Musica
Rock and resilienza. Come la musica insegna a stare al mondo
Paola Maugeri
Libro: Libro in brossura
editore: Piemme
anno edizione: 2019
pagine: 256
Paola Maugeri, che nella sua lunga carriera ha incontrato e intervistato molti dei maggiori protagonisti del rock, ci racconta come questi personaggi idolatrati e ammirati in tutto il mondo, non siano semidei moderni ma persone normali che cercano nella musica la forza per ottenere risultati straordinari, spesso sfidando i propri limiti. E se ci sono riusciti loro, possiamo farlo anche noi, attingendo alla nostra innata capacità di resistere alle prove che la vita ci sottopone, trasformando la fatica e il dolore in energia positiva: mettendo in pratica la resilienza. "“La vita è l'arte dell'incontro” amava ricordare Vinicius De Moraes e se, a ben guardare, nulla succede per caso, tutti gli incontri nella nostra vita hanno un senso e uno scopo; il più delle volte lo comprendi anni dopo, o magari mai, ma il senso è quello e nessuno è ancora riuscito a convincermi del contrario." (Paola Maugeri)
Mister Jelly Roll. Vita, fortune e disavventure Jelly Roll Morton, creolo di New Orleans, «inventore del jazz»
Alan Lomax
Libro: Copertina morbida
editore: Quodlibet
anno edizione: 2019
pagine: 368
Nel 1938 l'etnomusicologo Alan Lomax (colui che fra gli altri scoprì Woody Guthrie e Muddy Waters) incontrò in un piccolo club di Washington il pianista di New Orleans Jelly Roll Morton, che sosteneva con assoluta sicurezza di avere inventato il jazz. Lomax gli chiese un'intervista; Morton parlò per settimane. Il risultato ossessionò per anni l'intervistatore, che dopo la morte del pianista ne approfondì i racconti andando a cercare i veterani di New Orleans e i parenti di Morton. Nel 1950 il libro era finalmente pronto: non c'era solo il jazz, ma l'intreccio di razze che permea gli Stati del Sud, la vita irregolare fra bordelli di lusso e saloon, la nascita dell'industria discografica e della cultura popolare fra Otto e Novecento. Un affresco corale, con la vera voce di Morton a dominare, rimasto finora inedito per il lettore italiano. Nella sua introduzione, lo studioso Stefano Zenni ha appositamente aggiornato l'opera facendo il punto sulle più recenti ricerche che riguardano la figura, lungamente avvolta nella leggenda, del grande pianista di New Orleans. Data la loro importanza per la cultura americana, le interviste originali a Morton sono conservate nella Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti a Washington. Postfazione di Lawrence Gushee.
La cultura hip hop
Hugues Bazin
Libro: Libro in brossura
editore: Controluce (Nardò)
anno edizione: 2019
pagine: 288
L'hip hop è indissociabile dal contesto urbano: lo si può considerare una risposta a un ambiente più o meno ostile, quello dei grandi centri urbani segnati dalla crisi e dalla disgregazione sociale. Esso appartiene al genere delle "culture di strada", che stimolano "movimenti" in reazione alle condizioni di vita imposte da un certo tipo di ambiente. Negli Stati Uniti parleremmo di lotta per la sopravvivenza, in Francia di "integrazione", ma in entrambi i casi l'hip hop risponde a una funzione particolare rispetto all'ambiente sociale nel quale è immerso: la funzione di adattamento, protezione e trasformazione di un determinato contesto sociale e culturale.
Italia d'autore. 1965-1985: il periodo d'oro dei cantautori dal vinile al Cd
Fabio Alcini
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 255
Dal vinile al Cd: decine di cantautori hanno scritto la storia d'Italia, diventando protagonisti dello spettacolo e della cultura e rimanendo dei giganti anche agli occhi di chi è venuto dopo. De André, Battisti, Dalla, Battiato, Guccini, De Gregori, Fossati, Rossi e tutti gli altri compaiono ora in un racconto ragionato e inserito nel contesto storico di un fenomeno unico nel mondo della musica, ancora del tutto vivo. Un solco è stato tracciato prendendo le mosse da figure come Gino Paoli e Sergio Endrigo, e attraversando tutti i fenomeni — storici, d'attualità, di costume — che hanno caratterizzato un periodo particolarmente vivido per il nostro Paese. E accanto ai giganti, ecco raccontate anche le figure "laterali", i pensatori alternativi, i personaggi sempre in grado di buttare all'aria lo spartito, da Luigi Tenco a Rino Gaetano, da Gaber e Jannacci ad Alberto Camerini. "Italia d'autore" si propone anche di fornire il contesto, con uno sguardo rapido ai fatti della storia e uno più approfondito ai dischi che uscivano nel mondo in contemporanea, per capire meglio in quale terreno di coltura i capolavori dei nostri migliori autori sono nati, si sono sviluppati, sono cresciuti e sono arrivati fino ai negozi di dischi. Una guida per riscoprire con piacere dischi e persone in grado di lasciare tracce indelebili nella musica e nella cultura italiana.
Beppe Mariotti direttore di funzione. Confessione omeopatica di un manager atipico
Massimo Di Vincenzo
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2019
pagine: 80
Questo è il racconto di un percorso professionale atipico che in brevissimo tempo ha portato Beppe Mariotti, il protagonista di questa storia, ai vertici di una multinazionale estera. L'autore racconta vicende buffe ma rigide, demenziali ma umane che si trovano spesso al di sotto dell'immagine canonica del top management. Emerge un nuovo modello di conduzione aziendale, non più il classico capo condottiero, ma il pastore di un gregge: occorre infatti porsi dietro durante il cammino per vedere meglio tutto e tutti.
Massimo Riva vive! La vita rock dello storico chitarrista di Vasco
Massimo Poggini, Claudia Riva
Libro: Copertina morbida
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2019
pagine: 270
«Vasco aveva già sentito parlare di Massimo, non perché fosse figlio di Giovanni e della Laura, amici di sua madre, amici di suo padre, amici di sua zia, di sua cugina e di chi sa chi altro, ma perché in paese si vociferava che fosse un bambino strano, solitario, che non andava all'asilo, che quando era a casa amava fare soprattutto una cosa, voleva fare sempre quella: ascoltare la musica.» Pur essendo trascorsi vent'anni dalla sua morte, Massimo Riva continua a essere amatissimo: da quel maledetto 31 maggio 1999, Vasco Rossi non ha mai fatto un concerto senza ricordarlo. E nello show dei record, quello a Modena Park il 1° luglio 2017, la sua chitarra, la mitica Gibson SG che Massimo acquistò a rate da Maurizio Solieri e che ha usato in tutti i suoi concerti e nei dischi, è stata suonata su quel palco, quasi a testimoniare una sorta di presenza «fisica» di quello scricciolo dotato di un'energia pazzesca che se ne era andato a soli 36 anni. 36 anni, però, vissuti «al massimo». Magro come un chiodo, i capelli lunghi, le magliette strappate, lo sguardo spiritato, quel sorriso beffardo, birra in mano e sigaretta tra le labbra. Massimo era fatto così, si divertiva a provocare. E pazienza se ogni tanto ne combinava una un po' più grossa del solito e Vasco lo «licenziava». Tanto sapeva che per lui era come un figlio e presto o tardi l'avrebbe perdonato. Tentò pure l'avventura solista, prima con la Steve Rogers Band, poi da solo. E in questa fase ci sono collaborazioni con Enrico Ruggeri, Elio e le Storie Tese, Sabrina Salerno: nel libro ci sono anche le loro testimonianze. Così come ci sono, ovviamente, quelle di tutti i musicisti che hanno collaborato con lui e di chi lo ha conosciuto bene. Questa biografia racconta una storia senza veli. Perché se fosse stato lui a scrivere queste pagine, le avrebbe volute esattamente così. Schiette, palpitanti, sincere, emozionanti, intrise del rock che amava.
La voce dell'anima. 3 domande a 30 cantanti jazz sul proprio universo vocale
Giorgia Vianello
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 175
Il lavoro del musicista, oltre alla ricerca di carattere tecnico-musicale, non può prescindere dall'intraprendere anche un'indagine sulla propria interiorità artistica ed emotiva. Quali processi nascosti prendono vita quando si applica la voce cantata a un particolare genere come il jazz? Esistono rigidi confini stilistici entro cui stare o si fa appello a intenzioni più intime e personali, capaci di andare oltre il genere stesso? Ci si lascia influenzare e contaminare da altri stili oppure ci si pone l'obiettivo di preservare determinate prassi esecutive già codificate? E ancora, in un momento storico in cui la tecnologia è sempre più presente, è possibile includere nel linguaggio jazzistico forme di estensione del proprio strumento-voce attraverso l'utilizzo delle nuove tecnologie? Infine, quanto conta il contenuto letterario di un brano nel processo di selezione del repertorio? Queste e altre domande, fondamentali nel percorso artistico-musicale dell'autrice in relazione al proprio lavoro di cantante, giungono ora come una vera e sincera urgenza, tale da dar loro voce attraverso un libro-intervista. Questi interrogativi, capaci di aprire molteplici prospettive attorno all'universo della vocalità, tracceranno un sottile sentiero comune di confronto e condivisione. In un susseguirsi di pensieri e opinioni, talvolta anche molto differenti fra loro, saranno protagoniste le testimonianze di importanti cantanti appartenenti alla scena jazzistica italiana e internazionale.
Grido e controgrido. Il canto popolare raccontato dal di dentro
Diego Anghilante
Libro
editore: Araba Fenice
anno edizione: 2019
pagine: 128
Che cosa significa cantare insieme ad altre voci? E se questo avviene non in una “normale” corale, con gli spartiti musicali e sotto la guida di un direttore, ma in un gruppo spontaneo di contadini “padani”, tra montanari che urlano a pieni polmoni, aggrappati alle bottiglie di vino di fumose osterie? E quali riflessioni antropologiche, musicologiche, politiche e filosofiche può suscitare quel selvaggio canto polifonico? Come può la pratica del canto popolare assurgere a rito comunitario, e come può tale rito assumere una valenza politica esemplare? E cosa ha a che fare ciò con gli «invasati di Dioniso» di cui scrive Nietzsche? A queste e ad altre domande l’autore cerca di rispondere non attraverso l’asettico approccio dello studioso “esterno”, bensì mettendo a frutto una immedesimazione totale col mondo che racconta, cantando a squarciagola insieme all’altro.
L'arca dei suoni originari. Salvare il canto delle foreste dall'estinzione
David Monacchi
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2019
pagine: 310
"Sempre più insistentemente ho iniziato a pensare che avrei dovuto fare qualcosa di utile con la mia professione in uno scenario che cominciava a percepirsi serio e devastante e che contemplava deforestazione, cambiamenti climatici e riduzione drammatica degli habitat della biodiversità. Io amo le foreste, amo il suono naturale, amo questi alberi vecchi a tal punto che, appena ho un minuto, vado nei boschi ad alto fusto e ci passo le ore ad ascoltare; vado a stare lì, perché sento che c'è qualcosa che mi nutre, un respiro dell'anima che si riverbera nella mia creatività. Mi chiedevo: come mettere insieme l'impegno ambientalistico, la cura e l'amore per la foresta, con la mia attività di compositore e sound designer? Come unire le due cose? La risposta arrivò nel 1998, semplicemente: dovevo andare nelle foreste primarie tropicali e registrarle per sensibilizzare il mio pubblico sull'estinzione in atto". Professore di musica elettroacustica al Conservatorio "Rossini" di Pesaro, David Monacchi è un'utopia vivente e vibrante. Da quasi vent'anni lavora a Fragments of Extinction, un progetto che registra con tecniche tridimensionali innovative - messe a punto da Monacchi stesso - i suoni delle foreste vergini di tutto il mondo. In questi luoghi in cui l'essere umano non ha ancora lasciato traccia, la Natura canta e respira come nella notte dei tempi, probabilmente per l'ultima volta. Queste registrazioni hanno il nome evocativo di "ritratti acustici" e restituiscono, fissandolo nel tempo, il linguaggio sonoro di un pianeta che rotola verso la sesta estinzione. Il meraviglioso progetto di Monacchi è quello di creare un'arca immateriale che custodisce i suoni del mondo naturale, e di costruire un teatro sferico per l'ascolto immersivo, un'arca reale, di speranza, dove accrescere la coscienza ecologica pubblica al fine di salvare quanti più ecosistemi possibili. In questo libro l'autore racconta la sua straordinaria intuizione e l'incredibile parabola di un progetto internazionale partito dall'Italia, che fonde musica, innovazione tecnologica, natura e battaglia ecologica planetaria. È la storia di un guerriero armato solo di microfoni e di una grande anima, di un cacciatore di suoni, di un musicista a mani nude e a orecchie aperte che sta raccogliendo la colonna sonora del mondo primordiale prima che sia zittita dall'incoscienza dell'umanità.
Donne rocciose. 50 ritratti di femmine rock, dalla contestazione alle ragazze del 2000
Francesco Gallina
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 431
Un ambiente prettamente maschile, quello del rock. Addirittura machista, che ha tradizionalmente considerato l’altra metà del cielo come accessorio per rendere più stuzzicanti i video o, nel caso di artiste di evidente peso, come l’eccezione che conferma la regola e non come qualcosa di assoluta-mente normale, se non da valorizzare. Donne Rocciose – tratto in parte da una serie di articoli usciti esclusivamente in Rete e ora proposti in versione ampliata e aggiornata – è qui per fare giustizia. Ogni capitolo tratteggia prima una breve biografia dell’artista, per poi trarre le conclusioni sulla sua importanza come musicista e sui suoi tratti caratteriali, ponendo in primo piano la donna dietro il personaggio, fissando le coordinate del suo successo e del modo in cui possa essere considerata un modello. È proprio quest’ultima parte a costituire il nocciolo duro del libro. Le artiste – dalle grandi sacerdotesse del passato alle nuove ribelli contemporanee – sono state raggruppate seguendo una linea temporale che parte dagli anni Sessanta e giunge fino ai nostri giorni, tenendo come criterio per la divisione quello della pubblicazione del loro primo album o della loro prima apparizione ufficiale. All’inizio di ogni capitolo è stato poi inserito un “disco consigliato”, in modo da prendere (o riprendere) contatto con l’artista per iniziare un eventuale percorso di ricerca e riscoperta di tutta la sua carriera.
Storia della musica. Volume Vol. 5
Lorenzo Bianconi
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 384
L'inizio del secolo. Il madrigale nel Seicento; Giovan Battista Marino e la poesia per musica; Le musiche a voce sola; Claudio Monteverdi, fino al 1620; La "crisi" del Seicento; "Concerto"; Claudio Monteverdi, dopo il 1620 Problemi del Seicento musicale. Classificazione degli stili; Scienza e teoria musicale; Teoria e prassi; Pubblicità della musica; Editoria e collezionismo; Condizione sociale del musicista; Musica strumentale e musica da ballo. La musica da chiesa. La musica nella liturgia cattolica; Musiche devozionali cattoliche; La musica luterana: Heinrich Schiitz; Musica sacra di Stato: Francia e Inghilterra Il teatro d'opera. Storiografia del teatro d'opera; L'opera prima del 1637; I teatri d'opera di Venezia; La diffusione dell'opera in Italia; Convenzioni formali e drammaturgiche. Il lamento; L'opera nei paesi tedeschi: Vienna e Amburgo; La "tragédie lyrique": Jean-Baptiste Lully; Musiche teatrali in Inghilterra e in Spagna.
Storia della musica. Volume Vol. 6
Alberto Basso
Libro: Libro in brossura
editore: EDT
anno edizione: 2019
pagine: 304
I caratteri. Discorso preliminare; La rivolta intellettuale; Gusto, galanteria, stile; Artificio e arte; Scuole e istituzioni; L'affermazione del "sistema temperato"; La nuova armonia; Il nuovo contrappunto: la fuga; Il concetto di forma e l'arte della variazione; L'imitazione della natura e la musica descrittiva; Antiche e nuove frontiere. La musica strumentale. Il concerto come forma ideale; I vari tipi di concerto; La sonata come forma-madre; La sinfonia e gli altri generi strumentali d'insieme; Arcangelo Corelli; Antonio Vivaldi; Gli altri maestri veneti e i principali allievi di Corelli-Dall'Abaco e Tartini; Biber e Muffat; Georg Philipp Telemann; La scuola francese; Gli Scarlatti e Pasquini; Le scuole cembalo-organistiche tedesche; Couperin e Rameau; Testimonianze strumentali di paesi minori La musica vocale. Il melodramma di Zeno e di Metastasio; L'aria; Tipologia dell'opera in musica; Il melodramma di Alessandro Scarlatti e dei maestri italiani; L'opera nei paesi tedeschi; L'opera in Francia; Il teatro musicale negli altri paesi; La cantata profana e il "Lied"; L'oratorio; La cantata e la passione luterane; La musica liturgica cattolica nei grandi paesi; La musica sacra negli altri paesi. Bach e Haendel. Il "caso Bach"; Le cantate di Bach; Oratorii, cantate profane e passioni di Bach; Le altre musiche sacre e la produzione cembalo-organistica bachiana; I concerti e la musica cameristica di Bach; Le opere speculative di Bach; L'alternativa haendeliana; Gli esordi di Haendel e i suoi melodrammi; Il "Messiah" e le altre pagine vocali e strumentali di Haendel.

