Storia dell'arte: stili artistici
Hokusai. Thirty-six views of Mount Fuji. Ediz. italiana, inglese e spagnola
Andreas Marks
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2025
pagine: 224
Trasportando i lettori nel Giappone del XIX secolo, questa riproduzione delle Trentasei vedute del Monte Fuji di Katsushika Hokusai presenta un manufatto della storia dell'arte e un capolavoro della tecnica xilografica. Una raccolta completa di 46 tavole e 114 varianti cromatiche, provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, rilegata in stile giapponese.
Hokusai. Thirty-six views of Mount Fuji. Ediz. inglese, francese e tedesca
Andreas Marks
Libro: Libro rilegato
editore: Taschen
anno edizione: 2025
pagine: 224
Trasportando i lettori nel Giappone del XIX secolo, questa riproduzione delle Trentasei vedute del Monte Fuji di Katsushika Hokusai presenta un manufatto della storia dell'arte e un capolavoro della tecnica xilografica. Una raccolta completa di 46 tavole e 114 varianti cromatiche, provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo, rilegata in stile giapponese.
Collezioni coloniali in Italia e nel contesto europeo
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
Il libro propone una riflessione critica sulle collezioni coloniali italiane – conservate in musei nazionali, istituzioni missionarie, collezioni universitarie e musei di guerra – mettendole in relazione con quelle presenti nel resto d'Europa. Attraverso un approccio comparativo e transnazionale, il volume intende superare la tradizionale prospettiva nazionale per far emergere continuità, differenze e trasformazioni che caratterizzano la gestione, la narrazione e la ricezione delle collezioni coloniali in diversi contesti europei. L'obiettivo è quello di offrire un contributo al dibattito internazionale sulla decolonizzazione museale e sulla rilettura critica dei patrimoni storici legati al colonialismo.
Il Novecento a Prato 1900-1970. Fenomeni storici e artistici della prima contemporaneità
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 304
Questo volume propone una ricognizione approfondita sulla vivacità artistica che ha caratterizzato Prato nel corso del XX secolo, un periodo in cui la città ha vissuto una profonda trasformazione intrecciando sviluppo produttivo e crescita culturale. Attraverso saggi, biografie e analisi di opere, il volume ricostruisce un articolato panorama fatto di fermenti creativi, sperimentazioni stilistiche e dialogo costante tra arte, lavoro e comunità. Il libro esplora il ruolo di numerosi artisti che hanno contribuito a definire l’identità visiva della città, evidenziando una sensibilità condivisa che lega la pratica artistica alla manualità, al fare e alla dignità del lavoro. Tra le figure più rappresentative emergono Anna Sanesi, Bruno Saetti, Leonetto Tintori, Ardengo Soffici e Rinaldo Frank Burattin, simboli di una Prato capace di innovare e rinnovarsi pur mantenendo salde le proprie radici. Il volume offre così una lettura ricca e sfaccettata dell’arte pratese tra il 1900 e il 1970, mettendo in luce un secolo in cui la città si è rivelata un vero laboratorio culturale, anticipatore di linguaggi e attento alle trasformazioni sociali. "Il Novecento a Prato 1900-1970" si propone come uno strumento fondamentale per comprendere la storia artistica locale e, allo stesso tempo, per riconoscere il valore della memoria e del patrimonio condiviso nella costruzione del futuro.
Proporzioni. Quaderni della fondazione Roberto Longhi. Volume Vol. 3
Libro: Libro in brossura
editore: EDIFIR
anno edizione: 2025
pagine: 224
Beato Angelico. Restauri per una mostra-Fra Angelico. Restorations for an exhibition
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio Arte
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il catalogo realizzato in occasione della omonima mostra, ospitata in due prestigiose sedi a Firenze, Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco, offre una panoramica completa sugli studi più recenti dedicati all’artista. Il suo valore scientifico è ulteriormente rafforzato dalla storica riunione di cinque pale d’altare che, nel corso dei secoli, erano state smembrate. Il volume comprende saggi critici di Carl Strehlke, Stefano Casciu e Angelo Tartuferi, uno studio dedicato alla storia del Museo di San Marco e un capitolo di approfondimento sugli affreschi di Beato Angelico conservati nella Sala del Capitolo, nei chiostri e nelle celle del monastero. Questa pubblicazione rappresenta dunque un punto di riferimento fondamentale e imprescindibile per gli studi sull’artista, anche grazie al ricco apparato iconografico. I contributi, pur aderendo ai più alti standard accademici, sono pensati per essere accessibili anche a un pubblico più ampio. I testi sono firmati da alcuni tra i maggiori esperti italiani e internazionali del settore, offrendo un’analisi completa e approfondita dell’opera di Beato Angelico.
Le ferrovie d'Italia 1861–2025. Dall’unità nazionale alle sfide del futuro
Libro: Libro rilegato
editore: Silvana
anno edizione: 2025
pagine: 208
“Ma più di ogni altra riforma amministrativa, la realizzazione delle ferrovie contribuirà a consolidare la conquista dell’indipendenza nazionale”: con queste parole Camillo Benso, conte di Cavour, già negli anni quaranta dell’Ottocento individuò il ruolo delle ferrovie nel percorso del Risorgimento. Ancor prima del 1861, la storia dell’unità nazionale e la storia delle ferrovie italiane risultano pressoché inseparabili. In linea con la visione di Cavour, i binari hanno reso concreta la geografia politica, collegando territori divisi da secoli di frontiere, favorito scambi economici e culturali, ridotto distanze, creato opportunità di lavoro e di mobilità sociale. I treni e le stazioni hanno anche contribuito a plasmare una nuova identità collettiva, fatta di viaggi, incontri, pendolarismi, emigrazioni, ritorni. In questo processo ormai ultrasecolare, le ferrovie sono state fonte d’ispirazione per letterati e artisti, diventando metafora potente della modernità, della velocità, del progresso, talvolta anche delle loro innegabili contraddizioni. Il volume racconta tutto questo attraverso saggi, box di approfondimento e un ricco apparato iconografico, con opere di Giuseppe De Nittis, Angelo Morbelli, Umberto Boccioni, Mario Sironi, Fortunato Depero, Giorgio de Chirico, Pino Pascali, Giulio Paolini e Jannis Kounellis, fotografie di Gianni Berengo Gardin, Letizia Battaglia, Ferdinando Scianna, Gabriele Basilico e Mimmo Jodice. Un libro di ampio respiro e di sicuro interesse, in grado di restituire ai lettori l’importanza storica delle ferrovie nonché la dimensione emotiva e immaginaria del viaggio in treno.
Kalós. rivista di arti e culture. Nuova serie. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Kalós
anno edizione: 2025
pagine: 80
I cento anni della nascita di Andrea Camilleri hanno dato la stura a una vera e propria festa della memoria, non solo in Sicilia. A dimostrazione, probabilmente, che lo scrittore empedoclino sia diventato già un “classico” a furor di popolo. Anche se il rischio è quello di tesserne l’elogio pigiando sul pedale dell’aneddotica, che negli anni si è diffusa e cristallizzata. Mentre, invece, di un autore contano le opere: nel caso di Camilleri, i romanzi, i racconti, le pagine saggistiche, le sceneggiature, gli adattamenti (per tacere di altro) danno forma a un edificio sterminato. Questo numero monografico prova a esplorarne le stanze principali, facendo una ricognizione che restituisce la formazione poliedrica dello scrittore: giovane appassionato di teatro che studia per diventare qualcuno e incontra registi e attori che hanno fatto la storia del secolo scorso. Ma pure torreggiano la spinta sperimentale, la concezione della complessità della scena come teatro della realtà, la costruzione di una lingua originalissima, il rapporto inziale con la poesia, la predilezione di uno scrittore come Gogol’ o di un poeta lunare come Ariosto, metabolizzato a meraviglia, il legame inquietante tra il paesaggio e il destino ne Il re di Girgenti e il contributo determinante alla costruzione di una geografia immaginifica, ma non per questo meno vera di quella reale.
Acquasantiere. Lavabi da sacrestia, pile d'acquasanta, vasi di committenza ecclesiastica nella maiolica di Caltagirone dal XVI al XXI secolo
Francesco Iudica
Libro: Libro rilegato
editore: Lussografica
anno edizione: 2025
pagine: 440
Da cinquemila anni a Caltagirone, ininterrottamente, si producono ceramiche dallo stile inconfondibile. Questo dato - la sua storia millenaria - rende già unica tale tradizione ceramica che può contare anche su un altro elemento di originalità: alla produzione di piatti, vasi, pavimenti, piastre votive ed altro, decorati secondo i gusti del proprio tempo e tutti segnati da superfici piane o uniformi, si aggiunge quella di maioliche a decoro plastico, dove oltre al colore, sono la forma scultorea e il rilievo a definire l’identità dei manufatti. Statue di Santi, lucerne antropomorfe, vasi da giardino prosopomorfi, candelieri, balconate, figure presepiali, lavabi da sacrestia, acquasantiere, fiasche, dove lo smalto dà colore, sottolinea, esalta forme plastiche che costituirebbero già, da sole, elemento decorativo. L’autore, oltre che dei vasi di committenza ecclesiastica legati al tema della sacralità dell’acqua, ripercorre l’evoluzione di alcune tra le più significative maioliche plastiche: le acquasantiere, i lavabi da sagrestia e le pile di acquasanta e propone un metodo di ricerca che possa aiutare a dare una prima identità alle botteghe che li hanno prodotti.

