Franco Angeli: Politica-Studi
ONU: una storia globale
Marco Mugnaini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 246
«Se non ci fosse l’Organizzazione delle Nazioni Unite bisognerebbe inventarla», è un’affermazione che dal 1945 a oggi è stata riproposta più volte da diversi protagonisti della realtà internazionale. L’ONU è però poco frequentata dagli studi storici e conosciuta solo superficialmente dalle opinioni pubbliche; due carenze alle quali fanno invece da contrappunto i frequenti riferimenti all’ONU nell’agenda diplomatica globale. Tenendo presente queste considerazioni, il volume fornisce un contributo allo studio dello UN System nella prospettiva della storia delle organizzazioni internazionali e ne ricostruisce i cambiamenti dalla sua fase formativa sino a oggi nel contesto delle trasformazioni della comunità internazionale. Nello studio dei rapporti tra l’ONU e il sistema internazionale in cui opera, un’attenzione particolare è dedicata alla globalizzazione dello UN System nella sua evoluzione storica, dalla questione dei membri originari alle trasformazioni nel periodo della guerra fredda e della decolonizzazione, alle novità del post guerra fredda. La prospettiva globale adottata nel volume consente di cogliere il significato storico e il ruolo diplomatico dell’ONU anche rispetto a quelli delle IFI di Bretton Woods che interagiscono nei processi di globalizzazione.
La leadership nelle relazioni internazionali. Fonti, tipologie e prospettive disciplinari
Herman Salton, Michael Foley
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
Cosa accomuna l’Onu, l’Isis, Gandhi, gli Stati Uniti, il Papa, e Hitler? Questo mélange eclettico di persone, organizzazioni e Stati sembrerebbe avere poco in comune. Eppure, un denominatore comune esiste ed è dato dal contesto in cui questi attori operano (o hanno operato). Tutti, infatti, esercitano (o hanno esercitato) una forma di leadership internazionale, intesa come capacità di identificare, pianificare e raggiungere obiettivi che sono condivisi al di là dei confini nazionali. Nel chiedersi cosa significa ‘leadership’ in un contesto internazionale, come si manifesta, chi la esercita, e quali sono i suoi tratti distintivi, questo libro presenta ai lettori un fenomeno di difficile individuazione e i dibattiti che ne seguono. Nell’era delle emergenze permanenti (sanitaria, ma anche terroristica e ambientale), che sono per loro natura globali, il bisogno collettivo di leadership internazionale non è mai stato così forte e la sua presenza, allo stesso tempo, così sfuggente. E non sempre la leadership è necessariamente positiva, come dimostra l’inclusione di Hitler o dell’Isis nell’elenco di chi la sta, ancora oggi, esercitando. In questo senso, leadership ed etica sono due fenomeni distinti, in quanto le azioni di un leader possono non essere condivisibili, né universalmente condivise. Ma non c’è leadership senza che ci siano followers, e anche se può sembrare ‘eccentrica’ e in certi casi persino riprovevole, è fondamentale domandarsi di che tipo di leadership si tratta, da chi viene esercitata, e perché.
Should I stay or should I go? Il referendum del 1975 nel Regno Unito. Londra e Bruxelles tra diplomazia e propaganda
Christian Rossi
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 182
L'avvicinamento del Regno Unito alle Comunità europee è stato lungo e graduale. Si è passati da un iniziale rifiuto alla consapevolezza di aver commesso un errore di valutazione a non partecipare e, infine, alla richiesta di adesione. Quando si pensa a questo percorso, tuttavia, raramente ci si sofferma sulle motivazioni che ne hanno comportato lunghezza e problemi. Il Regno Unito infatti, per ragioni di politica interna e internazionale, subito dopo l'adesione avrà un ripensamento rispetto alla collocazione del paese nel progetto comunitario. I problemi sottesi sono, in definitiva, quelli che avevano causato un processo di ammissione così lungo e che, non risolti, sono poi riaffiorati, portando Londra a chiedere di rivedere i termini di accesso proprio per quei punti controversi che si stagliano ancora prepotentemente sulla scena: il bilancio, i rapporti con il Commonwealth e la Politica Agricola Comune. Le diatribe di politica interna contribuiscono a deteriorare il quadro politico e conducono a un referendum sulla permanenza o meno nella Cee. Una consultazione che andrà spiegata ai cittadini e ai partner europei e internazionali. I negoziati si concludono, i britannici votano per rimanere nella Comunità, ma i problemi di fondo vengono risolti solo in parte. E il referendum non mette la parola fine all'indecisione britannica sul suo posto in Europa.
Momenti di storia internazionale del Novecento. Diplomazia geopolitica, soft power, cooperazione
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
I saggi contenuti in questo volume sono il frutto di ricerche che gli autori hanno presentato ancora in itinere in occasione dell’VIII Convegno annuale della Società Italiana di Storia Internazionale (Sisi), tenutosi a Cagliari nell’estate del 2019. Nell’ambito di molteplici sessioni dedicate a tematiche tradizionali e innovative nel campo della storia internazionale del Novecento – dalla diplomazia geopolitica del primo dopoguerra ai temi securitari in epoca di guerra fredda, fino al soft power di fine millennio – i partecipanti hanno discusso dello stato della ricerca nei settori della storia delle relazioni internazionali e delle storie d’area di Europa, Africa, Asia e Americhe. Al termine di un’opera di revisione e ampliamento, i contributi presenti offrono uno spaccato di quel dibattito e, ancor più, l’immagine di come la storia internazionale abbia saputo evolvere metodologia e contenuti, attraverso prospettive multidisciplinari coerenti rispetto al mutare dei tempi e dei caratteri del mondo contemporaneo. Prefazione di Antonio Varsori.
Il Parlamento europeo e le sue sfide. Dibattiti, proposte e ricerca di consenso
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 274
Il volume offre un’analisi del ruolo del Parlamento europeo rispetto alle riforme istituzionali e alla politica estera dell’Unione europea, e del suo contributo alla costruzione di una sfera pubblica europea. Partendo dall’analisi delle posizioni assunte dai gruppi parlamentari e da singoli deputati rispetto alle tematiche di natura istituzionale, dal Progetto Spinelli del 1984 fino al Trattato di Lisbona, vengono ricostruiti e valutati il dibattito parlamentare, la coesione dei gruppi e le dinamiche delle relazioni tra il Pe, da un lato, e le altre istituzioni dell’Ue e i governi nazionali, dall’altro. Viene poi analizzato il contributo del Parlamento rispetto alla costruzione dell’azione esterna dell’Ue e del suo ruolo nel mondo, con particolare riferimento alla politica estera, di sicurezza e difesa, alla politica per lo sviluppo e alla politica ambientale internazionale. Infine, nella terza parte, l’attenzione è focalizzata sulle elezioni europee del maggio 2019, con particolare rilievo dato ai temi del populismo e del sovranismo, anche con l’obiettivo di verificare l’esistenza di un adeguato collegamento tra il dibattito dei gruppi politici e la comunicazione ufficiale del Pe, nel suo rapporto con l’opinione pubblica e la società civile organizzata.
Aristotele e il synoran. La visione globale tra politica e storia, tra retorica e diritto
Elisabetta Poddighe
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2020
pagine: 138
Quando si voglia conoscere, descrivere, costruire intorno a un dato tema un’argomentazione dialettico-retorica, lo strumento indispensabile è quello che Aristotele chiama synoran, ovvero la facoltà di vedere quel tema con uno sguardo d’insieme. Una prerogativa che però non deve essere pensata come esclusiva del filosofo. Il volume mette a fuoco la funzione che Aristotele assegna a questa facoltà di comprensione e rappresentazione sintetica della realtà nello spazio dell’azione concreta del politico, del retore e del giudice. Quando si voglia conoscere, descrivere, costruire intorno a un dato tema un’argomentazione dialettico-retorica, lo strumento indispensabile è quello che Aristotele chiama synoran: è la facoltà di vedere quel tema con uno sguardo d’insieme. Sbaglieremmo a considerare la facoltà del synoran come una prerogativa esclusiva del filosofo che rivolge il proprio impegno conoscitivo a una solitaria attività di creazione intellettuale. Il politico come il retore, il giudice come lo storico sono ugualmente chiamati a vedere la realtà in un’ottica complessiva e perciò a potenziare la facoltà della visione globale. «Tutti entro un certo limite si impegnano a esaminare e sostenere un qualche argomento, o a difendersi e ad accusare» considera Aristotele al principio della Retorica e la facoltà del synoran appare certamente parte integrante di quel sillabario della ragione che Aristotele giudicava indispensabile strumento di conoscenza e di persuasione. Negli organi decisionali, in assemblea o nei tribunali popolari, la facoltà di vedere e far vedere la realtà attraverso una visione unitaria e sintetica è, secondo Aristotele, risorsa essenziale dell’argomentazione retorica. Gli scritti riuniti in questo volume mettono a fuoco la funzione che Aristotele assegna a questa facoltà di comprensione e rappresentazione sintetica della realtà nello spazio dell’azione concreta del politico, del retore e del giudice.
Una storia, tante storie. Studi di storia internazionale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
Nella cornice del Convegno nazionale della Società italiana di storia internazionale (Sisi), studiosi provenienti dai principali Atenei italiani si riuniscono annualmente per riflettere sull'andamento della ricerca, per confrontarsi sui suoi esiti e per immaginare futuri sviluppi. Le relazioni confluite in questa raccolta sono il risultato del convegno ospitato nel giugno 2018 dal Dipartimento di Studi internazionali, giuridici e storico-politici dell'Università degli Studi di Milano e costituiscono una fotografia piuttosto fedele delle molteplici sfaccettature che la Storia internazionale ha assunto nell'accademia italiana, della vastità dei temi al centro dell'interesse della comunità scientifica che si riconosce nella Sisi e delle metodologie che contraddistinguono le diverse branche riunite nella stessa società.
Lobbying e rappresentanza di interessi nell'Unione Europea
Gloria Pirzio Ammassari, M. Cristina Marchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2018
pagine: 136
Come si configura la rappresentanza di interessi nei processi decisionali europei? Quali sono i canali messi a disposizione dalle istituzioni europee per dialogare con i gruppi di pressione? Dove passa il confine tra l'attività di lobbying e le forme di democrazia partecipativa? Sono interrogativi che questo libro affronta a partire dall'analisi dei canali istituzionali e del ruolo dei gruppi di pressione che, sul modello del lobbying anglosassone, affollano l'arena politica di Bruxelles. Attraverso l'evoluzione nel tempo della rappresentanza di interessi e del suo rapporto con la dimensione istituzionale, si delineano le caratteristiche del lobbying europeo, le misure di regolazione introdotte negli ultimi anni e l'estendersi di questa pratica alle realtà territoriali. Se fin dai primi studi la contrapposizione tra interessi forti e interessi deboli ha guidato la riflessione sul lobbying europeo, a questa si affiancano attualmente posizioni che evidenziano il rapporto che esso intrattiene con l'assetto istituzionale dell'Unione e con il dibattito sul futuro della democrazia europea.
Social cohesion and human rights. Reflections on the contemporary society
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 222
Le società occidentali, oggi fortemente caratterizzate in senso multietnico e multiculturale, in che misura possono dirsi davvero coese dal punto di vista degli elementi identitari? Le crescenti richieste di riconoscimento di nuovi diritti, provenienti dai diversi gruppi sociali ed etnici, sono sempre di fatto compatibili con l’esigenza di condividere prima di tutto i valori e le idealità alla base della società a cui si appartiene? È d’altra parte sostenibile una qualche forma di convergenza all'interno di una comunità senza appunto condividere valori autentici, capaci di tradursi in forme istituzionali e scelte politiche coerenti? Sono alcune delle domande con cui si confrontano i saggi contenuti in questo volume, che, a partire da una prospettiva interdisciplinare (che va dalla storia alla storia della filosofia e a quella del pensiero politico, al diritto, all'etnologia, alla filosofia morale), si propone di mettere a fuoco i diversi aspetti e le possibili soluzioni della questione che in maniera sempre più rilevante s’intreccia col nostro vivere quotidiano: è possibile conciliare diritti umani e coesione sociale?
L'Europa dei cittadini. Cittadinanza e democrazia nell'Unione Europea
M. Cristina Marchetti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 152
Il 1° novembre del 1993 entrava in vigore il Trattato di Maastricht che, accanto al completamento del processo di integrazione economica, istituiva la cittadinanza europea. Primo esempio al mondo di cittadinanza transnazionale, la cittadinanza europea ha rappresentato un passaggio fondamentale del processo di integrazione, il punto di approdo e di partenza di un'Europa dei cittadini che, malgrado tutto, riesce a far sentire la sua voce. Se da una parte è intervenuta a ufficializzare diritti già acquisiti negli anni dai cittadini europei - la libertà di circolazione e il diritto di voto per le elezioni del Parlamento europeo - dall'altra ne ha stabiliti di nuovi, quali il diritto di petizione al Parlamento, di accesso ai documenti e di iniziativa nei confronti della Commissione. A vent'anni dalla sua istituzione, la cittadinanza europea fa i conti con i cambiamenti che hanno investito le società contemporanee: l'intensificarsi dei processi migratori e la progressiva affermazione di società multiculturali, gli accresciuti livelli di mobilità propri di un mondo globalizzato, la rinascita di un cosmopolitismo su scala globale, la crisi dei sistemi di welfare nei paesi industrializzati sono solo alcuni dei fattori che hanno riacceso il dibattito sulla cittadinanza, evidenziandone i limiti se non addirittura le inversioni di tendenza rispetto al percorso che ha condotto alle conquiste della modernità.
L'Italia e l'Europa negli anni Ottanta. Storia, politica, cultura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 176
Perché studiare gli intrecci tra Italia ed Europa negli anni Ottanta? A livello europeo essi fecero da sfondo al percorso di "riunificazione" del Vecchio Continente, diviso per oltre quarant'anni dalla pesante cortina di ferro. La caduta del Muro di Berlino rappresentò un fattore di accelerazione del processo d'integrazione comunitaria, ma ne avrebbe modificato alcuni caratteri e in parte la direzione. La stretta interconnessione tra le riforme interne promosse da Gorbacëv e la sua politica estera si tradusse anche nel disegno della "casa comune europea"; con il Piano Genscher-Colombo la dimensione politica dell'integrazione pose l'accento sull'europeismo del governo italiano in quegli anni; il Parlamento europeo, eletto per la prima volta a suffragio universale nel 1979, appariva come il luogo della costruzione democratica dell'edificio comunitario; la Commissione europea s'impegnò più attivamente anche attraverso azioni e programmi nel contesto ampio dell'educazione e della cultura, per incidere nei vari settori dell'opinione pubblica e accelerare la creazione di una identità europea diffusa. Per questo il volume racchiude i risultati di una ricerca interdisciplinare in cui storici, scienziati della politica e geografi, coniugando differenti metodologie d'indagine, hanno contribuito a indagare temi e momenti diversi, ma peculiari, di un decennio particolarmente significativo nella storia dell'Europa e dell'Italia.
Al-Quds e Yerushalayim. Un dialogo in due lingue. I paesi arabi e la questione di Gerusalemme
Francesca Ceccarini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 370
La storia di Gerusalemme, la città dai sette nomi, è da sempre dominata da incertezza e conflitto. Interventi esterni, guerre e rivalità intestine, tumulti politici e violenze intracomunitarie si sono sovrapposti a rivolte politiche, militari e religiose, a movimenti e conflitti nazionalisti e religiosi, a ingerenze politiche internazionali. Innumerevoli sono le prospettive da cui la storia della Città può essere analizzata; l'Autrice ha scelto di inserire Gerusalemme e i suoi conflitti nel più ampio contesto politico e religioso arabo-islamico, contestualizzandolo nell'ambito del quadro politico internazionale. Un'introduzione all'importanza della Città nell'ambito dell'Islam e una ragionata analisi delle azioni politiche delle parti in causa contribuiscono a rendere vivido un quadro politico di grande complessità, funzionale alla comprensione delle implicazioni politico-religiose che ogni trattativa o discussione circa il futuro della Città comporta.