Storia
La donna che sparò a Mussolini
Frances Stonor Saunders
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 330
Il 7 aprile 1926, sui gradini del Campidoglio a Roma, Violet Gibson, figlia di Edward Gibson, Lord cancelliere d'Irlanda, solleva il suo vecchio revolver e spara a Benito Mussolini che sta uscendo dopo aver inaugurato un congresso di chirurgia. Il proiettile manca di poco la testa del dittatore e lo ferisce di striscio al naso. Se il colpo fosse andato a segno, il corso della storia sarebbe cambiato per mano di una donna. Perché la figlia di un lord anglo-irlandese, che frequentava la famiglia reale, maturò una decisione così drastica? Le testimonianze dell'epoca riferiscono di una donna infelice e mentalmente disturbata nonostante una vita all'apparenza scintillante. Amava l'Italia e quando il fascismo catapultò il paese in un "buco nero", sentì che doveva agire. Fu assolta dal Tribunale speciale per infermità mentale ed espulsa dall'Italia. Pagò il suo gesto per il resto della vita confinata in un manicomio, come altre donne difficili del suo ceto sociale. Il libro di Frances Stonor Saunders rende giustizia a questa donna gentile caduta nell'oblio, restituendo dignità e valore al suo scopo.
Oltre l'Università. Storia, istituzioni, diritto e società, studi per Andrea Romano
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 1088
Immaginata in ideale continuità con il volume «Università "contro"? Il ruolo degli atenei negli ordinamenti in crisi», che raccoglie gli atti dell'omonimo Convegno internazionale tenutosi a Messina nel dicembre 2018, la presente opera collettanea, nel celebrare Andrea Romano, professore emerito dell'Ateneo peloritano e storico delle istituzioni universitarie, ne vuole ricordare anche le ulteriori, molteplici direttrici di ricerca. Il volume, aperto da alcuni «ritratti», risulta articolato in cinque sezioni (Le istituzioni e la storia, Storia, politica e società, Il diritto e la storia, Questioni di diritto, Università, scuole, saperi), corrispondenti ad altrettanti interessi del Maestro, nelle quali studiosi di generazioni diverse, provenienti da differenti ambiti scientifico-disciplinari, hanno voluto ricordare, attraverso i loro contributi, la lunga e prestigiosa carriera accademica di Andrea Romano. Storico del diritto e delle istituzioni, a lungo preside della Facoltà di Scienze politiche, segretario generale del Centro di documentazione per la storia dell'Università di Messina, Andrea Romano, medaglia d'oro del Senato accademico dell'Ateneo di Danzica, è stato insignito, nel 1998, del dottorato honoris causa in Scienze sociali di quell'Università. Tra il 2000 e il 2018 ha ricevuto la laurea honoris causa dagli atenei di Cordoba, Mariupol, «Rey Juan Carlos» di Madrid, «El Salvador» (Argentina). La comunità accademica, italiana e internazionale, ha inteso così onorare un intellettuale curioso, un lettore appassionato, un docente attento alla qualità della didattica e sensibile ai temi dell'internazionalizzazione, un Maestro severo quanto generoso.
Mondi di carta. Materie prime, usi e commerci in età moderna (XVI-XIX secc.)
Giorgio Dell'Oro
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 132
La storia della manifattura della carta, quasi sempre considerata lineare dalla sua comparsa alla rivoluzione industriale setteottocentesca, in realtà è ancora in larga parte sconosciuta e sottovalutata, specie come indicatore del peso politico ed economico di uno Stato. Ancora oggi, il fatto che si parli di una costante perdita di importanza di questo settore rappresenta un dato estremamente rilevante, poiché conferma la decadenza del mercato europeo-atlantico e la comparsa di nuovi attori. La ricerca presentata nel volume si snoda quindi attraverso i vari momenti che hanno caratterizzato la produzione e il commercio dei prodotti cartari e delle materie prime (stracci e colla) utilizzate per fabbricarli: grazie a questi tre percorsi paralleli – carta, stracci e colla –, emergono fatti, notizie e usi poco conosciuti, che consentono di comprendere come la carta e i prodotti cartari siano stati alla base non solo dello sviluppo politico e culturale della società odierna, ma anche dei traffici globali e dell’industrializzazione.
Tre diari della grande guerra. Ademollo, Nicolich, Vesnaver
Libro: Copertina morbida
editore: Gaspari
anno edizione: 2021
pagine: 173
Il libro nasce da una serie fortuita di circostanze, verificatesi negli anni tra il 2014 e il 2018. Mentre infatti in alcune scuole del Friuli Venezia Giulia e di Paesi vicini si svolgevano i progetti promossi da "Radici&Futuro" in occasione del Centenario della Grande Guerra, dai cassetti di tre nipoti, sconosciuti l'uno all'altro, sono usciti inopinatamente i diari dei nonni, che avevano partecipato al primo conflitto mondiale. I diari, messi a disposizione degli studenti di un liceo triestino per la trascrizione, sono espressione di tre differenti punti di vista sulla guerra: quello di un ufficiale piemontese rimasto ferito nella battaglia di Pradis, durante la ritirata da Caporetto, quello di uno studente triestino irredentista andato a combattere per l'Italia e quello di un operaio istriano arruolato nel 97° reggimento austro-ungarico e caduto prigioniero dei russi. Tre studentesse universitarie hanno contribuito ad inquadrare ogni diario nel suo contesto storico e geografi co. Il libro si rivolge a storici e studiosi, ma si propone anche come strumento didattico. È insieme memoria e testimonianza di come giovani di oggi possano, se opportunamente guidati, ridar voce a giovani di ieri.
Roma dal medioevo al rinascimento (1378-1484)
Arnold Esch
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2021
pagine: 416
Arnold Esch ricostruisce uno degli snodi più importanti della storia di Roma: il passaggio dalla città del tardo Medioevo a quella, affascinante, del Rinascimento. Il secolo che inizia con il Grande Scisma (1378) e si chiude, in pieno Rinascimento, alla fine del pontificato di Sisto IV (1484) è un secolo decisivo: il papa diventa padrone della città ribelle e la vita sociale ed economica ruota sempre più intorno alla sua corte. Gli umanisti diffondono uno sguardo nuovo sull'antichità. La vita religiosa acquista sfumature inedite grazie ai pellegrini che accorrono in città negli anni santi e alla crescente pietà laica femminile. La vivace attività edilizia e l'intensa committenza artistica di papi e cardinali rinnovano l'aspetto di Roma e la sua attrattiva. La storia di Roma, in quanto capitale della cristianità, assume una dimensione ulteriore: è storia di una città e allo stesso tempo storia mondiale. Continuando la lunga tradizione della storiografia tedesca su Roma, Arnold Esch ripercorre con maestria questa trasformazione, che è insieme ecclesiastica, sociale, economica e culturale.
Spazio. Il vuoto davanti. Le distese cosmiche tra storia, scienza, narrativa, arte e cinema
Michele Tetro
Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 512
"Universo", "spazio", "cosmo"... le definizioni stesse che oggi abbiamo di questi concetti, rapportati ai nostri sensi e in continuo mutamento, vanificano immancabilmente ogni tentativo di appropriarsi adeguatamente della materia in oggetto. Com'è possibile confrontarsi con qualcosa che ha un diametro di 92 miliardi di anni luce ed è "nato" più o meno 13 miliardi di anni fa da un'inconcepibile esplosione progressiva, ancora oggi in fase di espansione? Tali grandezze sfuggono a ogni tentativo di reale comprensione della mente umana, che è costretta ad addomesticare, ridurre e comprimere una realtà altrimenti così "oltre" ogni parametro di umana consapevolezza da risultare alla fine illeggibile, estranea e aliena. A nostra disposizione abbiamo due soli strumenti per azzardare timide esplorazioni al di là della nostra realtà terrena: la scienza e la fantasia. Tali strumenti rappresentano una bussola utile per non perderci nel gran mare di soli che, dagli inizi dei tempi, ci attira così prepotentemente, quasi a vantare un misterioso e ineffabile legame pulsante con le stelle e il vuoto, un richiamo insistente da parte delle nebulose stellari che riempiono di meraviglia e terrore l'animo umano. In questo libro si evidenzia come l'uomo sia stato in grado (se poi lo è stato davvero) di "appropriarsi" del cosmo, dello spazio interstellare, dell'Universo infinito attraverso il mito, le visioni prescientifiche, l'arte, la scienza, l'esplorazione spaziale, la narrativa, l'illustrazione, il cinema e l'arte. Tentare di comprendere lo spazio è forse il più alto momento di gloria concesso all'essere umano, e le insondabili distese cosmiche sono il definitivo attrattore del nostro pensiero.
Benedetto Croce. Gli anni del fascismo
Eugenio Di Rienzo
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2021
pagine: 220
Molto si insiste ancora sulla validità della definizione del fascismo come breve e transeunte «parentesi» della vita politica italiana, priva di ogni nesso di continuità con la storia dell'Italia liberale, formulata a più riprese da Benedetto Croce dopo il 25 luglio 1943. L'assimilazione del Ventennio nero all'invasione di barbari esterni, estranei al tessuto civile creato dal Risorgimento, si scontrava, però, con la cruda evidenza che la dittatura mussoliniana fu immediatamente accolta da un consenso vasto e pressoché incontrastato al quale solo il netto profilarsi della catastrofe militare pose fine. Il travaso di consensi dal sistema parlamentare al regime fu soprattutto forte da parte degli intellettuali liberali e dei loro gruppi politici di riferimento, stremati dalle fiacchezze e dai compromessi del sistema giolittiano e dalla deriva politica e sociale del primo dopoguerra. Anche Croce, se non fu davvero «uno schietto fascista senza camicia nera», come gli rinfacciò Giovanni Gentile, pure rimase vittima di quell'illusione, fino al gennaio 1925. Di fondamentale importanza furono tuttavia gli anni del fascismo per la biografia politica del filosofo. Soltanto dopo il suo passaggio a inflessibile oppositore del regime, e in particolare nel decennio 1928-1938, il pensiero di Croce, a lungo oscillante tra l'ideologia socialista, le pulsioni antisistema di Georges Sorel, la lezione dei teorici tedeschi dello «Stato-Potenza» e la piena accettazione del liberalismo della Destra storica, si chiarì nei suoi tratti distintivi per dare luogo a un «nuovo liberalismo» in grado di fronteggiare la sfida dei totalitarismi neri e rossi del Novecento.
Storia dei vichinghi. Viaggi, guerre e cultura dei marinai dei ghiacci
F. Donald Logan
Libro
editore: Odoya
anno edizione: 2021
pagine: 256
Draghi o serpenti sarebbero comparsi sul mare all'orizzonte: gli europei che nel IX secolo vivevano lungo un qualsiasi litorale condividevano un incubo. Non mostri marini ma le prue scolpite nel legno di navi a remi, i fianchi protetti da file di scudi, cariche di feroci marinai guerrieri. I vichinghi. Giganti biondi venuti dall'estremo Nord del continente, armati di spade e asce, guerrieri figli di Odino, giunti per saccheggiare e seminare morte e distruzione senza risparmiare nessuno. Costruttori di navi insuperabili, commercianti scaltri e indomiti esploratori, i vichinghi seppero spingersi fino ai confini del mondo conosciuto, attraverso spedizioni pionieristiche dal Volga all'Islanda, dal Circolo Polare Artico all'America e verso i potenti califfati del Medio Oriente. Logan mira a indagare la verità nelle vicende e dei fatti esaminati, tenendosi lontano dai molti cliché che ruotano attorno alla figura dell'uomo vichingo. Il suo racconto è quindi sostenuto da una serie di documenti e fonti, riflessioni e analisi che ricostruiscono una civiltà e un periodo storico. Partendo dalle origini geografiche ed etnografiche di questa gente, Logan approfondisce religione, usi e consuetudini; un libro scritto "dalla parte dei vichinghi", la storia di un popolo dalla grande ricchezza culturale, capace di straordinarie invenzioni, e dai costumi sociali eroici e bizzarri, che ha lasciato un'eredità importante nell'intera cultura europea.
Vitruvio e Fano. Per una rilettura della documentazione
Serena Evelina Peruch
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 96
Diverse sono le località che si accreditano come patria del famoso trattatista e architetto Vitruvio, ma Fano si candida come la città più indiziabile per esserlo. Esaminata tutta la documentazione letteraria ed epigrafica riguardante la gens Vitruvia, il libro giunge alla conclusione che Vitruvio potrebbe essere stato fra i neo-ecisti della colonia di Fano ottavianea. Il distretto censitario, o tribus, al quale era iscritto Vitruvio era quello della tribus Pollia, che, non a caso, comprendeva anche Fanum Fortunae nel proprio ambito territoriale; inoltre nessuna delle città dove è attestata una gens Vitruvia – e che per questo motivo rivendicano i natali dell'architetto – è compresa nella tribus Pollia. Introduzione di Lorenzo Braccesi.
Profili rinascimentali. Politica, medicina e scienza fra XV e XVII secolo
Fabrizio Bigotti, Flavia Marcacci, Giovanni Silvano, Fabio Zampieri
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2021
pagine: 320
Il Rinascimento evoca sentimenti di ammirazione, di rimpianto, addirittura un'acuta nostalgia di un momento della storia umana lontano nel tempo, ma non remoto. L'età della Rinascenza soprattutto si vede, ma pure si ascolta e si legge; e anche per questo è sempre presente, confondendosi con il classico che, per sua natura, quasi non ha tempo. Non vi è dubbio che il suo rinnovamento in una cultura nuova, che si lasciava alle spalle un assai lungo Medioevo, è il tratto peculiare dell'epoca, che portò a nuova vita forme, linguaggi, espressioni del passato. Ciò avvenne anche nel discorso politico che, nella Penisola travagliata dalle guerre d'Italia, seppe comprendere quanto stava così drammaticamente avvenendo. Storia e pensiero, lungi dall'appiattirsi su una mera descrizione del presente, si lanciarono in un'ardita interpretazione del tempo presente, alla luce di un modello classico che, solo, poteva suggerire indizi utili alla comprensione di ciò che appariva ai più un mondo mai visto. La riflessione sulla repubblica occupò una parte cospicua dell'intera meditazione politica rinascimentale. Diverse furono le proposte sviluppate tra Venezia e Firenze, che coinvolsero in un ideale confronto gli ordini di Roma o per imitarli o per superarli. Machiavelli, Guicciardini, Giannotti e Contarini furono i protagonisti di tale approfondimento. La rinascita si avvertì forte anche nel mondo della scienza, che azzardò un nuovo paradigma ben visibile nella moderna comprensione del cosmo e nell'importantissima svolta all'interno del sapere anatomico del Cinquecento. Tutto si rinnovò sulla base della medicina antica e del sistema tolemaico, che aveva posto la terra al centro dell'universo.
La spiritualità dell'Occidente medioevale
André Vauchez
Libro: Copertina morbida
editore: Vita e Pensiero
anno edizione: 2021
pagine: 220
Questo libro propone un approccio al tema della spiritualità medievale, a lungo identificata esclusivamente con il mondo monastico e il suo atteggiamento di fuga dal mondo. L'autore dimostra l'unilateralità di tale luogo comune illuminando i contenuti e le cartteristiche fondamentali dell'esperienza religiosa in Occidente a partire non dalle teorie e dalle dottrine dei maestri, ma dall'esame degli stili di vita, dei movimenti sociali, del vissuto quotidiano. Ne emerge un Medioevo dalla spiritualità concreta e composita che ha come protagonisti non tanto i monaci e i chierici, quanto i laici, il popolo, con le loro peculiari forme di devozione. Il libro, in una nuova edizione, propone un capitolo dedicato al XIII secolo.
Giasone del Maino (1435-1519). Diritto, politica, letteratura nell'esperienza di un giurista rinascimentale
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2021
pagine: 328
Autore di fama europea, Giasone del Maino è tra i massimi esponenti della prestigiosa tradizione giuridica dell'Università di Pavia. Vissuto in anni di forti trasformazioni politiche e culturali, egli ne è interprete come giurista, letterato, diplomatico e testimone della temperie rinascimentale. Come giurista, vanta una prestigiosa carriera svolta negli atenei di Pavia, Padova e Pisa. La sua ricca produzione, tradizionale nelle forme, è ravvivata da una profonda cultura umanistica e rappresenta un punto fermo per il pensiero giuridico europeo. Come letterato, si distingue nell'attività oratoria: le sue «orationes» assurgono a modello di questa tipologia letteraria, e talora si ricollegano alla sua attività diplomatica. Giasone coltiva peraltro una pluralità di forme di scrittura e di interessi culturali, dimostrando quella molteplicità di visioni tipica del clima intellettuale dell'epoca. Come diplomatico, partecipa a delicate missioni anche fuori d'Italia ed entra in rapporto con i protagonisti delle vicende politiche del tempo. Numerosi sono stati i suoi allievi, punte di diamante di una compagine studentesca di respiro europeo, consapevole delle nuove sensibilità culturali. Tra essi spicca Andrea Alciato.