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EGEA: Cultura di impresa

Fare agile nel modo giusto. Per una trasformazione senza caos

Fare agile nel modo giusto. Per una trasformazione senza caos

Darrell Rigby, Sarah Elk, Steve Berez

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: 240

L’agile ha il potere di trasformare il lavoro, ma solo se viene implementato nel modo giusto. Da decenni i manager alla guida delle imprese sono dolorosamente consapevoli di un’enorme linea di faglia: aspirano a creare aziende agili e flessibili ma la realtà quotidiana in cui si muovono è fatta di silos, processi lenti e innovazione in fase di stallo. Oggi l’agile viene acclamato come lo strumento essenziale per ricomporre la frattura, trasformare un’azienda e catapultarla in posizione di comando. Detto fatto? Non proprio. In questo libro, una lettura indispensabile e di grande chiarezza, Darrell Rigby, consulente e opinion leader in Bain & Company, e i suoi colleghi Sarah Elk e Steve Berez fanno il punto della situazione offrendoci un importante resoconto. I tre autori smontano i falsi miti e i pregiudizi che hanno accompagnato l’ascesa dell’agile – l’idea, per esempio, che abbia il potere quasi magico di ristrutturare seduta stante un’organizzazione o che debba essere usato in tutte le funzioni e le tipologie di lavoro. Il libro dimostra che i team agili possono realmente sprigionare un potere straordinario, rendere il lavoro più appagante e mettere le ali all’innovazione, ma questi risultati sono possibili solo se il metodo viene compreso fino in fondo e applicato nel modo giusto. Il segreto, secondo gli autori, sta nell’equilibrio. Ogni organizzazione è chiamata, da un lato, a ottimizzare e controllare rigorosamente alcune attività operative e, dall’altro, a innovare costantemente. L’agile, se fatto nel modo giusto, consente di innovare in maniera energica senza compromettere l’efficienza e l’affidabilità di cui le attività operative tradizionali hanno bisogno. Dopo aver spiegato in dettaglio come funziona veramente l’agile, quali sono gli errori da evitare e perché è fondamentale potenziare correttamente la portata dell’agile per coglierne appieno il potenziale, gli autori tracciano un piano d’azione destinato ai leader interessati a guidare la transizione verso un’impresa autenticamente agile. L’agile non è un fine: è un mezzo per diventare un’organizzazione altamente efficiente. Fare agile nel modo giusto è una guida indispensabile per l’impresa che si accinga a diventare agile o che intenda mantenere un livello elevato di agilità.
30,00

Valutazione d'azienda nel mondo ESG

Valutazione d'azienda nel mondo ESG

Carlo Bellavite Pellegrini, Maurizio Dallocchio, Enrico Parazzini

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: 144

Chiunque si interessi di finanza d'azienda mette la valutazione d'impresa al centro delle proprie attenzioni, insieme ai criteri utilizzati per la valorizzazione. Ormai da tempo la convergenza verso i multipli e il DCF (Discounted Cash Flow) è quasi unanime. Peccato che i multipli siano spesso portatori di gravi limiti e che la logica del "così fan tutti", ovvero del predominio assoluto del mercato, si sia dimostrata assai lacunosa in molte circostanze. In particolare in presenza di una volatilità forte e imprevedibile. Il DCF e i criteri "fondamentali" non mentono mai... ma sempre più il mondo degli investitori e le stesse imprese guardano con estremo interesse ai temi ESG (Environmental, Social, Governance) come a variabili dall'impatto crescente sul costo del capitale e sul rischio in generale. La valutazione d'azienda va dunque in una direzione nuova, dopo anni di allineamento generalizzato.
22,00

L'impresa a 360 gradi. Dai compromessi con gli stakeholder alla trasformazione organizzativa

L'impresa a 360 gradi. Dai compromessi con gli stakeholder alla trasformazione organizzativa

Sarah Kaplan

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: 240

Le imprese oggi sono chiamate a rispondere alle richieste, crescenti e pressanti, di stakeholder diversi: i consumatori vogliono prodotti socialmente responsabili, i dipendenti chiedono lavori che diano loro un senso, gli investitori vagliano i criteri ambientali, sociali e di governance, i «clicktivisti» scatenano tempeste social non appena un'azienda compia un passo falso. I CEO hanno imparato che le loro imprese devono essere attori sociali oltre che commerciali, ma le pressioni dei vari stakeholder esigono spesso di trovare un compromesso con l'imperativo di generare risultati finanziari per gli azionisti. Come fanno allora le aziende a rispondere a tutte queste domande senza cadere in politiche ambientali o di pari opportunità semplicemente di facciata? Il libro si rivolge a tutti coloro che, avendo la responsabilità di guidare un'impresa, hanno toccato con mano i limiti del modello basato sul valore condiviso, illusoriamente capace di generare vantaggi per tutti, e offre loro una roadmap per esplorare i modi in cui le aziende possono affrontare i conflitti reali, innovando a partire da questi ultimi e talvolta persino prosperando in mezzo a essi. Dimostrando come la mentalità del valore condiviso possa di fatto ostacolare il progresso, ne "L'impresa a 360°" Sarah Kaplan ci spiega come trasformare i trade-off da conflitti intricati e problematici in occasioni di resilienza e trasformazione organizzativa.
29,50

Neurofinanza. Le basi neuronali delle scelte finanziarie

Neurofinanza. Le basi neuronali delle scelte finanziarie

Libro

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: 312

La neurofinanza è un campo innovativo di ricerca che studia le determinanti biologiche e neuronali che incidono sulle scelte economiche degli individui. Grazie a esperimenti di laboratorio e studi sul campo, è possibile infatti identificare le condizioni che influenzano la presa delle decisioni e i relativi network celebrali che si attivano durante tali processi. Inoltre, sempre più operatori e società finanziarie vedono nella neurofinanza un valido strumento per rafforzare la relazione con la clientela attuale e prospettica, nonché per migliorare il processo decisionale legato alla propria operatività interna. Il presente volume, frutto della collaborazione di una pluralità di autori esperti della materia, ha l'obiettivo di rappresentare un punto di riferimento per tutti quei soggetti che vogliono approfondire le tematiche legate al mondo delle neuroscienze applicate alla finanza, offrendo ai lettori una sintesi dei principali risultati raggiunti fino ad oggi in questo ambito. Il volume è rivolto ad un'ampia platea di lettori, a iniziare dai risparmiatori e dagli investitori retail, che possono comprendere come le determinanti biologiche, e non solo quelle comportamentali, li inducano molto spesso a prendere decisioni diverse da quelle che razionalmente sarebbero ottimali. Anche i professionisti del mondo della consulenza finanziaria e del risparmio gestito potranno trarre dalla sua lettura spunti interessanti di sensibilizzazione e di riflessione, da condividere con i clienti attuali o prospettici.
40,00

Le nuove geografie del PIL. Come sono cambiati imprese, territori, politica e rappresentanza

Le nuove geografie del PIL. Come sono cambiati imprese, territori, politica e rappresentanza

Filiberto Zovico

Libro

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: 160

Ogni cambio di modello produttivo provoca mutamenti nelle geografie dello sviluppo. E, ogni volta, l'emergere di nuove tipologie di imprese porta con sé l'affermazione di nuovi territori, nuovi protagonismi, nuovi soggetti sociali e politici. È successo nel passaggio da fordismo a postfordismo e poi, ancora, dopo la Grande Crisi del 2009. Oggi siamo entrati in una fase ulteriore, caratterizzata dalla crisi di alcuni vecchi settori industriali, dalla rivoluzione tecnologica e da inediti equilibri geopolitici globali. Siamo di fronte a un'altra evoluzione del tessuto produttivo, con tutte le conseguenze che ciò comporta a livello di «geografie del Pil». Se l'epoca del fordismo si identificava con la grande industria, Torino e la Fiat, il postfordismo coincideva nell'immaginario collettivo con le piccole imprese del Nordest e la Lega. Finite quelle due epoche, in quali territori si sono concentrate le nuove aziende champions, medie imprese globalizzate che hanno saputo rappresentare il modello vincente nella fase di stagnazione 2018-19? Come muterà la rappresentanza dopo l'abbandono di Confindustria da parte dei colossi industriali e la crisi seguita all'avvento dei piccoli? E che cosa accadrà alla politica dopo che, frantumati i partiti tradizionali, la divaricazione tra sovranisti ed europeisti divide anche società e mondo delle imprese tra chi cerca tutela e sicurezza e chi invece accetta la sfida della modernizzazione tecnologica? Sulla base di dati di prima mano, Zovico offre un quadro esauriente della nuova geografia industriale del nostro Paese e una risposta documentata alle domande che essa solleva. Con un saggio di Franco Mosconi.
22,00

Diventare consulente del terziario

Roberta Parollo

Libro

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: 208

La collana della Scuola di Sistema di Confcommercio-Imprese per l'Italia propone questo volume dedicato ai funzionari delle realtà associative che vogliono intraprendere un percorso consulenziale per le imprese all'interno della propria associazione. In un mercato in rapida trasformazione in cui le attività commerciali faticano a sopravvivere, i veri agenti del cambiamento sono i funzionari delle associazioni che sul territorio parlano quotidianamente con gli imprenditori associati, ascoltandone le speranze, i sogni ma anche le lamentele. Con questo testo, l'attività associativa e sindacale può andare un passo oltre, supportando le imprese anche su tematiche tipicamente di business. Perché il successo commerciale di un'impresa associata è la migliore garanzia di fidelizzazione all'associazione e, come emerge chiaramente dalle testimonianze riportate in queste pagine, la più grande soddisfazione professionale che un consulente d'impresa possa ottenere.
28,00 26,60

Branding by design. Gli otto caratteri della marca post digitale

Branding by design. Gli otto caratteri della marca post digitale

Giuseppe Mayer

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: VI-184

Nell’epoca dei mass-media le marche hanno prosperato puntando a ridurre il livello d’incertezza dei consumatori e differenziando l’offerta da quella dei competitor, in un quadro economico e sociale relativamente stabile. Poi, negli ultimi due decenni, la crescente affermazione dei canali digitali è stata vista dalle imprese come un’opportunità per rendere le attività di branding più economiche e tracciabili, senza modificare il modello di generazione del valore e le pratiche consolidate di interazione con i clienti. Oggi, tuttavia, è diventato difficile utilizzare questo modello per prevedere i ritorni delle attività di marketing e solo un ristretto numero di brand è riuscito, proprio tramite il digitale, a costruire una marca diversa, aperta ai contributi di coloro che stanno all’esterno e in grado di adattarsi in modo resiliente alle specifiche richieste di specifici target. "Branding by design" racconta questa evoluzione, identificando i tratti caratteristici delle marche che hanno saputo creare e catturare valore in un sistema esponenzialmente più complesso e incerto. Oggi la marca non è più un oggetto statico: il digitale l’ha resa simile a una persona, con i suoi tratti di carattere, un suo ruolo e le sue connessioni nella nostra vita. E come tale richiede un mindset aperto alle novità, per guardare al futuro, ascoltare il mercato e, di fronte alla sua evoluzione, provare ad abbracciarla e non a gestirla. Nell’impossibilità di prevedere ogni situazione, meglio affidarsi a un chiaro set di principi attraverso cui guidare l’azione di un prodotto in un ecosistema in costante metamorfosi. È questa la natura dell’agile branding o branding by design.
24,00

Pivot verso il futuro. Liberare valore e generare crescita nell'era post disruption

Pivot verso il futuro. Liberare valore e generare crescita nell'era post disruption

Omar Abbosh, Paul Nunes, Larry Downes

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2020

pagine: XXIX-284

Disruption provocata dalle tecnologie digitali? Niente di nuovo. Ciò che invece è realmente nuovo è il «wise pivot», una strategia replicabile, capace di sfruttare la disruption per sopravvivere, crescere ed essere rilevanti nel futuro. Una strategia per l’innovazione perpetua, che attraversa ogni elemento nelle fasi «old», «now» e «new» di ogni business. I recenti progressi tecnologici, sempre più accelerati, costringono chi guida qualsiasi impresa a ripensare le convinzioni di lunga data su come adattarsi alle tecnologie emergenti e ai nuovi mercati. Una cosa è però ormai assai chiara: nell’era digitale quando si tratta di trasformazione del business la saggezza convenzionale non ha più alcuna validità, ammesso che ne abbia mai avuta. "Pivot verso il futuro" rivela mosse metodiche e coraggiose per scoprire nuove fonti di valore intrappolato, da liberare colmando il gap tra ciò che è tecnologicamente possibile e il modo in cui le tecnologie vengono di fatto utilizzate. Un valore liberato che consente poi alle imprese di reinventare simultaneamente i loro business storici, quelli di oggi e quelli emergenti. Un libro basato sull’esperienza «personale» di Accenture nel reinventarsi di fronte alla disruption, oltre che sul lavoro condotto con imprese di tutto il mondo e su uno studio rigoroso che in due anni ha coinvolto migliaia di aziende di trenta settori diversi. Pivot verso il futuro è un libro per i manager che cercano di trasformare le minacce esistenziali di oggi e di domani in una crescita sostenibile. Prefazione di Fabio Benasso e Marco Morchio.
35,00

Il fattore T. Technology+time+trust. Vecchi e nuovi paradigmi dell'economia

Il fattore T. Technology+time+trust. Vecchi e nuovi paradigmi dell'economia

Davide Pellegrini

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2019

pagine: 142

Nell’economia del Novecento la tecnologia – «fattore T» – è il risultato di un mix sapiente di capitale e lavoro, costruito in maniera analogica, meccanica, deterministica. Negli anni Settanta questa miscela sfugge al controllo umano. Un manipolo di informatici californiani lavora a una visionaria intuizione tecnologica che modifica il rapporto tra lo spazio e il tempo. Il fattore T si carica di velocità senza precedenti generando economie di rete legate alla connessione digitale che investono inesorabilmente le relazioni tra imprese. L’e-commerce rappresenta solo la punta dell’iceberg di una service revolution che si fonda sull’esplosione del fattore T: Technology+Time+Trust. In questo scenario, l’economia d’impresa è chiamata a nuove risposte.
17,00

#Retailvision. Gli scenari del marketing distributivo

#Retailvision. Gli scenari del marketing distributivo

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2019

pagine: 262

Il mercato del retail sta affrontando sfide senza precedenti, di grande discontinuità rispetto al passato, sia sul fronte dell'offerta con una crescente iper-competizione tra i diversi player, sia sul fronte della domanda con l'affermazione di nuovi modelli di consumo e di acquisto. La crescita delle situazioni di infedeltà degli shopper e il progressivo consolidamento dei fenomeni di omnicanalità stanno generando effetti competitivi disruptive, mettendo in discussione i tradizionali paradigmi di retail management. Tutto questo sta determinando una significativa ristrutturazione degli assetti distributivi, con la ridefinizione dei posizionamenti di mercato dei canali di vendita e dei gruppi aziendali. Dopo la prima, quella degli anni novanta del secolo scorso, si tratta di una seconda "Rivoluzione Commerciale" che sta spingendo le imprese a modificare le proprie strategie di sviluppo sempre più caratterizzate dall'innovazione dei formati distributivi, dalla diversificazione geografica, dal branding distributivo, dalla polarizzazione tra strategie di pricing Hi-Lo ed EDLP, da modelli organizzativi meno buying-oriented a modelli organizzativi più marketing-oriented. Il libro, valorizzando i risultati degli studi realizzati nell'ambito di REM Lab (il Centro di Ricerche su Retailing e Trade Marketing dell'Università Cattolica), si prefigge di mettere a fuoco i nuovi scenari del retail e le nuove sfide di marketing nel mercato distributivo e nelle relazioni di filiera. I contributi di analisi accademici e scientifici sono stati integrati e completati con la "visione" di qualificati protagonisti della business community con l'obiettivo di favorire il confronto tra teoria e prassi manageriale. I contenuti del libro possono essere di utilità e di interesse sia per il mondo universitario che per il mondo aziendale.
35,00

Il gioco degli opposti. Storie di innovazione italiana

Il gioco degli opposti. Storie di innovazione italiana

Alberto Di Minin, Cristina Marullo, Andrea Piccaluga

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2019

pagine: 146

Il gioco degli opposti è alla base di tante storie di innovazione di successo. Storie di leadership nelle quali, durante percorsi di cambiamento, è stato costruito e mantenuto nel tempo un bilanciamento tra elementi diversi e spesso in antitesi tra loro: tradizione e discontinuità, esplorazione ed efficienza, disciplina e sperimentazione, prudenza e rischio. Questo libro è una raccolta di ossimori ideati e implementati da imprenditori e manager italiani, che hanno fortemente caratterizzato il modo in cui questi si sono posti davanti all’esigenza di innovare per sostenere lo sviluppo e il successo della propria impresa. Tre gli elementi chiave per mantenere l’equilibrio: il rispetto per gli opposti, la gestione del cambiamento e l’inseguimento di un pensiero strategico, pur mantenendo il focus sui risultati. Dieci storie di innovazione italiana, raccontate attraverso il gioco degli opposti. Ogni storia un caso, ogni caso un’azienda di successo. Non si tratta di episodi isolati, ma di casi unici, difficilmente replicabili. Il nostro continuo contatto con imprenditori e manager nel corso degli anni ci ha insegnato che non esistono verità assolute quando si parla di management dell’innovazione. Quello che vorremmo emerga da questo libro è il racconto di una pluralità di forme attraverso le quali imprese italiane hanno implementato percorsi di innovazione.
22,00

Restartup. Le scelte imprenditoriali non più rimandabili

Restartup. Le scelte imprenditoriali non più rimandabili

Andrea Arrigo Panato

Libro: Libro in brossura

editore: EGEA

anno edizione: 2019

pagine: X-190

Un libro dedicato alle PMI, soprattutto a quelle che hanno la percezione di trovarsi a un punto di svolta. A quelle che sentono il bisogno di tornare a pensare come startup per ridisegnare l’impresa e il settore in cui operano. A quelle che vogliono valorizzare la propria storia e tradizione, e a volte anche la storia e tradizione della famiglia proprietaria. Per crescere, le PMI devono vincere la tentazione di rimandare eternamente alcune scelte, e imparare ad affrontare i sempre più frequenti momenti di discontinuità strategica (acquisizioni, cessioni, passaggio a un nuovo modello di business) e/o familiare (passaggio generazionale). Velocità, innovazione, crescita dimensionale, apertura della compagine sociale, curiosità e l’emergere di nuovi bisogni formativi fanno sì che oggi anche le PMI più tradizionali debbano iniziare a dialogare con le startup e ispirarsi al loro mondo per ridisegnare la propria identità. Il libro offre una guida schematica per intraprendere un percorso di crescita che sappia rendere anche le aziende di piccole dimensioni attraenti per tutti gli stakeholder (clienti, collaboratori, fornitori, investitori), compresi quelli che in passato sono stati almeno in parte trascurati ma che oggi rappresentano un fattore critico di successo. L’impianto molto concreto e di facile lettura è accompagnato dalle interviste a: Marco Cantamessa, Ignazio Rocco di Torrepadula, Paolo Gubitta, Alfonso Fuggetta, Corrado d’Elia, Renato Cifarelli, Alberto Baban, Luca Foresti, Francesco Venier, Alessandro Donadio, Filippo Berto, Stefano Mainetti, Alberto Staccione, Claudio Berretti, Ivan Ortenzi, Marco Berini.
26,00

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