LetteraVentidue: Alleli/Research
Spazi ignobili. Brevissimi racconti sulla casa
Paolo Marcoaldi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 116
Questo libro raccoglie una serie di scritti brevi che hanno un unico comune denominatore, la casa, che a volte viene riosservata nel suo insieme come episodio eccezionale, contenitore di storie di personaggi fuori dal comune, mentre in altre occasioni l’attenzione si sofferma su aspetti più particolari, restringendo il campo d’indagine ad uno specifico ambiente domestico. Se, come ricorda George Perec, “vivere è passare da uno spazio all’altro, cercando il più possibile di non farsi troppo male”, "Spazi Ignobili" può essere interpretato come un’opportunità per guardare da un diverso punto di vista luoghi e oggetti che affollano il primo e più significativo archetipo dell’architettura, la casa. Prefazione di Alfonso Giancotti.
Progettare antico pensare contemporaneo. Architetture per l'antico, su l'antico, con l'antico. Due progetti per la città di Kroton
Antonello Monaco
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 96
Il titolo del testo è una provocazione. "Progettare Antico" vuole proporre la possibilità/necessità di stabilire un confronto paritetico tra reperti del passato e progetti del presente. Con ciò si vuole affermare l'opportunità non solo di recuperare una continuità tra antico e nuovo, ma di fare in modo che le espressioni costruttive odierne possano riconquistare, proprio dal rapporto con quelle passate, la dignità di Opere: manifestazioni elevate del proprio tempo, meritevoli di permanere nella storia quali testimonianze di civiltà. Il testo ha origine dalla convinzione che, proprio da un rinnovato confronto con il patrimonio storico, l'architettura possa vedere riconosciuta una legittimazione al proprio essere una manifestazione costruttiva rilevante anche del tempo attuale. Un testo che non la veda più relegata nella condizione di un'espressione formale inessenziale e superflua, alienata nei territori di una "contemporaneità" soggetta alla possibilità di essere rimossa e sostituita da espressioni altrettanto inessenziali e superflue, ma parte attiva e propositiva degli scenari di sviluppo delle civiltà future. Introduzione di Orazio Carpenzano.
Architettura oltre la fine del mondo
Carlo Prati
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 176
Non è retorico usare termini quali “disastro”, “annientamento”, “collasso”, per descrivere le minacce che, a causa del cambiamento climatico, dovremo affrontare in quanto sapiens nel prossimo futuro. Viviamo letteralmente dentro la fine del mondo, facendone quotidianamente esperienza. Da un punto di vista intellettuale lo sappiamo, e siamo convinti di potervi porre rimedio modificando le nostre abitudini, ma in realtà ci rifiutiamo di comprenderne pienamente le conseguenze. Oggi l'architettura ha perso valore e credibilità sociale, si tratta di una diffidenza fondata, basti pensare che gli edifici producono ogni anno il 40% delle emissioni globali di CO2. Questi indicatori risultano ancora più allarmanti se incrociati con i dati sul consumo di suolo: circa 2/3 dell'attuale area edificabile globale raddoppierà entro il 2060 (come se ogni mese per quarant'anni costruissimo da zero una metropoli grande come New York). Andando dritti al punto e senza usare mezzi termini, oggi bisogna prendere atto di una semplice evidenza: per fermare il riscaldamento globale bisogna (prima) fermare l'architettura. Siamo di fronte ad un tipping-point, una cerniera temporale a partire da cui i vecchi strumenti disciplinari diventeranno obsoleti. Per questo il momento presente è anche un tempo di opportunità e cambiamento, in cui possiamo immaginare e chiederci: quale architettura ci sarà oltre la fine del mondo? Questo libro raccoglie i collages e i disegni che l'autore ha realizzato nell'ultimo decennio, inscritti attraverso il saggio introduttivo all'interno di una prospettiva unitaria di ricerca, sensibile al contesto storico e culturale attuale e attenta alle sue evoluzioni future. Un contributo sperimentale, basato sulla pratica creativa interpretata come strumento di progetto e di analisi critica, in grado di prefigurare nuovi scenari e modelli operativi.
Fogli di architettura. Il tempo estetico di Roma
Paolo Conrad-Bercah
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 128
"Per formazione e per deformazione professionale sono solo capace di pensare come un architetto. Per questo motivo disegno a mano libera. Lo faccio per intercettare quelle immagini di pensiero che non sono ancora diventate ostaggio della ossessione corrente per il presente e il futuro. Ovvero quelle ossessioni imposte dalla tecnologia digitale che vogliono cancellare il fatto che, se vogliamo dire le cose come stanno, esiste solo il passato. Esiste solo il passato quando pensiamo, quando sogniamo, quando realizziamo di aver percepito qualcosa attraverso un senso. O, per gente come Marcel Proust, attraverso una Madeleine".
Sperimentare per ri-abitare le aree interne. Con sperimentazioni progettuali per il dismesso nei piccoli comuni molisani di Riccia, Jelsi e Gambatesa
Nicola Flora, Francesca Iarrusso, Ciro Priore
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 368
Le persone devono essere misura e ragione del fare architettura, che resta sempre un mezzo per la vita, essendo le persone stesse il vero fine. Questo è particolarmente vero per quelle che oramai conosciamo come aree interne: aree fragili, su cui molto si è detto, ma molto resta da fare, specie attraverso l'architettura, che è un mezzo meraviglioso, potente, per aiutare ogni comunità a trattenere memorie e storie. Con la visionarietà che gli è riconosciuta, da uomo di impresa e al tempo stesso di umanista di profonda religiosità, Adriano Olivetti ha scritto che «solo nelle comunità, l'intelligenza sarà veramente al servizio del cuore, e il cuore potrà finalmente portarsi al servizio dell'intelligenza. Ed ecco perché l'avvenire e la difesa di una piccola patria, quella dove sono nati i vostri figli, quella dove avete passato la vostra infanzia, dove avete trascorso anni di sofferenza come anni di letizia e di pace, è un compito ben degno al quale si accinge, in piena solidarietà con i singoli centri e singoli comuni, l'intero movimento Comunità. La natura, il paesaggio, i monti, i laghi, il mare creano con i nostri fratelli i limiti della nostra comunità». Questo volume prova a dare seguito a questo auspicio con il contributo di molti studiosi, architetti, studenti e comunità vicini ai tre piccoli paesi molisani di Riccia, Jelsi e Gambatesa.
Stepwells. Architetture per l'acqua nel Gujarat. Tra valorizzazione, progetto e recupero
Giulia Setti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 96
Scoprire le architetture per l'acqua nel nord del Gujarat, in India, significa descrivere un'architettura ipogea, affascinante e nascosta, come quella degli stepwells. Questo volume racconta di un viaggio fatto di continue scoperte e disvelamenti. Il viaggio esplora un'architettura, ne studia i caratteri tipologici e spaziali, si interroga sulla sua possibile attualità. Rani ki vav, Adalaj ni vav, Bai Harir vav, Amritvarshi vav sono i quattro stepwells dell'India scelti per raccontare il rapporto tra acqua, infrastruttura e architettura, in particolare ad Ahmedabad, città che conserva il maggior numero di questi tesori. I pozzi, anticamente utilizzati per la raccolta dell'acqua, sono edifici introversi e preziosi, oggi protagonisti di una stagione di recupero e valorizzazione. La comparazione degli esempi selezionati è un modo per descrivere e individuare le principali caratteristiche formali e tipologiche, le dimensioni, i dettagli costruttivi e gli usi che definiscono questi manufatti. Oggi, il futuro degli stepwells è incerto e aperto, in bilico tra conservazione e distruzione; alcuni sono diventati monumenti da preservare, altri si sono trasformati in spazi di integrazione sociale o luoghi di culto.
Lo spazio della soglia. La lezione dei viaggi nell'opera di Louis I. Kahn
Roberto Bosi
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 120
Per Louis I. Kahn il viaggio e la necessità di registrare quanto osservato attraverso il disegno, le cui tecniche dominava con maestria, si rivelano determinanti non solo per affinare le proprie conoscenze, ma soprattutto per re-indirizzarle verso nuove scoperte. Dall'analisi di alcuni schizzi significativi dei suoi viaggi in Europa risulta evidente l'importanza del punto di vista prescelto, sempre volto alla relazione fra architettura e contesto, ombra e luce, interno ed esterno. Il tema della soglia, già presente nel progetto giovanile della Morton and Lenore Weiss House di Philadelphia, diventa centrale nei progetti dell'età matura, opere in cui la "soglia" acquisisce una dimensione inaspettata, offrendosi come un vero e proprio spazio capace di avvolgere il manufatto prefigurando nuove antiche rovine.
Progètto pluràle. Parole e immagini della scuola di architettura di Pescara
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 216
Esiste un terreno comune a tutti i corsi di composizione e progettazione attivi nella scuola di architettura di Pescara? Esiste un insieme di opinioni, intenzioni e modalità operative comune a tutti i docenti responsabili di quegli insegnamenti? Nel dubbio che così possa non essere, il presente volume propone una ricognizione nei saperi, nei concetti, nelle immagini e nei progetti di quei docenti stessi, nella convinzione di poter riconoscere una condizione plurale e di potere istituire tale pluralismo come valore. Ma anche nella convinzione di poter intravvedere, tra tutti i materiali raccolti e presentati, aree di coincidenza e sovrapponibilità più o meno estese, o, quanto meno, alcune contiguità. Progetto Plurale, infine, intende fornire agli studenti e a qualunque osservatore interessato una sorta di vademecum pescarese, utile per frequentare i vari corsi di composizione e progettazione con il più alto grado possibile di consapevolezza disciplinare e per avviare una discussione allargata sui temi e sulle questioni delineate.
Modernism: an American wake. A personal anthology: 1997-2020
Paolo Conrad-Bercah
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 196
India. Water architecture. Ediz. italiana e inglese
Stefania Rössl
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 328
Le architetture per la raccolta e il contenimento dell'acqua in India esprimono la ricerca di una spazialità che non si esaurisce nella volontà di rispondere ad un presupposto di tipo funzionale ma rivela profondi legami con il valore spirituale riconosciuto all'acqua. Realizzate tra il VI e il XX secolo, esse esprimono la cristallizzazione di modelli riconducibili principalmente al pozzo e alla cisterna rappresentando oggi un patrimonio architettonico tanto vasto quanto singolare, purtroppo in gran parte abbandonato. Il volume cerca di rispondere ad una serie di interrogativi: le architetture per l'acqua continuano ad accertare l'immagine identitaria dei luoghi e delle comunità insediate? Esiste un principio di armonia tra specifiche configurazioni tipologiche – baoli, kund e tank – e forma architettonica, diretta alla celebrazione del vuoto da cui tutto ha origine?
Abitare i luoghi dell'acqua. 01 Archeologie
Christian Giovanetti
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 144
Come l'incontro tra un elemento liquido come l'acqua ed un elemento solido, costituito da due archetipi dell'architettura come il muro e lo scavo, attraverso il filtro dell'intervento compositivo, produca una qualità spaziale. L'intento è quello di comprendere l'azione dell'architetto, non immutabile nel tempo, nel suo confronto con l'elemento “acqua”. In questo senso, l'elaborazione di una genealogia potrebbe facilitare la comprensione delle mutazioni sui temi e sul lessico che si traducono nelle forme dell'architettura in presenza dell'acqua. L'archeologia è stata indagata secondo una trama che unisce il passato con il presente attraverso l'analisi degli archetipi, il cui confronto con l'acqua produce uno spazio, un assetto della forma e una conformazione.
Delinking. Lo spazio della coesistenza
Libro: Libro in brossura
editore: LetteraVentidue
anno edizione: 2022
pagine: 128
Delinking è un concetto coniato all'interno degli studi economico-sociali e poi ridefinito come dispositivo epistemologico da alcuni esponenti latinoamericani del pensiero sociopolitico decoloniale. Questo termine è qui utilizzato per indicare una torsione progettuale utile ad identificare composizioni e assemblaggi tra differenze spaziali, sociali, ecologiche, articolata attorno ai concetti di 'separazione relazionante' e 'dipendenza' intesi come affetti politici operativi. I caratteri e le possibilità progettuali del delinking vengono messe alla prova attraverso ragionamenti progettuali sulla foresta considerata come il luogo più interessante per la messa alla prova delle nostre ipotesi. La foresta è luogo di conflitti, di interdipendenze e di relazioni parassite. È il luogo dell'intreccio ma soprattutto della divergenza, della dipendenza, dell'opacità. In questa situazione, più che in altri ambienti, si perde la presunzione che tutto sia controllabile.