Il Nuovo Melangolo: Nugae
Amleto e Don Chisciotte
Ivan Turgenev
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2004
pagine: 71
"... la contemporanea apparizione del Don Chisciotte e dell'Amleto ci è parsa molto significativa. Riteniamo che in questi due personaggi si incarnino due peculiarità fondamentali e antitetiche della natura umana - le due estremità dell'asse attorno al quale essa ruota. Riteniamo che tutti gli uomini appartengano più o meno a uno di questi due tipi, che ognuno o quasi ognuno di noi assomigli a Don Chisciotte oppure ad Amleto. A dire il vero nell'epoca nostra sono molto più numerosi gli Amleto dei Don Chisciotte, tuttavia i Don Chisciotte non sono del tutto spariti .. "
Scritto in un giardino
Marguerite Yourcenar
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2004
pagine: 27
"Scritto in un giardino" è una meditazione al tempo stesso poetica e filosofica che, affidandosi alla contemplazione della vita vegetale quale si può sperimentare in un giardino, consente all'autrice di cogliere nella loro unità e nella loro attiva presenza i quattro elementi da cui tutto ha origine. Una visione pagana della natura che evoca l'antica sapienza dei greci, dai presocratici al Corpus hermeticum.
I briganti in Italia
Stendhal
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2004
pagine: 63
"Les brigands en Italie" doveva essere inserito nella seconda edizione di "Rome, Naples et Florence", pubblicata nel 1827 e praticamente rifatta rispetto alla prima edizione del 1817 che era stata stroncata dalla critica. Stendhal decise in seguito di non utilizzare il racconto che fu invece passato al cugino Romain Colomb che lo inserì nel suo "Promenades dans Rome" attribuendolo a "uno dei miei nuovi amici, che sembrava ben informato di tutto quanto riguarda il brigantaggio in Italia."
L'Arte e la Morte
Antonin Artaud
Libro: Libro in brossura
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2003
pagine: 85
Ne "L'Arte e la Morte" il genio visionario di Artaud si autorappresenta in una sorta di affresco gotico, un racconto per scene visto come la partitura di un dramma interiore, una sorta di rappresentazione tra il sacro e il profano che nel rapporto sessuale e nelle sue implicazioni riflette le movenze di uno psicodramma interiore.
Il dono dell'inquietudine
Adriano Sansa
Libro: Copertina morbida
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2003
pagine: 124
Angelo Barile aveva salutato nel 1967 l'esordio di Adriano Sansa riconoscendogli "una ricca vena inventiva, che si direbbe connaturata al suo ingegno tanto gli è propria", mentre Giorgio Manacorda nell'introduzione all''Annuario di Poesia (Castelvecchi, 1995) afferma che egli entra "autorevolmente nella letteratura italiana" con un vero e proprio canzoniere. A distanza di otto anni esce questa nuova raccolta che nasce "dall'attrito con la vita" e ne accoglie e affronta i temi in un endecasillabo "luminoso ma senza abbagli": l'amore, la morte, la città, la natura, gli spazi del cosmo, il viaggio, la morte, l'arte, le generazioni.
La saggezza degli uccelli
Erik Sablé
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2003
pagine: 94
Erik Sablé, in questo breve libretto che più che un trattato di ornitologia è una poetica di tutto ciò che possiede le ali, dimostra come la vita degli uccelli somiglia in qualche maniera a quella degli uomini.
Il custode delle voci
Paolo Bertolani
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2003
pagine: 128
L'adultera
Theodor Fontane
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2002
pagine: 209
Pubblicato nel 1882 questo breve romanzo - il cui titolo in italiano, come nell'originale tedesco, ricorda il famoso quadro del Tintoretto - inaugura in Germania una narrativa che ha per protagonista quell'alta borghesia dell'età di Bismarck, di cui Thomas Mann descriverà successivamente la decadenza ne "I Buddenbrook".
Elogio della masturbazione
Philippe Brenot
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2002
pagine: 110
Philippe Brenot scioglie il tabù della masturbazione, riabilitando l'atto più intimo della nostra vita personale, che è anche il più naturale, il più normale, il più necessario al raggiungimento della pienezza sessuale.
L'amore morale. Sonetti erotici
Roberto Piumini
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2001
pagine: 128
"L'amore morale è anche un piccolo Kamasutra, perché descrive comportamenti, strategie, andature del corteggiamento e del godimento; ma Piumini evita che le figurazioni erotiche provichino esibizionismo o voyerismo; elabora e rielabora le sue varianti con delicatezza psicologica ed espressiva... La poesia erotica di Roberto Piumini ha semmai toni di arguzia lirica come quella di Catullo, di Cecco Angiolieri o di Sandro Penna e realizza un suo personale stilnovismo, non parodico ma giocoso, petrarchesco-ludico".
Il vivaio
Paolo Bertolani
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2001
pagine: 96
Protagonista di questo libro lo scrittore tedesco Heinrich von Kleist: Bertolani si sofferma sugli ultimi giorni della sua vita, quelli che ne precedettero il suicidio, ma i personaggi che incontra - il segretario, il 'vivaista', le tante comparse - sono opera della fantasia poetica dell'autore: le loro vicende si intersecano con l'esistenza reale di Kleist, con fatti da lui realmente vissuti, con parole che ha realmente pronunciato. Intenzione e interpretazione si coniugano così in una narrazione che evoca quello stato d'animo che precede e accompagna le decisioni supreme dell'esistenza.
L'arte della siesta
Thierry Paquot
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 2000
pagine: 126
L'arte, la mitologia, la letteratura, il pensiero filosofico, l'organizzazione del lavoro e della società, la globalizzazione del mercato, l'urbanistica e l'architettura degli spazi, la vita nelle città, con tutti questi elementi, anche con quelli in apparenza più lontani e inaspettati, la siesta intrattiene un rapporto, complice la mediazione onnipresente del "tempo". E proprio sul tempo, un tempo che oggi tende sempre più a essere lineare, si concentra la trattazione ironica, colta e divertita di Paquot. Poiché, a ben vedere, la siesta appare come un tempo autenticamente libero, un momento in cui si è presenti a se stessi attraverso la propria momentanea assenza dal mondo.