Franco Angeli: Politica-Studi
Emilio Lussu spirito laico. L'autonomia come valore etico e politico
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 132
La produzione politica e letteraria di Emilio Lussu manifesta oggi più che mai enormi potenzialità di conoscenza e di suggestione. Lussu è un unicum nell'intellettualità italiana del Novecento per la sua capacità di stringere in unità prassi politica e riflessione teorica, produzione letteraria e autobiografismo. I saggi qui raccolti sono un sondaggio ad ampio spettro della sua attività e produzione: il contributo originale, anche nel lessico, all'elaborazione costituzionale; l'idea di una democrazia che non fosse solo teorica ma innervata di presenze sociali; la valorizzazione del ruolo civile e politico del sindacato; il contributo sempre lucido alle questioni internazionali; la ferma difesa della laicità dello Stato, in un momento storico in cui la confusione di ruoli tra Stato e Chiesa tendeva a farsi massima. Non meno stimolanti sono le riflessioni sull'opera narrativa di Lussu, e in particolare sul suo capolavoro, Un anno sull'altipiano, con l'interrogativo fondamentale, a prescindere da ogni posizione ideologica, su cosa c'è di umano e disumano in ogni guerra.
UN system. Temi e problemi di storia internazionale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 234
In questo volume collettaneo sono analizzati temi e problemi dello UN System nella configurazione che ha assunto storicamente dal 1945 a oggi. Tenendo presente che il sistema di organizzazioni internazionali delle Nazioni Unite rappresenta a mirror of the World, e che, oltre agli organi principali e sussidiari dell'ONU, include formalmente anche le IFI di Bretton Woods (FMI e Banca mondiale), e diverse altre agenzie specializzate, fondi e programmi. Considerati nel loro insieme i contributi qui raccolti offrono un respiro interdisciplinare (storia, economia, diritto, giornalismo) allo studio dello UN System, privilegiando un approccio metodologico di storia internazionale, che tiene conto delle potenze grandi e di quelle emergenti o in via di sviluppo. Questa prospettiva permette di considerare questioni collocate in aree geopolitiche diverse o su piani differenti dell'agenda diplomatica. Sono affrontati anche alcuni temi del dibattito internazionale più recente collocandoli in una prospettiva storica: l'ordine economico internazionale, la questione nucleare, i rapporti tra multilateralismo e globalizzazione. È dedicata attenzione anche alle immagini che delle Nazioni Unite circolano nell'universo dei media. Il volume è frutto della collaborazione fra studiosi di diversa collocazione accademica e scientifica, ciascuno specialista dei temi affrontati, che concorrono all'analisi della complessa rete di rapporti tra lo UN System e la comunità internazionale in cui opera.
Polveriera Mediterraneo. Dall'Afghanistan all'Algeria, le nuove sfide per l'ordine mondiale
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
La guerra in Ucraina non ha zittito le armi in Nord Africa e nel Medio Oriente, un’area segnata da conflitti irrisolti, guerre per procura e rivolte che si estendono fino ai confini dell’Asia centrale. Il Mediterraneo è una polveriera pronta a esplodere. Le recenti proteste in Iran, la crisi che sta vivendo l’Afghanistan dopo il ritiro delle truppe americane, le ambizioni egemoniche turche, l’instabilità libica, il revanscismo jihadista in Nord Africa e la futura traiettoria di paesi “in bilico” come l’Algeria, l’Arabia Saudita e la Siria rappresentano alcune delle maggiori incognite per il futuro. Gli effetti di queste “bombe a orologeria” potrebbero riverberarsi sugli Stati vicini e sull’intero sistema internazionale, con esiti che potrebbero essere devastanti. Gli autori affrontano questi temi descrivendo realtà differenti ma interconnesse, riunendo i pezzi di quel grande puzzle che è la “polveriera Mediterraneo”. Con Prefazione di Vittorio Emanuele Parsi.
La presidenza di Antonio Segni e il ruolo internazionale dell'Italia (1962-1964)
Domenico Fracchiolla
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
Gli anni della Presidenza di Antonio Segni, dal maggio del 1962 sino all’estate del 1964, s’inseriscono in un decennio particolarmente attivo e incisivo della politica estera dell’Italia. Antonio Segni consolida la prassi della funzione diplomatica presidenziale, che si traduce negli incontri con le massime autorità e con il corpo diplomatico dei Paesi stranieri, sia in Italia al Quirinale, sia nelle visite di Stato all’estero, e si manifesta anche nelle relazioni con le comunità di emigrati italiani. L’azione del Presidente Antonio Segni si sviluppa lungo tre direttrici: la stretta relazione con Washington, di cui l’Alleanza Atlantica appare come corollario; la costruzione europea, nel cui ambito il Presidente sosteneva la candidatura britannica, senza incrinare i rapporti con la Francia dato il ruolo centrale di Parigi nelle vicende europee; infine le relazioni economiche, politiche e culturali verso i paesi di nuova formazione, che l’ampliarsi della decolonizzazione dal Mediterraneo all’Africa subsahariana rendeva possibile. Con Prefazione di Antonio Varsori.
Il pensiero politico di Fëdor Dostoevskij
Andrea Serra
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 228
Fëdor Dostoevskij è uno dei grandi nomi della letteratura mondiale. La sua opera, tuttavia, è stata oggetto di attenzioni multidisciplinari, non soltanto di natura estetica, ma anche psicologica, filosofica e religiosa, suscitando anche l’interesse, pur minoritario, della storia del pensiero politico. Basti ricordare che lo scrittore fu arrestato, e successivamente condannato ai lavori forzati in Siberia, proprio per motivi politici; a questo si aggiunga la sua attività di pubblicista, protrattasi per vent’anni, e quell’esigenza, non certo casuale, di specificare la natura «letteraria e politica» dei suoi articoli. Si consideri, infine, il forte significato politico di romanzi come Note invernali su impressioni estive, Memorie dal sottosuolo, Demoni, solo per citarne alcuni. Il pensiero di D., pur inscritto in un’epoca di radicali cambiamenti che caratterizzarono la Russia del tempo, quali la liberazione dei servi della gleba voluta da Alessandro II, rimase sempre animato da un profondissimo senso morale e da un appassionato tentativo di cogliere il mistero dell’animo umano. Alla concreta minaccia dei demoni e degli inquisitori, lo scrittore rispose con l’amore per la libertà, unica via per la responsabilità personale e l’auto-perfezionamento nello spirito dell’amore cristiano. A D. può essere riconosciuto il merito di aver scoperto quel terribile principio di astrattismo, e quindi di sradicamento, che anima l’ideologia; egli ne colse il male profondo e vi contrappose il ritorno al suolo, alla počva, come base su cui costruire una nuova Russia, forte della morale del popolo e del riavvicinamento con la classe colta déraciné.
Introduzione alla politica mondiale
Fabio Fossati
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 340
Questo è un manuale per i corsi universitari di Relazioni internazionali che ha valorizzato il contributo della scuola politologica italiana, attenta alla teoria analitica (definizioni, modelli, tipologie) e alla ricerca empirica. Esso tratta i temi principali della disciplina: politica estera, ordine mondiale, sistema internazionale, conflitti e guerre, cooperazione e istituzioni, promozione di democrazie e autocrazie, globalizzazione, relazioni nord-sud, rapporto tra democrazia e mercato. Nel testo sono riportati i contributi dei politologi anglosassoni (delle correnti realista, liberale razionalista e riflettivista, post-marxista) e dell'autore stesso. Nelle fasi stabili del multipolarismo e del bipolarismo Usa-Urss, le maggiori potenze hanno promosso le diplomazie conservatrici per realizzare i propri interessi, con un ruolo limitato delle idee (tranne l'influenza di nazi-fascismo e comunismo fra le due guerre mondiali). Il sistema internazionale è cambiato dopo l'89, ma i tentativi di unipolarismo degli Usa sono falliti e non si è configurato un modello stabile di sistema. Negli anni '90 si era realizzato il concerto delle potenze (con gli interventi in Kuwait, ex Jugoslavia e Afghanistan); i governi occidentali hanno promosso un ordine mondiale liberale "zoppo" e fondato sui valori di mercato, democrazia, pace, ma non sull'autodeterminazione nazionale - trascurata a causa dell'ideologia multi-culturalista della sinistra. Dopo la guerra in Iraq del 2003 e le primavere arabe, l'instabilità è stata fomentata dai promotori del fondamentalismo islamico. Nel 2021 gli Usa hanno abbandonato l'Afghanistan e nel 2022 la Russia ha invaso l'Ucraina. I governi occidentali hanno indebolito sia la realpolitik fondata sugli interessi che il progetto liberale dell'ordine mondiale. Alcuni presidenti americani hanno reagito in modo ideologico: Bush jr con il neo-conservatorismo, Obama e Biden con la diplomazia politically correct.
ONU: una storia globale
Marco Mugnaini
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 270
«Se non ci fosse l’Organizzazione delle Nazioni Unite bisognerebbe inventarla», è un’affermazione che dal 1945 a oggi è stata riproposta più volte da diversi protagonisti della realtà internazionale. L’ONU è però poco frequentata dagli studi storici e conosciuta solo superficialmente dalle opinioni pubbliche; due carenze alle quali fanno invece da contrappunto i frequenti riferimenti all’ONU nell’agenda diplomatica globale. Tenendo presente queste considerazioni, il volume fornisce un contributo allo studio dello UN System nella prospettiva della storia delle organizzazioni internazionali e ne ricostruisce i cambiamenti dalla sua fase formativa sino a oggi nel contesto delle trasformazioni della comunità internazionale. Nello studio dei rapporti tra l’ONU e il sistema internazionale in cui opera, un’attenzione particolare è dedicata alla globalizzazione dello UN System nella sua evoluzione storica, dalla questione dei membri originari alle trasformazioni nel periodo della guerra fredda e della decolonizzazione, alle novità del post guerra fredda. La prospettiva globale adottata nel volume consente di cogliere il significato storico e il ruolo diplomatico dell’ONU anche rispetto a quelli delle IFI di Bretton Woods che interagiscono nei processi di globalizzazione.
L'esilio dorato. Luci e ombre dell'operato di Italo Balbo in Libia. Ediz. italiana e araba
Younis Mustafa Rajab Ali
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 174
Al suo arrivo in Libia, dove venne inviato da Mussolini in veste di nuovo Governatore, benché la sua missione si configurasse più come un "esilio dorato", Italo Balbo trovò una situazione politica e militare pacificata. Tale contesto gli consentì di avviare nella colonia nord africana le numerose iniziative che caratterizzarono la sua politica e aprirono una fase di radicali cambiamenti amministrativi, giuridici, religiosi, urbanistici e sociali. Tuttavia gli attriti con Mussolini, che sfociarono nel suo aperto dissenso alla proclamazione delle leggi razziali e alla dichiarazione di guerra a fianco della Germania, e le peculiarità proprie di una terra così complessa e diversa dalla madrepatria sul piano culturale, antropologico e geografico, impressero all'azione di Balbo una linea particolare, probabilmente non sempre fedele alle intenzioni originarie. Il volume, scritto dallo stesso autore sia in italiano che in arabo, prende in esame l'operato del Governatore ferrarese in Libia (1934-1940), volendo gettare luce sulle sue caratteristiche e contraddizioni da una prospettiva nuova e inedita: quella libica.
I presidenti della Repubblica e il ruolo internazionale dell'Italia
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 248
Gli studi hanno messo in luce l'influenza dei Presidenti della Repubblica nella politica internazionale dell'Italia. Intrecciando la storia politico-istituzionale e le relazioni internazionali, sulla base di una documentazione inedita dell'Archivio Storico della Presidenza della Repubblica, il volume ricostruisce le dinamiche ed i protagonisti dei primi quarant'anni postbellici (1947-1992), prendendo in esame l'operato dei presidenti De Nicola, Einaudi, Gronchi, Segni, Saragat, Leone, Pertini e Cossiga. Nella compresenza di fattori di continuità e di apertura emergono i momenti alti e di incertezza della politica estera italiana nei suoi indirizzi identitari: lo sviluppo dei rapporti transatlantici, l'integrazione europea, il dialogo Est-Ovest, la proiezione nel Mediterraneo verso l'Africa e il Medio Oriente. Particolare attenzione è riservata alla rivoluzione geopolitica del 1989, tra la fine della Guerra fredda e la stipula del Trattato di Maastricht. Il volume è arricchito da un mirato percorso bibliografico sui Presidenti della Repubblica, nonché da una galleria fotografica sui viaggi all'estero e sulle visite in Italia dei Capi di Stato esteri.
Beyond fake news. Governments, press and disinformation through international history
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 266
La constructive relationship del Regno Unito in Sudafrica. Il primo mandato Thatcher (1979-1983)
Alessio Zuddas
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 192
La fine del regime di apartheid in Sudafrica è stata lunga e travagliata, così come lo sono stati i rapporti tra Londra e Pretoria fin dall'inizio dell'Ottocento. Per avere un quadro delle decisioni e dei protagonisti del governo britannico che hanno reso possibile la liberazione di Nelson Mandela e degli altri prigionieri politici sudafricani, è importante analizzare tutte le fasi che hanno portato all'inizio di un nuovo corso per il Sudafrica. Un periodo chiave è rappresentato dall'inizio degli anni Ottanta; l'arrivo di Margaret Thatcher al n. 10 di Downing Street nel maggio del 1979 fu percepito dal governo sudafricano come un'occasione di rilancio interno e internazionale. Tuttavia, le aspettative furono presto deluse dalle costanti richieste del governo Thatcher di porre fine al regime di discriminazione attuato dal governo guidato da Pieter Willem Botha. Tra legami economici, commerciali e politici, il governo britannico optò per una politica di approccio costruttivo nota come "constructive relationship". Le strategie politiche, basate in passato sull'hard power, nel periodo analizzato hanno, invece, privilegiato misure di soft power. In piena Guerra Fredda, tra pressioni internazionali, colloqui segreti e difficili equilibri nel Commonwealth e in Europa, il governo di Londra dovette destreggiarsi su diversi fronti, nel tentativo di proteggere i propri interessi e quelli dei paesi alleati, sia pro sia contro le sanzioni economiche. L'analisi del punto di vista del governo britannico vuole essere un contributo alla comprensione del processo decisionale che ha spinto il governo di Londra a prediligere la strategia di relazione costruttiva nel rapporto con il Sudafrica.
L'antipolitica come professione. Un'interpretazione della crisi della Seconda Repubblica
Michele Prospero
Libro: Copertina morbida
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2021
pagine: 334
L'attuale sistema politico italiano è il risultato di una stratificazione di diverse ondate di antipolitica. La prima, negli anni Novanta, pose termine alla Repubblica dei partiti facendo emergere un nuovo personale di governo che avanzava in nome della società civile con l'obiettivo della democrazia immediata. La seconda ondata, nel 2013, ha demolito gli equilibri politici precari che vent'anni prima avevano delimitato i confini del bipolarismo maggioritario, determinando un tripolarismo paralizzato grazie all'azione di un famoso comico che intimava ai ceti politici postpartitocratici già invecchiati di "andare tutti a casa". Una terza ondata, nel 2018, ha visto il declino degli attori che avevano guidato la rivolta contro la partitocrazia negli anni '90 e il trionfo alle urne di due populismi che hanno dato vita al "governo del contratto". L'antipolitica che vince alle elezioni però non riesce a governare e per questo, di fronte alla crisi di sistema, il passaggio del governo tecnico segna la regolarità dell'ultimo trentennio repubblicano.