Il Nuovo Melangolo: Nugae
A mia madre dall'esilio
Lucio Anneo Seneca
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 151
La morte di Cicerone
Carlo Fruttero, Franco Lucentini
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 64
Gli amori internazionali
Bruno Corra
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 136
Abbandonata l'aggressività, la temeriarietà, il salto mortale, lo schiaffo, uno tra i più brillanti esponenti del futurismo italiano tenta nuove vie per sovvertire la tradizione letteraria. Brevi racconti, storie d'amore ambientate in scenari artificiosamente esotici. La parodia del linguaggio e degli stereotipi del romanzo d'appendice producono effetti di caustica ironia. "Il nostro lettore (bisogna insistere su questa presenza, maschile o femminile che sia, perché è il vero e ragionato protagonista e non una semplice funzione) si accorge quasi subito che il suo godimento viene esaltato dal fatto che gli Amori internazionali sono un eccellente campione di letteratura mondanamente, giocondamente truccata". (Dalla Nota di Paolo Fossati).
Il fiato dei draghi e altre favole
Antonia Susan Byatt
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 112
I personaggi a cui l'autrice dà vita in queste fiabe, scompigliano i racconti con la consapevolezza di essere parte di un mondo che vive di regole precise, alle quali si deve obbedire, pena un futuro incerto, confuso o addirittura tragico. E' così che nella Storia della principessa primogenita la soluzione proposta include tre possibili finali diversi; ne Il fiato dei draghi, da cui il titolo della raccolta, una sola casa e un maiale si salveranno nel paesino che verrà aggredito un giorno da mostruosi e giganteschi vermi. Mentre ne Lo scrigno di vetro, il piccolo sarto otterrà amore e fortuna perché sceglie fra tre doni quello che mai compare nelle fiabe da lui conosciute, e nella Storia di Gode, superbia e egoismo soffocheranno un amore.
Prospettive democratiche
Walt Whitman
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 128
Sono riflessioni sui rapporti tra istituzioni politiche e produzione culturale, dove l'America è ritratta come il paese in cui per la prima volta si rea lizza una libertà autentica su cui si fonderà una letteratura del tutto nuova, fatta da uomini liberi per uomini liberi. Una lezione che è la stessa natura a impartire all'uomo e che il Nuovo Mondo applica alla politica e alla sua volontà di progresso. Vengono qui riuniti due saggi apparsi separatamente nel 1867 e nel 1868 sulla rivista "Galaxy" dalle cui pagine l'autore lanciò queste osservazioni sul futuro americano non "da studioso di scienze politiche, quanto piuttosto come frutto di un vagabondaggio fra la gente, attraverso i vari stati dell'unione, in questi anni frementi di guerra e di pace".
La signora trasformata in volpe
David Garnett
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 128
I coniugi Tebrick vivono appartati in una villa della campagna inglese, trascorrendo la giornata in buone letture, lunghe passeggiate e molta musica. Ma un giorno accade un fatto straordinario: sotto gli occhi stupefatti del marito la signora Fox Tebrick si trasforma in volpe, una piccola volpe rosso lucente. Ha così inizio per il signor Tebrick un'esperienza drammatica e allucinante vicino al bizzarro animale che a momenti di tenera dolcezza alterna momenti di totale e selvaggia animalità. Una miscela di grottesco e bizzarra invenzione, base di questo narratore che ama scegliere tra gli animali i protagonisti dei suoi racconti.
La gamba sinistra
Theodore F. Powys
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 160
Il fattore Mew dalla vita desidera una cosa soltanto: possedere tutto Madder, il villaggio in cui abita, abitanti compresi. Lì dove vive anche il vecchio calderaio Jar, misteriosa figura scesa un giorno dalle colline che all'improvviso scompare. Tutti in paese lo amano e già immaginano che al suo ritorno succederà qualcosa di straordinario. Il perfido Mew, in assenza di Jar, compie ogni sorta di violenza. La sua voglia di possesso lo porta ad appropriarsi anche di una grossa pietra che tutti in paesi chiamano la "pietra di Jar". E' allora che il vecchio riemerge dalle nebbie delle colline per riportare in paese il bene accompagnato dalla spettacolare punizione del colpevole.
Ho sognato l'ospedale
Lalla Romano
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 80
Il libro è il racconto di un'esperienza di vita. "Quindici giorni in ospedale. Doveva essere un'esperienza suprema e invece fu un seguito di piccole avventure irrilevanti, più che altro comiche. In un sogno la rivelazione: curiosa."
Le parole
Vercors
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 84
Scritto nei mesi immediatamente successivi alla liberazione della Francia appare soltanto nel 1947. Lo spunto viene dalla testimonianza di Georges Duhamel sull'eccidio compiuto dai tedeschi in un piccolo paese. Nascosto nella legnaia della sua casa, il protagonista osserva l'ufficiale tedesco mentre dipinge lo splendido paesaggio della campagna, nel medesimo lasso di tempo i soldati passano per le armi l'intera popolazione e incendiano ogni casa. Il quadro è terminato, lo sterminio consumato e il protagonista, terrorizzato e inorridito, ma anche attratto dalla capacità creatrice del soldato, sente nascere in sé, non chiamate, le parole. E saranno proprio le parole che permetteranno di ridare un senso all'orrore e una possibilità al futuro.
Favole dopo le favole
Ljudmila Petrusevskaja
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 96
Le ultime favole dell'autrice di "Dopo le favole". Da Lear al Gadda del Primo libro delle favole, da Carrol al Bierce di Fantastic fables, includendo anche il Gogol dei Racconti di Pietroburgo, i riferimenti a quella letteratura che si muove tra il fantastico, il surreale e il nonsense sono molti.
A spasso sui cornicioni
Aleksej Remizov
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 256
Scritto tra il '24 e il '28 e pubblicato nel '29, nel testo si realizza quella congiunzione tra memoria personale e memoria storica che caratterizza le opere dello scrittore moscovita. Vi si raccontano fatti intimi e quotidiani il cui valore va al di là dell'interesse psicologico, illuminati dal pensiero magico e irrazionale dello scrittore. La narrazione è organizzata a incastro di frammenti e spazia dalla caccia al "favoloso" macaone tra i giardini e gli orti di un quartiere di Mosca al tempo dell'infanzia, all'insicurezza, alla povertà, alle piccole umiliazioni della vita di emigrato nella Parigi degli anni Venti. Attraverso le difficili vicende dell'esistenza l'autore dà vita a un narratore-protagonista che si muove come gli eroi delle fiabe popolari russe.
Quercia e cane. Romanzo in versi (1937). Testo originale a fronte
Raymond Queneau
Libro
editore: Il Nuovo Melangolo
anno edizione: 1995
pagine: 152
Non si può dire che sia un vero romanzo perché non possiede le caratteristiche del genere, ma neppure è possibile definirlo un'autobiografia nel senso stretto del termine. E' un romanzo in versi, come specifica l'autore. Una composizione dal linguaggio familiare, in cui prendono forma personaggi comuni, sentimenti "bassi", ossessioni sessuali. Pur parlando di sé, dei suoi genitori, del suo ambiente bottegaio, piccolo borghese, della sua esperienza psicoanalitica, l'autore lancia una serie di sfide ai miti dell'infanzia, della Belle Epoque, della psicoanalisi, dei surrealismi, dei pudori e dei tabù, in ultima istanza dei generi tradizionali. Queneau mescola il tragico e la beffa per dare corpo alla sua storia, e offrire un autoritratto dai toni burleschi.