Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina
Iscriviti alla newsletter

Letteratura: storia e critica

Sovrimpressioni e intersezioni. Tra generi, intermedialità e transmedialità

Libro: Libro in brossura

editore: libreriauniversitaria.it

anno edizione: 2023

pagine: 250

Il volume raccoglie gli interventi presentati durante il convegno Sovrimpressioni. Tra generi, intermedialità, transmedialità, tenutosi a Verona a inizio dicembre 2021. I contributi qui pubblicati mettono al centro i fenomeni di intersezione tra generi letterari, gli scambi tra le diverse arti, gli sviluppi teorici e pratici resi possibili dalle più recenti prospettive metodologiche, in un percorso che prende le mosse dalla classicità e giunge ai primi decenni del XXI secolo. Ciò che emerge è un quadro composito e vario, che non esaurisce le potenzialità del tema discusso, ma mostra alcune delle linee di ricerca più produttive e di maggior rilievo nel panorama critico attuale.
27,90

9,00

Crawford in Riviera dei cedri. Il racconto 2023 del Festival sul Folk Horror in Calabria

Libro

editore: Thyrrenians

anno edizione: 2023

pagine: 80

Crawford in Riviera dei Cedri è stato un evento caratterizzato da una forte componente ludica e ad alto tasso d’intrattenimento. Il Festival ha inteso valorizzare in maniera creativa il patrimonio culturale, materiale e immateriale, legato al famoso scrittore di fine ottocento Marion F. Crawford. Autore che amava trascorrere lunghi periodi dell’anno nella torre di San Nicola Arcella, oggi a lui intitolata. Qui scrisse diversi dei suoi racconti, tra cui “Perché il sangue è vita”, tipico del genere “Folk Horror” che di recente sta tornando in auge soprattutto tra i giovani. Dopo alcuni anni di silenzio, si ricomincia a raccontare le paure radicate nelle antiche tradizioni popolari, ed in Riviera dei Cedri lo si è fatto recuperando storie e personaggi, allestendo una splendida mostra disegnata dalla giovane fumettista “Granita”, promuovendo il concorso nazionale legato al genere “Folk Horror” e riservato alle scuole ed ai loro studenti.
7,00

Rivista di filologia e letterature ispaniche. Volume Vol. 24

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2023

pagine: 215

In questo numero: Sara Pezzini, Góngora y el “burlesco stile” de Berni: algunas notas críticas; Bienvenido Morros Mestre, El Don Quijote de Pabst y Goya: Sancho Pelele; Caterina Russo, El ángel caído como pregonero de la sombra: Reminiscencias del Luzbel miltoniano en Sombra del Paraíso de Vicente Aleixandre; homenaje italiano a Emilia Pardo Bazán (1851-1921) en el centenario de su muerte; Luigi Contadini, Eugenio Maggi, Valentina Nider, Presentación; Cristina Patiño Eirín, Vitalidad narrativa de Emilia Pardo Bazán; Daniela Pierucci, Epifanie allo specchio nei racconti di Interiores (1907) di Emilia Pardo Bazán; Assunta Scotto di Carlo, «Ni Eneas se portaría peor con Dido». Emilia Pardo Bazán lettrice di Tristana; Valentina Coral Gómez, La representación de la condición de las mujeres en las obras de Gertrudis Gómez de Avellaneda y Emilia Pardo Bazán; Danilo Manera, Engaño y desengaño, traición y venganza en las novelas cortas pardobazanianas de las colecciones populares; Luigi Contadini, Cuerpos, gestos y teorías en Un viaje de Novios de Emilia Pardo Bazán; Valentina Nider, Pardo Bazán y los simulacros: las muñecas en Doña Milagros y La Pepona; Eugenio Maggi, A vueltas con el antisemitismo en la obra de Emilia Pardo Bazán. Variaciones sobre el tema del deicidio en su narrativa breve; Valeria Tettamanti; Diego Símini, Acerca de las traducciones al italiano de La Tribuna, La piedra angular y La sirena negra de Emilia Pardo Bazán; Recensioni; Selena Simonatti, Francisco Domínguez Matito y Elisa Borsari, eds., Revisitando a Berceo. Lecturas del siglo XXI, Madrid/Frankfurt am Main, Iberoamericana/Vervuert/Cilengua, 2020, 312 pp.
60,00 57,00

Vigilia della narrativa verghiana

Carmelo Musumarra

Libro: Libro in brossura

editore: Algra

anno edizione: 2023

pagine: 184

«Tra Zola e Verga, tra Zola e lo stesso Capuana… ci sono differenze profonde. Ma intanto, anche per dare una immagine dell’ambiente culturale in cui si formò il giovane Verga, conviene riferire dello studio di Carmelo Musumarra sulla "Vigilia della narrativa verghiana": uno studio straordinariamente ricco di notizie, di indicazioni. E ci dice, innanzi tutto, che non per difetto di comunicazione, di scambio, come il Gentile sembra credere, il romanticismo non ha avuto in Sicilia efficace espansione. C’è stata al contrario una vastissima diffusione e imitazione della produzione romantica: ma in superficie e senza drammatiche opposizioni alla tradizione classicista e antispiritualistica. Il romanticismo non faceva novità se non esteriormente: restando scontato nella tradizione classicista siciliana il messaggio di rivendicazione ed affermazione dei diritti individuali, l’esortazione alle istorie, la ricerca delle sotterranee e spontanee vene culturali della nazionalità…» (Leonardo Sciascia)
14,00

Filigrane. Culture letterarie. Volume Vol. 2

Libro: Libro in brossura

editore: Ronzani Numeri

anno edizione: 2023

pagine: 224

"Filigrane. Culture letterarie" è una rivista di letteratura a periodicità semestrale. Suddivisa in cinque sezioni (Testimonianze, Saggi e scritture, Testi, Recensioni e rassegne, Notizie bio-bibliografiche), si ispira al concetto di pluralità, intendendo per essa l'apertura alle culture nazionali e internazionali, all'intersezione tra le discipline, all'indagine sulle stratificazioni che i testi e i documenti letterari recano in sé, in un arco temporale che va dall'antichità all'età contemporanea.
20,00 19,00

Poeti del Novecento di fronte all'Assoluto e al Divino. Ungaretti, Rebora, Caproni e Idilio Dell'Era

Claudio Bargellini

Libro: Libro in brossura

editore: Helicon

anno edizione: 2023

pagine: 214

La ricerca dell’assoluto e del divino in poesia, tematica di per sé vasta e di difficile definizione, si arricchisce nel XX secolo di un’ulteriore complessità. Sulla scia di una ripresa degli studi sull’argomento, comunque ancora bisognoso di approfondimento, quattro poeti vengono letti alla luce della propria esperienza personale e del legame tra l’evoluzione della loro opera e quella del loro peculiare rapporto con la fede. Partendo da Giuseppe Ungaretti e proseguendo con Clemente Rebora, Giorgio Caproni e Idilio Dell’Era, quest’ultimo recentemente oggetto di un crescente interesse critico, i quattro capitoli del libro guidano il lettore lungo il sentiero biografico e poetico di quattro uomini che attraversano il tempestoso periodo del nostro Novecento tra contraddizioni, dubbi e grande forza d’animo.
16,00 15,20

Poetica e retorica del discorso scientifico nelle letterature europee dell'età moderna

Libro: Libro in brossura

editore: Padova University Press

anno edizione: 2023

Il progetto di ricerca che ha dato origine a questo volume prendeva le mosse da un duplice assunto. Non solo è lecito chiedersi se e in che misura alcuni testi scientifici partecipino anche del vasto mondo della letteratura; è altresì opportuno indagare quali dimensioni del discorso scientifico della modernità - e attraverso quali forme di rappresentazione e quali strategie retoriche - entrano in gioco in testi di scrittori che a vario titolo sono stati vicini alle pratiche e ai discorsi scientifici della loro epoca. Già Hans Blumenberg osservava come retorica e scienza sperimentale siano meno distanti l’una dall’altra di quanto si crede comunemente: entrambe affondano le proprie radici in un’intrinseca insicurezza e devono perciò limitarsi a un approccio euristico alla conoscenza e accontentarsi di risultati incerti e contingenti. Esse sono accomunate dal tentativo di costruire un’evidenza che non possediamo ancora e di aggirare così la costitutiva insicurezza epistemologica propria della modernità.
25,00

Tempo della fine e fine del tempo. Poesia, teatro e pensiero nell’ultimo Giudici

Riccardo Corcione

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2023

pagine: 305

Gli ultimi dieci anni della vita in versi di Giovanni Giudici ospitano una stagione creativa sorprendentemente coesa e originale, illuminata da immagini riepilogative e da processi che gettano una luce inedita sull'intera opera. Le raccolteQuanto spera di campare Giovanni (1993), Empie stelle (1996) ed Eresia della sera (1999), la drammaturgia Perché mi vinse il lume d'esta stella (1991) e prose comeAndare in Cina a piedi (1992) testimoniano una riflessione sul senso della fine e, all'indomani della caduta del muro di Berlino, aprono un dialogo diretto con il Novecento e con la sua complessa eredità. Riccardo Corcione fa di questa intersezione fra fine biologica e fine storico-culturale la bussola ermeneutica diTempo della fine e fine del tempo. Attraverso la ricostruzione di un tessuto intertestuale ampio e complesso, questo saggio segue i movimenti e le impennate di un "pensiero poetante" inesauribile. Dall'intreccio sapiente fra i libri degli anni Novanta e altri testimoni coevi (gli articoli apparsi sul «Secolo XIX», sull'«Unità» e sul «Tirreno», i carteggi con vecchi e nuovi interlocutori e soprattutto le inedite sedici agende 1989-2002 appartenute al poeta), emerge un pensiero lucido e di respiro europeo, che chiama in causa autori come Kafka, Yeats, Frost, Eliot, Celan, Pascoli, Saba, Noventa, Caproni, Fortini, Pasolini e Zanzotto, e filosofi come Benjamin, Weil, Blanchot, Arendt, Illich, Bodei, Blumenberg, Givone e Agamben. Tempo della fine e fine del tempo ci parla di una poesia quotidiana e metafisica, che fa della dialettica con la fine la sua sfida più alta. Fine esistenziale, storica, ontologica, linguistica: da ultimo, grande poeta e intellettuale del Novecento, Giudici non rinnega il secolo di cui accompagna il tramonto, ma ha il coraggio di abitarne la fine e condividerne ogni contraddizione, in una sintesi pregna di interrogativi. Prefazione di Fabio Pusterla.
28,00 26,60

Età del ferro. Volume Vol. 3

Libro: Libro in brossura

editore: Castelvecchi

anno edizione: 2023

pagine: 158

«Non è una rivista di letteratura, né di “critica” o di “poetica”. Non è una rivista di sociologia, antropologia, psicoanalisi o delle più varie humanities. È una rivista militante senza engagement. Forse è addirittura una rivista politica. La letteratura è una forma irriducibile e insostituibile di conoscenza. La letteratura non ha compiti di intrattenimento o di “impegno” immediato, ha la profondità “sociale” delle parole. La letteratura ha a che fare con altri ambiti della cultura, anche con quelli in apparenza più lontani e diversi. La letteratura non è democratica, è critica. Non abbiamo ideologie e comunque fedi, credenze o religioni – neppure la religione della razionalità. La differenza tra tecnologia hard e tecnologia soft – la differenza tra il Novecento e il Duemila – è solo apparente: l'espropriazione non cambia, ma, e non è poco, si sposta dal corpo alla mente, e così incide sulla qualità dell'antropos, decide della sua essenza. Esiste un problema di ecologia della cultura, ovvero di ecologia di quello che siamo. Noi leggiamo il mondo (quindi anche la polis) consapevoli che ciò che ci caratterizza come specie animale, e ci fa diversi da tutti gli altri esseri viventi, è la creatività della nostra mente. Questa è la nostra militanza: rimettere al centro la potenza gnoseologica dell'arte, della poesia. Questa è appunto una funzione politica: combattere per la salute della specie cui apparteniamo.»
14,00 13,30

La critica in contumacia

Massimo Onofri

Libro: Libro in brossura

editore: Inschibboleth

anno edizione: 2023

pagine: 488

«Si raccolgono qui, tutti insieme e per la prima volta, gli scritti in cui — a partire dal 1995, quando approdò in libreria "Ingrati maestri" — ho avviato una riflessione sulla storia e sullo statuto della critica letteraria, sulle sue condizioni di possibilità. Dopo questo pamphlet, che scatenò un vero e proprio tifone sulle stagnanti e ormai intorbidate acque del dibattito letterario, sono arrivati infatti, rispettando una cadenza quasi regolare, "Il canone letterario" (2001), "La ragione in contumacia. La critica militante ai tempi del fondamentalismo" (2007), "Recensire. Istruzioni per l'uso" (2008) e, da ultimo, "Critica della vita e storiografia letteraria" (2015), un breve ma per me cruciale saggio, che proseguiva il discorso interrogandosi sui rapporti tra questa idea di critica e il lavoro degli storici della letteratura, una volta però ammessa l'ipotesi d'una interpretazione delle opere in vista della costruzione del senso della vita di un lettore, del suo modo di abitare il mondo. Già: la critica della vita.» (Dalla prefazione).
28,00 26,60

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.