Einaudi: Biblioteca Einaudi
La tabacchiera di don Lisander. Saggio sui «Promessi sposi»
Salvatore Silvano Nigro
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 205
Nigro raccoglie in questo volume una serie di indagini sistematiche sul capolavoro manzoniano: il concepimento dell'opera sulla scorta delle riflessioni sul romanzo e sulle sue funzioni, l'identificazione di un pubblico cui destinarlo, le fonti di ispirazione, la struttura, i temi e i personaggi. Per Nigro, alcuni temi poi sviluppatisi nei Promessi sposi erano già contenuti nelle Rime e in particolare nel Cinque maggio, e saranno ripresi per essere avvalorati o magari anche negati. Completa il volume uno studio sul "sistema" manzoniano di impiego della citazione.
La memoria culturale. Scrittura, ricordo e identità politica nelle grandi civiltà antiche
Jan Assmann
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 336
Palinsesti. La letteratura al secondo grado
Gérard Genette
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 504
Il "palinsesto" in origine era una pergamena scritta che veniva raschiata per poter essere utilizzata nuovamente. Ma questa operazione lasciava tracce del testo primitivo, che poteva a volte essere letto in trasparenza. Similmente, a livello figurato, un testo può nasconderne un altro parzialmente, mai totalmente. I due testi si prestano anzi a una doppia lettura, dove si sovrappongono l'"ipertesto" e il suo "ipotesto" (per fare un esempio, l'Ulisse di Joyce e l'Odissea). Per Genette, sono ipertesto tutte le opere derivate da un lavoro precedente, per trasformazione, come nella parodia, o per imitazione come nel pastiche. Ma pastiche e parodia non sono che le manifestazioni più evidenti di questa "letteratura di secondo grado" oggetto dello studio.
Pensare la democrazia. Antologia dai «Quaderni del carcere»
Antonio Gramsci
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1997
pagine: 440
Il normale e il patologico
Georges Canguilhem
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: 283
Secondo Foucault, la filosofia francese del dopoguerra si sarebbe potuta suddividere in due grandi correnti antitetiche: la filosofia dell'esperienza soggettiva e la filosofia della scienza e della razionalità. Se Sartre fu il capofila della prima, Canguilhem lo fu della seconda. "Il normale e il patologico", appartenente alla fase matura del pensiero del filosofo e autentico classico del pensiero scientifico del nostro secolo, si colloca a metà strada tra filosofia e scienza e porta un originale contributo alla messa a fuoco delle differenze dei due concetti che costituiscono il titolo dell'opera, rintracciando le origini e le modalità secondo le quali si sono sviluppati nella fisiologia e nella biologia del XIX e XX secolo.
Nascita della clinica. Una archeologia dello sguardo medico
Michel Foucault
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: 254
Trattato dell'efficacia
François Jullien
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 1996
pagine: 190
Dai trattati di strategia militare dell'antica Cina un'affascinante esplorazione dei fondamenti più nascosti della nostra cultura. Che cosa significa la parola "efficacia"? Che cosa intendiamo quando diciamo che un'azione è efficace? La tradizione europea non è mai riuscita, neppure nei suoi grandi pensatori realisti, a rispondere in termini convincenti a queste domande se non ricorrendo all'intervento provvidenziale del divino, o alla Fortuna, o infine all'eroismo dell'exploit individuale. A questa difficoltà teoretica, si contrappone il concetto cinese di strategia.
Il mondo di Hegel
Jürgen Kaube
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 5417
Nessun altro pensatore ebbe modo di conoscere altrettanto bene il passaggio dalla vecchia Europa alla società moderna. Che si tratti dell'Illuminismo, della Rivoluzione francese, del dominio napoleonico, delle guerre di liberazione, dell'industrializzazione o delle grandi scoperte, il mondo durante i decenni di vita di Georg Wilhelm Friedrich Hegel cambiò radicalmente e irreversibilmente. E lo fece attraverso idee che sfociarono in rivoluzioni politiche, industriali, estetiche ed educative. Non a caso, secondo Hegel la filosofia doveva elaborare il concetto del proprio tempo: non verità eterne, dunque, non il fondamento di tutto l'essere, ma il proprio tempo in concetti. Jürgen Kaube racconta la vita di Hegel, ne spiega l'opera e mostra come tutti gli sconvolgimenti epocali convergessero verso un tentativo di rivoluzione finale: quella del pensiero. Hegel lavorò a Jena, il centro intellettuale del Classicismo, trovando ispirazione in Schiller, Goethe e in molte altre eminenti personalità del suo tempo. Grande polemista, amava discutere, per esempio con i Romantici; trovava interessante e assorbiva tutto ciò che era nuovo. Kaube presta particolare attenzione anche alla vita privata del filosofo: al figlio illegittimo, morto di malaria in Indonesia, o alla sorella, che partecipò alla congiura repubblicana nel Württemberg...
Daniele Manin e la rivoluzione veneziana del 1848-49
Paul Ginsborg
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 458
Nel panorama delle rivoluzioni del 1848-49 ha una posizione di spicco Venezia, col suo passato glorioso e le sue vocazioni mercantili, col tradizionale repubblicanesimo e con la sua peculiare composizione sociale in cui ai grandi e ricchi commercianti si contrappone un popolo minuto di artigiani, barcaioli, piccoli negozianti, domestici, poveri. Da un esame approfondito della complessa situazione economico-sociale e politica, fluida e con tutte le possibilità aperte, emerge la figura più significativa: Daniele Manin, cui spetta il merito della presa di potere il 22 marzo, ma nel quale cade anche la colpa dell'insuccesso della strategia politica e militare; un insuccesso che ebbe una parte importante nella sconfitta dell'ala democratica della borghesia durante il Risorgimento, in quello che fu forse l'unico momento in cui la situazione internazionale era a suo favore.
L'isola deserta e altri scritti. Testi e interviste 1953-1974
Gilles Deleuze
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 380
Questo volume raccoglie la totalità dei testi sparsi di Gilles Deleuze usciti in Francia e in altre parti del mondo tra il 1953 e il 1974, dall'apparizione di "Empirismo e soggettività", sua opera prima, fino ai dibattiti che seguirono la pubblicazione dell'Anti-Edipo. Sono articoli, relazioni, prefazioni, interviste o conferenze che non compaiono all'interno di nessun'altra opera di Deleuze. I testi forniscono alcune tracce ed alcune tappe essenziali, illuminando aspetti sconosciuti del divenire filosofico di Deleuze e dotando il lettore di una chiave centrale per comprendere la permanenza dei problemi che lo hanno accompagnato.
Virgilio. L'epica del sentimento
Gian Biagio Conte
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2007
pagine: 173
I saggi qui raccolti si ispirano a un progetto coerente e unitario: intendono mostrare che nell'Eneide, più che in ogni altra epica classica, l'invenzione di un nuovo sublime risponde a un gesto patetico che impronta di sé stile e struttura della composizione. Anzi proprio in un'intensa ricerca del pathos in una modulazione riflessiva e sentimentale - si nasconde il segreto dell'originalità di questa poesia. Tutta la storia della critica virgiliana, con le sue incertezze e le sue oscillazioni, testimonia quanto sia stato difficile arrivare a intendere appieno le ragioni di un progetto poetico che metteva in contatto modi letterari diversi e liberamente travalicava i confini della forma epica tradizionale. Per arrivare a questo era necessario che prima mutassero le prospettive critiche e che a Virgilio fosse pienamente riconosciuto il diritto a una propria modernità, a una originalità fatta insieme di una nuova disposizione artistica e di nuovi pensieri. Gian Biagio Conte tocca vari temi, tutti complementari fra loro, mostrando come la "sentimentalità" sia la radice che alimenta tutte le forti tensioni del testo virgiliano. Non solo quelle fra istanze contrarie rese drammaticamente compresenti, ma anche quelle fra le forme espressive che cercano lo slancio dello stile sublime seguendo paradossalmente le tracce di parole comuni.