Letteratura: storia e critica
La musica della poesia. Il suono e il senso nella lirica europea (1100-1600)
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 264
«I dieci saggi raccolti in questo volume sono scaturiti dal primo colloquio, limitato al basso medioevo e alla prima età moderna, di un ciclo d’incontri dedicato alla “musica della poesia”, e dunque al rapporto tra suono e senso, nella tradizione lirica europea e in quei repertori destinati sia concretamente che idealmente all’esecuzione musicale. Si tratta perciò di una tematica centrale e di portata assai ampia che investe molteplici aspetti del suo oggetto di studio, dalla produzione alla circolazione alla ricezione di poesia, cantata o meno, nell’arco di seicento anni. […] Da un lato, dunque, il grande tema dei rapporti tra poesia e musica in senso proprio ma anche in senso figurato, come “musica verbale”, sia sul piano espressivo che su quello del contenuto; dall’altro il sottotema dell’antitesi, che pure si esplica a livello sia formale che semantico, tra chiarezza e oscurità, categorie stilistico-retoriche che attraversano il medioevo e la modernità europei nel solco dell’eredità latina. Collegano i due assi tematici le relazioni tra suono e senso largamente intese: sia esterne al testo verbale, nel caso di poesia per musica (cioè effettivamente cantata o declamata, come nel teatro), che interne ad esso, nel caso di poesia fine a se stessa, che non si realizza per forza o solamente attraverso un’esecuzione vocale o canora…» (Flavia Gherardi)
Trasumanar. Itinerari intertestuali tra Dante e Leopardi
Valentina Pagnanini
Libro: Libro in brossura
editore: Helicon
anno edizione: 2023
pagine: 194
Le più sottili corrispondenze tra Dante e Leopardi affiorano in questo volume per itinerari intertestuali di scrittura. Echi poetici, raffronti, consonanze biografiche e letterarie animano gli studi e le analisi filologiche sulla produzione dantesca e leopardiana. Un mosaico di luoghi testuali, simmetrie e reminiscenze dantesche declina la raffigurazione del ‘trasumanar’ poetico nell’immaginario e nell’orizzonte letterario leopardiano. Traluce in un ritratto duplice la sconfinata ricerca di infinito.
Canoni d'Arcadia. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Accademia dell'Arcadia
anno edizione: 2023
pagine: 345
Il convegno di cui qui si pubblicano gli Atti è parte di un progetto più ampio dedicato allo studio dei modelli proposti o discussi in Arcadia nei primi centotrenta anni di vita dell'Accademia. Un progetto articolato in tre tappe: il custodiato di Crescimbeni (1690-1728); i custodiati di Lorenzini (1728-1743), Morei (1743-1766) e Brogi (1766-1772); i custodia-ti di Pizzi (1772-179o) e Godard (1790-1824). Il proposito è quello di verificare, partendo da un riesame della proposta culturale dell'Arcadia e delle reazioni ad essa, non di rado polemiche, quali autori e quali testi furono assunti a modello o comunque valorizzati dall'Accademia.
Il tempo e la fine. Figure della caducità e dell'eternità nella poesia classica e moderna
Libro: Libro in brossura
editore: Pacini Editore
anno edizione: 2023
pagine: 256
«Al pari di tutte le grandi configurazioni tematiche – quelle che segnano le longues durées della creazione letteraria, poiché si nutrono di emozioni, nozioni e pulsioni profondamente umane – anche il Tempo conta su modalità di rappresentazione e addentellati tematici costanti, così come su variazioni determinate dalle diverse latitudini geografiche e contingenze storiche. Da quando, difatti, l'umanità ha cominciato a plasmare in letteratura, grazie alle iniziative di Esiodo o anche di Omero, le immagini con le quali l'oralità narrava la consapevolezza della propria natura caduca e transeunte, è stato chiaro quanto illusorio fosse per l'uomo aspirare a realizzare il doppio proposito di definire il Tempo e di esercitarne il controllo, con il sogno di eludere la Fine, propria o universale. A non altro rinviano, di fatto, le concrezioni del Κρόνος emergenti dalla teogonia ellenistica in fusione con il Saturno del folklore romano: il dio divoratore esiodeo, di matrice cosmica (cristallizzato nella memoria collettiva dalla perturbante rappresentazione goyesca), passa a regolare le stagioni della produzione agricola romana e, nel farlo, unisce microcosmo e macrocosmo, ponendosi a garanzia di rinnovamento ciclico, post mortem, di tutto. Proprio la doppia tensione che da quella coscienza deriva – di acquisizione e di perdita al contempo – struttura la relazione psichica che l'io intrattiene con il Tempo, poiché – lo chiarisce mirabilmente Freud nel suo breve ma illuminante saggio sulla Caducità – essa si alimenta dell'impossibilità di prolungare il piacere oltre il momento della sua insorgenza, del suo presente, in ragione della capacità della psiche di presentirne la fine…». (Flavia Gherardi)
Impronte di donna. Ritratti femminili nella narrativa europea del XXI secolo
Daniele Di Lorenzi
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2023
pagine: 314
In questo libro ci sono tanti libri ed ogni libro ritrae tanti volti. L’autore segue le vicende dei personaggi, ne racconta le esperienze o gli eventi che segnano una vita, i momenti che hanno il dono della rivelazione e, come in un romanzo “critico”, illumina da dentro le loro esistenze, fornendo a esse forma e significato. Allora le voci dei personaggi femminili dei racconti e romanzi di questo secolo, come quelli di Dacia Maraini, Amélie Nothomb, Emilie Pine, Chiara Gamberale, Karin Alvtegen, Mariusz Szczygieł, Herta Müller, Christa Wolf, Ada D’Adamo, Valeria Parrella, Agota Kristof, Zdravka Evtimova, Rosa Montero, Patrick Modiano, Ioanna Karistiani, Ian McEwan, Melania Mazzucco ed altre scrittrici europee, acquistano profondità e plasticità, e la galleria di ritratti si anima: ogni voce si trasforma in uno sguardo, una prospettiva sull’esistere oggi, un approdo a quella ricerca incessante di senso che la letteratura coglie e lascia impressa nell’universo della narrazione. Essa diventa spazio da abitare in un tempo senza tempo e in cui, come in un ritratto, ritrovare la zona più profonda di sé stessi.
La voce di Francesca. ros e romance, da Pirandello a Dante
Marco Manotta
Libro: Libro in brossura
editore: La Scuola di Pitagora
anno edizione: 2023
pagine: 752
Dante è stato il primo scrittore ad ascoltare la voce di Francesca da Polenta. Turbato, ammutolisce, poi cade esanime. Nel corso dei secoli, quella voce verrà contraffatta dalla femminilità che lusinga l'immaginario virile. La sua eco spiazzante è stata avvertita da pochi moderni lettori sensibili. Fra questi, Pirandello. Sotto la cifra drammatica rimette in scena una tragedia antica. Ma non vede oltre le macerie. Occorre tornare all'originale, sotto il cono di luce di un'immagine dialettica, direbbe Benjamin: la millenaria tradizione di pensiero dell'Eros, che benedice la scissione fra spirito e corpo, che narcisisticamente ignora la relazione e la reciprocità, che aborre il piacere e blandisce la morte, che pervicacemente conculca il femminile, palesa allora la sua unilaterale valenza e violenza di genere. Non occorre adibire un approccio antistorico: il discorso di Francesca era incardinato in un tempo che possedeva le chiavi di lettura per comprenderlo. E a futura memoria. La resistenza e la differenza della sua voce, irricevibili dal pensiero ortodosso, hanno viaggiato per le carte e i sogni del romance. Proprio lì ha incontrato il poeta che ha saputo ascoltarla.
George Bernard Shaw. Commediografo e saltimbanco
Francesco Marroni
Libro: Libro in brossura
editore: Carabba
anno edizione: 2023
pagine: 216
Il presente lavoro mira a offrire un’immagine del commediografo in cui sono approfonditi i vari aspetti delle sue opere, senza escludere l’ampia genealogia drammaturgica e la complessa rete delle influenze letterarie. Shaw amava definirsi un “saltimbanco nato”, non solo per l’ardimento delle sue idee, ma anche per la continua spettacolarizzazione di sé.
Gli ultimi romanzi di Matilde Serao
Ezia Sammarro
Libro: Libro in brossura
editore: Pellegrini
anno edizione: 2023
pagine: 104
Potrei ricordarla come l’innovatrice del giornalismo italiano, rischiando di essere riduttivi, perché nella delicata fase di transito tra Ottocento e Novecento fu proprio lei, Matilde Serao, a guidare il cambiamento nel mondo dell’informazione. Una donna tenace, determinata e caparbia che seppe farsi valere in un ambiente prettamente maschile fondando e dirigendo un giornale che non si occupava di argomenti frivoli e mondani, costume e società, ma di cronaca, politica, cultura. Fu candidata sei volte al premio Nobel per la Letteratura, ma non lo vinse mai. Nel 1926 la sua candidatura fu impedita da Mussolini che volle punirla a causa delle sue posizioni avverse al fascismo. Il merito di Matilde Serao non fu riconosciuto da alcun premio né nobilitato da alcuna medaglia, è tutto racchiuso nei suoi numerosi libri e negli articoli che scrisse per tutta la vita con piglio ardimentoso e mano ferma, raccontando vicissitudini, miracoli e disgrazie del proprio tempo. Oggi sono le sue pagine a raccontare di lei, a dire che donna meravigliosa è stata: una donna capace di abbattere i muri delle convenzioni sociali e delle questioni di genere.
The Gothic revival
Francesca Carlini
Libro: Libro in brossura
editore: Casa Editrice il Filo di Arianna
anno edizione: 2023
pagine: 104
The first literary attempt shows an attachment to the Augustan era, with chivalrous reminiscences, a rediscovered manuscript and the work divided into five chapters like the acts of Greek tragedies. The other novels are more daring, with narrative techniques that improve - such as "stories within stories" - and with an ever clearer detachment from the Roman Catholic Church, seen by some authors as based on suffering, on external appearance and associated with Inquisition. The last book represents the journey par excellence, through the figure of the Wandering Jew, forced to wander and tell his story, in a fatal clash between Culture and Nature.
Novelle et sonetti dal Medioevo. Gurone Piovano merchatante et poeta
Eugenio Larosa
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2023
pagine: 52
Le strade tortuose e polverose del Medioevo italiano prendono vita in questo libro che affonda le sue radici nella ricerca appassionata di fonti storiche e nella passione per la ricostruzione storica. L'autore, Eugenio Larosa, ha compiuto un affascinante viaggio nel tempo per attingere ispirazione dalle ricche raccolte di testi faceti che raggiunsero il loro apice tra il tardo Medioevo e il primo Rinascimento. Il frutto di questa ricerca è stato la creazione di un personaggio: Gurone Piovano Merchatante et Poeta. Come i suoi storici predecessori, il Piovano Gurone è conosciuto per le sue novelle audaci, irriverenti, spesso intriganti e a volte con una morale nascosta, ma soprattutto per la sua inclinazione a sfidare le convenzioni dell'epoca. Nel corso degli anni l'autore ha creato una serie di scritti, firmandoli con l'alter ego di Gurone. Questo libro è la raccolta di questi scritti e di altri inediti, un omaggio al passato e alla tradizione narrativa popolare italiana a cavallo tra XIV e XVI secolo. Un viaggio emozionante nell'arte dell'umorismo, della saggezza e dell'irriverenza, un invito a scoprire il passato in un modo nuovo, affascinante e divertente, riportando alla luce personaggi dei secoli passati attraverso le loro storie.
La corda tesa. Stile e realtà
Alessandro Cadoni
Libro: Libro in brossura
editore: Inschibboleth
anno edizione: 2023
pagine: 276
L’indagine da cui parte questa raccolta di saggi segue linee di ricerca che intrecciano principalmente letteratura e cinema. I diversi temi e problemi affrontati (dalla narrativa contemporanea allo stile cinematografico, dal saggismo letterario a quello cinematografico) portano tutti verso una stessa direzione: il problema della rappresentazione del reale, il rapporto tra realtà e realtà rappresentata, i limiti del realismo e le scappatoie a tali limiti. Tra queste, lo stile, che agisce possibilmente come la corda di Kafka, simile alla verità: tesa in basso, per farti inciampare. Lo stile, con i suoi eccessi, pare allontanare dal reale: eppure sono a volte proprio tali oltranze a rendere rappresentabile ciò che non sembra possibile rappresentare. Raggruppati in due sezioni, il volume raccoglie, dodici saggi già apparsi in diverse sedi, ma accomunati da una stessa tensione conoscitiva. Su un arco che copre tutto il Novecento, sino alla contemporaneità, diversi sono gli autori affrontati, da Pasolini a Longhi, da Deledda a Mannuzzu, da Trevi a Lagioia, passando per Cases, Soldati, Camilleri, e per le vie battute da inimitabili saggisti cinematografici come Amengual e Bazin.

