Musica
Don Gilberto Pressacco: genio e ricerca tra storia della musica e cristianesimo aquileiese-Pre Gjilbert Pressac. Gjeni e ricercje jenfri storie de musiche e cristianisim di Aquilee
Fabio Alessi, Sandro Azaele, Remo Cacitti
Libro: Copertina morbida
editore: Forum Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 64
Questa pubblicazione bilingue (friulano e italiano) raccoglie riflessioni nate nel 2017, in occasione dei vent'anni dalla morte di don Gilberto Pressacco (1945-1997), uomo di cultura e docente che con la sua conoscenza e passione ha reso onore e merito alla propria terra. Per tutta la vita egli ha seguito studi nel campo della musica sacra e profana, legati al territorio friulano e alla Chiesa di Aquileia ma ben ancorati al contesto mediterraneo ed europeo. Queste ricerche gli hanno fornito un'originale chiave di lettura per una suggestiva interpretazione delle origini petrino-marciane della Chiesa aquileiese, di cui ha messo in luce lo straordinario impatto nel plasmare la cultura friulana. L'utilizzo di un approccio interdisciplinare ha permesso a don Pressacco di scandagliare aspetti che altrimenti sarebbero rimasti oscuri o del tutto ignorati. Fra le sue molteplici opere spicca indubbiamente "Sermone, cantu, choreis et... marculis"; di recente i suoi numerosi contributi sono stati raccolti nell'opera omnia "L'arc di San Marc".
Elettronica hit-tech. Introduzione alla musica del futuro
Riccardo Papacci
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 351
"Retromania", il celebre libro di Simon Reynolds del 2011, spiegava come grazie all'avvento di Internet tutto il mondo si fosse ritrovato tra le mani un grandissimo archivio che forniva la possibilità di accedere al passato in maniera semplice e veloce, generando la più forte esplosione revivalistica degli ultimi 15-20 anni. Forse per risposta alla provocazione, o forse semplicemente perché erano maturi i tempi, da quell'anno una copiosa serie di uscite futuristiche e dalle sonorità ultratecnologiche ha trovato il modo di mettere in discussione la tesi di Reynolds. Quello che è successo dal controverso Far Sede Vertual di James Ferraro, vera e propria pietra miliare che ha incoraggiato l'avvio del genere, a Garden of Delete di Oneohtrix Point Never, che è evidentemente un punto di non ritorno, ha assunto importanza tale da spingere il critico Adam Harper a rinominare il tutto col nome "Estetica hi-tech". È infatti un vero e proprio macrogenere, che spazia dall'eleganza da sound designer dell'ambient per arrivare al furore anfetaminico della gabber, passando per il grime e addirittura il pop. Porre l'obiettivo di tratteggiare un quadro generale di questo movimento significa inevitabilmente parlare dell'elettronica pre-2011, quindi degli Autechre e di etichette come Hyperdub, Warp, Raster No-ton, Mille Plateaux, Editions Mego, per poi presentare e discutere ampiamente la discografia dei protagonisti degli anni che vanno dal 2011 a oggi, considerando il loro interesse per l'aspetto politico, sociale e filosofico. Prefazione di Valerio Mattioli; introduzione di Manlio Perugini; postfazione di Demented Burrocacao.
Furono baci e furono sorrisi. Dieci anni di Fabrizio De André
Fulvio Frezza
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Florestano Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 150
Questo libro è il racconto di una rinascita, quella che ha permesso a un giovane cantautore dalla vita sregolata e anarchica di affermarsi definitivamente nel frenetico mondo musicale degli anni sessanta. È anche il racconto di uno smisurato amore e di un disperato bisogno di armonia, sia pure vivendo, come sempre, in direzione ostinata e contraria. I primi anni di carriera sono costellati di canzoni in cui l’amore è al centro della sua poetica: dall’amore libero di “Bocca di Rosa” a quello ferito di “Marinella”, da “Canzone dell’amore perduto” e “Amore che vieni, amore che vai” a quello primitivo per la parte più nascosta e degradata della sua Genova di Città Vecchia e Via del Campo. La misericordia con cui volge il suo sguardo agli ultimi, a quelli che sono rimasti indietro, è la stessa che gli serve per rinascere ogni volta, fino a quando non imparerà che per trovare pace deve perdonarsi, prima ancora di perdonare. Fino all’ultimo inverno di venti anni fa, arrivato troppo presto, quando aveva ancora tanto da dire a sé stesso, prima ancora che a noi.
Silenzio
John Cage
Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2019
pagine: 312
È il 1961 quando esce "Silenzio". John Cage ha quarantanove anni e una fama di musicista sperimentale che fino a qualche anno prima era limitata alle cerchie delle avanguardie metropolitane statunitensi. Conosciuto soprattutto per l'associazione tra la sua musica per percussioni e pianoforte preparato e la modern dance, il suo stile muta radicalmente quando decide che i suoni debbano essere liberati - dall'intenzione, dal gusto, dalla storia, dalla memoria - per vivere di vita propria. Che lo strumento principale del suo modo di comporre debba essere il caso. Quando Cage accetta l'idea di radunare i suoi scritti e le sue conferenze-performance in questo libro, il suo pensiero ha da poco contagiato irreversibilmente la nuova musica che si fa in Europa. "Silenzio" diffonde il contagio anche al di là dell'ambito musicale e dà a Cage una notorietà senza precedenti. Il libro viene accolto da una comunità di giovani in pieno fermento artistico, culturale e politico. Diventa subito un manifesto e un caso letterario. Insieme di articoli, conferenze e saggi composti fra il 1937 e il 1961, "Silenzio" spazia dai discorsi sulla musica - propria e degli altri - alla danza, alla pittura, allo zen, con storie e aneddoti che nel tempo sono divenuti proverbiali. Da questo variegato insieme di testi - qui proposto in una traduzione riveduta e con una prefazione inedita in Italia - emerge soprattutto la totale appartenenza di Cage al pensiero musicale, la sua fede assoluta nel potere del suono. Eppure, anche e proprio grazie a "Silenzio", le sue idee si sono irradiate verso tutti gli ambiti della produzione artistica, definendo un nuovo rapporto tra materiale e gesto creativo. E ancora oggi il sasso gettato nello stagno non ha smesso di generare i suoi cerchi.
Nuovo solfeggio ritmico. Volume Vol. 1
Franco Rossi
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Volontè & Co
anno edizione: 2019
pagine: 104
Il più completo, moderno e innovativo metodo di solfeggio ritmico. Proprio per il suo ordine logico e progressivo è rivolto a chi parte da zero e a chi si trova a un livello intermedio. Utile agli insegnanti di musica, per avere uno strumento didattico al passo con i tempi, chiaro, progressivo e completo. È un metodo mirato, che guida l’allievo dalla fase iniziale a quell’avanzata con grande senso di ordine logico del tempo, sino alla consapevolezza delle frasi, divisioni, composizioni, dando il giusto spazio allo sviluppo della propria personalità e creatività. All’interno del metodo vi sono ulteriori sezioni dedicate, chiamate “frasi”, legate a linguaggi di differenti generi musicali, utili a memorizzare e assimilare in modo concreto e veloce il fraseggio, nella pienezza del linguaggio adoperato. Il testo è supportato da tracce musicali MP3 disponibili e file midi disponibili in download.
La gioia dei primi classici. The Joy of First Classics. Ediz. italiana. Volume Vol. 2
Denes Agay
Libro: Libro in brossura
editore: Volontè & Co
anno edizione: 2019
pagine: 80
Questa raccolta rappresenta il seguito di The Joy of First Classics. Nel volume 2, il livello è lo stesso del primo libro (dal base al preintermedio), ma con un contenuto del tutto nuovo e differente; per lo più brani per tastiera rari e originali, che coprono un periodo di tre secoli. Molte di queste miniature non sono mai state pubblicate prima. Questi brani sono nella loro forma originale. Sono stati aggiunti segni di espressione e diteggiature e, in pochissimi casi, adattamenti editoriali minori, per rendere più chiara la scrittura musicale e facilitarne la comprensione.
Pooh 50. L'ultimo abbraccio
Pooh
Libro: Libro in brossura
editore: Volontè & Co
anno edizione: 2019
pagine: 148
L'Antologia dell'ultimissimo album dei Pooh, "L'ultimo abbraccio", realizzata con la collaborazione degli artisti e descritta dagli stessi come «Un altro sogno che si realizza, un "ultimo abbraccio" al nostro meraviglioso pubblico, cui dedichiamo con grande affetto questa raccolta, che dopo molti anni di assenza dal mercato della musica stampata, riunisce e rappresenta al meglio la nostra lunga storia musicale. Per suonare e cantare, ancora una volta insieme a noi e condividere così le emozioni che hanno segnato i tanti piccoli pezzi di vita, racchiusi in ogni canzone.» L'antologia ripercorre tutte le canzoni dell'ultimo concerto dal vivo della band, chiudendo così i loro 50 anni di carriera. Ciascun brano è trascritto in linea melodica, testi e accordi lungo l'intera partitura. Contenuti extra: foto, dedica e autografi di ciascun componente del gruppo musicale più longevo della storia italiana!
Storia della musica moderna. Dal Settecento al Novecento
Eugenio Raneri
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2019
pagine: 350
È a partire dal Settecento che si presenta l'idea di "modernità", allorché si abbandonano pregiudizi e visioni desuete e si giunge a un livello di superiore chiarezza, eleganza e armoniosità, testimoniato soprattutto dai capolavori di Haydn e Mozart. Ma in seguito, con l'avvento del Romanticismo, la musica si volge a esprimere istanze soggettive, nuove concezioni del mondo ed emergenze "nazionali". L'artista, superato lo stadio puramente artigianale, diventa interprete originale, tanto che sulla "koiné", sullo strato stilistico comune, emergono compositori dotati di grande individualità soggettiva. La musica strumentale, cameristica e sinfonica si diffonde ovunque e in Italia i massimi risultati si raggiungono soprattutto nelle opere teatrali di Rossini, Bellini, Donizetti e Verdi. Il secondo Ottocento vede progressivamente indebolirsi le regole tradizionali, soprattutto dell'armonia. Wagner, dopo Chopin e accanto a Liszt, è il protagonista di un'evoluzione linguistica destinata a rovesciare i pilastri dell'armonia classica. Poi, con gli ultimi decenni del secolo, nuove prospettive compaiono in Debussy, che si volge verso il Simbolismo.
Istrioni e sirene. Volume Vol. 2
Luciano Federighi
Libro
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 319
Con questo secondo volume prosegue il denso e animato percorso alla scoperta delle voci più significative e creative del panorama nordamericano del Novecento (e oltre), nell’articolato spazio canoro che prende il via dai grandi maestri emersi nei primi decenni del secolo scorso e in particolare dai ruggenti anni Venti, quelli di Louis Armstrong, Al Jolson, Bing Crosby, Ethel Waters, Bessie Smith, espressioni sorprendentemente affini di un formidabile melting pot etnico e culturale. Voci che attraverso la prosa immaginifica e il gusto per il dettaglio dell’autore vengono esplorate a fondo nei loro tratti stilistici e interpretativi, partendo da uno o più album particolarmente rappresentativi e andando a toccare l’intera opera discografica di ciascun artista. Sviluppato alfabeticamente dalla signora del soul, Aretha Franklin, al genio del country “fuorilegge”, Willie Nelson, il libro raggiunge tante altre figure di primissimo piano come i giganti del blues Albert e B.B. King, John Lee Hooker e Muddy Waters, la regina del jazz Billie Holiday, quella del R&B Etta James e quella del gospel Mahalia Jackson, gli innovatori del soul Curtis Mayfield e Donny Hathaway, i grandi baritoni Johnny Hartman e Al Hibbler, il poeta del country Merle Haggard (e il “Sinatra delle taverne honky tonk”, George Jones), l’assassino del rock’n’roll Jerry Lee Lewis, divi di varie epoche come Judy Garland, Lena Horne, Peggy Lee e i Manhattan Transfer. Ma va anche a esaminare carriera, stile e impatto emotivo di numerosissimi artisti “minori” legati per diversi motivi ai protagonisti principali di Istrioni e sirene: interpreti magari di modesta risonanza o vicini ad essere dimenticati ma in realtà memorabili per originalità e tensione espressiva e per la capacità di evocare i valori della loro epoca.
Storie di ordinaria follia rock
Massimo Padalino
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2019
pagine: 192
Negli oltre sessant'anni della sua storia, il rock ha conosciuto personaggi bizzarri, eccentrici visionari ma anche persone profondamente turbate nella psiche che hanno sfogato la loro distonia nella musica, con risultati spesso geniali. Questo libro illustra alcuni di questi "mad dogs" indagando sui buchi della loro mente e sui risultati raggiunti, con storie favolose che sovente sconfinano nell'inverosimile. A volte la narrazione della scheda si basa su un singolo evento di particolare rilevanza, altre volte invece la telecamera estende il campo su diversi aspetti della vita o carriera dell'artista. Alcuni di questi personaggi sono celebri, da Syd Barrett a Phil Spector, da Jerry Lee Lewis a Captain Beefheart. L'indagine dell'autore va oltre i casi più popolari e prende in considerazione aspetti di follia che hanno invaso la mente anche di David Bowie, di Elvis, di Nick Drake, di Kurt Cobain. Un racconto serio, senza effetti plateali, scritto in una fantasmagorica lingua degna dell'argomento: che si spinge oltre il confine del rock e trova tracce di creativa follia nelle disturbate storie di Django Reinhardt, di Thelonious Monk, di Nina Simone, di Sun Ra.
Cantattori. Dal set al microfono con «dignitoso» furore
Daniele Benvenuti
Libro
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 320
Un approfondito "viaggio a tappe" tra le stelle del cinema, della televisione e del teatro che si sono ritagliate, tra badilate di colleghi talvolta insulsi ma esaltati da astute e costose campagne commerciali, anche una credibile e sincera carriera parallela tra sala d'incisione e palcoscenico. Dai trionfi del Rat Pack alla dedizione pianistica di Hugh Laurie e alla carica selvaggia di Juliette Lewis; dai lodati tour di registi come Woody Allen, Emir Kusturica e John Carpenter fino a insospettabili virtuosi come il pluripremiato Steve Martin o il talentuoso della sei corde Billg Bob Thornton; da Judy Garland e Jayne Mansfield fino a Ilona Staller, Whoopy Goldberg o Scarlett Johansson. Solo per fare qualche nome. Niente operazioni da ascensore o da corridoio di centro commerciale (benché, per amor di completezza, vengano qui citate anche queste figure secondarie), ma soltanto artisti realmente dotati "anche" nel ruolo di musicisti, autori e/o cantanti, protagonisti di incisioni di indubbio valore e motivati da autentica passione. Decine e decine di nomi, stranieri e italiani (a questi ultimi viene riservata un'apposita sezione: da Alberto Sordi, Renato Rascel e Totò passando attraverso il poliedrico Bud Spencer e il batterista professionista Massimo Boldi per arrivare fino al rocker Claudio "Greg" Gregori, all'intimistica Violante Placido, al devoto Marco Giallini o al massiccio compositore Stefano Fresi, dei quali viene ripercorsa la carriera artistica dietro al microfono e sui palchi, aggiungendo anche elementi relativi alla discografia e alla storia personale. Vogliate gradire!
João Gilberto. Un impossibile ritratto d'artista
Francesco Bove
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 175
João Gilberto Prado Pereira de Oliveira è uno dei personaggi più geniali della musica del Novecento, in costante ricerca tra tradizione e innovazione, uno sciamano che trasforma in oro tutto quello che tocca. Il chitarrista brasiliano è uno degli inventori del celebre ritmo della Bossa Nova che ha dato origine, alla fine degli anni Cinquanta, a un genere inimitabile. João è un tutt'uno con la chitarra e, sin dagli esordi con i gruppi vocali, è ossessionato dalla ricerca di un nuovo modo di suonarla al punto da concentrarsi unicamente su di essa, anche a costo di isolarsi dal mondo. La sua caparbietà proverbiale gli ha permesso di creare un disco clamoroso, "Chega de saudade", considerato da tutti l'album che ha gettato i semi della Bossa Nova, e di continuare la sua ricerca, imperniata sui brani tradizionali della musica popolare brasiliana. Miles Davis dichiarò che avrebbe potuto suonare bene anche leggendo un elenco telefonico, mentre per Caetano Veloso, João Gilberto è meglio del silenzio. Il libro è il risultato di una ricerca decennale basata su documenti d'archivio e propone un ritratto d'artista dettagliato e appassionato, che mette in primo piano la storia di João Gilberto e analizza, nel dettaglio, dischi ed esibizioni. Nell'ultimo capitolo, infine, si descrive il rapporto privilegiato che João ha con Malia, attraverso le recensioni dei concerti dei giornali italiani e i racconti di chi ha vissuto quei momenti speciali. Prefazione di Sergio Hovaghimian e presentazione di Francesco Raiola.

