Storia dell'arte: stili artistici
La scultura del Novecento
Francesco Poli
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 2015
pagine: 228
"Scultura è un termine oggi abitualmente utilizzato nell'ambito dell'arte contemporanea non solo per le opere tradizionali ma anche per ogni tipo di lavoro con caratteristiche tridimensionali effettive, dalle costruzioni e assemblaggi agli oggetti, dalle installazioni spaziali agli ambienti e agli interventi in contesti esterni. Perché si è arrivati a estendere, forzandola all'estremo, una categoria che per secoli ha avuto un'identità precisa, tale da non dare mai adito ad ambiguità interpretative di fondo? Di fatto oggi ci troviamo in una situazione culturale in cui si registra una compresenza delle più diverse forme operative, tutte legittimate al livello della produzione artistica più avanzata." Dalle sculture plastiche di Rodin e Medardo Rosso ai rilievi cubisti di Picasso, da Boccioni ai ready made di Duchamp, agli artisti pop, dai concetti spaziali di Fontana alle realizzazioni tridimensionali che incorporano nell'opera lo spazio dell'installazione o il corpo dell'artista, la parabola straordinaria e vitale della scultura del Novecento, nelle sue eclettiche modalità creative.
Turi Simeti. Rilievi
Libro
editore: Magonza
anno edizione: 2015
pagine: 48
Il catalogo della mostra realizzata al CAMUSAC, Cassino Museo Arte Contemporanea (19 dicembre 2014-26 aprile 2015) ospita, insieme alla raccolta delle opere esposte - da "Collage di buste", 1961 a "Polittico nero", 1979 fino a "Dittico bianco", 2014 - un testo critico di Bruno Corà e un'accurata sezione di apparati espositivi e bibliografici. A snodarsi è un approfondimento attraverso le strutturazioni spaziali create dalla modulazione, ogni volta diversa e ritmica, della superficie (memore della tela di Castellani, Manzoni, Scheggi, Dadamaino). Ripercorrendo le ricerche di Turi Simeti, dalla sua formazione fino ai lavori più recenti, dai rilievi alle sperimentazioni e sagomature dei materiali e dei supporti, si conferma la centralità di un'elaborazione spaziale e formale che ha toccato "non solo la decantazione dei processi linguistici più avanzati dell'arte del XX secolo" ma che è aperta a "sviluppi sia di tipo plastico [....] che di qualità ambientale [...]". (Bruno Corà)
Lo specchio degli dei. La mitologia classica nell'arte rinascimentale
Malcolm Bull
Libro: Copertina rigida
editore: Einaudi
anno edizione: 2015
pagine: 502
Alla fine del xv secolo, i resti delle antiche divinità ingombravano il paesaggio dell'Italia e dell'Europa occidentale. Il cristianesimo aveva cancellato le religioni dell'antica Grecia e di Roma e la maggior parte degli europei riteneva che la distruzione dell'arte classica fosse espressione del giudizio di Dio sul mondo pagano. Eppure, nel corso dei tre secoli successivi, dèi e divinità della mitologia riemersero nel bel mezzo dell'Europa cristiana in capolavori quali La nascita di Venere di Botticelli o il Parnaso di Raffaello. Nello "Specchio degli dèi", Malcolm Bull ricostruisce nella sua interezza la rinascita degli antichi miti. Ogni capitolo del saggio è dedicato a una diversa divinità (Diana, Apollo, Ercole, Venere, Bacco, Giove), non limitandosi alla pittura e alla scultura, ma ridando vita all'intero mondo vissuto e progettato dall'uomo rinascimentale, nel quale i personaggi della mitologia potevano comparire su carri allegorici, nei banchetti o perfino sotto forma di pupazzi di neve e fuochi d'artificio. I ricchi e potenti principi d'Europa potevano identificarsi con le divinità pagane e il mito poteva divenire un docile strumento in mano all'artista per raccontare la storia del suo tempo. Un fenomeno che dal xv secolo giunge all'età barocca, quando le scandalose storie degli dèi della letteratura classica vennero reinventate da artisti quali Leonardo, Raffaello, Botticelli, Tiziano, Poussin, Rubens e Rembrandt per dar vita a opere bellissime e sovversive.
Florence. The rooms of art. From Masaccio to the Macchiaioli. Historical markers of artists' studios and houses along the streets
Giandomenico Semeraro
Libro: Libro in brossura
editore: Phasar Edizioni
anno edizione: 2015
pagine: 162
Sara Benaglia. Il bagno di Diana
Mauro Zanchi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 64
"L'azione performativa vuole indurre un principio di consapevolezza e provocare una forma di cameratismo femminile, trasformando una documentazione archeologica in esercizi fisici. L'unione tra più corpi muove il confine della singola persona verso un nuovo organismo collettivo. Questo spostamento cerca di decostruire un ideale stereotipato di bellezza femminile, quello strutturato anche tramite una tradizione iconografica di nudi, declassandolo tramite una reazione partecipata, in cui alla posa erotica è sostituito un simbolo arcaico/atto ginnico. Solo un'esigenza collettiva, un lavoro di squadra, può svincolare una possibile 'idea di sé' amministrata da logiche mediatiche e consumistiche. La questione antropologica legata al matriarcato, riportata a galla quando ci si immerge nella preistoria, è un pretesto per combinare forme tra arte e quotidiano." (Mauro Zanchi)
Sotto il segno di Diana. Tiziano, Palma il Vecchio e i misteri della Grande Dea
Mauro Zanchi
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 80
Nel sensuale gineceo all'aperto del Bagno di Diana e delle Ninfe di Palma il Vecchio (Kunsthistorisches Museum), in primo piano Diana indirizza le dita a forbice della mano sinistra verso il basso, nella cavità terrena che cela la preziosa sostanza dell'acqua sorgiva. A volte basta un gesto per far comprendere qualcosa a un interlocutore. Le dita a V capovolta qui segnalano un luogo o una sorgente di natura iniziatica. Che il segno a V abbia una relazione con la verginità artemidea e con le corna (a volte sostituisce l'attributo di Diana, ovvero il crescente lunare che porta sopra il capo) pare confermato nella Nymphe de Fontainebleau di Benvenuto Cellini, ora al Louvre. Nell'altorilievo in bronzo la ninfa abbraccia la testa di un cervo, mentre con la mano sinistra rivolge le dita a V nel flusso ondoso dell'acqua che fuoriesce da vasi. La presenza dei cani, del cervo e dell'acqua indurrebbe a vedere nella figura della ninfa anche l'immagine di Artemide/Diana, dea lunare che sovrintende le fonti, le maree e la caccia, dove il cervo è un animale sacro alla dea, un rimando ad Atteone, ovvero all'uomo che ha visto la dea nuda ed è stato trasformato in preda e divorato dai propri cani.
Vital signs. Work on paper by 12 London artist
Nicola Stanhope, Luke Elwes
Libro: Copertina morbida
editore: Lubrina Bramani Editore
anno edizione: 2015
pagine: 88
Storia dell'arte come impegno civile. Scritti in onore di Marisa Dalai Emiliani
Libro: Libro in brossura
editore: Campisano Editore
anno edizione: 2015
pagine: 540
Delle dissonanze. This is not propaganda
Libro: Copertina morbida
editore: L'Artistica Editrice
anno edizione: 2015
pagine: 288
Pollice verso. Storia di un arazzo. Arte e industria nella Milano di fine Ottocento
Libro: Copertina morbida
editore: Nardini
anno edizione: 2015
pagine: 191
Si legge come un romanzo la ricostruzione storica che Fausta Squatriti ha condotto sulla famiglia del tessitore Agostino Angioletti, e di suo figlio Angelo a lanciarsi nell'impresa del tutto straordinaria della tessitura, con un modernissimo telaio Jacquard appositamente costruito, di un grande arazzo di 12 mq dedotto da un dipinto dell'accademico Jean Leon Gérôme: quel Pollice verso, allora più famoso de La Gioconda, il cui significato simbolico è ancora oggi presente nella gestualità comune. Il cimelio rimase custodito in famiglia (poco amato) per oltre un secolo, e soltanto ora è ampiamente rivalutato, portando all'attenzione contemporanea un oggetto in grado di incorporare gli ultimi palpiti del romanticismo. Palpiti esemplificati dal connubio tra l'eccesso di artisticità del Kitsch e l'alta qualità tecnologica espressa dalla lungimiranza di un'impresa familiare milanese alla fine dell'Ottocento che, nel volgere di due sole generazioni, aprì e chiuse una straordinaria vicenda imprenditoriale, qui ricostruita nei risvolti romanzeschi delle vite dei protagonisti e dei testimoni coi loro sogni, le loro ambizioni, i successi e gli errori...
Per la storia del collezionismo italiano. Fonti e documenti
Cristina De Benedictis
Libro: Libro in brossura
editore: Ponte alle Grazie
anno edizione: 2015
pagine: 382
L'autrice intende illustrare quel fenomeno complesso e sfuggente che è il collezionismo, indagandone per la prima volta in maniera sistematica e lungo un vasto arco di tempo, compreso fra il Trecento e il Settecento, le molteplici interazioni con la cultura, il gusto e le ideologie del tempo. Il volume si compone di due parti: un saggio introduttivo e un'ampia antologia di testimonianze letterarie e artistiche divise per temi e argomenti significanti. Fra questi: il gusto dei Medici nel Quattrocento, le botteghe degli artisti, la corrispondenza d'Isabella d'Este, gli studioli, Roma e il recupero dell'antico, gli Uffizi e le collezioni fiorentine del Cinquecento, musei ideali e gallerie poetiche, gallerie e quadrerie nobiliari, dalla collezione al museo pubblico. Un ricco corredo iconografico documenta visivamente i vari temi. Il volume oltre ad offrire premesse teoriche e metodologiche alla museologia si rivolge a storici dell'arte e della cultura ma è fruibile anche da un più vasto pubblico.