Società e cultura: argomenti d'interesse generale
Via Libera. 50 donne che si sono fatte strada
Viola Afrifa, Valentina Ricci, Romana Rimondi
Libro
editore: Sonzogno
anno edizione: 2021
pagine: 208
Sono pochissime le strade dedicate alle donne in Italia. E di queste, la maggior parte celebra sante, martiri e madonne. E le scrittrici, le scienziate, le inventrici, le sportive, le artiste e le eroine dove sono finite? Non apprezzate, ostacolate, ingiustamente oscurate dalla fama del compagno, ridimensionate, sminuite e sottovalutate, sono rimaste nell'ombra, e le rare eccezioni non hanno ottenuto più di una targa in periferia. Eppure Eleonora d'Arborea è stata l'antesignana dell'uguaglianza davanti alla legge, Artemisia Gentileschi ha sfidato le convenzioni dell'arte e della morale, Franca Florio è stata la protagonista incontrastata della Belle Époque, Tina Modotti ha rivoluzionato la fotografia e Gae Aulenti l'architettura. Come loro, molte altre donne dalla mente geniale e dalla personalità forte hanno lottato per affermarsi, cimentandosi nella duplice impresa di esprimere il proprio talento e di emergere in un mondo di uomini. Questo libro vuole rendere giustizia a tutte loro. Valentina Ricci, Viola Afrifa e Romana Rimondi hanno selezionato cinquanta grandi donne italiane di ogni epoca - da Costanza d'Altavilla ad Alda Merini, da Trotula De Ruggiero ad Anna Magnani - che hanno affrontato ostacoli e pregiudizi per consegnarci un esempio di determinazione, coraggio e indipendenza valido ancora oggi. Il risultato è un viaggio senza tempo attraverso lo sguardo delle donne che ci hanno spianato la strada.
Chibi
AA.VV.
Libro
editore: Magazzini Salani
anno edizione: 2021
pagine: 128
Vi farà sciogliere il cuore per la delizia questo bizzarro mondo popolato di chibi manga cicciottelli e tutti occhioni luccicanti, accompagnati da animaletti che più adorabili non si può. Grazie a questo coloratissimo libro imparerete tutto quello che è necessario sapere per iniziare a disegnare chibi normali e super chibi e tutta una serie di creaturine chibi a due o a quattro zampe. Dall'usare tutti gli strumenti base per cogliere le proporzioni, a rendere le caratteristiche facciali, creare espressioni e padroneggiare le pose, questo libro è una miniera di informazioni per consentirvi di rappresentare il mondo chibi nei suoi dettagli. Capitolo dopo capitolo, alcuni divertenti esercizi vi offriranno suggerimenti per affinare la vostra tecnica, mentre utili modelli da fotocopiare o scansionare vi permetteranno di mettere in pratica le vostre nuove abilità.
La nostra fede
Piero Gobetti
Libro: Copertina morbida
editore: Aras Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 64
La nostra fede originariamente compare nella prima rivista gobettiana, «Energie Nove», nel 1919, e mai prima d'ora era stato pubblicato in volumetto autonomo. La fede di cui parla Gobetti è condizione basilare dell'azione politica, sempre connessa all'incertezza, e preda del cinismo se non sorretta da ideali. È una passione sorgiva che si affianca alla razionalità, ma senza nulla di retorico: una fede laica, calata nel mondo, perché "il nostro idealismo non può limitarsi a uno sforzo teorico, deve pervadere noi e il tutto di un so o solo di vita intima, intensa". Da qui il "rigido senso di responsabilità"a essa legato, che rifiuta ogni soluzione sbrigativa. E se c'è una cosa che oggi manca è proprio la lungimiranza, l'elogio della lentezza - concetti che invece ricorrono più volte in questo piccolo capolavoro.
Carcosa svelata. Appunti per una lettura esoterica di True Detective
Marco Maculotti
Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 130
Cosa ha reso True Detective una serie tv così speciale e di culto? Probabilmente la sua caratteristica di basarsi più sul non detto che sul detto, di sfruttare più le atmosfere create e i simbolismi sapientemente velati, che non quello che accade effettivamente. Una peculiarità lodevole che però rende molto complicato decifrare i suoi significati più reconditi. Se sviscerare la serie nel suo complesso può sembrare un’operazione quasi impossibile, proprio per la sua caratteristica di non dire, nessuno vieta di provare a gettare luce su alcuni elementi-chiave della storia, analizzabili per esempio con gli strumenti dell’antropologia del Sacro e della storia delle religioni.
Peccato o crimine. La Chiesa di fronte alla pedofilia
Francesco Benigno, Vincenzo Lavenia
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 296
A partire dagli anni Ottanta, migliaia di sacerdoti in tutto il mondo sono stati inquisiti per aver abusato sessualmente di minori. Decine di vescovi e di cardinali sono stati accusati di aver coperto e insabbiato le inchieste. Ma come mai la Chiesa ha faticato a reagire e non ha saputo affrontare lo scandalo della pedofilia? Le molte spiegazioni offerte sinora sono parziali e nel complesso insoddisfacenti. Davvero la responsabilità è attribuibile al clericalismo o alla libertà sessuale della nostra società? Questo libro propone una chiave di lettura diversa che parte dalla storia della Chiesa e dalla sua tradizione dottrinale. Per molto tempo, infatti, la pedofilia è stata considerata dalla Chiesa un peccato e posta sullo stesso piano dell'omosessualità. Ma mentre l'opinione pubblica del mondo occidentale ha preso a considerarla come il crimine peggiore, il più irredimibile, la Chiesa ha continuato a giudicare l'abuso di minori come qualcosa di emendabile, attraverso la confessione e la penitenza. Un caso clamoroso e molto significativo della difficoltà di adattarsi al mutamento storico.
Hate speech. Il lato oscuro del linguaggio
Claudia Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 224
Chi parla, soprattutto se da posizioni di autorità o in contesti istituzionali, ha una pesante responsabilità: ciò che diciamo cambia i limiti di ciò che può essere detto, sposta un po’ più in là i confini di ciò che viene considerato normale, assodato, legittimo. E cambiare i limiti di ciò che può essere detto cambia allo stesso tempo i limiti di ciò che può essere fatto: ci abituiamo a una mancanza di attenzione e vigilanza sulle parole, che rende più accettabile la mancanza di vigilanza sulle azioni. Il silenzio, l’indifferenza o la superficialità con cui spesso accogliamo gli usi offensivi di altri corrono il rischio di trasformarsi in consenso, approvazione, legittimazione – e muta noi in complici e conniventi. Così il libro indaga una delle declinazioni più interessanti del tema della violenza: quello che è diventato comune chiamare hate speech (‘linguaggio d’odio’ o ‘discorso d’odio’). Con questo termine si indicano espressioni e frasi che comunicano derisione, disprezzo e ostilità verso gruppi sociali e verso individui in virtù della loro mera appartenenza a un gruppo; le categorie bersaglio dei discorsi d’odio vengono identificate sulla base di tratti sociali come etnia, religione, genere, orientamento sessuale, (dis)abilità. Lo hate speech raccoglie usi discorsivi estremamente vari: dalla propaganda nazista alle leggi sull’apartheid, dal discorso ideologico di certe formazioni politiche fino agli esempi quotidiani di linguaggio d’odio divenuti ormai tristemente frequenti. Un tema diventato ancor più d’attualità con il diffondersi dei nuovi media: commenti sessisti, insulti razzisti e attacchi omofobici hanno trovato un ambiente ideale per esprimersi online, dove spesso mancano mediazioni, filtri o (auto)censure.
L'eros gastronomico. Elogio dell'identitaria cucina tradizionale, contro l'anonima cucina creativa
Tullio Gregory
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2021
pagine: 208
«Se chiedo il bollito non voglio il piatto che richiama concetti di carni bollite, ma un carrello dei bolliti». Tullio Gregory, filosofo, ma anche grande gourmet, tuona così contro la cucina creativa in nome della grande tradizione gastronomica italiana, di cui resta poca traccia nella cultura d'oggi. Si deve, al contrario, ritrovare il senso di una civiltà della cucina, perché a tavola - come diceva lui - c'è «davvero quella verità intera, piacevole, morbida e profumata che possiamo non solo contemplare ma anche gustare». Attraverso racconti su alcuni alimenti e consigli di lettura, decaloghi del perfetto gastronomo e indicazioni di cottura, questo libro traccia il percorso della 'civiltà del gusto' e del piacere della tavola. Solo in questo modo sarà possibile riconquistare il patrimonio di tradizioni enogastronomiche che è parte integrante della nostra storia e recuperare la gioia del convito, momento fondamentale del vivere civile.
Si stava meglio quando si stava peggio. 20 luoghi comuni da sfatare
Carlo Greppi
Libro: Libro in brossura
editore: Chiarelettere
anno edizione: 2021
pagine: 208
"Si stava meglio quando si stava peggio; Io non sono razzista, però; Aiutiamoli a casa loro! Non ci sono morti di serie B; Non esistono più destra e sinistra; Lo diceva mia nonna..." Venti luoghi comuni che più ripetiamo più sembrano veri. Ecco cosa rispondere a chi ce li impone come certezze acquisite e indiscutibili. Parola di storico. Ma come parliamo? Perché tendiamo a dire sempre le stesse cose senza nemmeno accorgercene? Troppo forte è la tentazione di darci ragione e rimanere in un solco di pensiero già tracciato piuttosto che provare a mettere in discussione quello che sembra sicuro. Sapersi muovere tra fatti e opinioni, alla ricerca di un ancoraggio che ci possa aiutare soprattutto quando si parla di diritti, di cultura e di educazione, è fondamentale per la nostra crescita e per comportarci da cittadini consapevoli, in grado di sostenere un'opinione o eventualmente cambiarla. Carlo Greppi in questo libro si esercita a smontare un bel pacchetto di "verità" preconfezionate e ci invita a provare a farlo con lui per mettere sul piatto della conoscenza ragioni e circostanze senza farci abbagliare da asserzioni categoriche che possono sembrare inattaccabili. Il luogo comune è sempre dietro l'angolo: come avverte l'autore, anche "non pensare per luoghi comuni" è a sua volta, a ben pensarci, un luogo comune. E allora? Essere consapevoli di non sapere può essere già un buon punto di partenza nella convinzione che "non è che ci sono due sedie, in una sta la ragione e nell'altra il torto", e che proprio per questo vale la pena accogliere la sfida che ci lancia l'autore, provando con lui ad abbandonare scorciatoie di pensiero troppo facili. Ci aspetta un oceano di nuove conoscenze, basta liberarle e non averne paura.
Per soli uomini. Il maschilismo dei dati, dalla ricerca scientifica al design
Griglié Emanuela, Guido Romeo
Libro: Libro in brossura
editore: Codice
anno edizione: 2021
pagine: 145
Una nuova generazione di leader donne sta conquistando la scena internazionale. Il soffitto di vetro finalmente scricchiola, ma siamo sicuri di essere alle porte di un cambiamento epocale? A guardare bene, purtroppo, si scopre un secondo soffitto, più resiliente e invisibile: è quello dei dati che governano la nostra realtà e che sono sempre più cruciali nel determinare non solo come sono disegnate le nostre auto e le nostre città o chi assumere dopo un colloquio di lavoro, ma anche come funzionano molti farmaci salvavita o come si comportano i sistemi di intelligenza artificiale. Ecco perché le donne hanno il 75 per cento di probabilità in più di soffrire per gli effetti collaterali di un medicinale e il 17 per cento in più di morire in un incidente stradale. Il mondo, è vero, sta cambiando. Ma lentamente. Al ritmo attuale ci vorranno 280 anni per raggiungere la parità di genere nella computer science e 258 nella fisica, anche perché il sistema dell'informazione è ancora molto maschio-centrico: per esempio, otto notizie su dieci parlano di uomini. Emanuela Griglié e Guido Romeo ci accompagnano in un viaggio nel maschilismo dei dati e dimostrano che contrastarlo aiuterebbe a creare una società — sorpresa — migliore anche per gli uomini.
La mia battaglia
Chiara Lagani, Elio Germano
Libro: Copertina morbida
editore: Einaudi
anno edizione: 2021
pagine: 80
Un attore, forse un comico, durante uno spettacolo di intrattenimento entra in scena dal fondo della platea e con un sorriso complice coinvolge tutti i presenti in quella che pare una riflessione sulle questioni che affliggono la società civile. Piano piano tra appelli alla necessità di resuscitare una società agonizzante, slogan politici sul senso di comunità e sulla meritocrazia, proclami sulla patria e sulla sicurezza, quell'uomo, in un crescendo di autocompiacimento, porterà l'uditorio a una sorprendente conseguenza finale, mostrando come la seduzione autoritaria nasconda un raffinato congegno ideologico, uno strumento persuasivo vorace di consenso, che inganna la logica, manipolandola. Con un ritmo serrato, un meccanismo perfetto e volutamente provocatorio, Elio Germano e Chiara Lagani ci trascinano in una narrazione avvolgente e disturbante, facendoci vivere un incubo a occhi aperti, tanto più inquietante perché non così lontano dalla realtà.
L'edicola che non c'è. La stampa underground a Milano
Libro: Copertina morbida
editore: Agenzia X
anno edizione: 2021
pagine: 224
Cosa succederà nel mondo editoriale? La carta finirà nei solai della storia? Se si osserva la società dall'alto dei consigli di amministrazione della Silicon Valley o del quartiere di Pechino Zhongguancun la risposta è scontata, ma se rivolgiamo lo sguardo verso il basso si può notare l'enorme autoproduzione di riviste, fanzine, giornali e opuscoli pubblicati in questi ultimi mesi a livello internazionale. Le riviste underground sono ineguagliabili strumenti per rigenerare una società immobilizzata dalla pandemia, soprattutto perché non hanno mai conosciuto frontiere geografiche, di classe, di genere o di razza. Da sempre hanno prodotto un'infinità di idee e spunti rivolti alle fasce più deboli, elaborando un'originale funzione educativa alternativa, capace di ricercare nuove ecologie di convivenza civile e lanciare un messaggio sociale contro le diseguaglianze. Questo volume raccoglie gli studi e i risultati dell'esposizione temporanea di "L'edicola che non c'è", realizzata nel novembre 2019 sotto la fermata della metropolitana Duomo, durante il festival Bookcity. Tre giorni di mostra e incontri con redattori e attivisti, dove il folto pubblico ha potuto toccare, sfogliare e apprezzare più di trecento riviste pubblicate a Milano dagli anni sessanta a oggi, in un allestimento a rastrelliere divise per decenni. Il libro segue la stessa suddivisione attraverso i testi affidati ai più giovani partecipanti al progetto che ci accompagnano in un viaggio meraviglioso tra le pagine del composito microcosmo della controcultura nel suo svolgersi storico.
Rivoluzione antitecnologica. Perché e come
Theodore John Kaczynski
Libro: Libro in brossura
editore: Ortica Editrice
anno edizione: 2021
pagine: 370
La società moderna si sta dirigendo verso la sua rovina: sono in molti ormai a riconoscere nell’abuso tecnologico il comune denominatore dei nostri mali. Theodore John Kaczynski scrive questo libro con l’intento preciso di fornire una guida pratica per cominciare a pensare a quello che l’uomo può fare – in termini strategici – per deviare la nostra società dall’abisso verso cui precipita inesorabile.