Musica
La storia del blues
Roberto Caselli
Libro: Libro in brossura
editore: Hoepli
anno edizione: 2020
pagine: XIV-338
Il blues è la voce dell'anima. Il blues è l'avventura del nero americano che cerca di scuotersi di dosso la schiavitù, che cerca una diversa identità. Il blues è la voce intima dello swing, del be bop, ma anche del jazzista free quando negli anni '60 lo rinnegherà perché in esso vedrà gli spettri dei momenti più iniqui della sua storia. Perché possa manifestarsi non ha necessariamente bisogno delle dodici battute, è sufficiente covarselo nell'anima e allora in qualche modo lo si vedrà emergere, magari in un assolo di sax o in una rullata di batteria, e sorprenderà per la sua forza, per la veemenza con cui verrà veicolato. Ma il blues è soprattutto una grande metafora che esplicita la natura dell'uomo, sempre alla ricerca del bene e sempre pronto a inciampare nel male. Così nel blues convivono il sacro e il profano, sempre apparentemente dicotomici, mai in realtà completamente separati. Il libro racconta il blues dalle sue origini ad oggi: passa in rassegna musicisti e stili, si sofferma sulle influenze e sugli aneddoti che hanno reso mitici i suoi personaggi. In questa seconda edizione si è voluto introdurre per la prima volta anche un lungo, esaustivo capitolo sulla storia del blues italiano. Una bella realtà che ormai non ha più soggezione di nessuno, ma che tarda ad avere la vetrina che merita.
Jean Sibelius. Lieder. Guida alla lettura e all’ascolto dei Lieder per voce e pianoforte
Marina Cesarale, Eero Lasorla
Libro: Libro in brossura
editore: LIM
anno edizione: 2020
pagine: 192
Boschi, laghi, cigni, stelle, eroi, folletti… ecco il mondo di Sibelius. La natura con i suoi misteri fu fonte di ispirazione di tutta la sua esistenza. Le lunghe passeggiate nei boschi, la casa ad Ainola con la stufa verde (Sibelius l’aveva voluta così), le saghe finlandesi hanno dato vita a delle realtà viventi che troviamo in particolar modo nei suoi Lieder. Attraverso esse Sibelius cercò di cogliere un mondo trascendente e metafisico che gli fece concepire la musica come se fosse un “pittore”. È per questo che lo stile compositivo dei Lieder si discosta da quello di tanti altri musicisti del primo Novecento: un connubio tra modalità e tonalità che dà un colore velato ma nello stesso tempo “fresco” e gioioso alla sua musica, sempre diretta verso la strada del suo suono interiore. Il libro vuole contribuire alla scoperta del Sibelius compositore di Lieder, che potrebbe essere difficile da capire senza aiuto a causa delle limitazioni linguistiche date dallo svedese e dal finlandese, lingue madri del musicista in cui le liriche sono scritte e di cui qui si offre per la prima volta la traduzione italiana.
Soundtrax. La musica d'arte del '900 nel grande cinema
Andrea Barone
Libro: Libro in brossura
editore: Auditorium
anno edizione: 2020
pagine: 176
“Per quanto bravi possano essere i nostri compositori di musica da film, non sono Beethoven, Mozart o Brahms. Quindi perché usare musica meno bella quando abbiamo a disposizione una enorme quantità di ottima musica per orchestra sia del passato che del nostro tempo? Durante l’editing di un film, è molto utile poter provare brani musicali differenti e vedere come funzionano con le singole scene. Si tratta di una pratica piuttosto comune. Bene, con un po’ più di impegno e attenzione, queste tracce musicali provvisorie possono diventare la colonna sonora definitiva. Una volta completato l’editing di 2001: A Space Odyssey, avevo brani provvisori per quasi tutta la musica del film. Quindi, com’è d’abitudine, ho commissionato la partitura a un illustre compositore di colonne sonore. Sebbene entrambi avessimo esaminato con grande cura la pellicola, e lui avesse ascoltato tutte queste tracce temporanee (Strauss, Ligeti, Khatchaturian) trovandosi d’accordo con me che funzionavano benissimo come guida per ciascuna sequenza, ciononostante scrisse e registrò una partitura che non poteva risultare più lontana da quanto avevamo ascoltato, e ancor peggio, una partitura che, secondo me, era del tutto inadeguata al film. Con l’avvicinarsi della prima, non c’era nemmeno il tempo di pensare a una nuova partitura, e se non avessi potuto usare la musica che avevo già scelto come provvisoria, non so come avrei fatto.” (Stanley Kubrick)
Questione di anima. Sessant’anni all'’Istituto nazionale di Studi Verdiani
Giuseppe Martini
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. Nazionale Studi Verdiani
anno edizione: 2020
pagine: 286
A sessant'anni esatti dalla nascita dell'Istituto nazionale di studi verdiani, questo Quaderno vuole offrire al lettore alcuni saggi che hanno segnato la sua storia e insieme la riflessione interpretativa su Giuseppe Verdi. Li si è scelti fra i tantissimi stampati nelle pubblicazioni dell'Istituto fino a oggi: alcuni divenuti classici della letteratura verdiana, altri qui per la prima volta tradotti in italiano, tutti caratteristici dello spirito che ha animato fin dall'inizio l'Istituto. La scelta privilegia infatti quell'incrocio fra Verdi e i più svariati territori della cultura umanistica che ha permesso all'Istituto di mettere in contatto con la figura del compositore varie personalità tra le più brillanti degli ultimi sessant'anni — narratori, italianisti, storici dell'arte, storici delle idee, artisti figurativi — e in questo modo di aprire scenari nuovi e stimolanti per la ricerca su uno dei compositori più amati e rappresentati al mondo. Non mancano gli scritti di musicisti e storici della musica, né dei due direttori che più hanno segnato la storia dell'Istituto per mole e intensità di impegno. La linea tracciata da questa raccolta di saggi è animata tuttavia da un desiderio peculiare: quello di tratteggiare non solo un profilo dell'attività e del ruolo dell'Istituto dalla nascita a oggi, ma anche un diagramma emotivo che possa rivelare quella passione e quel coinvolgimento con l'oggetto della propria ricerca senza i quali non è possibile fare cultura.
Imparare a suonare l'armonica. Più di 100 accordi illustrati per blues, rock, country e soul
Sandy Weltman
Libro
editore: Il Castello
anno edizione: 2020
pagine: 256
C'è qualcosa nel suono dell'armonica che mette un sorriso su ogni faccia. Qui troverete esattamente quello che vi serve per imparare a suonare questo fantastico strumento, con più di 250 pagine di didattica e un cd audio per gli esercizi. Con progetti di studio per provare le vostre capacità durante la lettura, questo libro è adatto a chiunque voglia scoprire le gioie del suonare l'armonica o l'armonica blues. Contiene: istruzioni semplici da seguire con diagrammi a colori; cd didattico da usare insieme agli esercizi lungo tutto il libro.
Tutto Guccini. Il racconto di 161 canzoni
Federico Pistone
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2020
pagine: 271
Da Noi non ci saremo a Natale a Pàvana, oltre mezzo secolo di Francesco Guccini da raccontare e riascoltare, bra¬no per brano in ordine di apparizione, passando da classici come Auschwitz, Dio è morto, La locomotiva, Incontro, Eskimo, L’avvelenata ma anche da capolavori più intimi come Amerigo, Canzone delle situazioni differenti, Bisanzio, Scirocco, Samantha o Cyrano. Ci sono tutte, quelle 161 canzoni che il Maestrone ci ha regalato, e ogni scheda ne svela la genesi, il significato, i retroscena, le curiosità e una valutazione in stelline (da 1 a 5) per confrontarsi sulle emozioni e sull’incanto di quello che è molto più di un cantautore: quando un colosso dal cervello appenninico – contadino e montanaro, di sincera cultura, affilata ironia generata da un senso di rassegnazione esistenzialista, vorace curiosità, definitivo senso di appartenenza – irrompe nella musica leggera, la rende sublime e la cambia per sempre. Se poi muove tra le dita una penna magica che sa raccontare, se tiene una voce lucente e poderosa con una erre più persuasiva che moscia, ecco nascere canzoni bellissime, tante ma non abbastanza. Guccini, il sedicente burattinaio di parole, classe De André (1940) e quota De Gregori (1,92), ha consegnato una dignità narrativa alla definizione di cantautore, ha sperimentato, si è divertito, intristito, incazzato, ubriacato, si è innamorato, ha raccontato meraviglie di trame in bilico tra cronaca, ricordi, affabulazioni, citazioni, rime spericolate e miracolose, mai cavalcato comode ideologie, mai ricorso a retorica né allegorie, per questo compreso amato e riverito più o meno da tutti, senza confini sociali, politici e anagrafici. Questo non ha la pretesa di essere un libro su Guccini, ma sulle sue canzoni. E la differenza non è sottile.
Il secolo d’oro della musica a Napoli. Per un canone della Scuola musicale napoletana del '700. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: Diana edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 223
Il terzo volume de "Il secolo d'oro della musica a Napoli. Per un canone della scuola musicale napoletana del '700" completa una trilogia per la conoscenza e la riscoperta della grande storia musicale del diciottesimo secolo. Il testo si avvale del contributo di esperti di varia formazione e provenienza. Storici della musica, critici, musicologi, ricercatori e musicisti delineano i profili umani e artistici delle illustri personalità del Settecento barocco che hanno espresso al meglio, per stile, linguaggio musicale e ruolo storico l'appartenenza alla Scuola napoletana. Tra i contributi raccolti in questo terzo volume ritroviamo le più aggiornate ricerche su compositori poco noti al grande pubblico, come Pietro Alessandro Guglielmi e Gaetano Veneziano, oltre a quelle su figure celebri della Scuola napoletana, come i pugliesi Domenico Sarro e Giacomo Tritto.
Le lontane origini del blues e del jazz
Alberto Treccani Chinelli
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2020
pagine: 127
È esaminando alcuni fatti risalenti al XV secolo, fatti che apportarono enormi trasformazioni negli equilibri mondiali facendo cadere antichissime civiltà e sorgere nuovi imperi e che posero in contatto popolazioni che non si erano mai conosciute, che l’autore rintraccia le radici di due originalissime espressioni musicali: il blues e il jazz. Partendo da lontano, e seguendo le drammatiche vicende che indussero milioni di disperati a lasciare l’Europa alla ricerca di una vita migliore nel Nuovo Continente, mentre masse di africani vi venivano inviati come schiavi, “Le lontane origini del blues e del jazz” analizza le condizioni geo-politiche e socio-culturali che, tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo scorso, diedero vita a queste nuove forme musicali. Dopo avere appreso il linguaggio del blues e del jazz delle origini, il lettore completerà il suo percorso conoscendo quelle donne e quegli uomini che contribuirono alla sua diffusione nel mondo. L’opera, presentata con un’inedita fotografia d’epoca (risalente al 1956), si conclude con un’ampia discografia.
Schumann. L'ultimo capitolo
Piero De Martini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2020
pagine: 256
Da due anni, ormai, Robert Schumann vive nell'isolamento della clinica psichiatrica di Endenich, non vede più l'amata moglie Clara e solo le rare visite concesse dai medici al giovane amico Johannes Brahms allietano pomeriggi tutti identici, trascorsi a compilare elenchi sugli atlanti geografici e affrontare i demoni che insidiano la sua mente malata. A ossessionarlo è un Concerto per violino, che ha composto poco prima del ricovero. Che fine ha fatto? Perché non viene pubblicato? Perché Joseph Joachim, a cui è dedicato, non lo suona? Gli amici lo rassicurano con qualche promessa, con qualche mezza verità. Ma sono solo bugie pietose: non vogliono rovinare la reputazione del compositore con un'opera che non giudicano all'altezza, espressione di una mente già inabissata nella follia. È questa la dolorosa verità? Hanno ragione tutti coloro che, improvvisamente, a partire dal 1850, calano una scure d'indifferenza sulle opere del «genio malato»? Non è di questa opinione Piero De Martini, che, con l'accuratezza di un investigatore, è andato sui luoghi estremi del suo passaggio per riempire i vuoti, nella biografia e nella discografia. Scoprendo così opere messe troppo frettolosamente da parte da critici ed esecutori, di ieri e di oggi, che rappresentano un patrimonio importante e dimenticato di un autore che cercava di percorrere vie nuove senza essere compreso. "L'ultimo capitolo di Schumann" è una biografia che indaga la vita del compositore tedesco per capire meglio la sua opera. Perché mai come nel caso di Schumann la musica è specchio fedele della complessità di una natura geniale e poetica: l'urgenza con la quale si gettava nel comporre; il lacerante dualismo, élévation e ennui, che avvelena l'esistenza e arricchisce l'arte; la forza delle emozioni, l'amore sconfinato per Clara e la sconfinata malinconia; il sentimento di morte che mai lo ha abbandonato, fanno di questo eccezionale artista la quintessenza del Romanticismo in musica.
Alunni del sole. Paolo Morelli, l’inventore dell’armonia
Bruno Morelli
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2020
pagine: 224
La voce di Paolo Morelli è canto d’amore senza fine, un inno alla bellezza. Nato a Napoli, da genitori entrambi musicisti, si dedica allo studio del pianoforte e della composizione. Insieme a suo fratello Bruno sente l’esigenza di creare un suo gruppo musicale. Nascono gli Alunni del Sole. L’interpretazione di Paolo, ispirata, intima, incanterà generazioni di giovani con brani che sono pura poesia: Liù, Tarantè, L’aquilone, Concerto, ’A canzuncella, E mi manchi tanto, Un’altra poesia, Jenny. Questo libro racconta la vicenda artistica e umana di Paolo Morelli attraverso una narrazione a due voci, dalla quale emergono ricordi, aneddoti, ansie, sogni e delusioni, il suo vissuto privato, completamente immerso nel mondo dell’arte, ma anche quello pubblico di artefice geniale della storia degli Alunni del Sole e dei suoi tanti successi.
Dal ragtime a Wagner. Treemonisha. Opera in tre atti di Scott Joplin
Luca Cerchiari
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 266
Scott Joplin (1867-1917), pianista e compositore afro-americano, è stato il maggior esponente dello stile ragtime, fiorito tra Ottocento e Novecento fra il Sud e il Midwest degli Stati Uniti. Musicista originale e curioso, melodista di straordinario talento, Joplin è nato e cresciuto tra i repertori propri dell'oralità, ma ha anche ricevuto un'educazione alla musica eurocolta ed è stato influenzato dall'opera di Richard Wagner e di altri autori classici. Anche per questa ragione, negli ultimi anni della sua carriera, ha scritto un balletto, una sinfonia e due opere, tra cui la bellissima Treemonisha (1911), riscoperta mezzo secolo dopo, andata nuovamente in scena e incisa più volte su disco. Il saggio analizza la complessa sintesi di elementi europei e afro-americani, propria di quest'opera visionaria e in anticipo sui tempi, e la sua diversa ricostruzione filologica da parte di due autorevoli esperti statunitensi quali Gunther Schuller e Rick Benjamin. La postfazione presenta uno scritto inedito di Giorgio Gaslini.

