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Storia

La città dell'Aquila nella grande peste del 1656

Luigi Lopez

Libro: Libro in brossura

editore: Colacchi

anno edizione: 2023

pagine: 160

Saggio storico con documenti
15,00

Il secolo breve tra guerre mondiali ed emergenze sanitarie

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2023

pagine: 100

In questo volume vengono esaminati, attraverso documenti editi e inediti, alcuni eventi drammatici, a cavallo tra la prima e la seconda guerra mondiale, e vengono evidenziate le conseguenze economiche e sociali della Grande guerra e delle emergenze sanitarie, tra cui la terribile “spagnola”. Nonostante il fenomeno sia stato sottovalutato e lasciato sotto traccia dagli organi di stampa, rigidamente controllati in periodo di guerra, in realtà in tanti soccombono per l’epidemia. Oltre al Lazio, le regioni italiane più colpite sono quelle del Sud che, superata la spagnola, dovranno lottare negli anni del regime fascista contro un’altra peste, la malaria.
12,00 11,40

Gli armeni di Forenza: nei feudi dei templari la sostituzione del culto di S. Maria dei Lombardi nel Marchesato di Gravina

Arturo Bascetta

Libro: Libro in brossura

editore: ABE

anno edizione: 2023

pagine: 136

Barletta inglobandola al Principato, sloggiò i giovanniti dal Casale del Castello diruto di Alipergo verso Alberona, e ripristinò il vicetrono di Pavia a Civitate, nella basilica di S. Giovanni de Lama, che faceva coppia con la diruta S. Maria, fra i ruderi del consolato romano di Teate apulo. Così rinacque la Langobardia Minor nel luogo naturale di Agia Sofia, con l'appoggio dei Bulgari, sottomettendo i mariani che adoravano i martiri della croce di S. Paolo e liberando la capitale del pagani-troiani dai gerosolomitani e dal papa che, falsamente, aveva tentato di rifondare la Langobardia Major del 1092 nella Basilica garganica di S.Pietro, presso il Catepanato dei Troiani di S. Giovanni Rotondo inglobato da Civitate S. Severo. Ecco perché, detronizzato del titolo imperiale, a Federico II parve cosa buona e giusta riprendersi il trono ecano dei pagani che aveva fatto grande l'Italia longobarda di Pavia, partendo dalla Basilica del Principato di Loreto, nato nella borgata di S. Giovanni in Lamis (e non della Lama, dove il pontefice aveva inglobato il Catepanato di Bizanzio fondando Civitate S.Maria detta S. Maria Maior, nei luoghi che si dissero fondati da San Pietro. Quella del Loreto, invece, era la madonna nera dei greci, venerata dal paululo Andrea di Patrasso, capo dei cenciosi cristiani della croce di S. Paolo, nata nei luoghi toccati dai seguaci di S. Andrea, nel nome di S. Paolo. Essa non fu nella basilica di Civitate S. Severo dei napoletani, ma presso l'Andria, che da lui prese nome, e dove ebbe sede il Principato Italia della Sicilia Ultra, cioè presso la vicaria Yriano di Canosa, ex Hea di S.Marco in Eca. Nell'antiregno dell'altra Urbe S. Maria nata a San Giovanni della Lama, quello presso S. Severo di Foggia, invece, era in territorio di San Marco in Lamis di S. Giovanni Rotondo, che aveva assorbito il Castello del Catepanato troiano di Bisanzio, fra S. Scolastica di Lesina e la Riva Longa di Vieste. Ecco perché risulta intricato affermare dove sia stata effettivamente ubicata la capitale di Federico II, cioè in quale delle S. Giovanni, in Lama o de Lama, punto che andrebbe posto su Canosa, ovvero nel luogo del Casteldelmonte che da essa si staccò e fu inglobato da Andria. Fatto è che la Canosa sequestrata a Boemondo fu sede del Principato di Costantinopoli sottomesso a Gerusalemme, cioè alla Longobardia del Regno di Pavia.
35,00

Roberto di Anzi. Un crociato del sud

Rossana Andriuzzi

Libro

editore: Scorpione

anno edizione: 2023

pagine: 376

Roberto di Anzi è ricordato tra i cavalieri dell’armata che dall’Italia meridionale partì nell’ottobre del 1096 alla volta di Gerusalemme per quel grande “pellegrinaggio penitenziale” di massa passato poi alla storia come la Prima Crociata. E nel ripercorrere quel lontanissimo viaggio sulle tracce di Roberto di Anzi, Andriuzzi ha raccolto tutti i frammenti della sua storia che sono riaffiorati, come la sua fraterna amicizia con un altro cavaliere, le azioni militari a cui prese parte prima, durante e dopo la Crociata, il legame con Anzi suo e della sua famiglia. Finendo, inevitabilmente, per aprire uno squarcio su tutto il mondo che ha ruotato intorno a lui, avvalendosi direttamente del racconto fatto dalle cronache dell’epoca.
25,00

15,00

Potere e società a Napoli nel dopoguerra

Percy Allum

Libro: Libro in brossura

editore: Guida

anno edizione: 2023

pagine: 600

P.A. Allum è scomparso nell’aprile del 2022. Per rinnovare il ricordo di un impegno civile e scientifico costante e produttivo Guida Editori ripubblica il suo importante lavoro Potere e società a Napoli nel dopoguerra, del 1975. Il testo è qui accompagnato da brevi contributi di Marie Pierrette Allum, Felia Allum, Luciano Brancaccio, Giuseppe Cataldi, Paolo Frascani, Giuseppe Galasso e Cesare Mattina, al fine di meglio collocare il libro nel suo contesto storico, sociale, politico e culturale, e rimarcarne la persistente utilità e attualità.
25,00 23,75

La comunicazione nella Prima Guerra Mondiale. L’ufficio per notizie ai militari di terra e di mare

Nicola Ancora

Libro: Libro in brossura

editore: Ali Ribelli Edizioni

anno edizione: 2023

pagine: 188

L’Ufficio per notizie alle famiglie dei militari di terra e di mare viene istituito nel 1915 e termina il suo lavoro nel 1919. Come ebbe a dire lo storico Albano Sorbelli, all’indomani della sua istituzione, l’Ufficio svolgeva il suo nobile ruolo “Accanto alla Guerra”: la Prima guerra moderna (1914-1918). Un vero e proprio esercito di donne e 8400 uffici a garantirne il funzionamento. Riconosciuto come Ente Morale dal Ministero della Guerra, già nel 1915: il compito dei volontari e delle nobildonne facentene parte, era agevolare la comunicazione tra soldati e familiari, qualora questi ultimi non avessero notizie da tempo. La sede centrale era a Bologna (per i militari impegnati in operazioni di terra) e Roma (per i militari impegnati in operazioni marittime). Sezioni dipendenti all’Ufficio Centrale vennero istituite in città sedi di Corpi d’Armata e quelle più prossime al fronte di guerra. Sottosezioni vennero istituite in città sedi di distretto, centro di mobilitazione, ospedali. E, in ultimo, come non citare i Gruppi: uffici siti in piccoli paesi e dipendenti dalla Sottosezione di riferimento. Lo storico Nicola Ancora ne ricostruisce il funzionamento.
12,00 11,40

Erga-Logoi. Rivista di storia, letteratura, diritto e culture dell'antichità. Volume Vol. 11/1

Libro: Libro in brossura

editore: LED Edizioni Universitarie

anno edizione: 2023

pagine: 194

Table of Contents: Once Again on Aristotle and the Identity of the Athenian Nomothetai. A Response to Gertrud Dietze-Mager, Mirko Canevaro, Alberto Esu - Note su un’ideale moneta ellenica. Per un contributo a Platone, Leg. V 742a-c, Leonardo Masone - Sacred Sneezes in Aristotle, Historia animalium I 11 and [Aristotle], Problemata physica XXXIII 7 & 9, Robert Mayhew - Polibio y el arte de la guerra: propuesta de identificación de algunos pasajes de su Tratado de táctica perdido, José Vela Tejada - La sanzione a carico del debitore insolvente nel diritto etrusco, Alessandro Giacomini - Two Safaitic Inscriptions in Comparison to Geographical and Historical Sources about the Arabian Expedition of Aelius Gallus, Adalberto Magnelli, Giuseppe Petrantoni - Galen’s Recipe for Untypical Sitz Bath, Krzysztof Jagusiak, Konrad Tadajczyk - Le comunità giudaiche nell’ecumene severiana. Alcuni aspetti della politica di Settimio Severo nei confronti degli Iudaei, Martina Bono - G. Boffa, Il giuramento dei fondatori di Cirene (SEG IX,3). Riflessioni e spunti per un inquadramento storico e culturale, F. Cordano - A. Kapellos (ed.), The Orators and Their Treatment of the Recent Past, D. Kamen
30,00

Genesi, ascesa e caduta del fascismo

Ferdinando Di Dato

Libro

editore: Youcanprint

anno edizione: 2023

pagine: 310

L'obiettivo del libro è di fornire un'agevole sintesi di un periodo della storia d'Italia complesso e scottante, in cui sono coinvolti una varietà di soggetti, e che ha una sterminata bibliografia e una pluralità di interpretazioni. Bisogna soprattutto ricordare che spesso questa tematica viene affrontata da personaggi della politica o dai giornalisti, i quali, anche se bravi nella comunicazione, hanno una conoscenza superficiale degli argomenti e non hanno gli strumenti per una ricerca euristica della storia. Fare Storia non significa immaginare, inventare, perché lo studioso di storia affronta con un metodo euristico le fonti, presta attenzione per ogni sfumatura rivelatrice ed ha un forte rispetto scientifico per ciò che si è ritrovato; in breve, interpreta i documenti senza strumentalizzazione per fini pubblici o politici. Il lavoro affronta, per linee generali, tutte le strategie attuate dal "laboratorio politico" del fascismo per arrivare al potere e per poi creare uno stato totalitario, nel quale consolidare una "civiltà fascista", che era parte integrante del progetto totalitario e dell'opera di fascistizzazione, messa in atto dal partito. Il fascismo esaltò l'imperialismo e il mito della "nazione proletaria" per creare il consenso e accentuare i caratteri populistici del regime, smentiti dalle concrete scelte di politica economica.
21,00

Rivista europea di Studi Napoleonici e dell'età delle restaurazioni. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Scientifiche Italiane

anno edizione: 2023

pagine: 148

Diretta da Luigi Mascilli Migliorini, la Rivista europea di Studi napoleonici e dell’età delle Restaurazioni nasce dall’esigenza di parlare di un tempo della storia europea, compreso tra l’ultimo quarto del secolo XVIII e la prima metà del XIX. La Rivista rivendica orgogliosamente la necessità dello studio di un tempo breve, con l’ambizione di evocarne l’affermazione dei suoi diritti nella unitarietà di un processo a dimensione certamente europea e forse anche globale. Esso vive di tre rivoluzioni politiche e sociali di qua e di là dell’Atlantico, delle guerre napoleoniche anch’esse pronte ad allargare lo sguardo oltre l’Europa, verso il Mediterraneo e da lì verso il mondo, della rivoluzione industriale e della trasformazione radicale della società liberatasi dell’Antico regime. Vive dell’aspirazione alla libertà, fino a farne la “religione” dei propri giorni e alimenta già in sé il desiderio di quella insidiosa libertà che è l’eguaglianza. Vive della volontà dei popoli di sentirsi nazioni, ma avverte anche l’ebbrezza dell’assoggettamento di altri popoli.
52,00

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