Storia dell'arte: stili artistici
Il buono, il brutto, il passivo. Stili e tecniche dell'arte contemporanea
Fabriano Fabbri
Libro
editore: Mondadori Bruno
anno edizione: 2011
pagine: 128
L'arte contemporanea ha molti scheletri nel suo armadio. È astrusa, incomprensibile, talvolta eccessiva e talvolta timida, spesso minimale, altre scandalosa, altre pettegola, altre irritante, altre ancora sensazionalista e superficiale. Quasi sempre è "brutta". Ad alimentare la cappa di pregiudizi che Maurizio Cattelan o Damien Hirst incassano dal grande e dal piccolo pubblico arriva un'altra condanna mortifera e imperdonabile: le tecniche del contemporaneo hanno calato la scure, colpevoli di aver assestato il colpo di grazia alla "nobiltà" di pittura e scultura. Per musei e gallerie - triste destino - si aggira solo l'ombra lugubre della "morte dell'arte". È davvero così? L'autore del libro rovescia questi luoghi comuni spiegando il senso e lo spessore delle tecniche dell'arte contemporanea, dal collage alla performance, inanellandole in un viaggio affascinante che ne svela i segreti a partire dalle avanguardie storiche, fino a spingersi ai giorni nostri. Si scoprirà allora che l'arte se la passa bene anche tra happening e installazioni, e che il fruitore, impegnandosi e divertendosi, partecipa in prima persona all'incredibile processo creativo dei grandi artisti di ieri e di oggi.
Iconografia agostiniana. Volume Vol. 1
Alessandro Cosma, Valerio Da Gai, Gianni Pittiglio
Libro
editore: Città Nuova
anno edizione: 2011
pagine: 608
Il primo volume della raccolta dedicata alle testimonianze figurative sul Santo di Ippona dalle origini fino al XVIII secolo. Un patrimonio sterminato che per la prima volta viene presentato sistematicamente: la serie di volumi dedicati all'iconografia agostiniana dalle origini fino a XVIII secolo. Il presente volume si chiude con la fine del XIV secolo. Nella prima parte si raccoglie una sezione cronologica di 125 opere maggiormente significative. Ogni scheda analizza l'immagine di Agostino, la sua iconografia al fine di offrire anche una lettura iconologica; la sezione si conclude con la rassegna dei cicli medievali sulla vita del santo. La seconda sezione, che raccoglie un corpus di 700 opere, è costituita da brevi schede corredate di immagini che riportano i principali dati geografici, cronologici e iconografici. Uno studio di interesse storico, artistico, agiografico e pastorale.
voglio
Paolo Barozzi
Libro
editore: Campanotto
anno edizione: 2011
pagine: 64
Il titolo nasce dalla famosa frase di Andy Warhol "Voglio essere una macchina". L'autore aveva avuto modo di conoscere l'artista prima che diventasse un personaggio di fama mondiale durante il suo primo soggiorno di lavoro a New York. Al ritorno pubblicò con Vanni Scheiwiller questo saggio su Andy Warhol e sul metodo da lui inventato per manipolare le immagini.
Gianni Dessì. Ediz. italiana e inglese
Libro: Copertina morbida
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2011
pagine: 144
Attraverso un gruppo di lavori degli ultimi vent'anni si ripercorre il lungo cammino di Gianni Dessì, teso - da sempre - al recupero "degli strumenti primari di un linguaggio, di un possibile alfabeto, che possa nuovamente assumere un carattere universale". In questo senso, le sue esperienze nell'ambito del teatro d'avanguardia, prima, la sua pittura e, da qualche tempo, la scultura, si concentrano nella valutazione delle potenzialità di questo linguaggio a "creare segni, forme e immagini che, pur affondando le loro radici nel passato, si mostrino al nostro sguardo come assolutamente contemporanee". Snodo di questo personalissimo percorso intellettuale ed emotivo che, sulla scia di un concetto caro ad Ezra Pound e ora a Dessì, vuole raccogliere nell'immagine un istante di tempo, è il disegno. Il segno che si deposita sulla carta rendendola, in piccoli frammenti, immediatamente parte dell'origine del linguaggio, dell'occhio che entra nel cuore delle cose e riesce ad analizzare l'azione stessa del guardare, sottolinea, di anno in anno, senza cedimento alcuno, le evoluzioni di una ricerca che è riuscita a riappropriarsi di una perduta capacità di raffigurare la realtà.
Artisti cremonesi. Il Settecento
Libro: Copertina morbida
editore: Cremonabooks
anno edizione: 2011
pagine: 304
Salomé e Giovanni Battista. Immagini e iconografie dal VI al XVI secolo
Marco Lorandi, Orietta Pinessi
Libro: Libro rilegato
editore: Ikonos
anno edizione: 2011
pagine: 328
L'affascinante storia di Salomé e Giovanni Battista attraverso secoli di arte e iconografia raccontata con questo ricco volume storico. Attraverso una ricerca iconografica e iconologica accurata, gli autori Marco Lorandi Bedogni-Pietri e Orietta Pinessi si propongono di ricostruire i periodi dell'arte cristiana occidentale ed orientale che hanno adottato l'immagine di Salomé in relazione alle storie di San Giovanni Battista. La necessità di questo studio nasce dalla consapevolezza della carenza nella storiografia italiana di repertori iconografici, a differenza della tradizione tedesca, francese e anglo-americana. Dal VI al XVI secolo, ogni pagina rivela nuovi dettagli su come le interpretazioni di Salomé e Giovanni Battista siano cambiate nel corso del tempo, riflettendo i contesti storici e culturali in cui sono state create. Dal misterioso Codex Sinopensis alle imponenti sculture romaniche, questo libro offre una panoramica dettagliata delle trasformazioni culturali e artistiche che hanno plasmato il mito di questi due personaggi biblici nel corso dei secoli. Con una scrupolosa ricerca storica e un'analisi rigorosa delle opere d'arte, questa pubblicazione si presenta come una preziosa risorsa per gli studiosi e gli appassionati di storia dell'arte interessati alla comprensione dell'evoluzione delle rappresentazioni bibliche nel corso dei secoli. Una lettura coinvolgente e informativa che porta il lettore in un viaggio attraverso l'arte, la storia e la cultura del mondo antico e medievale.
Artisti cremonesi. Il Novecento
Libro: Libro in brossura
editore: Cremonabooks
anno edizione: 2010
pagine: 192
Glorious 2. Kings of green 1.0
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Whole Train Press
anno edizione: 2010
pagine: 258
Joan Miró. I miti del Mediterraneo
Libro: Libro in brossura
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2010
pagine: 264
Il mito è lo strumento utilizzato per rivendicare l'identità catalana. All'inizio del '900, gli artisti della Catalogna condividono con i compatrioti la necessità di rivendicare un'identità che, fino ad allora, era un dato di fatto che non necessitava di una narrazione. Miró ritrova questa identità nel paesaggio, nella luce, nelle montagne, nei campi lavorati e nelle spiagge brillanti sotto il sole. Tutto ciò conduce Miró verso un'identificazione intensa, quasi atavica, con la natura e il paesaggio del Mediterraneo. I motivi preferiti di Miró, che poi ritorneranno trasfigurati nel corso di tutta la sua lunghissima produzione artistica, sono insetti, lumache e serpenti, oltre naturalmente alle donne, simbolo stesso della Madre Natura, e agli uccelli, visti come animali mitologici. Il percorso espositivo si apre con alcune opere dedicate al mito di Dafne e Cloe e a quello del Minotauro. Il primo, con la sua attenzione per l'aspetto bucolico, ben si adatta all'esaltazione da parte di Miró della sua terra e della forza dell'uomo quando è in comunione con essa. Il volume è il Catalogo della mostra di Pisa (Palazzo Blu, 9 ottobre 2010 - 23 gennaio 2011).
He Sen. Paintings. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro rilegato
editore: Damiani
anno edizione: 2010
pagine: 159
"Il pittore cinese He Sen è nato nella provincia dello Yunnan nel 1968, ovvero all'inizio della Rivoluzione culturale. Venti anni più tardi, ha iniziato la sua formazione artistica presso l'Accademia di Belle Arti del Sichuan, nel 1989, l'anno della caduta del movimento democratico in Cina. La sua carriera è stata quindi - consapevolmente o inconsapevolmente - influenzata dalle trasformazioni che hanno plasmato la società cinese fino ai giorni nostri, coincidendo con l'attuale fase di rapida crescita urbana ed economica. Dal 1998 He Sen è stato (quasi) esclusivamente interessato alla rappresentazione di donne e ragazze, attraverso immagini che si distinguono per l'esattezza nella finitura e nei dettagli. Dal 2000 questa precisione ha raggiunto una perfezione tale che ogni ulteriore sviluppo è stato quasi impossibile. I dipinti raffigurano giovani donne sole, generalmente collocate su uno sfondo vuoto e monocromo. Pochi gli oggetti di scena: una poltrona, un tavolo, un divano, un letto, una bottiglia di whisky, un bicchiere, un pacchetto di sigarette, un cellulare e, occasionalmente, qualche peluche. Elementi cari al pittore che contornano le modelle all'interno di stanze piene di ombre e, talvolta, fumo di sigaretta" (Dirk Steimann).