Arti, cinema e spettacolo
Catalogo dell'arte moderna. Volume Vol. 56
Libro: Libro rilegato
editore: Editoriale Giorgio Mondadori
anno edizione: 2020
pagine: 606
Il Catalogo, lanciato nel 1962 dall'editore Bolaffi, dal 1980 è pubblicato con il marchio Editoriale Giorgio Mondadori. Nella parte finale il consueto capitolo dedicato alle gallerie d'arte italiane e un ampio repertorio di opere a colori con dossier monografici e altri utili contributi.
Una tradizione architettonica. Maestri della Scuola di Milano
Federico Bucci
Libro: Libro in brossura
editore: Tre Lune
anno edizione: 2020
pagine: 200
Dopo un'introduzione che inquadra il tema dell'insegnamento della storia dell'architettura, i testi sono dedicati ad alcuni maestri che hanno contribuito a definire, nel XX secolo, la tradizione architettonica della Scuola milanese e lombarda. Franco Albini (1905-1977), Ignazio Gardella (1905-1999), Ernesto Nathan Rogers (1909-1969), Carlo De Carli (1910-1999), Marco Zanuso (1916-2001), Guido Canella (1931-2009), Enrico Mantero (1934-2001) e Antonio Monestiroli (1940-2019), sono architetti che hanno lavorato o insegnato a Milano e che hanno espresso nei loro progetti, nei pensieri e nell'attività didattica una serie di caratteri comuni e ben riconoscibili, che partendo dalla conoscenza della realtà approdano a soluzioni di grande raffinatezza poetica. Il volume, illustrato dagli scatti di Marco Introini, è corredato da disegni originali e da foto d'archivio.
Rocca Ubaldinesca. Storie, misteri, protagonisti
Marco Toccacieli, Matteo Piccini
Libro
editore: Youcanprint
anno edizione: 2020
pagine: 72
Progettata da Francesco di Giorgio Martini per essere la prima struttura resistente alle armi da fuoco, pensata da Ottaviano degli Ubaldini per divenire dimora filosofale e riscoperta da Pasquale Rotondi nel corso del secondo conflitto mondiale per farsi protagonista della più grande azione di salvataggio di opere d'arte che l'umanità abbia mai conosciuto: è la Rocca Ubaldinesca di Sassocorvaro.
L'arte del ferro a Padova tra Otto e Novecento
Sofia Stefani
Libro: Libro in brossura
editore: Il Prato
anno edizione: 2020
pagine: 144
L'autrice indaga il settore dell'arte del ferro battuto nel periodo Art Nouveau, concentrandosi sull'attività padovana di due tra i più celebri mastri ferrai italiani: Alessandro Mazzucotelli (Lodi, 1865 Milano, 1938) e Alberto Calligaris (Udine, 1880 –1960), le cui officine avevano sede rispettivamente a Milano e a Udine. Il punto di partenza è un luogo simbolico per Padova, la Basilica di Sant'Antonio, dove entrambi gli artisti, a circa un ventennio di distanza l'uno dall'altro, vennero coinvolti nella realizzazione delle nuove cancellate poste a chiusura delle cappelle nazionali nel deambulatorio. Proprio al Santo, grazie al cantiere dell'architetto Camillo Boito (Roma, 1836 – Milano, 1914), avviato in occasione del VII centenario dalla nascita di sant'Antonio (1895), si ritrovarono parimenti attive molte delle svariate maestranze che collaborarono in anni più tardi con l'Officina Calligaris di Udine, in parte divenute protagoniste del nuovo linguaggio floreale in città. I rapporti tra Boito e Mazzucotelli per i lavori antoniani e, in seguito, tra la Presidenza della Veneranda Arca di S. Antonio e Calligaris, sono supportati da numerosi documenti d'archivio, grazie ai quali si è potuto altresì ricostruire gli esordi della ditta udinese a Padova nel primo decennio del XX secolo.
Big book of design. Ediz. de luxe
Libro: Libro in brossura
editore: 24 Ore Cultura
anno edizione: 2020
pagine: 432
Ritorna in libreria in una elegante edizione De Luxe con cofanetto a un prezzo speciale. Un ricco volume enciclopedico dedicato alla storia del Design internazionale, dagli anni Venti ad oggi. Da Gio Ponti a Philippe Starck, da Ettore Sottsass ai fratelli Castiglioni: il volume raccoglie tutti i più grandi protagonisti della storia del Design, creatori di oggetti ormai entrati a far parte del nostro quotidiano. Saggi introduttivi racconteranno ciascun designer fornendo le principali chiavi di lettura della sua opera secondo la storiografia, o produzione critica corrente, mentre una selezione di scritti autografi o un’intervista ne spiegherà il pensiero e la poetica. Un atlante degli oggetti illustrerà, inoltre, alcuni tra gli oggetti più famosi, attraverso brevi schede, disegni e fotografie. L’intenzione è di offrire una divulgazione accurata, destinata a chiunque sia interessato a conoscere il design, sia esso studente, professionista o semplicemente cultore e appassionato, offrendo informazioni di base ma anche un orientamento per eventuali approfondimenti. Un volume indispensabile per seguire il percorso creativo dei grandi maestri del Design internazionale, dagli anni Venti ad oggi.
Atlante dell'abitazione moderna 1901-2002
Giancarlo Rosa
Libro
editore: Officina
anno edizione: 2020
pagine: 244
Le storie dell'architettura ci raccontano della perfezione del Partenone, della spazialità del Pantheon, delle meraviglie di Villa Adriana, della spiritualità della cattedrale di Amiens, dell'abilità costruttiva nella cupola di Santa Maria del Fiore, dell'armonia della villa “la Rotonda”, del trionfo barocco in Sant'Ivo alla Sapienza, della grandiosità della Reggia di Versailles, ma nulla ci dicono dell'umile casa dell'uomo. Questo Atlante pone la sua attenzione sull'edilizia abitativa del XX-XXI sec. nel suo complesso, ma si sofferma sulle qualità del singolo alloggio, la casa, e sulle relazioni che intercorrono fra i vari alloggi di uno stesso edificio. Lo spazio interno della casa diviene perciò il protagonista necessario di questa trattazione: attraverso il suo studio analitico si vuole individuare l'essenza dei pensieri progettuali, spogli da tutte le inutili sovrapposizioni che molto spesso ne hanno confuso l'esatta interpretazione. È muovendo da un'appropriata configurazione del suo spazio interno che si può giungere alla realizzazione di una buona casa. Uno spazio intimo, di rifugio, per lo svolgersi della vita privata, modellato su principi di libertà dai condizionamenti dello spazio urbano, per una società in cui i moderni sistemi di comunicazione tendono sempre più a separare ed isolare l'individuo, dove nuovi e diversi sono i luoghi e le occasioni per le relazioni collettive. Il grado di “domesticità” della casa è un parametro inevitabile per misurare l'adeguamento delle occasioni costruttive ad una condizione di vita che definisce i momenti del “privato” in funzione creativa e di nuova partecipazione civile, superando la concezione dell'abitazione come luogo del semplice riposo fisico e non della rigenerazione individuale. Si tratta di riconoscere un “tipo architettonico” in relazione ad un'idea di casa, in assenza della quale nessuna riflessione progettuale riesce a compiersi e quindi a far nascere l'architettura. Nell'Atlante l'offerta di esempi di architetture direttamente comparabili, in virtù della riduzione dei disegni alla medesima scala grafica, diviene un fatto necessario ed insostituibile. Componente decisiva di ogni manuale è perciò l'illustrazione grafica. Durand ed altri architetti del suo tempo, ma ancora prima Serlio e Palladio, avevano seguito questa linea, precorrendo un'impostazione culturale sviluppatasi attraverso l'800, fino al Manuale del Donghi. Per far capire bene la conformazione degli alloggi sono state disegnate parti e non edifici completi, ma nello stesso tempo sono state disegnate le planimetrie complessive, per capire come dagli stessi alloggi si formano gli edifici e da questi si forma l'insieme urbano. Sono stati scelti quegli esempi che hanno indicato una nuova proposta di assetto urbano. “La Città secondo la sentenza dei Filosofi è una certa casa grande, e per l'opposito essa casa è una piccola Città” (Leon Battista Alberti). La novità in questo Atlante, è nell'aver voluto considerare contemporaneamente tutti questi aspetti. L'autore offre nell'Atlante, insieme ai dati oggettivi, la sua particolare lettura, che può condurre ad altre e più autonome valutazioni.
Il biorestauro. Batteri per la conservazione delle opere d'arte. Biopulitura e bioconsolidamento
Eleonora Gioventù, Giancarlo Ranalli, Eleonora Vittorini Orgeas
Libro: Libro in brossura
editore: Nardini
anno edizione: 2020
pagine: 172
Cos'è il biorestauro? Si possono restaurare opere d'arte con microbi virtuosi, materiali sicuri, rispettosi degli operatori e dell'ambiente? Che ruolo hanno avuto i batteri nel restauro degli affreschi medievali del Camposanto monumentale di Pisa? È possibile rimuovere sostanze indesiderate e croste nere da superfici lapidee con metodi bio-compatibili? Quali microrganismi consentono il consolidamento di superfici carbonatiche mediante bioprecipitazione di neo-calcite? Il libro mostra i risultati concreti raggiunti nell'ambito del restauro di opere d'arte mediante l'impiego di colture microbiche opportunamente selezionate. Si propone di fare il punto della situazione sui principali microrganismi studiati e testati a livello Europeo attraverso la descrizione delle applicazioni più significative. Dalla lettura si potranno apprendere i principali meccanismi di azione dei batteri nella loro interazione con la materia delle opere d'arte e quali strategie sono oggi disponibili per contrastare alterazioni e danni con nuovi agenti di biorisanamento. Verranno descritti i più importanti ed efficaci casi applicativi, supportati da schede tecniche informative e operative. Svariati sono i mezzi e i materiali che si possono utilizzare per restaurare le opere che hanno ormai subito il passare del tempo, ma quale miglior modo se non quello che sfrutta gli stessi principi biogeochimici a cui il naturale ciclo della vita sottopone l'opera stessa?
La chiesa parrocchiale di Sant'Antonio Abbate. Ottocento anni fra storia, arte e vissuto religioso 1220-2020
AA. VV.
Libro: Copertina morbida
editore: Euno Edizioni
anno edizione: 2020
pagine: 231
«Celebrando l'ottavo centenario della erezione canonica della chiesa di Sant'Antonio Abate a parrocchia (1220-2020), ho ritenuto opportuno fare un regalo alla comunità cristiana che, nell'avvicendarsi dei tempi, in detta aula ecclesiale della parrocchia, continua ad essere radunata dai suoi pastori per l'ascolto della parola di Dio, la celebrazione dei Sacramenti e per testimoniare al mondo il Vangelo della carità di Dio nell'attesa che si compia la beata speranza. Un regalo che intendo offrire anche alla città di Palermo perché apprenda la conoscenza di questa antica e nobile chiesa parrocchiale del Senato palermitano, posta nel cuore stesso della città dove, in un periodo in cui, la Chiesa e lo Stato, costituivano l'unica "societàs cristiana" governata dalla sola Signoria di Cristo Gesù, i rintocchi della campana della Torre civica, avvisavano i cittadini delle adunanze del Senato palermitano e del Parlamento siciliano. Il regalo è la pubblicazione di questo ricco e interessante volume, unico nel suo genere e di alta divulgazione. Di questa chiesa parrocchiale, infatti, avevamo unicamente delle notizie sparse negli antichi manoscritti e nei piccoli contributi di esimi studiosi ma, nessuno, ha mai prodotto un'opera letteraria così completa, frutto di un lavoro interdisciplinare, dove i diversi autori ci faranno conoscere la storia e il vissuto di fede e di carità di questa porzione di popolo di Dio. Un grazie a chi ha reso prezioso e gradevole questo volume, un grazie a chi lo leggerà.» (Il Parroco Mons. Gaetano Tulipano)
Il confronto con l'alterità tra Ottocento e Novecento. Aspetti critici e proposte visive
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2020
pagine: 240
Questo libro raccoglie i contributi di studiosi italiani e stranieri impegnati a mettere a fuoco i complessi e affascinanti rapporti che, in particolar modo dalla seconda metà dell’Ottocento, si svilupparono tra gli stati del Vecchio Continente e le altre civiltà. In un simile confronto-scontro le arti hanno avuto un ruolo centrale, che tuttavia resterebbe incomprensibile se non supportato da ampie ricerche storiche, antropologiche ed epistemologiche. I saggi qui raccolti seguono tale linea di lavoro, con particolare attenzione a temi specifici quali: il contributo degli artisti allo sviluppo dell’arte coloniale e delle sue manifestazioni; gli aspetti critici connessi al ruolo dell’arte come strumento utile alla propaganda per la costruzione di una coscienza coloniale nazionale; i legami che tale particolare produzione ebbe con la storia e le vicende politiche che segnarono lo sviluppo dell’imperialismo europeo. A tutto questo si affiancano contributi che rilevano l’attuale assetto del binomio identità-alterità, così come affrontato dai musei e dalla critica nella frequentazione congiunta di oggetti europei e non europei.
L'ombra della morte nella pittura occidentale
Piergiuseppe Bernardi
Libro
editore: Scholé
anno edizione: 2020
pagine: 192
Difficile dire quando la morte, da sempre inseparabile compagna dell’uomo, sia entrata a far parte del suo immaginario quotidiano. Impossibile tuttavia pensare che il fantasma della propria fine abbia tardato più di tanto a pervadere i sogni dell’uomo, trasformandoli in incubi destinati non solo ad inquietarne i sonni, ma anche a condizionarne il credere, lo sperare, il pensare e, primariamente, il vivere. Proprio di questa presenza le pagine che seguono cercano di tratteggiare la fisionomia, dall’epopea mesopotamica di Gilgameš al mondo egizio, dalla cultura greco-romana all’avvento del cristianesimo, dal medioevo di Francesco d’Assisi e delle danze macabre alla creatività rinascimentale, dalle inquiete visioni del Caravaggio a quelle dei grandi protagonisti della pittura contemporanea: Van Gogh, Picasso, Wahrol e Basquiat.
La Collezione Panza. Villa Menafoglio Litta Panza Varese 2002−2020
Libro: Libro rilegato
editore: Skira
anno edizione: 2020
pagine: 316
A dieci anni dalla morte del noto collezionista Giuseppe Panza di Biumo e a vent’anni dall’apertura al pubblico della sua collezione a Villa Menafoglio Litta Panza, viene riproposto il volume ideato e costruito in prima persona dallo stesso Panza che racconta la collezione: oltre 150 opere di artisti americani, ispirate ai temi della luce e del colore, che convivono in armonia con gli ambienti antichi della Villa, gli arredi rinascimentali e le preziose raccolte di arte africana e precolombiana. Il volume di Panza – già edito da Skira – è ora accompagnato da un secondo volume in cofanetto che racconta l’evoluzione della Villa e della Collezione dal 2002 al 2020, i nuovi allestimenti, le nuove acquisizioni, le mostre più importanti dell’ultimo ventennio avvenute sotto la sapiente gestione del Fondo Ambiente Italiano. Sono presenti installazioni site specific di Robert Irwin, James Turrell e Robert Wilson, le spettacolari stanze luminose di Dan Flavin e il commovente tributo di Wim Wenders a Ground Zero. Un’ampia sezione fotografica è dedicata al secolare parco all’Italiana arricchito da installazioni d’arte ambientale.
Gli artisti spagnoli a Roma tra Sette e Ottocento. Preistoria di un'accademia
Carolina Brook
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2020
pagine: 256
Sulla fondazione dell'Accademia di Spagna a Roma sono stati condotti negli anni diversi studi, volti a documentarne l'avvio nel 1873 e il consolidamento. In realtà l'istituzione affondava le sue radici e le sue premesse nel XVIII secolo, ed è proprio sull'analisi del periodo che va dalla metà del Settecento alla metà dell'Ottocento che si concentra questo volume. Sono infatti quelle condizioni storiche e quelle esperienze culturali ed estetiche che hanno reso possibile, dopo un ampio margine di tempo, la creazione di un'accademia per le belle arti spagnola nella capitale pontificia. La data di apertura dell'Accademia di Spagna apparirebbe del tutto anacronistica se non la si considerasse come il risultato di un lento percorso di elaborazione, nel quale le vicende dei numerosi artisti iberici presenti a Roma si sono intrecciate a diversi tentativi di regolamentarne e organizzarne la presenza.

