Morcelliana: Piccoli fuochi
Maria. La madre che salva
Salvatore Natoli
Libro
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Nei secoli cristiani la figura della "Madre di Dio" ha occupato - e non poteva essere altrimenti - una posizione centrale sia nella liturgia sia nella devozione popolare. E soprattutto in quest'ultima. La Vergine Maria viene, infatti, venerata sotto innumerevoli titoli e nei più disparati luoghi e contrade. Ciò detto e indipendentemente dal credere, cosa si può dire innanzi a un fenomeno collettivo così vasto? È superstizione? O altro? E che significato ha - o può rivestire - la figura della Vergine Maria per chi non crede o, comunque, non aderisce ad alcuna religione positiva? E, infine, senza alcun riferimento alla trascendenza, v'è nella figura della Vergine qualcosa che può parlare a tutti gli uomini? Ritengo di sì, perché Maria risveglia nell'anima l'archetipo - se così lo si vuol chiamare - della maternità».
Perché l'uomo continua a credere
Dario Antiseri
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 96
«Proprio perché le grandi risposte non sono alla portata della nostra mente, l'uomo rimane un essere religioso, nonostante tutti i processi di demitizzazione, di secolarizzazione, tutte le affermazioni della morte di Dio che caratterizzano l'età moderna e ancor più quella contemporanea». (Norberto Bobbio) Intrecciando il pensiero di filosofi moderni e contemporanei - oltre a Bobbio, Pascal, Kierkegaard, Weber, Scheler, Florenskij, Wittgenstein, Pareyson... -, il testo si struttura attorno alla "grande domanda", sul senso ultimo della vita di ogni essere umano e dell'intero universo, che la filosofia pone senza essere in grado di dare risposte. È lo spazio del credere.
Società chiusa e società aperta nella Bibbia
Piero Stefani
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 64
Appellarsi ai valori cristiani come motivi ispiratori per operare nella società alimenta opzioni contrapposte, specie quando il tema in questione è l'accoglienza dell'«altro»: inoltrandosi anche nelle pagine bibliche meno note, si trovano testimonianze in direzioni contrarie. La società giudaica si forma chiudendosi ai «diversi», ma nel corso della storia che dai patriarchi giunge alla generazione dell'esodo, l'esperienza di essere minoranza, a volte anche vessata e perseguitata, diventa tratto comune dell'intero popolo di Israele. Fino ai più celebri passi evangelici sull'ospitalità, l'estraneità nella Bibbia si intende in termini relativi: ognuno può essere «straniero» rispetto a qualcun altro.
Rivelazione divina e genialità. Sulla differenza tra un genio e un apostolo
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2020
pagine: 112
Chi crea l'opera d'arte, l'uomo o Dio? In questo testo, tradotto sulla base dell'edizione critica danese, Kierkegaard si interroga sul rapporto, ambiguo e dialettico, tra apostolicità — l'essere un chiamato da Dio — e genialità — l'essere ispirato. Un dilemma sia esistenziale, vissuto in prima persona e sotteso all'intera opera kierkegaardiana, sia teoretico: l'essere apostolo in che modo è compatibile con l'essere un creatore in se stesso? È l'antinomia che riecheggia nella categoria di "genialità apostolica", l'aspirazione al carattere divino della creazione umana.
Kant spiegato a Napoleone
Charles de Villers
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 80
I due scritti di Villers, qui per la prima volta editi in italiano, documentano la diffusione della filosofia kantiana in Francia e in generale fuori dai confini della Germania. Il primo è un rapido schizzo - «non mi hanno concesso che quattro pagine e quattro ore per pensarci», lamenta Villers - del pensiero di Kant richiesto all'autore da Napoleone Bonaparte, che voleva avere notizie su questo filosofo tedesco di cui tanto si parlava. Il secondo, approvato da Kant, riassume gli aspetti centrali della Critica della ragion pura. Gettando un ponte tra due culture profondamente diverse - quella francese e quella tedesca -, Villers inaugura la divulgazione della filosofia trascendentale.
Giobbe e Kafka. La contesa con Dio
Margarete Susman
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 64
Come declinano Giobbe e Kafka il problema della sussistenza del male nel mondo in rapporto alla giustizia divina? Margarete Susman - in questo saggio del 1929 che Giuliano Baioni ha definito «la prima esauriente interpretazione» di Kafka - analizza il lamento del patriarca Giobbe, emblema di abbandono e sofferenza, e la sua disputa con Dio come anticipazione del destino dell'ebraismo nell'esilio. Lo accosta poi allo sgomento e all'angosciante visione dell'esistenza dello scrittore praghese, il quale denuncia nei protagonisti dei suoi romanzi la nientificazione del senso nell'epoca a lui contemporanea. Giobbe e Kafka elevano la propria voce "a Dio" e "per Dio", disputando con Lui, nella comune speranza che tali preghiere vengano ascoltate.
Uomo tragico, uomo biblico. Alle origini dell'antropologia occidentale
Salvatore Natoli
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 80
Se «la costellazione Occidente» nasce dal contaminarsi, scontrarsi e comporsi di varie culture, hanno un particolare rilievo in questo processo la civiltà greca e quella giudaica. La visione che i Greci ebbero del mondo — di cui è emblema la vicenda di Edipo — viene qui designata «metafisica del tragico»: di fronte a una natura violenta e crudele, l'uomo è posto nel gioco spietato della vita e della morte e non può che far fronte al suo destino. Cifra del pensiero giudaico — esemplificato nelle figure di Giobbe e Qoèlet — è invece la «teologia del patto», la cui specificità è l'unico Dio con il quale Israele ha stipulato un'alleanza per sempre che richiede l'osservanza della Legge. Natoli confronta uomo tragico e uomo biblico facendone emergere il tratto comune: la consapevolezza della finitudine umana a fronte dell'indomabile.
Galileo ritrovato. La lettera a Castelli del 21 dicembre 1613
Michele Camerota, Franco Giudice, Salvatore Ricciardo
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 96
Il racconto della scoperta, alla Royal Society di Londra, della lettera originale di Galileo all'allievo Benedetto Castelli su cui si basa la condanna del copernicanesimo da parte della Chiesa. La lettera, che si credeva perduta, rappresenta uno snodo nella nascita della cultura moderna: per la prima volta Galileo, nel difendere la teoria eliocentrica, rivendica la necessità di distinguere l'ambito della scienza da quello della Sacra Scrittura. Con la trascrizione del manoscritto, dove si possono vedere le correzioni apportate da Galileo alla lettera quando fu avvertito di essere stato denunciato alle autorità ecclesiastiche.
Le opere come spazio spirituale della nazione
Hugo von Hofmannsthal
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 112
Il "Discorso" di Hugo von Hofmannsthal proferito a Monaco nel 1927, e qui tradotto con ampio commento di Elena Raponi, è noto come un capolavoro della saggistica tedesca nella temperie della Repubblica di Weimar e manifesto di una "rivoluzione conservatrice": l'idea è quella di recuperare il patrimonio universale della letteratura tedesca in contrappunto all'imbarbarimento della vita politica del tempo. Un dialogo ideale con intellettuali e filosofi a lui contemporanei - Thomas Mann, Martin Buber, Max Scheler, Paul Landsberg -, "cercatori" che nella loro diversità esprimono la creatività e il titanismo dell'anima tedesca, oscillante tra passato e presente, poesia e storia, spirito e politica, non per contrastare ma per ricostruire l'identità della "nazione" attorno al concetto di "cultura" piuttosto che di "natura".
La patria europea
Bruno Forte
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2019
pagine: 48
Parlare di "patria europea" è stato il sogno dei Padri fondatori che ha portato all'attuale Unione, ispirato al motto "unita nella diversità". Con questa espressione si voleva indicare come, attraverso l'Unione Europea, i cittadini di essa fossero riusciti a operare a favore della pace e della comune prosperità, mantenendo al tempo stesso integro il patrimonio delle diverse culture, tradizioni e lingue del continente. Risvegliare il fascino di questo programma, sentirsi parte di una "patria europea", al di là di una riduzione solo economica e mercantile dell'idea di Europa, è meta verso cui tendere sempre di nuovo, superando localismi esasperati, nazionalismi datati e chiusure mentali e sociali dannose per tutti.
La «Metafisica» di Aristotele. Senso e struttura
Pierre Aubenque
Libro: Copertina morbida
editore: Morcelliana
anno edizione: 2018
pagine: 48
Il saggio espone il metodo di lettura della "Metafisica" aristotelica che Aubenque, a partire dal libro "Le problème de l'être chez Aristote", ha offerto alla riflessione contemporanea. La metafisica è una scienza ricercata, e sempre da ricercare, in forza del proprio andamento problematizzante: la domanda "che cos'è l'essere?" mette capo a un attraversamento di aporie. Nel testo aristotelico v'è una dialettica della scissione, tra bisogno di totalità (di senso) e consapevolezza della sua terrestre incompiutezza. Una metafisica che nello scacco per l'impossibilità di essere una teologia trova la ragion d'essere della sua possibilità.
L'arte di raccontare favole ai bambini
Søren Kierkegaard
Libro: Libro in brossura
editore: Morcelliana
anno edizione: 2018
pagine: 96
È bene raccontare favole ai bambini? Quale il miglior modo per farlo? Kierkegaard risponde con questi scritti, dove riflette sulla possibilità di educare i bambini narrando favole e critica i narratori improvvisati. Biasima il cristianesimo come idillio mitologico e ironia fiabesca, prospettando un cristianesimo che conduca a una rinascita spirituale e alla ricerca di nuovi genitori celesti: nel Regno dei cieli, come bambini, correndo all'infinito.