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Ginevra Bentivoglio EditoriA: ARTI

Ruderi & vegetazione. Questioni di restauro

Ruderi & vegetazione. Questioni di restauro

Rossana Mancini, Ilaria Rossi Doria

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2017

pagine: 324

Il fascino del rudere colonizzato dalle piante spontanee è parte della cultura occidentale. L’Italia è il paese dove questa suggestione prende forma grazie alla sua storia complessa, ma non mancano esempi in altre culture. In diverso modo architetti, conservatori, storici e filosofi hanno riflettuto sulle reciproche relazioni tra ruderi e vegetazione, a fronte di molteplici luoghi archeologici e siti abbandonati dove l’intreccio tra le due componenti si sviluppa naturalmente e velocemente, se non gestito, a favore dei dinamismi naturali. A un panorama generale sul tema fanno da contrappunto, oltre all’esperienza maturata nel corso dei restauri della cinta muraria di Ninfa, testimonianze di esperienze pratiche e multidisciplinari, sviluppate nel resto volume per proporre spunti utili a definire metodologie condivise di approccio al progetto di luoghi archeologici e allo stato di rudere.
40,00

Vespignani a Viterbo. Il Teatro dell'Unione e le opere progettate nel viterbese dall'architetto Virginio Vespignani

Vespignani a Viterbo. Il Teatro dell'Unione e le opere progettate nel viterbese dall'architetto Virginio Vespignani

Enzo Bentivoglio, Clementina Barucci, Vincenzo Fontana

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2017

pagine: 120

Dopo una nota introduttiva di Francesco Moschini, Segretario Generale dell’Accademia di San Luca di cui Vespignani fu Presidente, Vincenzo Fontana inquadra l’attività dell’architetto nel panorama storico-artistico di metà Ottocento, Clementina Barucci ne illustra le opere realizzate a Viterbo e nella provincia e, infine, Enzo Bentivoglio ripercorre l’iter della realizzazione del Teatro dell’Unione attraverso gli atti formali attestati da quasi 300 lettere, conservate presso la Biblioteca Comunale degli Ardenti di Viterbo, che ben evidenziano le problematiche quotidiane del cantiere nei rapporti con la committenza, con la ditta appaltante e con le maestranze a cui Vespignani fornisce costantemente indicazioni dal punto di vista sia tecnico che estetico. Dalle lettere viene così delineato un quadro che fa emergere le molte difficoltà, oltremodo attuali, che possono insorgere nell’esecuzione di un’opera pubblica.
26,00

Le 280 lettere di Virginio Vespignani per la costruzione del Teatro dell'Unione di Viterbo

Le 280 lettere di Virginio Vespignani per la costruzione del Teatro dell'Unione di Viterbo

Virginio Vespignani

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2017

pagine: 186

Il presente volume contiene il corpus della corrispondenza di Virginio Vespignani con gli esponenti della “Società Teatrale per la costruzione del Nuovo Teatro dell’Unione”, conservata in Viterbo presso la Biblioteca Comunale degli Ardenti. Tali documenti, inerenti a un arco temporale che va dal 28 marzo 1846 al 15 settembre 1855, permettono di ripercorrere le fasi salienti della realizzazione del teatro. Nel dettaglio, al numero predominante delle lettere autografe di Vespignani si aggiungono quelle scritte per suo conto dal collaboratore di studio Alessandro Viviani e dall’assistente alla costruzione del Teatro Giacomo Barchiesi. Molte di queste missive, per come risultano redatte, esprimono lo stato d’animo e di salute dello stesso Vespignani nonché il differente atteggiamento con cui l’architetto si rivolge a questo o a quel destinatario a seconda delle circostanze. Nel lungo arco temporale in cui si dipanano i suddetti scambi epistolari, è possibile percepire il modo in cui si innescarono e si svolsero i rapporti tra un architetto “conte” e gli esponenti aristocratici e colti della società viterbese – e non solo – nella metà dell’Ottocento, in pieno Risorgimento. Le lettere sono state scritte a (e ricevute da) Antonio Calandrelli, Guido Caposavi, Cesare Pocci e altri.
36,00

La bibliografia degli scritti di Luca Beltrami

La bibliografia degli scritti di Luca Beltrami

Amedeo Bellini

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2017

pagine: 96

Luca Beltrami fu architetto, restauratore, storico dell’architettura e dell’arte, tra i maggiori studiosi di Leonardo, romanziere, politico, eletto alla Camera dei Deputati per tre legislature e poi Senatore a vita, giornalista, polemista in mille battaglie locali e nazionali sia d’arte come di natura sociale, prolifico autore di un migliaio tra saggi e libri. Esponente di primo piano del mondo liberal-conservatore di Milano esercitò nella sua città una straordinaria influenza dagli anni ’80 dell’Ottocento fino alla soglia della prima guerra mondiale. Nel 1920 si trasferisce a Roma dove avrà importanti incarichi in Vaticano dall’amico di gioventù Achille Ratti, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana, divenuto Pio XI. Nel 1930 i suoi amici promossero la redazione della bibliografia dei suoi scritti, in cui lui stesso intervenne, pubblicando un volume per molti versi esemplare. Tuttavia alcune opere sfuggirono all’attenta ricognizione e, inevitabilmente in un lavoro tanto complesso, non mancò qualche errore. Questo volume cerca di completare quell’impresa, grazie anche all’accesso a carte private di Luca Beltrami prima non disponibili.
14,00

Fondamenti per una dottrina del restauro architettonico

Fondamenti per una dottrina del restauro architettonico

Giuseppe Cristinelli

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2017

pagine: 232

Finalità del volume consiste nella definizione dei fondamenti sui quali la disciplina del restauro architettonico possa ritrovare la sua specifica identità. A tale obiettivo l’autore intende pervenire da un’evidenza che viene assunta come un assioma: l’opera restaurata deve rimanere se stessa dopo il restauro. Ma come può un’opera conservare la propria identità dopo un intervento, sia pure conservativo, che inevitabilmente la modifica? Per dare risposta a tale interrogativo, l’autore muove da un’indagine sul manufatto architettonico che viene dapprima considerato nella sua più elementare determinazione di cosa, precisandosi poi come cosa in sé e fondandosi infine in un concetto di sostanza. Su tale fondamento vengono poi individuati i caratteri di permanenza, singolarità, autenticità e identicità, per rinvenire – tramite il giudizio e la scelta – il valore su cui a sua volta si fonda il monumento come deposito di memorie.
24,00

Viterbo e i Giubilei del Rinascimento (1450-1550). Storia, personaggi, opere

Viterbo e i Giubilei del Rinascimento (1450-1550). Storia, personaggi, opere

Simonetta Valtieri, Enzo Bentivoglio, Daniela Gallavotti Cavallero, Salvatore Enrico Anselmi

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2017

pagine: 214

Nel presente volume, Simonetta Valtieri traccia i profili dei papi che hanno indetto i giubilei e i loro rapporti con Viterbo, approfondendo le conseguenze del giubileo di Nicolò V, che segna lo sviluppo del culto di Santa Rosa e coincide con l’arrivo a Viterbo del nuovo linguaggio rinascimentale attraverso opere di importanti artisti toscani operanti per il papa, come Benozzo Gozzoli e Bernardo Rossellino. Enzo Bentivoglio tratta della promozione di Sisto IV nei lavori di due opere significative – il palazzo del Governatore e il Santuario della Quercia – e approfondisce il profilo di Paolo III Farnese, di origine viterbese, che indice l’ultimo dei giubilei esaminati, leggendo attraverso la sua figura l’ascesa e il tramonto della cultura rinascimentale. Salvatore Enrico Anselmi, nell’individuare gli interventi urbanistici e architettonici a Viterbo in vista del giubileo di Sisto IV, analizza la pala del Salvator Mundi del Duomo di Viterbo. Daniela Gallavotti Cavallero contestualizza nel periodo critico per la Chiesa, seguito alla Riforma luterana e alla disfatta imposta dai Turchi, il dipinto della Flagellazione di Cristo di Sebastiano del Piombo, commissionato nel 1525.
36,00

Il principe Giovanni Torlonia e la rinascita dell'Agro Romano. Architetture e paesaggi d'acque nella tenuta di Porto a Fiumicino

Il principe Giovanni Torlonia e la rinascita dell'Agro Romano. Architetture e paesaggi d'acque nella tenuta di Porto a Fiumicino

Claudio Impiglia

Libro: Cartonato

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2016

pagine: 536

Nell’ambito di una rilettura storica del periodo compreso tra la proclamazione di Roma Capitale e l’inizio della Seconda Guerra Mondiale, il principe Giovanni Torlonia (1873-1938), peculiare ed eccentrico esponente dell’aristocrazia romana, impegnato nel ruolo di committente di opere artistiche, architettoniche, edilizie e infrastrutturali, è la figura protagonista delle vicende analizzate da Claudio Impiglia. Questo studio è stato sviluppato attraverso lunghe e accurate ricerche negli archivi, pubblici e privati; tra i fondi consultati si evidenzia, in particolare, il materiale documentale-fotografico generosamente messo a disposizione dalla famiglia Sforza Cesarini. Il presente lavoro, patrocinato dalla Fondazione Portus e corredato da un'ampia mole di fotografie, disegni, cartografie e progetti inediti, evidenzia da subito il carisma e l’impegno per la valorizzazione agraria da parte di un peculiare esponente della famosa famiglia nobiliare romana.
70,00

La gestione della salute e della sicurezza nei cantieri contemporanei-Safety and health management in contemporary building sites

La gestione della salute e della sicurezza nei cantieri contemporanei-Safety and health management in contemporary building sites

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2016

pagine: 156

La conoscenza acquisita attraverso i corsi universitari è un importante aspetto della formazione di quei tecnici che dovranno affrontare le questioni relative alla sicurezza dei cantieri. È necessario acquisire la consapevolezza del ruolo sociale che deve caratterizzare la professione che dovrà svolgere l’operatore della sicurezza. L’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria ha attivato un corso sulla sicurezza dei cantieri edilizi da oltre 15 anni. Il corso è stato avviato dapprima presso la Facoltà di Architettura e successivamente anche la Facoltà di Ingegneria ha inserito la disciplina nella sua offerta didattica. La prima iniziativa attivata è stato un Master di primo livello sulla gestione della salute e la sicurezza nei cantieri temporanei. In questo volume si presentano alcuni dei risultati raggiunti.
15,00

India. Sguardi di un viaggiatore

Salvatore Liberti

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2016

pagine: 140

"Si dice che non si è veri "viaggiatori" fin quando non si è fatta un'esperienza di viaggio in India. Forse perché l'India ha la capacità di coinvolgere gli aspetti più profondi della nostra spiritualità, penetrando nei meandri della nostra anima. L'India si respira con l'anima, perché è in ognuno di noi, nella parte più intensa ed emozionale del cuore (...) L'India è un crogiuolo di sensazioni che con i suoi colori, i suoi rumori, i suoi odori, la suggestione delle sue immagini, colpisce e aggredisce tutti e cinque i nostri sensi, lasciando una traccia indelebile in chi la visita per la prima volta".
24,00 22,80

L'anima persistente di una fabbrica. Storia, immagini e dipinti dell'ex S.I.To.Co di Orbetello

Rossella Rispoli

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2016

pagine: 100

Il titolo del presente volume rimanda a quello di una mostra dell’artista Rossella Rispoli tenutasi nel 2011 a Orbetello e dedicata all’Archeologia Industriale. A questa ne sono seguite molte altre, sempre dedicate alla Fabbrica di Orbetello Scalo, che nel tempo ha visto avvicendarsi vari nomi: ex Colle e Concimi, ex Montecatini-Montedison e, infine, ex S.I.To.Co. Il padre dell’artista ha lavorato tutta la vita in tale fabbrica e, insieme ad altri operai ancora in vita, ne costituisce la memoria storica. Le loro testimonianze e la storia del sito – fin dalle sue origini – sono qui pubblicate con il corredo di foto d’epoca, di immagini dello stato attuale della fabbrica e di opere, olii e incisioni, in cui l’artista ha rappresentato tale luogo carico di suggestioni e ricordi. L’auspicio è che, anche grazie all’impegno profuso dalla società Laguna Azzurra, oggi proprietaria della Fabbrica, si possa avviare un valido progetto di ristrutturazione e di riconversione, al fine di preservare la memoria storica di questo luogo.
16,00 15,20

Terre e cementi. Architetture e spazi

Ettore Janulardo

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2016

pagine: 152

Terre e cementi sono termini che hanno un forte significato allusivo, pregnante e allo stesso tempo articolato: le "terre" sono infatti i luoghi in cui sono catapultati i modelli della cultura architettonica e urbanistica europea; e anche, però, i materiali poveri di questi stessi luoghi da sempre utilizzati per costruirvi case ed edifici nelle varie forme e con le diverse modalità e consuetudini che le culture locali hanno maturato nel corso del tempo; e i "cementi", in opposizione alle terre, sono le tecnologie e i linguaggi architettonici moderni contrapposti alle tecnologie povere dei luoghi che li ospitano: tutti i materiali e tutti gli armamentari delle tecniche costruttive e dei linguaggi dell'architettura moderna, in opposizione alle tecnologie dei luoghi; le teorie e i modelli dell'architettura e della città moderna dunque che vengono diffuse nei contesti periferici.
16,00 15,20

Palazzo Portanova a Reggio Calabria. Una residenza estiva vescovile. Storia, restauro e progetto di riuso

Palazzo Portanova a Reggio Calabria. Una residenza estiva vescovile. Storia, restauro e progetto di riuso

Libro: Libro in brossura

editore: Ginevra Bentivoglio EditoriA

anno edizione: 2016

pagine: 100

Il palazzo oggetto del presente volume prende il nome dal cardinale Portanova e fu costruito nella prima metà del XIX secolo quale residenza estiva dei vescovi presso la via Ravagnese, in un'area un tempo immersa nel verde e oggi limitrofa all'Aeroporto dello Stretto. Si tratta di uno dei pochissimi edifici sopravvissuti al terremoto del 1908, testimonianza dell'efficacia dei criteri antisismici imposti all'indomani del terremoto del 1783. Si registrò infatti, all'epoca, una rinnovata attenzione alle buone regole dell'arte del costruire, le quali hanno permesso alle murature di Palazzo Portanova di resistere nel tempo, nonostante lo stato di abbandono e il conseguente degrado in cui ancora oggi si trova. Quanto espresso nel volume ripercorre la storia dell'edificio, già proprietà privata ed espropriato poi dall'Amministrazione Comunale al fine di un allargamento della sede stradale che ne prevedeva la demolizione. Evento poi scongiurato con il salvataggio del palazzo e il relativo vincolo imposto dalla Soprintendenza.
15,00

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