Storia dell'arte: stili artistici
Lombardia: Brescia, Cremona, Mantova. Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita
Filippo Piazza
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2026
pagine: 256
Il fascicolo dedicato a Brescia, il più ampio dell’intero manoscritto ambrosiano, testimonia la profonda attenzione di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni verso il patrimonio artistico bresciano e il suo territorio. Nelle sessantaquattro carte che compongono questa sezione del doppio catalogo, chiese, gallerie e monumenti vengono descritti con uno sguardo insieme analitico e partecipe, rivelando l’intento di costruire una mappa consapevole dell’arte lombarda. Dalle prime ricognizioni tra le “vallées de Bergame et de Brescia” emergono riflessioni, attribuzioni e confronti che anticipano i metodi della moderna storia dell’arte, offrendo un ritratto vivido di un territorio ricco di opere e memorie. Questo volume è il sesto della collana “Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita (Biblioteca Ambrosiana, ms S 161 inf.)”, a cura di Alessandro Rovetta, Laura Binda e Stefano Bruzzese.
Lombardia milano. Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita
Laura Binda
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2026
pagine: 188
Nella Milano postunitaria, crocevia di collezionisti, antiquari e studiosi, Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni si muovono tra chiese, palazzi e raccolte private per dare forma all’ambizioso catalogo nazionale delle opere d’arte italiane. Le loro indagini – tra metodo, intuito e passione – restituiscono una città in pieno fermento culturale, dove tutela e mercato convivono in un delicato equilibrio. Le carte dedicate alla provincia di Milano documentano un lavoro condiviso, esemplare di un modo nuovo di guardare e interpretare il patrimonio artistico della giovane Italia. Questo volume è il quarto della collana “Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita (Biblioteca Ambrosiana, ms S 161 inf.)”, a cura di Alessandro Rovetta, Laura Binda e Stefano Bruzzese.
Piemonte. Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita
Marina Dell'Omo
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2026
pagine: 132
Secondo volume della collana "Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita (Biblioteca Ambrosiana, ms S 161 inf.), a cura di Alessandro Rovetta, Laura Binda e Stefano Bruzzese
Liguria. Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita
Matteo Capurro, Giacomo Montanari
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2026
pagine: 144
Terzo volume della collana "Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita (Biblioteca Ambrosiana, ms S 161 inf.)"
Lombardia. Bergamo. Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita
Stefano Bruzzese
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2026
pagine: 128
Quinto volume della collana "Conoscitori al servizio della tutela. I cataloghi di Giovanni Morelli e Gustavo Frizzoni per il patrimonio artistico dell’Italia unita (Biblioteca Ambrosiana, ms S 161 inf.), a cura di Alessandro Rovetta, Laura Binda e Stefano Bruzzese.
Tano Festa. Dalla luce all'oggetto 1956-1970
Elisa Francesconi
Libro: Libro in brossura
editore: Scalpendi
anno edizione: 2026
pagine: 180
"Tano Festa. Dalla luce all’oggetto 1956-1970" esplora i percorsi creativi dell’artista nella fase più originale della sua attività, che lo vide immerso in una intensa pratica disegnativa e di definizione linguistica. Le opere sono rilette individuando le fonti figurative e letterarie, e sono ricollocate in posizione centrale nella storia della pittura monocroma degli ultimi anni cinquanta e nel successivo clima di ritorno alla figurazione. Sollevata dalla precoce e univoca assimilazione al ‘realismo d’oggetto’ e all’immaginario mediatico, la pittura di Tano Festa è restituita alla pienezza dei suoi interessi che si sono indirizzati, anche, verso inedite linee di ricerca percettive, legate alla psicologia della visione, e alla progettazione di oggetti-scultura vicini alla coeva estetica del design.
Racines. Œuvres de la collection Garance Primat-Roots. Works from the Garance Primat Collection
Bérengère Baucher, Garance Primat, Frédéric Lenoir
Libro: Libro rilegato
editore: 5 Continents Editions
anno edizione: 2026
pagine: 380
Una collezione d'arte contemporanea con una profonda connessione con la natura. Racines-Roots è un vibrante libro d’arte che riflette la visione unica di una filantropa, collezionista e imprenditrice francese, Garance Primat, che in queste pagine svela una selezione di opere provenienti dal cuore del suo viaggio estetico e spirituale. Per lei, l’arte è una forza che sostiene la vita: le radici profonde nutrono il nostro “essere” e ci legano alla natura, permettendoci di fiorire come un albero. Nata in una famiglia sensibile alla natura e all’arte, ha affinato il suo sguardo attraverso il contatto con diverse culture durante i suoi viaggi, in particolare in Australia e negli Stati Uniti. Questa ricerca l’ha ispirata nell’acquisizione in Francia del Domaine des Étangs, nella Charente Limousine. Grazie alla sua capacità di mettere in discussione il mondo e plasmare il futuro, l’arte contemporanea occupa un posto di primo piano nella sua eclettica collezione, che dialoga con l’arte moderna, le arti del mondo, i minerali e altri oggetti portatori di saggezza. Garance Primat ci invita a fidarci della sua sensibilità mentre esploriamo l’universale, dove le parole faticano a cogliere la connessione tra gli esseri viventi. Un messaggio originale emerge dalla “radice” delle cose, risvegliando una coscienza condivisa. Questo libro, costruito attorno all’etimologia di sette parole chiave legate alla natura e all’universo, è un invito a lasciarsi trasportare dai sensi e a scoprire i legami invisibili che ci uniscono. Mostra: Fondation Opale, Lens-Crans Montana, Valais, dal 21 dicembre 2025 al 12 aprile 2026 Una selezione di opere contemporanee e moderne da tutto il mondo, oltre a minerali e oggetti portatori di saggezza, che riflettono un profondo viaggio estetico e spirituale. La collezione crea legami tra i maestri del XX secolo e gli artisti contemporanei più sorprendenti, offrendo una prospettiva ricca e variegata. Questo libro unico è costruito attorno all’etimologia di sette parole chiave associate alla natura e all'universo, offrendo una nuova prospettiva sul loro significato più profondo.
Lettere dei Gennari. Carteggio artistico dei Gonzaga di Novellara (1645-1685)
Libro: Libro in brossura
editore: De Luca Editori d'Arte
anno edizione: 2026
pagine: 160
Il volume raccoglie per la prima volta un animato carteggio della seconda metà del Seicento di artisti, agenti e intermediari rinvenuto presso l’Archivio Storico Comunale di Novellara in provincia di Reggio Emilia. Il destinatario delle lettere, quasi tutte inedite, è Alfonso II Gonzaga conte di Novellara (1616-1678), cugino della famiglia dei più noti Gonzaga di Mantova. Pur non discendente dalla linea primogenita della famiglia ed esponente di un ramo cadetto, Alfonso II apparteneva a una dinastia che desiderava emergere con stile imitando quello delle grandi corti. La collezione d’arte radunata dalla famiglia abbelliva un tempo le stanze della suggestiva Rocca di Novellara e dei due Casini di campagna e tendeva a emulare le raccolte d’arte estensi e la celebre Celeste Galeria dei cugini mantovani. Le lettere indirizzate ad Alfonso II ci restituiscono l’immagine di un vorace collezionista e committente insaziabile impegnato nell’ampliamento della collezione di famiglia. Tra queste, spiccano quelle autografe di Cesare e Benedetto Gennari, nipoti del Guercino ed eredi della celeberrima bottega. Grazie alle loro missive è possibile ricostruire una connessione sulla quale si avevano poche e sporadiche informazioni sino ad oggi. In contatto con il Conte sin dagli anni Sessanta del Seicento, i fratelli Gennari lo servirono almeno per vent’anni, in un susseguirsi di committenze prestigiose e consulenze artistiche, spesso descritte nei minimi particolari e in grado di fornirci informazioni inedite e dettagli originali sulle opere. Le missive sono inoltre fondamentali per conoscere le dinamiche artistiche e sociali alla base del rapporto tra committente e artista in età barocca.

