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Passigli: LE OCCASIONI

Due amori

Due amori

Stefan Zweig

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2015

pagine: 98

Dall'infelice passione di una giovane musicista nella Vienna del primissimo Novecento (L'amore di Erika Ewald) a quella impossibile di un cameriere per la propria padrona (La stella sul bosco), questi due racconti, pubblicati nel 1904 da uno Stefan Zweig appena ventitreenne, dimostrano la già grande capacità di osservazione psicologica dello scrittore viennese (1881-1942), tanto che fin dal loro apparire vennero elogiati da un lettore d'eccezione come Hermann Hesse per la loro finezza estrema di "studi di anime". E se l'Erika Ewald del primo racconto ha molti tratti in comune con quelle che saranno le successive, indimenticabili eroine dei racconti di Zweig - da Bruciante segreto a Paura, da Ventiquattr'ore nella vita di una donna a Lettera di una sconosciuta - La stella sul bosco ne costituisce già una delle possibili chiavi interpretative; scrisse infatti lo stesso Zweig diversi anni dopo di aver voluto illustrare con quel racconto l'idea che "la nostra vita sia guidata da correnti più profonde degli avvenimenti esteriori, e che un'intensa magia della vita, accessibile solo alla nostra emozione e non ai nostri sensi, governi i nostri destini, anche quando siamo noi a credere di dirigerli".
8,50

L'ultimo addio

Arthur Schnitzler

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2015

pagine: 93

Il presente volume riunisce due racconti inediti del grande scrittore austriaco Arthur Schnitzler (Vienna, 1862-1931), uno dei protagonisti della letteratura mitteleuropea del Novecento. Nel primo di questi, "La donna dopo", un uomo ancor giovane in preda al dolore per la scomparsa improvvisa della moglie tenta disperatamente di ritrovare i ritmi di una vita sociale che sembra non più appartenergli; in un girovagare a vuoto alla ricerca di nuove occasioni di vita, si troverà spinto verso il rapporto con un'estranea che non farà però che acuire il suo stato fino al parossismo finale in cui l'amante sconosciuta e l'amata defunta gli appariranno riunite in un estremo lampo di follia. Tematicamente affine è il secondo racconto, "L'ultimo addio": anche qui amore, morte e senso di colpa si trovano a coesistere nel protagonista, il quale di fronte all'amante defunta si sente incapace di rivelare al marito il rapporto clandestino che li aveva uniti. Come scrive Sabrina Mori Carmignani nella prefazione che accompagna il volume, aleggia anche, in entrambi i racconti, quella figura del 'doppio', del 'Doppelgänger', che Sigmund Freud grande ammiratore di Schnitzler, cui giunse a scrivere di temere in lui quasi un suo 'doppio' - ricollegava al suo concetto di 'perturbante', come esito di un destino che non riesce a realizzarsi nello spazio ristretto di una singola coscienza.
8,50 8,08

Il mestiere di vivere, di insegnare, di scrivere. Conversazione con Pietro Polito

Norberto Bobbio

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2014

pagine: 116

Nel decennale della scomparsa del grande filosofo torinese (1909-2004), questo volume si segnala non solo per l'attenzione alla storia intellettuale di Norberto Bobbio e alla sua produzione scientifica, ma soprattutto per il ritratto a tutto tondo del "personaggio" Bobbio quale emerge dalle sue stesse parole. Nella conversazione con Pietro Polito, direttore del Centro Studi "Piero Gobetti" e storico collaboratore e amico di Bobbio, il filosofo ripercorre e riconsidera il suo personale "mestiere di vivere, di insegnare e di scrivere". Dai ricordi familiari dell'infanzia e dell'adolescenza - nella straordinaria Torino di Leone Ginzburg, Cesare Pavese, Giulio Einaudi, Massimo Mila, dei quali fu amico - agli anni del fascismo, dalle letture della sua formazione agli interessi letterari, musicali e cinematografici, si snoda l'eccezionale percorso di vita di un grande intellettuale che si rivela ancora una volta, in questo lungo e intenso colloquio, persona di straordinaria umanità.
12,50 11,88

Ode marittima. Testo portoghese a fronte

Ode marittima. Testo portoghese a fronte

Fernando Pessoa

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2013

pagine: 99

Pubblicato sul numero 2 della rivista "Orpheu" nel giugno del 1915, "Ode marittima" è un poemetto tanto profondamente legato all'eteronimo Alvaro de Campos quanto apparentemente distante dal suo creatore Fernando Pessoa. Per Pessoa infatti -così come per l'altro suo eteronimo Bernardo Soares, al quale si deve il celebre "Libro dell'inquietudine" -, guardare il Tago, il mare, l'oceano, è solitamente fonte di tristezza, di solitudine, di "saudade", di glorie passate, di - appunto - "desassosego" ('inquietudine'). Per Pessoa-Alvaro de Campos, invece, quella stessa visione diviene la molla scatenante di uno straordinario delirio che si trasforma in un'autentica epopea del mare e degli uomini che, in diverso modo e con scopi ben differenti, hanno solcato le acque del mondo intero.
10,00

Le rose. Testo francese a fronte

Rainer Maria Rilke

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2010

pagine: 128

"Uno stupire, un cedere, un essere travolti", così definiva Rilke la sua attrazione di scrittore per la lingua francese, il sentire estetico che in lui, poeta di lingua tedesca, ma anche fine traduttore di poesie francesi, non poteva non spingere verso la creazione personale. Del resto, la Francia lo aveva accolto a più riprese durante diversi periodi del suo girovagare europeo. E se la Russia per Rilke rappresenta l''altrove' cui deve "quello che sono divenuto", la Francia è la Parigi di Malte Laurids Brigge e di Rodin, la Provenza di Cézanne, la lingua di Louise Labe, di Mallarmé, di Verhaeren, di Valéry - tutti tradotti da Rilke -, e insieme la lingua del suo 'eremo' svizzero di Muzot e del sanatorio di Valmont, dove il 29 dicembre del 1926 si compirà il suo destino terreno. Non stupirà dunque che fra le ultime composizioni del grande poeta praghese compaiano ben tre cicli di poesie francesi, fra i quali "Les Roses", composto di ventiquattro poesie tutte dedicate al tema della rosa, e scritto in un brevissimo arco di tempo, dal 7 al 16 dicembre 1924, con l'unica eccezione di due poesie aggiunte nello stesso anno della morte. La raccolta venne pubblicata pochi giorni dopo la scomparsa di Rilke, nel gennaio del 1927, dall'olandese Alexandre Alphonse Marius Stols. Il volume, in tiratura numerata, era corredato da un breve scritto di Paul Valéry, riportato in questa edizione.
9,90 9,41

Paesaggi d'amore. Poesie per Leonor e altre poesie. Testo spagnolo a fronte

Antonio Machado

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2010

pagine: 185

Una scelta delle più belle poesie d'amore di Antonio Machado non può che proporsi in tutta la sua varietà. Infatti, l'ambito in cui si esercita la tematica amorosa nella produzione poetica di questo grande scrittore è estremamente ricco e insieme complesso. Comprende, naturalmente, le poesie scritte per la moglie, Leonor Izquierdo Cuevas, morta giovanissima, e le poesie nate invece da un amore maturo e clandestino per una donna sposata Pilar de Valderrama, cantata con il nome di Guiomar -, ma non si esaurisce in esse. "L'amore è amore, qualunque sia l'oggetto su cui si indirizza il sentimento, persona o cosa", scrive Giovanni Battista De Cesare nella prefazione al volume. E certamente questo vale ancora di più per un poeta come Machado, così legato al suo Paese e alla sua storia, e che amò profondamente il paesaggio di Soria, in un tempo in cui la Castiglia assurgeva a simbolo e somma degli ideali di una grande generazione di intellettuali spagnoli. E dunque accanto alle poesie per Leonor e per Guiomar, questa antologia riunisce anche alcune delle poesie più rappresentative del Machado cantore della sua terra, in un insieme di paesaggi d'amore che rappresentano una delle più alte esperienze poetiche del Novecento.
18,00 17,10

Finzioni d'amore. Lettere con Ofelia Queiroz

Fernando Pessoa

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2010

pagine: 90

Sotto il titolo "Finzioni d'amore" si trova qui riunita una scelta delle lettere tra Fernando Pessoa e Ofelia Queiroz. Lettere d'amore, certo, e come tali destinate - secondo l'eteronimo pessoano Alvaro de Campos - ad "essere ridicole"; ma anche lettere che ancora una volta rivelano la difficoltà, o meglio l'impossibilità, per Pessoa di vivere in piena aderenza una propria univoca e credibile vita personale. Ci si può infatti chiedere - come fa Paolo Collo nella prefazione - quale Pessoa avesse di fronte Ofelia mentre gli scriveva le sue lettere d'amore. Lei era una e ben riconoscibile, una giovane donna innamorata che ai tempi del loro incontro non aveva ancora vent'anni; ma lui si chiamava già, allora, oltre a Fernando Pessoa, A.A. Crosse, Ricardo Reis, Alvaro de Campos... L'eteronimia per Pessoa è alla fine un sollievo e una condanna, e anche queste lettere d'amore sembrano darne conto, fino alla bellissima lettera del 29 novembre 1920, la lettera di un primo addio (il carteggio riprenderà infatti nove anni più tardi): "Il Tempo, che invecchia volti e capelli, invecchia anche, ma ancora più in fretta, gli affetti più coinvolgenti. La maggior parte delle persone, perché è stupida, non se ne rende conto, e crede di continuare ad amare perché ha l'abitudine di sentire se stessa che ama. Se così non fosse, al mondo non ci sarebbero persone felici".
10,00 9,50

Canto d'amore e morte dell'alfiere Christoph Rilke. Testo tedesco a fronte

Rainer Maria Rilke

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2009

pagine: 93

Scritto di getto "in una notte di nuvole e luna", come ebbe a scrivere il poeta stesso, il "Canto d'amore e morte dell'alfiere Christoph Rilke" appartiene alla leggenda non meno che alla storia dell'opera e della figura di Rainer Maria Rilke. In questo testo in prosa ritmica, vero e proprio poème en prose, l'autore giovanissimo ripercorre un viaggio immaginario di un presunto antenato morto al seguito dell'esercito imperiale nella campagna contro i Turchi del 1664. Ma il pretesto si trasforma subito in una sorta di amalgama entro il quale Rilke fonde - all'indomani del primo, importantissimo viaggio in Russia compiuto insieme a Lou Salomé - tutti i temi e le intuizioni della sua poetica giovanile. Il motivo della morte precoce, l'iniziazione alla morte attraverso l'amore, la figura dell'eroe come emblema della comunità delle stirpi, l'eros come forza ancestrale, insomma tutti quelli che saranno gli elementi costitutivi della poetica rilkiana nell'arco del primo ventennio del secolo, sono qui per la prima volta armonizzati in una tensione ininterrotta cui fa da sostegno una mirabile perizia linguistica e compositiva.
10,00 9,50

Mozart. In viaggio verso Praga

Eduard Mörike

Libro: Libro in brossura

editore: Passigli

anno edizione: 2009

pagine: 127

Scritto nel 1856, "Mozart in viaggio verso Praga" è forse la migliore, certo la più famosa, delle opere di Eduard Mòrike (Ludwisburg, 1804 - Stoccarda, 1875). Lo spunto del racconto è già tutto nel titolo: vi si narra, infatti, il viaggio che Mozart intraprese in compagnia della moglie Costanza alla volta di Praga, nell'autunno del 1787, in occasione della prima rappresentazione del Don Giovanni. Siamo ben lontani, tuttavia, dal racconto storico; a Mòrike non interessa la realtà di quel viaggio ed anche nella ricostruzione dei personaggi non c'è alcun intento documentaristico. Quel che importa qui a Mòrike è invece di rivivere e far rivivere la sensibilità gaia e tragica insieme del grande musicista, in un idillio settecentesco pieno di malinconia e di grazia. E forse è proprio questa la ragione della fortuna e, se si vuole, della modernità di questo racconto: la capacità dello scrittore di calarsi interamente nella personalità che ritrae, suggerendole modi e discorsi che, se non sono mai esistiti nella realtà del personaggio storico, appartengono comunque al suo mondo, all'eco non meno reale che l'opera di Mozart ha saputo trasmetterci.
9,00 8,55

Il povero musicante

Franz Grillparzer

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2008

pagine: 155

A distanza di dieci anni (1828-1838) Franz Grillparzer scrisse due racconti che restano come gli unici esempi narrativi di uno dei maggiori drammaturghi dell'Ottocento, "Il povero musicante" e "II convento presso Sendomir". "Il convento presso Sendomir" è un racconto di impianto romantico, la storia di una passione travolgente che porta il protagonista a punire delitto con delitto e a vivere per espiare la propria colpa. Ma si deve soprattutto all'altro racconto, "II povero musicante", di spunto più chiaramente autobiografico, la grande fortuna di Grillparzer anche presso i lettori di narrativa, tanto che la vicenda del suonatore che vive mendicando qualche fiorino in cambio di un po' di musica grattata con fatica dal suo violino è divenuta ben presto una delle storie più amate dai lettori tedeschi, anche ai nostri giorni.
10,00 9,50

Cronaca della vita che passa

Fernando Pessoa

Libro

editore: Passigli

anno edizione: 2008

pagine: 128

Il titolo del libro è tratto dal titolo di una rubrica (appunto "Cronaca della vita che passa") tenuta da Fernando Pessoa nell'aprile del 1915 per "O Jornal". Sono pagine che trattano, in corsivi brevi e veloci che ci permettono così di conoscere l'aspetto più squisitamente giornalistico del poeta portoghese, di politica, di vita quotidiana, di carattere dei portoghesi, di letteratura, di filosofia e con il consueto piglio, sempre polemico, sempre corrosivo, ma arguto e sottile, di Pessoa. A queste "cronache", fanno seguito i suoi due articoli scritti in occasione della misteriosa visita e della presunta scomparsa (1930) del sedicente mago Aleister Crowley: il "mostro di perversità", il "vile degenerato", il "peggior uomo dell'Inghilterra", colui il quale si era ribattezzato "la Bestia 666". E per rileggere questo curioso interesse di Pessoa per il mago inglese vengono riportate anche le quattro lettere da lui scritte a Crowley e infine gli Appunti del capo della polizia generale E. De Bono al Capo del Governo Sua Eccellenza Benito Mussolini sul cittadino inglese Edward Alexander Crowley. Appunti che costeranno alla cosiddetta Bestia 666 l'espulsione da nostro Paese in quanto persona non grata.
8,50 8,08

L'allievo di Tartini

Ernst T. A. Hoffmann

Libro: Copertina morbida

editore: Passigli

anno edizione: 2008

pagine: 128

9,00 8,55

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