Morcelliana: Piccoli fuochi
La trappola di Hayek e il destino dell'Europa
Philippe Van Parijs
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 80
Qual è il futuro dell’Europa? Sopravviverà alla crisi economica e istituzionale? Domande alle quali Van Parijs tenta di rispondere partendo da uno scambio di lettere con John Rawls sul tema della giustizia dei popoli, e rileggendo un saggio del 1939 di Friedrich Von Hayek. Se Rawls, esponente del liberalismo politico, mette in guardia dai rischi di una unione europea federale, Hayek, padre del neoliberalismo, ne difende l’opportunità, ma solo come strumento per ridurre il ruolo della politica nell’economia. Per Van Parijs, – andando oltre Hayek e Rawls stesso – l’utopia europea può sopravvivere solo con la costruzione, lenta ma possibile, di una opinione pubblica continentale, in grado di discutere e legittimare l’azione politica necessaria per salvare l’idea stessa di Europa.
Tradurre la «Metafisica» di Aristotele
Enrico Berti
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 64
«Essendomi recentemente cimentato con l'arduo compito di tradurre la Metafisica di Aristotele, il libro forse più difficile dell'intera storia della filosofia, mi sono imbattuto in una serie di problemi, alcuni dei quali previsti e altri invece imprevisti, che hanno reso l'impresa, oltre che ardua, anche affascinante». Affrontando problemi inerenti alla trasmissione del testo, alla traduzione e alla interpretazione, Berti mostra - contro una lettura teologizzante, di origine neoplatonica - il tratto problematico della filosofia aristotelica: la metafisica non è né teologia, né ontologia, ma scienza delle cause prime.
Dio nei doppi pensieri. Attualità di Italo Mancini
Massimo Cacciari, Bruno Forte
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 64
Per decenni docente all’Università di Urbino, Italo Mancini (1925-1993) è stato tra i maggiori filosofi e teologi della seconda metà del Novecento. A lui la cultura italiana deve la scoperta di autori come Karl Barth, Dietrich Bonhoeffer e Rudolf Bultmann, in opere dove la filosofia poneva la domanda su Dio, e la teologia non dimenticava il rigore dei concetti. Un cammino che ha portato Mancini a riflettere su – e a far propria – un’espressione di Pascal e Dostoevskij: “Dio nei doppi pensieri”. In Dio coabitano i contrari, la miseria e la gloria, la perdizione e la salvezza. Pensieri abissali che, secondo Massimo Cacciari e Bruno Forte, mostrano l’eredità di Mancini, la sua attualità.
Con l'aria di scherzare. Ritratti
Paolo Benedetti, Umberto Eco
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 48
Amici e redattori dagli anni Sessanta, quando entrambi lavoravano alla Bompiani, Umberto Eco e Paolo De Benedetti hanno, per gioco intellettuale, tracciato i profili l'uno dell'altro. De Benedetti ha ritratto il grande semiologo e scrittore, Eco ha ritratto l'originale ebraista, teorico di una teologia degli animali. Pagine che, attraverso l'ironia della prosa e dei versi, sono una festa dell'intelligenza nel mostrare volti inediti. Al punto che Eco ha trasposto la figura di De Benedetti nel personaggio di Diotallevi, il redattore esperto di giudaismo ne Il pendolo di Foucault.
Individuo, pluralismo, comunità
Isaiah Berlin, Charles Taylor
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 44
Individuo e comunità, pluralità dei valori, loro conflitto e possibile conciliazione: sono alcuni dei temi decisivi della filosofia politica contemporanea. Temi che qui trovano un loro distillato nel dialogo tra Isaiah Berlin e Charles Taylor: due prospettive differenti nel declinare questi termini, pur all'interno del comune orizzonte di un liberalismo che non dimentica i suoi limiti.
Monoteismo e distinzione mosaica
Jan Assmann
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 48
"Mette conto prendere le mosse dal celebre incipit di Thomas Mann alle 'Storie di Giacobbe', costituente il primo tomo della 'Joseph-Tetralogie', non solo perché l'opera indicata segna uno dei più densi ripensamenti del Dio biblico che il Novecento abbia prodotto; non solo, occorre aggiungere, perché Jan Assmann ha dedicato ad essa un denso volume, ma anche perché vale quanto lo scrittore di Lubecca osserva nel finale di quella celebre pagina: ci sono eventi in cui la memoria, cosciente dell'inesausta ulteriorità che segna il destino della ricerca storica - di orma in orma, di duna in duna, e così in un 'regressus ad infinitum' -, anziché sprofondare nella sabbia mobile di un'origine inattingibile, perduta per sempre, anziché smarrirsi nella selva inestricabile delle tracce, si ferma, si acquieta, sosta su un lembo estremo, si arresta su una soglia. Un inizio di questo genere. legato alla memoria storica, è quanto Assmann ha fissato nella 'distinzione mosaica'. (dall'introduzione di Roberto Celada Ballanti)
La Sindone nei Vangeli
Mauro Pesce
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2015
pagine: 48
"Cinque anni fa, nel 2010, fui colpito dall'impegno con il quale le autorità ecclesiastiche cattoliche avevano organizzato pellegrinaggi di massa a Torino per mostrare la Sindone. Mi ero accorto ben presto dell'imponente propaganda e organizzazione capillare per questo evento. Nella buca delle lettere, infatti, avevo trovato un invito (rivolto a tutti gli abitanti del quartiere) a un pellegrinaggio organizzato da una parrocchia cattolica del centro storico di Bologna in cui vivo..."
Pandämonium Germanicum. Uno schizzo
Jakob M. Reinhold Lenz
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 104
Il dramma di Jakob Michael Rein-hold Lenz, "Pandamonium Germanicum" (1775), è un'ascesa-discesa metaforica nel Parnaso letterario tedesco del XVII secolo, dove la salita alle sublimi vette goethiane cui tutti i poeti aspirano si rovescia, tragicamente, nel suo opposto. La satira conduce nel vivo del movimento culturale dello Sturiti und Drang, osservato da Lenz nelle sue contraddizioni: con gli occhi di un ambivalente sentimento di amicizia, ammirazione e invidia verso Goethe, ispiratore e astro di quello stesso movimento, e della temperie storica che lo aveva generato. L'opera, che ha per protagonisti gli stessi Lenz e Goethe, insieme a molte altre figure di scrittori e intellettuali dell'epoca, è un piccolo classico di estetica e storia della letteratura tedesca di fine Settecento: mette in scena al tempo stesso gli ideali artistici stürmeriani e la poetica lenziana come genere propriamente satirico e tragi-comico.
Esiste l'eresia nel cristianesimo?
Mauro Pesce
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2017
pagine: 64
Che cosa significa "eresia", quando nasce e con quali finalità? L'eresia non è un concetto storiografico, che descrive una realtà storico-religiosa, ma è il prodotto di quella storia, con le sue ambiguità: nel II secolo il concetto è introdotto - in chiave teologica, confessionale, apologetica - come sinonimo di "deviazione" rispetto alla verità della fede; rappresenta la condanna elaborata da un gruppo nei confronti di altri per contrastare con l'"ortodossia" le origini non unitarie del cristianesimo. Persino Lutero fu accusato dell'eresia dello Scisma: dal canto suo, egli ispirò la Riforma protestante per ritornare a un ideale di Chiesa autentica. L'autore, ricostruendo gli usi strumentali del linguaggio che descrive queste realtà nel tempo, offre una lezione di metodo: l'analisi storico-critica del cristianesimo come modello di ricerca e di possibile dialogo tra le religioni.
Favole
Søren Kierkegaard
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 88
Kierkegaard non scrisse mai direttamente favole, se non mescolate alle pagine filosofiche o ai discorsi religiosi, a modo di esempi o apologhi. Eppure, quasi tutte le volte, questi brani iniziano con l'esplicito attacco: "C'era una volta?". Differenziandosi da Andersen, Kierkegaard aspirò a una propria maniera di scrivere favole - pensose, amare, talvolta dure - come nuovi esperimenti spirituali. Questo libro - raccogliendo favole vere, presunte o abbozzate - rivela un volto inedito del pensatore: le voci di un giglio, di un'oca o di un viandante narrano la dimensione esistenziale delle creature.
Fisica e filosofia. I fondamenti filosofici della fisica quantistica
Grete Hermann
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 64
I primi decenni del '900 sono stati il teatro di accesi dibattiti su specifici oggetti dell'indagine filosofica e sul suo statuto epistemologico, messi in discussione dalle scoperte della nuova scienza - dalle geometrie non euclidee, dalla teoria della relatività e soprattutto dal principio di indeterminazione di Heisenberg nel 1927. Una mina per la categoria filosofica di causalità come successione necessaria nel tempo, se si assume l'impossibilità dimostrata dalla meccanica quantistica di determinare contemporaneamente la posizione e il momento di una particella elementare. Grete Hermann, nel saggio del 1935 qui per la prima volta tradotto, entra nel vivo della questione con l'intento di mostrare la validità delle tesi del criticismo kantiano riabilitando la nozione di causa e mostrando inaspettate affinità fra l'indagine fisica e quella filosofica: una lezione di metodo per smorzare le odierne contrapposizioni tra filosofia e scienza.
Cervello, mente, anima
Emanuele Severino
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2016
pagine: 48
Una domanda attraversa queste pagine: è legittimo il disinteresse di molti scienziati verso la filosofìa, quando i concetti fondamentali della scienza hanno per lo più una genesi filosofica? È il caso delle categorie cervello, mente, anima, pensiero. Categorie che, nella loro stessa origine, sono attraversate da tensioni che si evidenziano, ad esempio, nelle riflessioni delle neuroscienze. Tensioni che un approccio riduzionista a questi concetti oggi divenuto senso comune - sembra occultare.