Franco Angeli: Storia della filosofia politica
Libertà e Costituzione in Hegel
Giuseppe Duso
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 272
Una lettura del pensiero politico di Hegel che tiene costantemente presente sia il movimento speculativo che lo caratterizza, sia quella costellazione di concetti che ha avuto la sua genesi nel giusnaturalismo e ha fornito il presupposto delle costituzioni moderne; solo sulla base delle aporie che Hegel ravvisa in quei concetti moderni è infatti possibile intendere il pensiero politico esposto nella Rechtsphilosophie. La linea rossa del percorso compiuto dall'autore è costituita dall'idea di libertà, che non comporta tanto la negazione del concetto di libertà soggettiva, quanto piuttosto il superamento (Aufhebung) della sua unilateralità. Nell'Eticità, caratterizzata dalla totalità concreta dei rapporti, vengono superate insieme la pretesa autonomia incondizionata del singolo e l'assolutezza della sovranità dello Stato. Risultano in tal modo impraticabili sia le interpretazioni "liberali", sia quelle "statalistiche" del pensiero hegeliano. Dalla critica al rito delle moderne elezioni, in cui paradossalmente il cittadino perde la sua rilevanza politica, emerge un modo peculiare di intendere la rappresentanza, attraverso il quale si presenta il problema della pluralità congiuntamente a quello della partecipazione. L'orizzonte del pensiero politico non è più allora costituito dalla razionalità formale della legittimazione del potere - tipica della sovranità -, ma dalla relazione di governo e dalla concreta prassi di governanti e governati.
Giustizia e Costituzione in Aristotele. Che cos'è la «filosofia pratica»?
Dario Ventura
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 256
Negli ultimi decenni del secolo scorso il pensiero politico di Aristotele è stato al centro dell'attenzione in buona parte sulla spinta di quel movimento di pensiero denominato "Riabilitazione della filosofia pratica". In linea generale i "neoaristotelici" hanno inteso la scienza politica aristotelica, in contrapposizione alla scienza sociale avalutativa, come un sapere direttamente pratico, capace cioè di guidare l'azione indicando norme e valori. È stata in tal modo sottovalutata la stretta connessione, indicata dallo stesso Aristotele, che lega le opere etiche, in particolare la Nicomachea, con la Politica che ha per oggetto la dottrina della legislazione (nomothesia). È solo per la mediazione di quest'ultima, il cui scopo fondamentale è l'organizzazione della educazione del cittadino (paideia), che si acquisiscono le exeis, cioè le disposizioni pratiche che rendono possibile l'agire buono e giusto nei due ambiti istituzionali fondamentali che il pensiero antico riconosce: quello domestico-patrimoniale (oikos) e quello politico (polis). Il presente lavoro di Ventura affronta i testi aristotelici utilizzando come chiavi di lettura i due termini di "giusto" (dikaion) e "costituzione" (politeia) che la letteratura critica ha sin qui in gran parte studiato separatamente.
Il governo della prudenza. Virtù dei privati e disciplina dei custodi
Vittorio Dini
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 176
Prudenza, virtù, passioni: di nuovo emergono le grandi domande poste dal discorso morale e politico contemporaneo. Da Heidegger alla Arent, da Ricoeur a Foucault a McIntyre; da Voegelin a Pieper, nella filosofia contemporanea viene ripresa l'elaborazione antica, medievale e moderna del concetto di virtù e, in particolare, della prudenza. Una risposta a questi problemi la può offrire la storia concettuale come filosofia politica, cioè storia, lessico della politica, dimensione teorica dei problemi, tenuti insieme per la più esaustiva comprensione dei problemi.
Storia e critica della filosofia politica moderna
Alessandro Biral
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1999
pagine: 352
Esperienza, decisione, giustizia politica
Roberto Racinaro
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1997
pagine: 272
Per la critica dell'utopia politica
Robert Spaemann
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1994
pagine: 208
Pubblicato in Germania nel 1977 e inteso come intervento polemico nei confronti delle proposte francofortesi sull'emancipazione, il testo di Spaemann ha assunto nel corso degli anni una ben maggior rilevanza, all'interno di una prospettiva che fa passare in secondo piano il carattere polemico-critico, mettendone piuttosto in risalto gli aspetti analitico-costruttivi. Emergono allora l'intento di aprire un dialogo continuo tra il pensiero 'tradizionale' e quello 'moderno' e una prospettiva fiduciosa sui problemi di fondo che assillano l'etica e la politica contemporanee: la razionalità dell'agire, la razionalità del potere come governo, l'idea della giustizia.
Pirronismo ed assolutismo nella Francia del '600. Studi sul pensiero politico dello scetticismo da Montaigne a Bayle (1580-1697)
Domenico Taranto
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 1994
pagine: 208
Il contratto sociale nella filosofia politica moderna
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2006
pagine: 416
La libertà nella filosofia classica tedesca. Politica e filosofia tra Kant, Fichte, Schelling e Hegel
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 192
Il tema della libertà sta al centro della riflessione moderna sull'uomo e alla base del modo di intendere la società e il potere politico. Una riflessione radicale, che investe il significato e la struttura stessa della filosofia, ha luogo nello spazio che intercorre tra Kant e Schelling, Fichte e Hegel. I materiali di questo volume, discussi in un seminario internazionale tenutosi a Padova nel dicembre del 1998, affrontano tale nodo cruciale, tenendo costantemente presente la connessione tra dimensioni pratico-politiche e prospettive teoretico-sistematiche.