Guida: Strumenti e ricerche
Cultura popolare e mondo tecnologico
Hermann Bausinger
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2015
pagine: 280
La crisi del politico
Dario Gentili
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2015
pagine: 432
Nel 1981, in una fase storica difficilissima - caso Moro, compromesso storico, eurocomunismo - nasce la rivista di filosofia e teoria politica "Il Centauro", che vivrà fino al 1986. L'idea, all'epoca, era quella di fondare un vero e proprio laboratorio politico in cui potessero intervenire intellettuali legati in qualche modo al PCI. E ancora oggi, a vent'anni dalla conclusione della sua breve vicenda, la rivista costituisce un'esperienza intellettuale e politica unica per la capacità che ha avuto di interpretare le trasformazioni del proprio tempo con estrema lucidità. Dal 1981 al 1986 "Il Centauro" ha raccolto molti dei più significativi pensatori italiani, tra cui Bruno Accarino, Remo Bodei, Massimo Cacciari, Umberto Curi, Biagio de Giovanni, Fabrizio Desideri, Giuseppe Duso, Roberto Esposito, Giacomo Marramao, Salvatore Natoli, Roberto Racinaro, Vincenzo Vitiello.
Titanismo libertà empietà in Dostoevskij
Rossella Delle Rose
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2013
pagine: 116
Il volume approfondisce il rapporto tra la poetica di Dostoevskij e la sua ispirazione filosofica, a partire dai motivi esistenziali che ritraggono l'uomo nelle sue contraddizioni, nella convivenza sconcertante degli opposti, in una dialettica che nessun filo logico può comporre facilmente. Questa tensione non è solo nelle idee dei protagonisti dei suoi romanzi: peccatori e anime pie, personaggi dominati dal vizio e innocenti guidati dalla virtù. Essa è la sostanza del loro stesso modo di essere nel mondo e risulta evidente solo dal significato che tale esistenza assume al cospetto delle situazioni limite, della condizione tragica. L'arte di Dostoevskij, senza conati di conciliazione dei contrasti o di nostalgici approdi al fondamento perduto, all'eden smarrito, manifesta la sua sublime grandezza appunto come specchio tragico del reale.
Le strutture dell'anti-poesia. Saggi su Sanguineti, Pasolini, Montale, Arbasino, Villa
Antonio Pietropaoli
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2013
pagine: 255
Nella seconda metà del Novecento, e in particolare dall'esplosione della Neoavanguardia in poi, la poesia italiana cambia radicalmente fisionomia, eludendo o abolendo tutta una serie di consolidati parametri retorici, si fa sempre più occasionale e parlata, precaria, e diventa perciò spuria, irriconoscibile - e in questa deriva, caratterizzata dal rifiuto del "grande stile", vengono coinvolti anche poeti più "tradizionali", come Pasolini e Montale. Nonostante le difformità, che ovviamente raggiungono il massimo con il dinamitardo del gruppo, Emilio Villa, i poeti qui analizzati sono tutti, più o meno, testimoni diretti o indiretti di questa trasformazione epocale donde poesie come sproloqui, poesie "resistenziali", controvoglia, davvero "postume". E insomma: anti-poesie.
Un giallo a Napoli. La seconda morte di Giacomo Leopardi
Loretta Marcon
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2012
pagine: 218
Gli eventi della conversione, della morte e della sepoltura di Giacomo Leopardi sono da sempre avvolti in una cappa oscura. Nel corso del tempo sono state avanzate tesi diverse, peraltro non sempre suffragate da documenti inoppugnabili e spesso viziate da visioni ideologiche. L'autrice non ha dato nulla per scontato e ha puntigliosamente ripercorso testi e versioni alla ricerca delle primitive fonti degli episodi raccontati e ripetuti negli anni. Anche i racconti degli avvenimenti forniti via via da Antonio Ranieri sono messi a confronto tra di loro, così che il lettore possa rilevare istantaneamente la loro diversità. Tutto questo ha condotto a formulare un'ipotesi finora impensata. Sono state poi ritrovate pagine non più ricordate e altre inedite e si è dato finalmente nome ai personaggi rimasti fino ad oggi anonimi.
Filosofia della serendipity
Luca Lupo
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2012
pagine: 88
In che modo il caso irrompe e interferisce nella vita, soprattutto quando assume la forma della scoperta inattesa e della coincidenza significativa? In che modo gli umani che Nietzsche definisce "uomini della conoscenza" si sono rapportati a queste forme dell'esperienza? Come il rapporto con il caso modifica la percezione che abbiamo di noi stessi come "soggetti" in grado di agire "liberamente"? Il volume, dedicato a queste domande, racconta le origini dell'avventura conoscitiva, che sulle orme di Schopenhauer, ha visto Carl Gustav Jung impegnato nel tentativo di dare un senso all'azione del caso attraverso la formulazione del principio di sincronicità.
Cosa significa donare?
Marcel Hénaff, Mark Anspach, Enrico Sarnelli, Daniela Falcioni
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 165
Cosa significa donare? Tenendo fede all'impegno di cercare una risposta, gli autori di questo libro si sono calati, nei contesti storico-culturali più disparati: dallo scambio natalizio di doni nel mondo occidentale, alla tessitura solidale che lega le società islamiche, passando per gli scambi di doni tra Spagnoli e Indiani nei primi viaggi di scoperta di Cristoforo Colombo. Testata attraverso uno spettro ampio di concezioni e pratiche del dono, la domanda di questo libro porta in primo piano una realtà in cui le esperienze di dono sono largamente riscontrabili: non solo del passato, ma anche del presente di può dire "Eppur si dona!" Ma perché in un tempo contrassegnato dal dominio del denaro si continua a donare? Dalle storie contenute in questo libro emergono tante ragioni per donare, spinte diverse che sembrano condensarsi attorno all'asse del riconoscimento. Donare non è semplicemente regalare qualcosa, ma contiene un certo dono di sé all'altro e, con esso, il desiderio di legarsi a lui con un atto che cementa il patto sociale. All'offerta di riconoscimento segue l'attesa di un riscontro che non sia un rientro. Il dono allora riesce quando risponde all'esigenza ultima di reciproco riconoscimento. Radicandosi nelle dinamiche più profonde di ciascuno, la passione del dono esprime un'esperienza sempre in bilico, sempre sul punto di trasformarsi in altro.
Kant e Leopardi
Loretta Marcon
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 158
Nell'ambito della critica leopardiana il rapporto Leopardi-Kant ha sempre rivestito un grande interesse perché sembra davvero essere stato un incontro mancato. Sulla conoscenza di Kant in Leopardi - che più volte cita il filosofo tedesco (per lo più in senso negativo) nello Zibaldone - è stato scritto fin dalla fine dell"8oo anche se si tratta per lo più di accenni e/o vaghi rimandi. L'avvio ad una più approfondita e articolata indagine su questa questione, che merita di essere esaminata a fondo, è stato dato da Antimo Negri con il saggio Leopardi e la filosofia di Kant (1971). Lungi dall'essere esaurita, la problematica rimane aperta ad ulteriori indagini e sviluppi proprio per i diversi spunti filosofici ed etici che provengono dal pensiero leopardiano. Il presente volume raccoglie i saggi dell'autrice già pubblicati sull'argomento insieme all'inedito Leopardi e Kant: un poeta e un filosofo alle radici della loro formazione.
I modi della figura. Tre studi per un'estetica eidologica
Felice Masi
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 181
Sulle tracce dell'invenzione proto-moderna dello spazio, e del suo legame con la scienza della figurazione, alla ricerca di una definizione per i caratteri della doppiezza e della ripetizione, della maschera e del rilievo, del conio e del ritratto, i tre studi che compongono questo volume, mirano a delineare i contorni di un pensiero figurativo, attraverso le vicende della filosofia e delle arti occidentali. Il loro obbiettivo unitario è quello di preparare un'estetica eidologica, all'incrocio tra discipline, metodi e scienze differenti: tra la genealogia fenomenologica e l'iconologia, tra una teoria dell'arte e una dottrina dell'esperienza, tra la storia della geometria e quella delle rappresentazioni grafiche, tra le "Bildwissenschaften" e la "Bild-anthropologie". Un'estetica che ponga così a tema quel non-ente, mediante cui ciascuna opera d'arte si presenta, quella figura che non è contenuta né trattenuta in qualcos'altro, tenendosi, piuttosto, nel medio che essa stessa non è: intempestiva, infedele ed impropria. Un come-essere, un modo, appunto, che impone all'indagine le movenze di una cognizione figurale, e consente di rileggere, nell'alfabeto delle origini della Modernità, l'intero corso della civiltà occidentale delle immagini.
Lo sviluppo e l'Europa. Principi, rappresentazioni e strategie della politica di coesione
Enrico Sacco
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 200
La domanda generale posta al centro del volume investe la peculiare forma di adattamento che le regioni del Mezzogiorno d'Italia hanno maturato in risposta alla politica di coesione. Un intervento che mira al livellamento delle disparità socioeconomiche tra regioni deboli dei paesi membri dell'Unione europea.
Letteratura a Napoli dal Rinascimento al Novecento
Elio Bruno
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 176
Elio Bruno lavora a 360 gradi sulla vita culturale della "sua" città, cercando di abbracciare e approfondire tutti quei filoni, capaci di illuminare il volto più assoluto e autentico: dalla narrativa alla poesia, alla canzone, secondo motivi conduttori, capaci davvero di mostrare la forza e la continuità di una tradizione culturale, antropologicamente innervata nelle strutture realistiche e immaginarie di una città-continente, difficile da cogliere e da capire, anche per una ciclica mancanza di approccio, dall'interno e non dell'esterno, delle sue complesse realtà e dei intricati problemi. Francesco D'Episcopo.
La disciplina del corpo. Le arti mediche e paramediche nel Mezzogiorno moderno
Aurelio Musi
Libro: Copertina morbida
editore: Guida
anno edizione: 2011
pagine: 136
Questo agile libro, propone una visione assai ampia della medicina e della sanità nel Mezzogiorno moderno, che configura una particolare "via napoletana". Protagonisti ne sono i medici: la loro cultura, i profili professionali, il rapporto con le istituzioni, con gli ospedali e le strutture assistenziali. Viene messa a fuoco anche la relazione di medici e giuristi: un confronto vinto dai secondi, che hanno potuto contare sulla superiorità della scientia juris, sulla partecipazione come classe dirigente ai processi di sviluppo dello stato moderno, sulla maggiore omogeneità del gruppo sociale e professionale.