Massari Editore
Bordiga, il fascismo e la guerra (1926-1944)
Giorgio Amico
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 240
Un tema in genere sfiorato dalla storiografia per non «infierire» sulla controversa figura di questo comunista napoletano, padre spirituale della scissione di Livorno da cui nacque il Pcd’I/Pci: scissione di cui ricorre quest’anno il 100° anniversario. Il personaggio Amadeo Bordiga è stato sempre protetto dalla nomea di grande ideologo marxista e anche dal fatto che alcuni suoi primi storici sostenitori si sono ritrovati alla direzione del Pci nel dopoguerra (basti pensare a Umberto Terracini). E invece egli è stato un grande esempio di una fatale illusione della sinistra italiana: e cioè che bastasse citare molto Marx o fare uso spropositato delle sue categorie analitiche per essere considerato un «marxista». Bordiga fu un concentrato di questa illusione elevata al cubo.
Delitto all'ABA
Isaac Asimov
Libro: Copertina morbida
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 320
"Con la pubblicazione di "Delitto all'ABA" (Massari editore, 2021), in traduzione integrale e con un ricco apparato di note, viene finalmente restituito ai lettori italiani nella sua interezza un magistrale giallo di Isaac Asimov che ha circolato per quasi mezzo secolo, fin dall'uscita nel 1976, in una versione alterata dalle manipolazioni editoriali (a cominciare dal titolo). A metterle puntualmente in luce e a documentarle, al di là di ogni ragionevole dubbio, ha provveduto finalmente il curatore e traduttore della nuova edizione, Laris Massari, che ha compiuto una fine e accurata operazione filologica riuscendo nello stesso tempo a rendere al meglio lo stile incalzante e avvincente dell'originale inglese, "Murder at the ABA". Nell'edizione uscita nel 1976 e in quelle successive fino al 2012 il libro di Asimov, come dimostra il curatore italiano, era stato vittima di tagli arbitrari su brani da ritenersi essenziali ma giudicati superflui, insignificanti o difficili da tradurre, per un totale di 17 pagine, con un processo di riscrittura dell'originale, capace di spingersi fino alla parafrasi in italiano di alcuni passaggi del testo inglese. Ci voleva un piccolo editore impavido per mettere in evidenza una prassi spiacevole che purtroppo è divenuta quasi abituale per troppe case editrici quando decidono di pubblicare la traduzione italiana di un originale in lingua straniera. L'aspetto prioritario infatti è di dare al libro uno stile ritenuto «adatto» al lettore italiano, considerato più «leggibile» dal traduttore e dall'editore, anche se ciò comporta un'evidente manipolazione o perfino una vera e propria riscrittura del testo originale. Il problema naturalmente non è nuovo né solo italiano: fra gli altri, se n'è occupato autorevolmente Milan Kundera, nel suo "I testamenti traditi", a proposito delle traduzioni di Kafka in lingua straniera. Nella traduzione elegante ma fedelissima di Laris Massari, il trascinante romanzo giallo di Asimov riacquista tutti i colori smaglianti dell'originale. Il traduttore ha operato come il restauratore che pulisce la superficie di un quadro mediocre per ritrovare il capolavoro che era stato coperto da un pittore occasionale. Giallista atipico - come non è strano che accada a uno scrittore dai molteplici interessi - ma tutt'altro che spaesato nella letteratura poliziesca, Asimov, con "Delitto all'ABA", costruisce un romanzo che fila via come il vento, tra l'umorismo sottile ispirato al suo amato Wodehouse, l'atmosfera riecheggiante a tratti i toni hardboiled del giallo statunitense, e quell'unità aristotelica di tempo, spazio e luogo che è la chiave di volta delle trame più coinvolgenti e riuscite, perché il lettore si sente chiamato in causa, sa di trovarsi sul posto e capisce, di pagina in pagina, che gli eventi stanno prendendo forma sotto i suoi stessi occhi, nel loro divenire. Magistrale la caratterizzazione dei personaggi, disegnati con pochi ma efficacissimi tratti di penna, in uno stile che ricorda quello di Saul Bellow: «Eccolo lì, a grandezza naturale (poco più di un metro e ottanta), con la sua faccia gradevole e sorridente, con i suoi occhiali pince-nez del tipo che non ti aspetteresti di trovare al di fuori di un museo. «Combinato con una barbetta bianca sul mento e una crescita generosa di baffi, ugualmente bianchi, sembrava una figura letteraria del diciannovesimo secolo». Altrettanto efficace è lo scambio di battute nei numerosi dialoghi, sempre serrati e percorsi da un geniale umorismo interno, mentre le situazioni in cui viene a trovarsi l'io narrante sono originali e provocatorie. Qui gioca un ruolo determinante l'abilità del traduttore, la sua capacità di rendere in un italiano scorrevolissimo lo stile di Asimov, attento a ogni sfumatura, fedele e insieme creativo..." (Dal testo di di Enrico Tiozzo)
I peccati della Bibbia
John Shelby Spong
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 448
Arrivati al sesto libro di Spong nelle edizioni Massari, il lettore italiano dovrebbe ormai avere una qualche idea della battaglia che viene condotta infaticabilmente da questo ex vescovo episcopaliano di Newark. Passati i primi anni di «acclimatamento» per i suoi libri, ora Spong può contare su un pubblico italiano, ristretto ma affezionato e via via in espansione. Nel libro si affrontano temi scottanti nell’attualità con il «pretesto» di esaminare il modo negativo in cui furono trattati nelle Sacre scritture (Antico e Nuovo Testamento). Si parla così di sessismo, omofobia, misoginismo, violenza, militarismo, antisemitismo ecc., mostrandone con perizia filologica le radici teologiche interne alla Bibbia. Per l’occasione si consiglia un rilancio dei titoli precedenti di Spong pubblicati da questa casa editrice: Un cristianesimo nuovo per un mondo nuovo (97888457-02631); "Gesù per i non-religiosi" (97888457-02754); "Il Quarto Vangelo" (97888457-02853); "La nascita di Gesù tra miti e ipotesi" (97888457-03133); "Letteralismo biblico: eresia dei gentili" (97888457-03188). Ma Spong trascina con sé anche i libri di Lorenzo Salas, Lenaers, Zarcone ecc.
La sociologia critica. Scritti scelti di critica sociologica (1967-1976) seguiti dal testo integrale di «Una sociologia alternativa»
Franco Ferrarotti
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 416
Massari fu allievo di Ferrarotti all’Università di Roma (matricola nel 1965) e con lui si laureò nel 1970. Nel libro si narra come nacque l’amicizia tra i due negli anni del movimento studentesco, passando attraverso Cuba, Parigi e la collaborazione con l’Istituto di sociologia e con la neonata rivista La Critica Sociologica. In appendice si riporta il carteggio intervenuto tra Massari e Ferrarotti. L’inserimento di Ferrarotti nella collana «eretici e/o sovversivi» spiega il senso di questa raccolta di testi. Sono stati scelti, infatti, i materiali in cui maggiormente si espresse - in una fase ben precisa della vita accademica di Ferrarotti - la sua carica sovversiva e radicale, tra la fine degli anni ‘60 e parte degli anni ‘70. Che poi quella carica si sia attenuata, nulla toglie all’eccezionalità del fenomeno, visto che Ferrarotti fu un titolare di cattedra, tra l’altro di una cattedra divenuta sempre più importante col passare del tempo e anche come conseguenza della radicalizzazione avviata dal movimento del ‘68. Nel libro si racconta un episodio del tutto inedito riguardante Ferrarotti, avvenuto nei primi tempi dell’occupazione di Lettere. E per la prima volta si accenna in un testo scritto alle simpatie da lui nutrite per il gruppo politico di Potere Operaio.
Comunismo libertario
Christoph Cornelissen, Daniel Guérin
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 175
«Christiaan Gerardus Cornelissen (1864-1942) fu uno scrittore, economista e sindacalista, esponente di primo piano del movimento anarchico olandese. La piccola Federazione olandese dell'Associazione internazionale dei lavoratori (Prima internazionale) aveva appoggiato Bakunin nella sua controversia con Marx e aveva poi fatto parte dell'Internazionale di Saint-Imier. All'epoca, però, non aveva avuto un carattere specificamente anarchico. Per la comparsa di una tale caratteristica si dovrà attendere il decennio del 1880 e l'azione di Ferdinand Domela Nieuwenhuis (1846-1919). Questi fu un ex predicatore luterano che nel 1879 mutò la vocazione passando dalla parte dei lavoratori, per propugnare una forma di socialismo etico, dotata di un profondo senso della fraternità umana, insieme alla lotta contro l'oppressione. Nel 1881, quando i gruppi socialisti olandesi si unirono per formare la Lega socialista (Sociaal-Democratische Bond [SDB]), Nieuwenhuis ne divenne il leader indiscusso. Dopo aver conosciuto il carcere per motivi politici, nel 1888 fu eletto deputato socialista al parlamento olandese: un'esperienza che lo convertì in un fervente antiparlamentarista e lo fece avvicinare all'anarchismo...» (Dall'Introduzione di Pier Francesco Zarcone)
Lexicon teologico alternativo. Guida alla ricerca di un cristianesimo autentico
Luigi Ceccarini
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 378
C'era una volta il PCI... 70 anni di controstoria in compendio
Piero Bernocchi, Roberto Massari
Libro
editore: Massari Editore
anno edizione: 2021
pagine: 192
Introduzione di Michele Nobile.
Pandemie virali e contagi politici. La casta degli anticasta fra emergenze e trasformismi
Piero Bernocchi
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2020
pagine: 254
Il libro esamina con spirito critico la gestione dell'emergenza pandemica, fornendo anche un quadro storico delle pandemie del passato.
Un solo mondo, una sola salute. Il rapporto fra capitalismo, pandemie ed ecosistemi
Michele Nobile
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2020
pagine: 352
Il libro inquadra la recente crisi epidemica italiana nel contesto pandemico internazionale, mostrando le continuità con il passato e accennando a vari pericoli che ci attendono per il futuro.
Religione/arte/rivoluzione, anche. Punto della situazione/Point de la situation n. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2020
pagine: 261
Gesù e i suoi «cugini». Alle origini del mito mariano (e non solo)
Roberto Massari
Libro: Libro in brossura
editore: Massari Editore
anno edizione: 2019
pagine: 464
È una grande sfida lanciata all’esegesi cattolica (antica e moderna) tramite una demolizione complessiva e a tappeto della Dottrina ufficiale della Chiesa sulla questione della «verginità mariana perpetua». Questa è distinta dal concepimento verginale (su cui abbonda la letteratura) e consiste nella dichiarazione come dogma che Maria rimase vergine anche dopo la nascita miracolosa, nonostante il Nuovo Testamento parli di alcune sorelle e quattro fratelli di Gesù, dandone anche i nomi. L’espediente della Chiesa - iniziato con Gerolamo nel sec. IV - continua ad essere che i Vangeli quando dicono «fratelli» intenderebbero «cugini». Tale ipotesi viene qui totalmente distrutta. Il lavoro di Massari è durato anni ed è riflesso nelle migliaia di note (a piè di pagina) in cui non si esamina solo la principale letteratura esistente al mondo su questi temi e altri connessi, ma di fatto anche tutto il materiale disponibile dell’Antichità, dagli apocrifi alla Patristica, passando per storici ebrei, greci e latini. Si dimostrano puntigliosamente anche le falsificazioni nella traduzione ufficiale del Nuovo Testamento fatta dalla CEI. Il libro contiene almeno tre «scoperte» che potrebbero fare scalpore (dipende solo dall’atteggiamento dei media) e quindi rappresentare un triplice scoop. La prima è la dimostrazione (seconda o terza volta che viene annunciata scientificamente al mondo, ma mai in forma così argomentatamente logica e dettagliata) che con un’alta dose di probabilità Maria concepì Gesù con un centurione romano (Tiberio Giulio Abdes Pantera di Sidone) la cui statua è nel museo delle antichità romane di Bad Kreuznach (vicino Magonza). La seconda è la dimostrazione con assoluta certezza che il secondo sposo di Maria si chiamava Alfeo e fu lui il padre dei presunti «cugini» e «cugine» (fratellastri e sorellastre) di Gesù. La terza è che il Corano dedica attenzione a Maria e alla sua «verginità» molto ma molto più dei Vangeli. Il libro contiene numerose diramazioni (frutto di erudizione o cultura a seconda dei casi) riguardo a temi affascinanti dell’Antichità come la Gnosi, il profetismo, l’apocalittica, i viaggi di Gesù «all’estero».

