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Architettura

La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abbate. Ottocento anni fra storia, arte e vissuto religioso 1220-2020

La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abbate. Ottocento anni fra storia, arte e vissuto religioso 1220-2020

AA. VV.

Libro: Copertina morbida

editore: Euno Edizioni

anno edizione: 2020

pagine: 231

«Celebrando l'ottavo centenario della erezione canonica della chiesa di Sant'Antonio Abate a parrocchia (1220-2020), ho ritenuto opportuno fare un regalo alla comunità cristiana che, nell'avvicendarsi dei tempi, in detta aula ecclesiale della parrocchia, continua ad essere radunata dai suoi pastori per l'ascolto della parola di Dio, la celebrazione dei Sacramenti e per testimoniare al mondo il Vangelo della carità di Dio nell'attesa che si compia la beata speranza. Un regalo che intendo offrire anche alla città di Palermo perché apprenda la conoscenza di questa antica e nobile chiesa parrocchiale del Senato palermitano, posta nel cuore stesso della città dove, in un periodo in cui, la Chiesa e lo Stato, costituivano l'unica "societàs cristiana" governata dalla sola Signoria di Cristo Gesù, i rintocchi della campana della Torre civica, avvisavano i cittadini delle adunanze del Senato palermitano e del Parlamento siciliano. Il regalo è la pubblicazione di questo ricco e interessante volume, unico nel suo genere e di alta divulgazione. Di questa chiesa parrocchiale, infatti, avevamo unicamente delle notizie sparse negli antichi manoscritti e nei piccoli contributi di esimi studiosi ma, nessuno, ha mai prodotto un'opera letteraria così completa, frutto di un lavoro interdisciplinare, dove i diversi autori ci faranno conoscere la storia e il vissuto di fede e di carità di questa porzione di popolo di Dio. Un grazie a chi ha reso prezioso e gradevole questo volume, un grazie a chi lo leggerà.» (Il Parroco Mons. Gaetano Tulipano)
30,00

Vesper. Rivista di architettura, arti e teoria-Journal of architecture, arts & theory. Volume 3

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 208

La selva torna nella cultura europea sia come immagine, capace di riassumere i caratteri dei luoghi e le modalità di attraversamento degli stessi, sia come realtà: l'avanzata dei boschi e la presenza di aree selvagge e selvatiche in città sono fatti concreti e in continua espansione. I due piani di lettura della selva, quello che la assume come figurazione per interpretare il reale e quello che la analizza come spazio evidente, chiedono la codifica di strumenti e modi per abitare questo luogo ignoto.
18,00 17,10

Fari. I guardiani del mare

David Ross

Libro: Libro rilegato

editore: Dix

anno edizione: 2020

pagine: 224

Questo volume raccoglie fotografie e descrizioni di oltre duecento fari da tutto il mondo, che siano ancora in funzione o in disuso; da quelli europei del diciottesimo secolo ai più recenti, da quelli arroccati su isolette deserte ad altri che indicano porti affollati, da quelli posti in luoghi celebri come la prigione di Alcatraz a quelli che si trovano in regioni sconosciute.
10,00 9,50

Case moderne. Scoperte architettoniche all'isola d'Elba-Häuser. Architektonische Entdeckungen auf Elba

Libro: Libro in brossura

editore: Pacini Editore

anno edizione: 2020

pagine: 184

L'Isola d'Elba non è solo spiagge, montagne e storia napoleonica. Questo libro lo dimostra attraverso una serie di edifici che, per posizione e qualità della progettazione, si pongono come straordinari esempi di architettura contemporanea.
22,00 20,90

«Modello Milano»? Una ricerca su alcune grandi trasformazioni urbane recenti

«Modello Milano»? Una ricerca su alcune grandi trasformazioni urbane recenti

Alberto Bortolotti

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2020

pagine: 228

Questo volume approfondisce il dibattito intorno al cosiddetto “Modello Milano” assumendo questo concetto come categoria per l’analisi della questione urbana milanese in relazione alle grandi trasformazioni urbane recenti di Cascina Merlata, Mind e Scalo Farini. A partire dai fenomeni urbani globali e dal ruolo delle città nello scenario odierno, questo saggio intende inquadrare l’entità dei processi e delle politiche che prendono forma nella dimensione milanese.
22,00

Nodi infrastrutturali e rigenerazione urbana

Nodi infrastrutturali e rigenerazione urbana

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2020

pagine: 126

Il notevole incremento della domanda di mobilità che ha caratterizzato gli ultimi decenni ha trasformato le stazioni ferroviarie e i nodi di interscambio in veri e propri condensatori di servizi e attività, ambiti ad alta frequentazione chiamati ad assumere nuovi valori urbani e sociali. Interventi organici di rinnovamento e adeguamento tecnologico e funzionale degli hub infrastrutturali sono stati realizzati o sono in corso in moltissime città europee, quali occasioni per ripensare anche radicalmente i rapporti tra parti di città spesso separate e incoerenti, con l'obiettivo quindi di dare risposta a più estese esigenze di rigenerazione ambientale e fruitiva dello spazio urbano. I contributi originali raccolti nel testo restituiscono un articolato approfondimento delle relazioni tra stazione, spazio pubblico e sistema urbano, a partire dai diversificati punti di osservazione di esperti, stakeholder pubblici e privati, progettisti, ricercatori e associazioni, con l'obiettivo di stimolare un confronto creativo e propositivo e di riflettere su esigenze e prospettive di lungo periodo, anche prefigurando nuovi modelli spaziali e organizzativi. Gli Scenari assumono quali chiavi di lettura i valori ambientale e la qualità fruitiva dei progetti di riqualificazione, la dimensione strategica di una programmazione integrata degli interventi e l'assunzione di una vision orientata allo sviluppo multipolare delle città. I Paradigmi progettuali documentano alcune recenti esperienza - proposte e realizzazioni - che interpretano in modo chiaro e dimostrativo il potenziale di rigenerazione urbana connesso al progetto di un rinnovato ruolo urbano degli hub infrastrutturali. I contributi degli Stakeholder, infine, focalizzano le esperienze maturate da diversi soggetti che operano nella pianificazione delle infrastrutture urbane, nella gestione delle reti, dei nodi e dei servizi per la mobilità, nonché nella ricerca e nella sperimentazione progettuale, accomunati dall'interesse a promuovere strategie, processi e modelli culturali e operativi più evoluti nel progetto delle infrastrutture e della città. Presentazioni di Ilaria Valente e Maria Teresa Lucarelli.
24,00

Civita. Senza aggettivi e senza altre specificazioni

Giovanni Attili

Libro: Libro rilegato

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 400

La storia di Civita di Bagnoregio pulsa nel movimento inesorabile del divenire e della metamorfosi. È la natura della sua terra martoriata: crolli e ricostruzioni, abbandoni e ripopolamenti, legami vitali che si strappano e nuove relazioni che si annodano. Quando la resa sembra inevitabile, il borgo trova ogni volta un nuovo respiro. Una nuova capacità di abitare. Civita si offre, dunque, come luogo del tempo circolare: un tempo in cui la morte prelude a una periodica rifondazione dell’esistente. È questa concezione ciclica che consente alla terra civitonica di significare la morte. A farne compagna di strada. In fondo, la storia di Civita è sempre stata la capacità di trasformare la morte in un luogo abitato. Ma la storia conosce lacerazioni improvvise. Oggi che, nel borgo, la mercificazione ha fagocitato ogni ambito del vivere, la morte si è spogliata della sua sacralità per ridursi a icona spettacolarizzata. In questa nuova tragica frontiera dell’irrimediabile, Civita ha espulso la vita e la sua capacità di rigenerazione. Quell’abitare, un tempo cucito saldamente alla terra, si sta sfaldando nell’assenza di azioni capaci di gettare avanti, nel futuro, l’esistente. Prefazione di Giorgio Agamben.
32,00 30,40

Atlas of brutalist architecture

Autori vari

Libro: Copertina rigida

editore: Phaidon

anno edizione: 2020

pagine: 568

65,00 61,75

L'Arsenale di Venezia. Da grande complesso industriale a risorsa patrimoniale

Libro: Libro in brossura

editore: Marsilio

anno edizione: 2020

pagine: 224

Questo libro cerca di illustrare e di comprendere le trasformazioni dell'Arsenale di Venezia nella lunga durata, partendo da un grande complesso militare-industriale alla fine del Medioevo per costituire oggi una risorsa fondamentale turistico-culturale della città. Frutto di una molteplicità di prospettive avanzate da una équipe di studiosi franco-italiani, il volume affronta il tema del lavoro, sia maschile sia femminile, della razionalità dell'organizzazione produttiva, dei problemi e vincoli di gestione delle materie prime e delle risorse meccaniche, tecniche e umane. Non intende però lasciare da parte il campo politico, che influenza in modo determinante in ogni epoca la vita reale dell'Arsenale, facendolo traghettare da una vita industriale a una culturale. Queste tematiche, che toccano la realtà attuale e le origini della Serenissima, pongono il problema del futuro dell'Arsenale, che non può presentarsi unicamente come patrimoniale. Saggi di Marie-Morgane Abiven, Christophe Austruy, Maurice Aymard, Martina Buran, David Celetti, Giovanni Favero, Paola Lanaro, Filippo Paladini, Guido Zucconi.
20,00 19,00

Roberto Gabetti architetto e fotografo

Sisto Giriodi

Libro: Libro in brossura

editore: Il Quadrante

anno edizione: 2020

pagine: 288

Roberto Gabetti (1925-2000) – conosciuto come architetto innovativo, autorevole professore ordinario di Progettazione, apprezzato «scrittore di complemento», autore di libri e saggi su temi diversi –, ha tenuto per vent’anni, dal 1946 al 1967, un «diario» fotografico dei suoi viaggi di studio, dei progetti e dei cantieri. In tutto centinaia di rullini, rimasti in un antico cassettone nello studio di via Sacchi 22 a Torino, sviluppati e imbustati dal laboratorio di Riccardo Moncalvo e che già negli anni ’90 avevano suscitato l’interesse della Fondazione per la Fotografia. La chiusura improvvisa della Fondazione non permise di portare alla luce questo materiale, che viene pubblicato oggi, a vent’anni dalla morte di Gabetti, grazie all’interesse della Facoltà di Architettura e di CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia. Le fotografie di Gabetti, realizzate con una macchina piccola e semplice – una Leica con obiettivo 35 mm –, sono scatti singolari, che non hanno «padri nobili», come gli Alinari, ma nemmeno «maestri» riconoscibili nelle avanguardie fotografiche del ’900. Si contraddistinguono invece per scelte personali: provare punti di ripresa diversi da quelli del fotografo «in piedi» con la macchina «in bolla» e accettare nelle immagini la presenza della vita quotidiana (uomini, donne, bambini, automobili e biciclette). Scelte che rimandano a un’idea di fotografia come conoscenza delle ragioni delle architetture, ma anche come antropologia visiva dei modi di vivere, di abitare, di vestirsi, di spostarsi, con «immagini del mondo che sono una misura dell’esperienza» (Luigi Ghirri).
25,00 23,75

L'ambone dell'Abbazia benedettina di Santa Maria di Sesto al Reghena

L'ambone dell'Abbazia benedettina di Santa Maria di Sesto al Reghena

Umberto Trame

Libro

editore: Bononia University Press

anno edizione: 2020

pagine: 128

Questo progetto giunge alla fine di un lungo percorso e di una serie di riflessioni iniziate dapprima con l'Abate Don Giovanni Perin alla fine degli anni '90, sulla scia degli studi e delle mostre condotti da Umberto Trame intorno all'Abbazia di Sesto al Reghena, e proseguite successivamente con Don Giancarlo Stival, attuale Abate e Parroco di Sesto. In questo periodo (durato oltre un decennio se teniamo conto dei primi schizzi fatti per l'opera), si è venuta sedimentando un'idea di questo manufatto sempre più essenziale, ma anche sempre più consono con i valori religiosi e formali dell'ambiente in cui è stato collocato. Come è documentato nelle pagine in appendice la ricerca intorno alla forma dell'ambone di Sesto si è spostata da una iniziale intenzione fortemente simbolica, legata all'uso delle figure compositive primigenie - il quadrato, il cerchio inscritto ed il triangolo - e all'uso di materiali di grande solidità propria, il ferro e la pietra, ad una successiva intenzione più "silenziosa", ma non meno evocativa, alla ricerca di una armonia più generale con le condizioni formali del presbiterio, con la natura coloristica del luogo, ma anche con l'alto valore rappresentativo del manufatto nella sua posizione definitiva entro lo spazio basilicale.
22,00

Healthscape. Nodi di salubrità, attrattori urbani, architetture per la cura. Ediz. italiana e inglese

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 312

Oggi la salute non riguarda più soltanto l’ambito medico, ma è diventata una questione molto più complessa, che investe la definizione di strumenti per il benessere dei cittadini e anche per una cura strutturale della città. Alla luce di ciò, il progetto di architettura non può rispondere semplicemente a requisiti di natura materica, ma deve riflettere sulla propria specificità, per poter dare un proprio contributo al radicamento di una nuova idea di cura e garantire il requisito della salubrità urbana. Il volume, con contributi di architetti, paesaggisti, filosofi, accademici di fama internazionale, presenta un ripensamento progettuale dei luoghi della cura come ospedali, scuole, stazioni e spazi legati alla mobilità, parchi e aree verdi, attraverso il superamento della logica degli spazi chiusi e monofunzionali. Ridefinire, a partire da questi elementi, il sistema di relazioni significa principalmente costruire nuovi meccanismi di cura della città, in cui entra in gioco una forte responsabilità nei confronti della salute dei cittadini che non può originarsi da una scelta estemporanea, ma deve essere il risultato di un approfondito lavoro di ricerca.
20,00 19,00

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