Cierre edizioni
Venetica. Annuario di storia delle Venezie in età contemporanea. Volume Vol. 1
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
«Venetica» ha deciso di dedicare entrambi i monografici del 2020 ai due congressi degli scienziati italiani che si svolsero a Padova nel 1842 e a Venezia nel 1847. Due momenti molto significativi dello sviluppo di una istituzione sovrastatale che, dal 1839 al 1847, diede appuntamento a scienziati e uomini di cultura di ben cinque Stati preunitari, sull’esempio delle riunioni scientifiche annuali che da tempo si svolgevano in altri Paesi europei. Questi congressi favorirono la reciproca conoscenza e la socialità degli intellettuali italiani dei vari Stati tra loro e con i rappresentanti di culture, istituzioni, dibattiti, aspirazioni riformatrici, applicazioni tecnologiche e tradizioni scientifiche europee. Lo svolgimento dei due congressi veneti dovette scontare diffidenze politiche, difficoltà e problemi organizzativi di non lieve conto. Mettersi in viaggio per partecipare a un congresso poteva trasformarsi in una vera e propria “avventura”, come accadde al vulcanologo Leopoldo Pilla, di lì a pochi anni caduto a Curtatone a capo dei suoi studenti, che fu respito alla “frontiera” lombardo-veneta.
Storie del monte Baldo e del suo lago
Mauro Neri, Maurizio Marogna, Silvia Vernaccini
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 352
"Storie del monte Baldo e del suo lago" è un libro che apre gli orizzonti, valica i confini, abbatte le pareti e i muri. Non solo perché le due entità istituzionali preposte alla protezione e alla valorizzazione del del monte Baldo – l’Unione Montana del Baldo-Garda e il Parco Naturale Locale Monte Baldo – hanno congiuntamente deciso di sostenerne la pubblicazione e la diffusione. Queste pagine di racconti brevi (scritti da Mauro Neri) e di schede di approfondimento naturalistico e storico (a cura di Maurizio Marogna e Silvia Vernaccini) ci prendono per mano per accompagnarci a conoscere il Baldo sottolineandone non solo le bellezze naturalistiche, botaniche e paesaggistiche, ma le preziosità storiche, letterarie, artistiche, spirituali, mitologiche, tradizionali, anche gastronomiche. Il monte Baldo è stato culla di personaggi di incredibile umanità che vanno dal prearòl al fabbro, dall’eremita all’archeologo, dal ribelle al malgaro, dal partigiano al medico speziale, dal fante alpino in trincea al poeta futurista ingabbiato dalla Grande Guerra, dallo speziale al geografo... Ne emerge un ritratto a tutto tondo di un monte che non è solo monte, ma anche “baule” di fiabe e leggende, di santi e Vivane, di rivoluzionari e di “streghe”. Ad ogni girar di pagina questo libro ci arricchisce con una serie di tante piccole e spesso poco conosciute sorprese.
Il prete nero
Reginaldo Dal Lago
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 168
: Il 25 aprile 1945 si istaura a Lapio, nel cuore dello sperduto continente berico, la sedicesima Repubblica Socialista Sovietica. Dura da mezzogiorno a sera, il tempo di arrestare e convincere il vecchio parroco, perché a tutti sia chiaro che qui non si scherza. Dopo qualche anno arriva il nuovo parroco, bella presenza, aitante, forte, con un debole però: molesta le bambine, galleggia con le pollastre e corre dietro alle còtole delle spose. Dopo pubbliche proteste, denunce e scioperi della messa, si decide di tirarlo giù dalle spese, ne va dell’onore del paese, dei maschi bichi e bastonà. Buon per lui che il sicario designato, Toni Mato, declina sentenziando: «Mi son mato, no mona». E va bene anche a Toni, perché il prete viaggia armato di pistola, trofeo della sua militanza nell’esercito repubblichino, e voglio vedere chi avrebbe sparato per primo. Il tutto sotto gli occhi vigili di carabinieri e prelati attenti che nulla trapeli. Sopire, troncare, padre molto reverendo, troncare, sopire.
Ancora in cammino. Escursionismo nella terza età
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 128
Siamo sempre più consapevoli che uno stile di vita attivo rappresenta un buon antidoto contro i pericoli collegati alla diminuzione dell’autonomia fisica e psichica che l’invecchiamento spesso può provocare. Ciò costituisce un forte incentivo per partecipare a camminate ed escursioni, e per tenersi allenati con costanza. Dall’esperienza dei Gruppi Seniores del Club Alpino Italiano, una guida semplice e chiara indirizzata sia agli escursionisti anziani neofiti, sia a quelli di lungo corso. L’obiettivo è promuovere uno stile soft di andare in montagna, adatto alle persone “di una certa età”. Troverete indicazioni tecniche, consigli sanitari e relativi allo stile di vita, e una serie di esperienze dirette, con esempi di escursioni e trekking in alcuni luoghi suggestivi delle Alpi e degli Appennini, tra cui la Via Francigena, la Val Pellice e la Val Pusteria.
Dalla campagna alla tavola. Sistemi alimentari della Terraferma veneta in età moderna
Danilo Gasparini
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 464
Se, come dice Wendel Berry, «eating is an agricultural act» (mangiare è un atto agricolo), forse dietro i vari sistemi alimentari del mondo contadino, ma non solo, stanno paesaggi, sistemi colturali e soprattutto rapporti sociali ben determinati. Partendo da questo assunto, unendo e mescolando diversi saggi, qualcuno inedito, si è venuto formando un percorso, diciamo un banchetto, dove campagne e paesaggi si fondono con le tavole, tavole contadine e tavole signorili, dove i profumi dei paesaggi e dei campi si mescolano e confondono con i profumi dei mangiari poveri e sontuosi, fatti di polenta ma anche di pernici. Sono le stagioni che vanno dall'età moderna agli albori del Novecento, le stagioni delle terre patrizie e di quelle dei mezzadri, dei braccianti, dei vignaioli, dei pastori, di intere generazioni che hanno fatto e disfatto i paesaggi per nutrirsi e nutrire le città, quei paesaggi ora in parte scombussolati e stravolti ma che ancora alimentano consumatori a volte distratti: basterebbe stare attenti al carrello della spesa e forse qualcosa potrebbe cambiare.
In quella calda estate. Un amore nelle guerre napoleoniche
Rita Da Pont
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
1797: mentre le armate francesi, capeggiate da generali di grande esperienza, oltrepassano il Reno per combattere contro l'Austria, un altro esercito al seguito di Napoleone Bonaparte persegue il medesimo obiettivo affrontando una campagna militare – la prima d'Italia – destinata a sconvolgere gli equilibri della penisola. I governi italiani si piegano di fronte all'irruenza delle truppe napoleoniche, male equipaggiate ma fortemente influenzate dall'ideologia rivoluzionaria. Da questo sfondo affiora la storia di Dominique, figlio della Francia inquieta. Ferito in combattimento, inizia lentamente a prendere le distanze dalla violenza, ma è l'incontro con Elisabetta – nobildonna bellunese – a far vacillare le sue certezze. Si può lasciare tutto per una donna, dimenticando le proprie origini? Si potrà mai tornare indietro? La risposta agli interrogativi posti da questa narrazione, basata su documenti storici, non è univoca: ciò che sembra legittimo nella giovinezza può apparire doloroso nella maturità. Siamo figli delle nostre scelte: Dominique lo sa bene. Si fanno sempre i conti con le proprie radici. Succedeva ieri, accade ai tanti Dominique che percorrono le vie del mondo anche oggi.
Il Veneto di ghiaccio. La produzione del freddo, dalle ghiacciaie ai frigoriferi
Piergiovanni Zanetti
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 276
Il freddo rimane tuttora il mezzo di conservazione delle derrate alimentari più efficace e più utilizzato. In passato per poterne usufruire si ricorreva alla raccolta di ghiaccio e neve in speciali costruzioni, chiamate ghiacciaie o conserve, sovente seminterrate e protette da una montagnola di terra. Nel primo Novecento, con l’avvento dell’elettricità, il freddo naturale, accumulato mediante queste labili scorte, venne sostituito da quello artificiale prodotto nelle fabbriche del ghiaccio. Di conseguenza le ghiacciaie in muratura furono abbandonate e nelle abitazioni delle famiglie più abbienti comparvero dei mobili attrezzati a conservare piccole quantità di derrate e di ghiaccio, finché nell’ultimo dopoguerra i frigoriferi presero posto in ogni casa. Così, sia le ghiacciaie mobili che quelle erette nei parchi e nei giardini di ville e palazzi divennero obsolete e caddero nel più assoluto oblio. I manufatti che si sono salvati e quelli di cui si è trovata traccia negli archivi, a seguito di una ricerca compiuta nella pianura veneta, rappresentano una preziosa testimonianza dell’evoluzione tecnologica e possono offrire utili spunti, al fine di ridurre l’abnorme consumo di energia che provoca l’inquinamento dell’aria.
Il paese sarebbe felice… Tessere della millenaria storia di Sarmeola (Padova)
Beniamino Bettio
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 408
Le pagine di questo libro restituiscono a Sarmeola l’identità smarrita, una Comunità passata nell’arco di mezzo secolo da spazio rurale ad agglomerato residenziale e produttivo. Fino al secondo dopoguerra l’ordinata suddivisione campestre tra il reticolo di capezzagne e fossati, con i terreni coltivati dominati dalla triennale rotazione cerealicola, e le abitazioni dei contadini contigue al rustico per gli animali da lavoro, ne ribadivano la vocazione rurale. Uno spicchio territoriale del capoluogo provinciale ove la predominanza di un’economia quasi esclusivamente agricola era perfettamente in linea con la quasi totalità dei villaggi – o “paesi” che dir si voglia – del Padovano. Un’identità profilata in primo luogo dal lavoro di uomini e donne nei campi, veri protagonisti di una storia dimenticata, obliata dalla frenesia del tempo e perduta nella memoria delle stagioni. Beniamino Bettio ha disposto in ordine tutte le tessere salvate dal naufragio dei secoli e le ha amorevolmente raccolte lungo una vita di studio.
Raccontare la follia. Le carte dell'ospedale psichiatrico veronese di San Giacomo di Tomba
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
Inaugurato il 2 luglio 1880 e dismesso quasi un secolo dopo, l’ospedale psichiatrico San Giacomo di Tomba di Verona ha prodotto un consistente e affascinante patrimonio documentario per lo più costituito dalle cartelle cliniche dei pazienti: uomini e donne condotti in manicomio perché giudicati ‘folli’. Aprendo questi faldoni, si incontrano malati di mente, pellagrosi, alcolizzati, persone depresse o dal comportamento deviante, pazzi criminali, bambini epilettici: una varia umanità che carta dopo carta si svela, confermando come la percezione del folle e della malattia mentale muti nel corso della storia e assuma un diverso significato a seconda delle nostre coordinate culturali. Risente di queste trasformazioni anche l’istituzione che le subisce e le promuove, modificando la sua funzione e il suo rapporto con i pazienti, i loro familiari e la città.
Il capretto e l'Angelo della Morte. Il canto dei bambini da Vo' ad Auschwitz
Francesco Selmin
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 76
Trent’anni dopo la scoperta del campo di concentramento di Vo’ in provincia di Padova, Francesco Selmin riprende lo scavo nella storia della Shoah in Veneto, per concentrarsi sulle vicende dei sette bambini là internati. Tema conduttore della ricostruzione è il Chad Gadya (“Il capretto”), la canzone-filastrocca tradizionalmente intonata dopo la cena di Pasqua, con la quale i bambini incantano il parroco di Vo’. Nell’interpretazione più condivisa la filastrocca racconta la storia degli ebrei come una sequenza di tragedie che però nella conclusione infonde serenità e speranza, perché la spirale di odio riversata dai più potenti imperi contro Israele a un certo punto si spezza, grazie all’intervento del Signore. Per i bambini di Vo’ non ci fu purtroppo alcun finale di speranza, perché nessuno di loro tornò da Auschwitz.
Il banco vuoto. Scuola e leggi razziali. Venezia 1938-45
Maria Teresa Sega
Libro
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
1938: il razzismo è legge dello Stato. Entra nella vita quotidiana, nelle aule scolastiche, nelle menti e nei cuori delle persone. Presidi e insegnanti, ligi esecutori di ordini ministeriali, li applicano con burocratica freddezza. Ci giunge testimonianza di un solo direttore che usa parole di conforto nei confronti di un alunno fatto uscire dall’aula e lasciato in cortile da solo: «Coraggio, verranno tempi migliori». Che cosa accadde agli studenti ebrei veneziani dopo l’emanazione dei Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista? Il libro racconta i loro vissuti attraverso le testimonianze dei protagonisti: bambini e bambine cacciati dalla scuola elementare, ragazzi e ragazze che non possono iscriversi alla secondaria, sorridenti nelle fotografie di classe. Di lì a poco – novembre 1943, quando anche gli ebrei italiani sono dichiarati “stranieri” e “nemici” e segue l’ordine di arresto – si abbatte su loro e le loro famiglie la persecuzione nazifascista. Bisogna fuggire, nascondersi, cambiare nome per mettersi in salvo, sfuggire alla deportazione. Molti i salvati, grazie anche all’aiuto di amici o di sconosciuti che non hanno abdicato al senso di umanità.
Trofei e prigionieri. Una foto ricordo della colonizzazione in Brasile
Piero Brunello
Libro: Libro in brossura
editore: Cierre edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 160
Nel 1904 un missionario torinese vissuto qualche anno a Urussanga, una colonia fondata da emigrati italiani perlopiù veneti nello Stato di Santa Catarina in Brasile, pubblicò in un libro una fotografia in cui una decina di uomini bianchi armati di fucile esibiscono archi e frecce assieme a tre bambini di pelle scura, nudi. La didascalia dice: «Ritorno dalla foresta con tre piccoli selvaggi». Come sempre accade, anche questa fotografia racconta una storia: ma quale? Chi era l'autore? Chi sono quegli uomini adulti? Come si chiamano quei bambini, e che cosa successe loro in seguito? È un ritratto in posa o un fotomontaggio? La foto si diffuse in vari ambienti, ogni volta con differenti ipotesi di data, luogo e protagonisti. Qualcuno vi riconobbe il ritratto del nonno. L'indagine su questa foto illumina aspetti della colonizzazione in Brasile che i racconti dell'emigrazione italiana ed europea hanno rimosso e preferiscono tacere – da un lato lo sterminio dei nativi e la distruzione dei loro villaggi, dall'altro la costruzione di una società più meticcia di quella che viene rappresentata. Allo stesso tempo, invita a riflettere su dove vada ricercata la verità di un'immagine.