svolga un ruolo considerevole e decisivo. Attraverso il mito e la leggenda, in India la religione fa appello a tutte le facoltà dell’uomo, alla ragione, all’affettività e persino alle attività più materiali, in tutti i loro aspetti e suddivisioni. Infine, questa mistica, come sostengono gli indù e anche gli occidentali disposti a riconoscerlo, è suscettibile di un’applicazione pratica, concreta e costante, e le sue tappe si susseguono secondo leggi tanto rigorose quanto la tecnica dei nostri ingegneri”. Il presente volume si compone di due parti: la prima è il testo delle conferenze tenute da Herbert nel 1949 all’Università di Ginevra sul Messaggio della mitologia indù. Le considerazioni generali che vi sono esposte, sugli dèi e i miti dell’India, sono illustrate con uno studio sul mito di Sharanyu in diversi testi sacri appartenenti a categorie diverse. Il testo di tali conferenze apparve all’epoca nei Cahiers du Sud (Marsiglia) e in France-Asie (Saigon). La seconda è un esempio di ciò che può dare lo studio di un singolo mito in un determinato testo, qualora lo si legga nello spirito indicato nel corso delle conferenze. Il capitolo sugli Aditya apparve in un opuscolo a parte per Derain (Lione).
L'induismo
Robert Charles Zaehner
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2012
pagine: 268
Un libro che, a cinquant'anni dalla pubblicazione (1962), non ha perduto nulla del suo fascino ed è tuttora considerato uno dei più solidi studi complessivi sulla religione dell'India. In esso Zaehner cerca di isolare i concetti chiave dell'induismo, quelle idee cioè che attraversano sul piano orizzontale e lungo l'asse temporale il complesso multiforme delle credenze del subcontinente indiano. Dopo un capitolo introduttivo sui Veda, il complesso dei libri sacri contenenti la parola eterna rivelata, l'autore mette in fila in una sequenza di capitoli tra loro intrecciati: il Brahman, il sacro o divino come eterno Assoluto, la Moksa, la liberazione come emancipazione dalle catene del Tempo e del desiderio (che si collega ai concetti di Karman, azione, e di Samsàra, l'eterno flusso cosmico, ma anche la trasmigrazione delle anime), il Dharma, la legge eterna o religione cosmica e la Bhakti, l'amore mistico per un dio personale, proprio di una fase successiva. Questi concetti si trovano tutti, in gradi diversi di sviluppo, dai Veda ai Purana. Completano il libro un capitolo di raccordo sulle varie manifestazioni del Dio supremo (principalmente Visnu e Siva) e due finali, uno sulle formazioni religiose conseguenti all'incontro con gli invasori musulmani e poi europei, e l'ultimo su Gandhi come reincarnazione ideale dell'eroe della Bhagavad-Gita Yudhisthira. Tre appendici, firmate da M. Dhavamoni, G. Casadio e D. Lorenzen, sul metodo di questo libro, sul personaggio Zaehner e sul dibattito induista.
La ghirlanda di lettere. Studi sul Mantra-Shastra
Arthur Avalon
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Mediterranee
anno edizione: 2012
pagine: 258
"Il presente testo rappresenta il primo tentativo di spiegare a un lettore occidentale una materia indubbiamente difficile [...]. È naturale, data la difficoltà e il mistero che circonda quest'argomento, che in India gli stranieri non siano riusciti a comprendere i Mantra. Tuttavia, non si poteva saltare alla conclusione che si tratta di 'insignificanti superstizioni'. Tale è la tesi della mente inferiore che pensa: 'Ciò che non capisco, sicuramente non ha senso'. Il Mantra è sicuramente privo di senso per coloro che non ne conoscono il significato [...]. Quando mi accostai per la prima volta allo studio di questo Shastra, lo feci con la convinzione che in India non ci siano più pazzi di quanti ne esistano nell'ambito di altri popoli: al contrario, questa terra aveva prodotto intelligenze che (come minimo) eguagliavano quelle che si possono trovare altrove. Dietro alla pratica ottusa, quale indubbiamente esiste in qualche grado nella moltitudine di seguaci di ogni fede, ero certo che dovesse esservi un principio razionale, dal momento che, nel complesso, gli uomini non continuano attraverso le epoche a fare ciò che di per sé non ha significato [...]. Non rimasi deluso. Il Mantra-Shastra, ben lungi dall'essere ciò che veniva descritto come un 'borbottio senza senso', val bene un attento studio che, se intrapreso seriamente, è in grado di dischiudere qualcosa di prezioso alle menti libere dalla superstizione, inclini alla metafisica." (Arthur Avalon). Prefazione di T.M.P. Mahadevan.

