Mondadori: Oscar classici
Il giocatore
Fëdor Dostoevskij
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 190
Scritto febbrilmente in soli ventisei giorni, “Il giocatore” narra la passione incondizionata per il gioco d'azzardo con la sua inebriante commistione di audacia, voluttà e sofferenza. La duplice attrazione del protagonista per il gioco e per l'altera e inquietante Polina, pur in circostanze, ambienti e atmosfere vagamente allucinati, riflette vicende reali della vita dell'autore. Che, divorato dalla passione per la roulette, scrive della natura sovranamente superflua del gioco e racconta il sentimento forsennato, oscillante fra desiderio di schiavitù e pulsione omicida, per una figura di donna ambigua, imprevedibile, possessiva. Con uno scritto di Antonio Pennacchi.
Storia di re Artù e dei suoi cavalieri
Thomas Malory
Libro
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXVI-881
Al tempo della Guerra delle Due Rose, ser Thomas Malory, riandando con la memoria al regno di un mitico sovrano e all'epoca ormai lontana dei grandi ideali cavallereschi, scriveva in carcere la “Storia di Re Artù e dei suoi cavalieri”, otto romanzi tratti dal più celebre ciclo di leggende medievali. Rivivono così la mitica spada Excalibur infitta nella roccia, gli incantesimi di Merlino e di Morgana la Fata, gli amori di Lancillotto e Ginevra e di Tristano e Isotta, la ricerca del Sangrail. Vicende di onore e passione, scontri feroci e incantesimi potenti, lotte e ricerche infinite per la conquista del potere, della gloria, dell'amore. Il fascino delle antiche saghe si unisce con il ritmo rapinoso e la prosa tersa del primo romanzo moderno d'avventura.
L'uomo che ride
Victor Hugo
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXVIII-684
Nell'Inghilterra di inizio Settecento un bizzarro vagabondo, Ursus, poeta e filosofo di strada, raccoglie due orfani e li educa all'avventurosa vita dei girovaghi. Insieme formano una compagnia di mimi e vanno alla scoperta della splendida e miserabile società inglese dell'epoca. Ma il ragazzo, deformato nel volto da un continuo ghigno, nasconde un segreto. E quando scopre per caso la sua vera origine, vede il proprio destino incrinarsi... "L'uomo che ride", percorso da un brivido di inquietudine e mistero, è non solo uno dei capolavori dell'autore dei "Miserabili" ma senz'altro la sua opera più notturna, onirica e visionaria. Con un saggio di Robert Louis Stevenson.
I fiori del male. Testo francese a fronte
Charles Baudelaire
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXVII-414
Pubblicate nel 1857, le poesie de”I fiori del male” fecero scandalo: frutto in realtà di un'arte sapiente e sottile, difficile e raffinata, con la loro potenza evocativa, profondità tragica e apparente cinismo apparirono oltraggiose nei confronti del gusto convenzionale del tempo e lasciarono i lettori spiazzati davanti all'arditezza di certe descrizioni e all'ostentazione di macabre perversioni. Ben lungi dal rappresentare una semplice provocazione, i versi di Baudelaire, con la loro impietosa opera di scavo nell'animo umano, gettano invece per la prima volta una luce vividissima negli angoli più tenebrosi dello spirito, rivelando il capolavoro di una scrittura passionale e intensa, destinata a rivoluzionare l'essenza stessa della letteratura poetica. Con uno scritto di Marcel Proust.
Operette morali
Giacomo Leopardi
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXIV-277
Le ventiquattro prose che compongono le “Operette morali” nascono durante il lungo periodo di "silenzio poetico" di Leopardi e costituiscono un unicum nella storia della letteratura italiana. Composte in massima parte in forma di dialogo sull'esempio illustre della trattatistica antica, le “Operette” danno sistemazione letteraria e intimamente lirica al sistema filosofico leopardiano. Abbandonando gli elementi personali e polemici per assumere un respiro universale e intensamente umano, Leopardi oppone ai «sogni filosofici» dei contemporanei il suo poetico empirismo, consegnandoci testi vibranti di ironia, potenza allegorica, profondità speculativa e vivacità emotiva.
Poesie. Testo inglese a fronte
John Keats
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: LXVIII-518
Questa edizione dell'intero corpus poetico di John Keats (fatta eccezione per i poemi e i tentativi teatrali) ripercorre il breve e intensissimo arco della sua produzione, riflettendone, fin nelle pieghe più segrete, la mutevolezza lessicale e metrica, la continua germinazione di immagini, la ricchezza speculativa. Il tema su cui si impernia l'attività del grande poeta inglese, fin dall'apprendistato giovanile, è la possibilità o meno della poesia; del suo scoccare, nel corpo vivo del verso, dall'incontro con un tempo originario dove tutto era in germe, dove passato e futuro trovavano la propria conciliazione e che ora è attingibile solo nella forma dell'evocazione funebre. Con un saggio di Jorge Luis Borges.
Oblòmov
Ivan Goncarov
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 658
Meditato e scritto per oltre un decennio, "Oblòmov" venne pubblicato nel 1859, suscitando fin dal primo apparire ampi dibattiti. In effetti il protagonista eponimo, Il'jà Il'ìc Oblòmov, è uno di quei personaggi davanti ai quali tanto i lettori comuni quanto i critici letterari non rimangono indifferenti: preda di un'invincibile apatia che neppure l'amore sincero per la bella Ol'ga riesce a vincere, è caratterizzato da un'ipertrofia della coscienza cui corrisponde una paralisi dell'azione, o un suo dissiparsi in gesti sterili e disperati. Il "tipo umano" che Goncaròv mette in scena è da un lato squisitamente russo - e imparentato con altri celebri personaggi di quella letteratura, dall'Onégin di Puskin al Pecòrin di Lérmontov -, un tipico esponente dell'aristocrazia ottocentesca irrimediabilmente corrotta dai suoi stessi privilegi; dall'altro è emblematico di una condizione esistenziale eterna, a metà strada tra Amleto e Don Chisciotte, con la quale ogni generazione, in ogni luogo, si confronta.
Splendori e miserie delle cortigiane
Honoré de Balzac
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXVI-578
«Una delle più grandi tragedie della mia vita è stata la morte di Lucien de Rubempré. Un dolore che non sono ancora riuscito a superare.» (Oscar Wilde). Opera vastissima, dal fitto intreccio avventuroso, "Splendori e miserie delle cortigiane" prosegue la narrazione delle vicende di Lucien de Rubempré dopo i fatti raccontati in "Illusioni perdute". Il romanzo (uscito in quattro volumi tra il 1838 e il 1847) è dominato da due grandi figure dell'immaginario popolare: Esther, la cortigiana redenta dall'amore, e Herrera-Vautrin, l'ex forzato in lotta con la società, con il quale Lucien stringe un patto faustiano per conquistare fama e successo. Sullo sfondo, una Parigi inquietante, degradata, animata da una folla di personaggi vitale e grottesca, degna di un quadro di Bosch.
Amleto
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XLVI-345
Composta tra il 1600 e il 1602, "Amleto" è forse l'opera più nota di Shakespeare e della storia del teatro intero. La "maschera Amleto", dietro la quale si cela il volto di Shakespeare stesso, percorre l'intero itinerario teatrale del bardo e ha messo a dura prova per secoli l'ingegno dei critici più illustri: Goethe vi ha visto il prototipo dell'eroe romantico, sensibile e tormentato; Eliot un uomo dominato da emozioni inesprimibili; Coleridge un individuo incapace di agire, bloccato da un'eccessiva attività del pensiero e dell'immaginazione, costretto dalla situazione a contravvenire alla propria natura. Certo è che la forza del personaggio – e dell'opera – sta proprio in questo suo essere così ricco di sfumature, sfuggente e complesso, saldamente ancorato nel suo tempo eppure capace di far risuonare le corde più profonde del lettore e dello spettatore di ogni epoca. Con uno scritto di Samuel Taylor Coleridge.
Edipo re-Edipo a Colono-Antigone. Testo greco a fronte
Sofocle
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: 370
Le tre tragedie "tebane" presentate in questo volume non costituiscono una trilogia vera e propria, ma risalgono a momenti diversi della vita di Sofocle: "Antigone", l'episodio conclusivo, è stata scritta per prima, nel 442; "Edipo Re" è di poco anteriore al 425; mentre "Edipo a Colono" è l'ultima opera, rappresentata postuma nel 401. I casi del re di Tebe - inconsapevole assassino del proprio padre e sposo della propria madre, quindi fratello della propria figlia - e della sua discendenza ammoniscono che nell'agire umano è sempre presente un limite; ma insegnano anche che l'uomo resta in ogni caso protagonista della propria vita. Ed è proprio la dualità della natura umana, tesa da un lato all'estatica visione della divinità e coinvolta dall'altro nelle dolorose piaghe dell'esistenza, a costituire il nucleo di questi tre capolavori del teatro classico.
Il mercante di Venezia. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: LXIII-209
Due luoghi opposti e speculari: Venezia, regno della realtà, del giorno, delle certezze; e Belmont, regno dell'illusione, della notte, dei mutamenti. Dominata dagli antagonisti Shylock e Portia, “Il mercante di Venezia” culmina nella scena del processo, in cui Shylock rivendica «una libbra della bella carne» del mercante Antonio per compiere la sua vendetta, e Portia, in veste di giudice, annienta Shylock. Grande commediante e manipolatrice di esistenze altrui, e al tempo stesso donna di limpida sincerità nel suo amore per Bassanio, sarà la stessa Portia a concludere la commedia nella notte magica di Belmont in cui tutti i personaggi, con l'eccezione dello sconfitto Shylock, le si riuniranno attorno, e lei, maga imprevedibile di capricciosa benevolenza, scioglierà i nodi di una vicenda complessa e sfuggente.
Macbeth. Testo inglese a fronte
William Shakespeare
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2017
pagine: XXXIX-204
Scritto tra 1605 e 1608, dopo "Otello" e "Re Lear", "Macbeth" mette in scena la vicenda di Macbeth che, già vassallo di re Duncan di Scozia, divorato dall'ambizione e dalla brama di potere dopo che tre streghe gli hanno profetizzato un futuro da sovrano, insieme alla moglie progetta e porta a compimento il regicidio per salire al trono. Definita dagli studiosi, di volta in volta, tragedia dell'assassinio, del male, della dannazione, dell'ambizione, della paura, l'opera è dominata dalle figure di Macbeth e di Lady Macbeth. Grandi nell'infamia, ma non monolitici nella loro crudeltà, i due protagonisti sono preda di contraddizioni e incertezze che conferiscono loro quella grandezza tragica in cui si manifesta la sublime capacità di Shakespeare di indagare l'animo umano. Con un saggio di Yves Bonnefoy.

