Rizzoli: Saggi italiani
Divina Commedia
Vittorio Sermonti
Libro
editore: Rizzoli
Questo "racconto-commento" della Divina Commedia, ha come obbiettivo quello di "consentire a un qualsiasi italiano dotato di cultura media, intelligenza e un pò di passione di percorrere il più gran libro scritto in italiano senza interrompere l'avventura per approvvigionarsi di notizie, delucidazioni e varianti nei battiscopa di note".
Storie di ordinaria resurrezione (e non). Fuori dalla depressione e altri «mali oscuri»
Serena Zoli
Libro
editore: Rizzoli
pagine: 406
A sei anni dalla pubblicazione del libro dedicato alla depressione, Serena Zoli si è proposta, con questo nuovo volume, di "scrivere un libro che alimenti la speranza, rinforzando il messaggio e le informazioni del precedente. Un libro che divulghi nuove più sottili informazioni su disturbi fino allora neanche sospettati dal grande pubblico". Senza trionfalismi, Serena Zoli racconta i casi più significativi che ha seguito in questi anni: la gioia delle voci guarite, i calvari tremendi che i pazienti hanno attraversato, gli inferni diversi da cui molti sono risaliti con le giuste cure.
L'arte di imparare
Alberto Oliverio
Libro
editore: Rizzoli
pagine: 260
L'autore guida il lettore in una nuova tappa del suo viaggio alla scoperta della mente: quella dedicata all'apprendimento. Mostra con chiarezza cosa accade nel nostro cervello quando impariamo. Racconta i modelli elaborati negli ultimi decenni da psicologi e neurologi per comprendere una delle attività più tipiche (anche se non esclusive) degli esseri umani. Soprattutto, spiega le migliori strategie per "imparare a imparare".
L'orgoglio
Fulvio Scaparro
Libro
editore: Rizzoli
L'orgoglio viene considerato nella nostra società un difetto, una colpa, un peccato religioso ma, secondo Fulvio Scaparro, si tratta di una virtù in quanto significa rispetto dell'omologazione, consapevolezza del proprio valore e dell'unicità della propria esperienza. Per questo l'orgoglio deve diventare un principio educativo basilare, a partire da quell'età critica che è la preadolescanza per stimolarlo a crescere liberando la creatività innata che è presente in lui.