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Morcelliana: Il pellicano rosso. Nuova serie

Tradizione e carisma

Tradizione e carisma

Edward Shils

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 152

I testi qui raccolti di Edward Shils, "Tradizione" (1971) e "Carisma" (1968), rappresentano il distillato della sua opera fondamentale Tradition (1981). In un ideale dialogo con i maggiori sociologi tedeschi (Marx, Weber), le categorie di tradizione e carisma sono qui interpretate nella loro reciproca tensione e non come cifra di opposti orientamenti, di ciò che conserva o di ciò che rinnova: la storia sociale e politica è costellata di continuità e discontinuità. Comprendere questo complesso movimento, che è anche costruzione dell'identità, significa leggere dialetticamente i due concetti: "tradizione" non si oppone di per sé al mutamento e al progresso, o alla frattura generata dall'irruzione del "carisma" - individuale e collettivo -, ma lo implica. Significa letteralmente tradere, l'atto ermeneutico con il quale una comunità umana o religiosa riflette sulle pratiche rituali o statutarie ricevute dalla tradizione e, riappropriandosi della propria storia, dà impulso al presente e al futuro. Nella convinzione, affidataci in queste pagine, che "nulla di quanto accade sfugge del tutto alla presa del passato".
14,00

L'ospite più strano. Conversazioni sul dolore

L'ospite più strano. Conversazioni sul dolore

Giovanni Antonioli

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 128

L'autore di queste conversazioni non intende delineare una "teodicea", una "difesa di Dio" che lo scagioni dall'imputazione di volere la pena dell'uomo. Attraverso il filtro di una raffinata cultura letteraria, filosofica, teologica, il soggetto del libro diviene l'immediatezza, la semplicità sconcertante dell'esperienza di dolore che ora geme verso Dio, ora s'allevia nella pacata riflessione, in cui echeggiano i motivi più alti della spiritualità cristiana e religiosa in genere, ora si rifrange nello scintillio di colorite immagini dal sapore antico e rustico, ora sembra scherzare in battute di humour e di un'autoironia dolce-amara. La figura di Francesco d'Assisi, emblematica della spoliazione, della rinuncia al potere, della riduzione al "vuoto", fa da controcanto alla sofferenza volontariamente accolta, che in modo paradossale muta queste negatività in valori; ma l'unica luce in cui tali esse appaiono è quella della Croce, del Dio che assume il dolore dell'uomo.
11,00

L'esperienza religiosa di Paolo. La conversione, il culto, la politica

L'esperienza religiosa di Paolo. La conversione, il culto, la politica

Mauro Pesce

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 160

Le lettere di Paolo, collocatesi nel canone del Nuovo Testamento, assumono rilevanza per lo studio del cristianesimo: in esse a lungo si è scavato per comprendere la vita di Gesù e le successive controversie teologiche sulla sua figura. L'aspetto innovativo della ricerca di Mauro Pesce è considerare l'origine del cristianesimo come processo storico: l'attività paolina è osservata nella continuità fra giudaismo e cristianesimo primitivo e cogliendone l'identità plurima. Quanto vi è di "cristiano" e quanto di "giudaico" nella vita, nel pensiero, nella pratica religiosa di Paolo, e che cosa permane di quella realtà nei credenti di oggi? Gli elementi per rispondere si trovano nei momenti decisivi della vita di Paolo, qui presi in esame a partire dai suoi testi: che cosa si intende per conversione? Quale fu il suo culto? Che ruolo ebbe la politica? Una prospettiva storico-critica il cui esordio è nell'illuminismo moderno ma che - come mostra l'autore condivide con religione e filosofia, talvolta inaspettatamente, il movimento dell'autoriflessione e ci consegna una lezione di metodo: dalla storia al cristianesimo e, daccapo, dal cristianesimo alla storia.
14,00

Nessuno ha mai visto Dio

Nessuno ha mai visto Dio

Gabriella Caramore

Libro

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 96

Parlare di Dio, custodendolo nello spazio vuoto dell'inconoscibilità, del silenzio e della distanza, è la sfida contenuta in queste pagine. Il loro ritmo rispecchia il passo fugace del pensiero quando annota le sue domande, e il loro invito è a un'ascesi verso il basso. L'enigma di Dio è qui rovesciato nell'enigma degli uomini: non è forse nell'altro, nel prossimo, nella più umile creatura che si può vedere il Suo amore? Lo si sorprende nel dolore, nella sofferenza e nel dono gratuito del bene: può essere negato, questo amore, a chi non crede? Ma chinarsi verso il mondo è anche uno dei modi dell'esperienza cristiana, che più corrisponde allo spirito - e alla lettera dei Vangeli: Dio, per salvarci, "si fece carne" (Gv 1-14). Troviamo in questo libro un esercizio di spiritualità per tutti, capace di ricongiungersi con il materiale, il corporeo, l'umano sapendo - con Dietrich Bonhoeffer - che è il "campo di semina dell'eternità".
10,00

Odi. Testo latino a fronte

Odi. Testo latino a fronte

Quinto Orazio Flacco

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 408

19,00

Portare il saluto. I significati dello shalom

Portare il saluto. I significati dello shalom

Paolo De Benedetti, Massimo Giuliani

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 96

Il "saluto" è un'esperienza quotidiana, ma è anche parte della stessa essenza dell'uomo: il suo ingresso nel mondo, il suo "essere con gli altri", sin dall'infanzia è sancito da questo gesto elementare, pre-linguistico. Salutare, e ricambiare il saluto, è espressione del riconoscimento, sociale e affettivo. I lineamenti per una fenomenologia del saluto si trovano nelle pagine di Massimo Giuliani, esplorando ciò che esso ha di persistente pur nella diversità dei modi e nell'oscillare dei significati: dall'essere in relazione al colmare una distanza, dal salutare per primi al congedarsi per sempre nell'ultimo saluto. Alcuni esempi, e un moltiplicarsi di riflessioni, in cui traluce la profondità di questo atto. Sulle radici bibliche e rabbiniche dello shalom ("pace" e "bene") si sofferma Paolo De Benedetti, gettando luce sul nostro debito - talvolta impensato - verso la tradizione, nel senso ebraico della parola: ciò che si tramanda come in una catena.
10,00

Storie dell'anima. Le Confessioni di Agostino e Rousseau

Storie dell'anima. Le Confessioni di Agostino e Rousseau

Roberto Gatti

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 184

Confessarsi è un dialogo, anche quando è parlare di sè con se stessi. Questo saggio intende esaminare gli slittamenti di significato di uno stesso genere letterario - le Confessioni - confrontando le celebri pagine di Agostino e di Rousseau: in gioco è il dialogo interiore nel passaggio dalla confessio agostiniana alla moderna "storia dell'anima", e con esso la costituzione dell'identità e della trascendenza, alla dura prova dell'alterità interiore, del male e della colpa. Temi che, sorpresi qui nella loro dimensione dialogica, fanno affiorare la specificità della "confessione" in pensatori fra loro così distanti. Un approccio capace, al contempo, di far luce sul reciproco implicarsi, nell'opera di Rousseau, di scritti autobiografici e morali, politici e pedagogici.
16,00

Materia, spirito e creazione. Reperto cosmologico e supposizione cosmogonica

Materia, spirito e creazione. Reperto cosmologico e supposizione cosmogonica

Hans Jonas

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 112

Come è andato strutturandosi il cosmo dal disordine all'ordine, un movimento che sembra contraddire le leggi della fisica? Quale principio evolutivo può spiegare il modo in cui la realtà terrestre si è sviluppata fino alle forme più sofisticate del mondo organico? Come giustificare una tendenza che, pur scaturendo dalla materia, in essa non si esaurisce ma rinvia a una dimensione trascendente? Precisi interrogativi sono inanellati da Hans Jonas in questo saggio apparso nel 1988. Domande che scandagliano le origini della natura e dell'uomo: è lo scenario nel quale si inscrive la scelta primordiale dello spirito creatore di rinunciare alla propria onnipotenza in favore dell'autonomia cosmica. Riconducendo alla dialettica fra "libertà" e "responsabilità", Jonas mostra qui l'originalità di una prospettiva, lontana tanto dall'evoluzionismo quanto dalle più recenti teorie dell'intelligent design, tutta da riscoprire.
10,00

Religione come libertà. Lettera a Johannes Campanus

Religione come libertà. Lettera a Johannes Campanus

Sebastian Franck

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 80

Sebastian Franck da Strasburgo indirizza questa Lettera all'anabattista Johannes Campanus nel 1541, nel contesto della lotta confessionale tra cattolici e riformatori, scenario di reciproca persecuzione: pagine che rappresentano un vero e proprio manifesto della fede spiritualista e della tolleranza religiosa. Opponendosi alle pretese esclusivistiche delle varie confessioni, con le loro teologie, Franck sostiene l'assurdità di voler ricostituire la vera chiesa, giacché seguaci di Cristo sono soltanto coloro che - in ogni tempo e in ogni luogo, anche senza neppure conoscere la Scrittura - hanno ascoltato e ascoltano la voce dello Spirito, che parla nel profondo dell'anima.
10,00

Cristo nelle costellazioni

Cristo nelle costellazioni

Arnoldo Mosca Mondadori

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2012

pagine: 72

"Le tue mani Cristo al limite dell'universo. Perché i confini dell'universo sono il tuo amore che genera eternità in ogni direzione. Sei tu col tuo sguardo a dilatare la beatitudine e la materia".
8,00

Morte e immortalità

Morte e immortalità

Xavier Tilliette

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 224

Si inanellano in questi saggi inediti di Xavier Tilliette - fra i maggiori interpreti dell'Idealismo tedesco - i cenni per una metafisica della morte come sconfinamento dell'io che sporge sull'oltre: "la questione dell'aldilà non è legata unicamente né in via primaria al destino dell'anima dopo la morte. Essa riguarda i limiti del mondo e tutto quanto è inaccessibile alla nostra presa, ciò che la conoscenza coglie solo in immagine. È l'oceano che si abbatte sulle nostre rive, per esplorare il quale non abbiamo né barche né vele". Quasi che il rallentare del tempo e lo scolorire della memoria sempre più lo avvicinassero alla lucidità dei sapienti, nel chiaroscuro del raccoglimento, con gli occhi del poeta e la profondità del filosofo, Tilliette sa sostare sulla soglia: tra la memoria e il mistero, l'io e la morte, la tristezza del finito e la meditazione sull'immortalità. Pagine di intensa spiritualità, in dialogo con i classici: da Bergson a Schelling - l'autore di una vita - a Hölderlin, Novalis, Jean Paul; dalla poesia di Rilke alla filosofia di Gabriel Marcel, guida quasi dantesca che qui conduce nell'aldilà come esercizio del limite del pensiero umano.
16,00

La realtà e il bene

La realtà e il bene

Josef Pieper

Libro: Copertina morbida

editore: Morcelliana

anno edizione: 2011

pagine: 128

Josef Pieper è annoverato fra i pensatori cattolici tedeschi che nella prima metà del Novecento hanno alimentato un pensiero di ispirazione cristiana in grado di dialogare con le sfide della modernità - un'impresa culturale in cui fa la parte del "tomista". A Tommaso D'Aquino però - evidenzia il curatore di questo volume - Pieper deve il metodo più che il contenuto, e forse la sua stessa longevità editoriale: a essere mutuato è lo sguardo filosofico che ha per oggetto la "verità delle cose", nella "spregiudicatezza di fronte alla possibilità della conoscenza della realtà, sia dal punto di vista teologico che filosofico, scientifico o puramente empirico e nella sua disponibilità al dialogo". La sua "attualità" non asseconda i tempi, ma sa dire "no" al tempo riflettendo sulle sue ragioni profonde. Un classico è, in tal senso, il testo di Pieper del 1935, alla base degli studi successivi sulle virtù, qui per la prima volta tradotto in italiano: "La realtà e il bene". Il "bene" va indagato con rigore, perché è un dovere dell'uomo esplorare la sua capacità di formulare giudizi morali oggettivi, pur senza mettere necessariamente capo a un assolutismo etico.
12,00

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