Mondadori: Oscar scuola
I Malavoglia
Giovanni Verga
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: LVI-288
"I Malavoglia" furono accolti al loro apparire, nel 1881, dall'indifferenza del pubblico e, salvo rare eccezioni, dall'ottusa diffidenza della critica. Negli anni seguenti, tuttavia, il romanzo si andò gradualmente affermando come uno dei capolavori della nostra letteratura e il suo autore come uno scrittore di prima grandezza. Nella storia della famiglia Toscano, detta dei Malavoglia, è analizzata acutamente la fine di una civiltà che si fondava sulla figura del patriarca e trovava il proprio simbolo in poche cose semplici, come la "casa del nespolo", la barca della Provvidenza, le viuzze di Aci Trezza, i proverbi del vecchio padron 'Ntoni: immagini umili ma ricche di una rude poesia, cariche di una saggezza antica. Con un saggio di Vincenzo Consolo. Introduzione di Carla Riccardi.
Orgoglio e pregiudizio
Jane Austen
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: XL-390
"Orgoglio e pregiudizio" è il primo romanzo, e insieme il capolavoro, di Jane Austen, "l'artista più perfetta tra le donne" secondo Virginia Woolf. Fu pubblicato nel 1813, ma quando ne iniziò la stesura, la Austen aveva ventun anni e un'amica di famiglia l'aveva definita "la più graziosa, sciocca, leziosa farfalla in cerca di marito che sia dato incontrare". Frivola e ironica, immersa nel mondo campagnolo e borghese cui apparteneva fatto di tè, balli, flirt della buona società e ridicoli incidenti della vita quotidiana, sapeva giocare su questi tenui motivi con una grazia e una profondità uniche. In "Orgoglio e pregiudizio", raccontando la storia delle cinque sorelle Bennet e dei loro corteggiatori, evoca, con tocchi sobri e precisi, un incantevole e penetrante quadro della provincia inglese alla fine del Settecento. Con uno scritto di William Somerset Maugham. Introduzione di Isobel Armstrong.
Le guerre in Gallia. Testo latino a fronte
Gaio Giulio Cesare
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 464
Nelle "Guerre in Gallia" Giulio Cesare narra, con l'occhio di un protagonista sovrano, campagne militari drammatiche e decisive per il futuro dell'Europa, itinerari e spedizioni ardite in un mondo sconosciuto di mari, foreste, fiumi immensi, fra popolazioni "primitive" di Gallia, Germania e Britannia. Soprattutto ritrae nel mezzo dell'azione, fra i suoi soldati e le tribù ostili, il genio di un militare e di un politico che, come fu detto, "attira sempre per qualche verso anche coloro che respinge": gli stessi che lo detestano e non possono perdonargli vittorie e dittatura, quando volgono gli occhi alla sua azione e ai suoi scritti subiscono il fascino della sua figura, che unisce lungimiranza politica e straordinario senso della storia. È la fortuna di questo intramontabile capolavoro, composto tra 58 e 50 a.C.
De senectute-De amicitia. Testo latino a fronte
Marco Tullio Cicerone
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: XXIX-192
Composti da Cicerone nel 44 a.C, un anno prima della morte, i dialoghi "De senectute" e "De amicitia" - insieme al "De officiis", scritto nello stesso anno - formano la triade di opere filosofiche in cui è espressa la summa del pensiero ciceroniano, plasmata dalla consuetudine di una vita intera con le grandi correnti di età ellenistica, quali lo stoicismo, l'epicureismo e l'Accademia platonica. Vecchiaia dunque, come "fine attiva" della vita, fase vitale dell'esistenza del cittadino repubblicano, punto di riferimento soprattutto in funzione politica. Amicizia, invece, come cardine della moralità, pilastro sul quale poggia la nobilitas, intesa come espressione di quella Repubblica senatoria destinata di lì a poco a scomparire.
Elogio della follia
Erasmo da Rotterdam
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 134
"Elogio della follia", scritto nel 1509 e pubblicato due anni dopo, è l'opera più amata e discussa del grande umanista Erasmo da Rotterdam e costituisce un appello etico di grande vigore e attualità, radicato nella cultura classica e cristiana, al di là del suo aspetto di scherzo giocoso, di paradosso intellettuale. Attraverso una critica caustica - ma al contempo ironica - del vuoto che pervade i valori acquisiti e i comportamenti dei grandi e dei sapienti, Erasmo ridefinisce l'idea di saggezza connettendola dialetticamente al suo opposto, e ci conduce, con una sorta di percorso iniziatico, alla scoperta dell'impossibilità di separare la follia dall'essenza dell'uomo. "E non per caso i folli sono sempre stati tanto cari al Signore" conclude Erasmo dopo aver sferrato un duro attacco al malcostume dei potenti e degli ecclesiastici, riproponendo il messaggio evangelico nella sua purezza, autenticità e forza morale.
Il grande Gatsby
Francis Scott Fitzgerald
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: XIII-145
Jay Gatsby, l'ambizioso giovanotto che ha saputo conquistarsi, con tutti i mezzi leciti e illeciti, prestigio, ricchezza e rispettabilità, culla un sogno impossibile. Vuol far rivivere l'amore fiorito un tempo tra lui e Daisy, che lo ha respinto, quando era povero e senza prospettive, per sposare il rampollo di una delle grandi famiglie americane. Ma Gatsby non riuscirà a strappare Daisy a Buchanan, pur mettendo in gioco tutto il suo fascino e il suo potere... Pubblicato nel 1925, "Il grande Gatsby" è il ritratto di un'epoca in cui il mondo dei contrabbandieri di alcolici si mescolava allegramente con quello dei banchieri e del charleston dei "Ruggenti Anni Venti", in attesa che la Grande Depressione del 1929 seppellisse tutto sotto le macerie del sogno americano.
Madame Bovary
Gustave Flaubert
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 423
"Madame Bovary", apparso a puntate sulla "Revue de Paris" nel 1856 e in volume l'anno seguente, incontrò subito un grande successo di pubblico, dovuto anche al clamore del processo a cui il suo autore, incriminato per oltraggio alla morale e alla religione, fu sottoposto. Incentrato sulla superba figura di Emma Bovary - donna inquieta, insoddisfatta, simbolo di un'insanabile frustrazione sentimentale e sociale - e giocato su un antiromanticismo ideologico e formale di fondo, fin dal primo apparire questo romanzo si impose all'attenzione della critica come il capolavoro assoluto della narrativa moderna: come ha scritto Vladimir Nabokov, "senza Flaubert non ci sarebbe stato un Marcel Proust in Francia, né un James Joyce in Irlanda. In Russia, Cechov non sarebbe stato Cechov". Introduzione di Antonia S. Byatt. Con una nota di Charles Baudelaire.
Il rosso e il nero
Stendhal
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 604
"Il Rosso e il Nero", che al suo apparire, nel 1830, ha avuto il merito di inaugurare la grande stagione del romanzo realistico, narra la vicenda di Julien Sorel, giovane ambizioso figlio di un piccolo borghese della Franca Contea. Ispirato a due episodi di cronaca nera realmente accaduti e ambientato nella Francia di quegli stessi anni, il capolavoro di Stendhal è un affresco storico, politico e sociale di un'epoca di grandi mutamenti. Come scrive Erich Auerbach, "in nessun romanzo precedente, e anzi in nessuna opera letteraria, le condizioni politiche e sociali del tempo sono intrecciate con l'azione in modo così preciso e reale; costruire e sviluppare la tragica esistenza di un uomo di umile stato, come qui Julien Sorel, traendone e sviluppandone le conseguenze e le ragioni fondamentali della più concreta storia del tempo, costituisce un fenomeno del tutto nuovo e di enorme importanza". Con uno scritto di Leonardo Sciascia. Introduzione di Erich Auerbach.
Senilità
Italo Svevo
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 192
L'esistenza grigia di Emilio Brentani, il protagonista di "Senilità", viene a un tratto animata dalla passione per la popolana Angiolina, bella, vivace, volgare. Ma Emilio è incapace di giovanile trasporto, e Angiolina poco propensa ad assecondare i propositi moralizzatori dell'innamorato; la loro avventura resta un episodio sterile, e tuttavia l'unica nota di colore nella "gioventù senile" del protagonista. Questo, che è il secondo romanzo di Italo Svevo, pubblicato nel 1898, tocca tutti i temi principali della narrativa dello scrittore triestino: l'inettitudine alla vita, il senso di fallimento di un'esistenza proiettata verso un'interiorità psicologica tormentata e maniacale, il tutto attraverso un'autoanalisi lucidissima del protagonista, la sapienza dello stile, la puntuale costruzione dei personaggi.
Le avventure di Oliver Twist
Charles Dickens
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 530
Sullo sfondo di una Londra cupa e fuligginosa si dipanano le avventure di Oliver Twist, un piccolo orfano la cui madre è morta dandolo alla luce. Allevato per nove anni in un ospizio di mendicanti, dove ha conosciuto soprattutto fame, duro lavoro e severe punizioni, dopo varie disavventure Oliver rimane coinvolto suo malgrado in una serie di imprese criminose e alla fine viene tratto in salvo e adottato da un gentiluomo. Pubblicato a puntate fra il 1837 e il 1838, "Le avventure di Oliver Twist", seconda opera di Charles Dickens, è un aperto atto di denuncia contro lo sfruttamento minorile così diffuso nell'Inghilterra della Rivoluzione industriale. Ma al di là degli intenti di critica sociale, questo romanzo resta ancor oggi un'opera straordinariamente affascinante e coinvolgente. Con uno scritto di Graham Greene Introduzione di G.K. Chesterton. Età di lettura: da 10 anni.
Sei personaggi in cerca d'autore-Enrico IV
Luigi Pirandello
Libro: Copertina morbida
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: 235
Nel più celebre dramma di Luigi Pirandello, rappresentato per la prima volta nel 1921, sei personaggi si presentano a un Capocomico e raccontano di essere stati inventati da un autore che li ha abbandonati senza risolvere la loro storia nelle forme dell'arte. Creature vive e autonome quali ormai sono, essi soffrono il fatto di dover imprigionare negli schemi generici e convenzionali del linguaggio scenico le proprie vicende, pur avendo nella finzione teatrale l'unica fonte di salvezza. Lo stesso motivo, ricco di pathos, del contrasto tra arte e vita, anima l'"Enrico IV", scritto nel 1921 e rappresentato l'anno seguente: la tragedia del giovane improvvisamente impazzito che crede di essere l'imperatore di Germania ed è costretto a fingersi tale anche dopo aver riacquistato la ragione. Due classici del teatro universale, dall'altissima significazione poetica, caratterizzati da un'ardita tecnica scenica e da un desolato scavo dell'animo umano.
Ivanhoe
Walter Scott
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: XXXII-565
Edito nel 1820, Ivanhoe fu un autentico bestseller ante litteram, destinato a incidere in modo profondo sui gusti e sull'immaginario dell'intero Ottocento: Alexandre Dumas padre, Victor Hugo e Alessandro Manzoni - per citare solo i nomi più celebri - gli sono profondamente debitori. In questo libro avvincente e pittoresco Scott realizza infatti una mirabile fusione tra il realismo del romanzo storico e la fantasia del racconto di avventure. Ambientato a cavallo tra XII e XIII secolo, il libro racconta le vicende del valoroso cavaliere sassone Wilfred di Ivanhoe e della sua amata Rowena. Con le sue foreste popolate da nobili fuorilegge e signori arroganti, sullo sfondo del sanguinoso conflitto tra Sassoni e Normanni, Ivanhoe costituisce ancora oggi una delle rappresentazioni letterariamente più vive dell'Inghilterra di Riccardo Cuor di Leone, di Giovanni Senzaterra e di Robin Hood. Con un saggio di Mario Praz. Introduzione di Francesco Marroni.