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Aracne: Oggetti e soggetti

Scritture della memoria

Scritture della memoria

Milena Montanile

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2012

pagine: 252

Questo libro ripropone il tema della memoria, intesa come atto specifico del riportare alla mente le immagini di un vissuto individuale o collettivo: una memoria che opera nello spazio plausibile e nel tempo storico della letteratura sublimando l'evanescente contingenza (eventi personali e/o storici) nelle forme accattivanti dell'arte. L'itinerario proposto ripercorre trasversalmente quattro secoli della nostra tradizione letteraria, esaminando le diverse possibilità di approdo della scrittura nel processo di trascrizione e/o di elaborazione del ricordo, in un percorso che va dalla scrittura della memoria come scrittura del mito, alla memoria-cronaca della rivoluzione, alla scrittura del diario come scrittura dell'io. Nella seconda parte del libro l'indagine si sposta sulla memoria come forma dell'immaginario, come riflessione estetica o ancora come attività rielaborativa capace di trasfigurare esperienze personali o fatti storici, connotando in più casi generi o tipologie narrative diverse.
15,00

Un nuovo autografo leopardiano. «Sopra la riputazione di Q. Orazio Flacco presso gli antichi», con ignote notizie autobiografiche

Un nuovo autografo leopardiano. «Sopra la riputazione di Q. Orazio Flacco presso gli antichi», con ignote notizie autobiografiche

Vittorio Capuzza

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2020

pagine: 72

Dalle carte napoletane emerge questo inedito e ignoto scritto leopardiano che, stando al titolo, doveva avere funzione avantestuale al Discorso sulla fama di Orazio poi pubblicato nello Spettatore del 15 dicembre 1816; invece, nel contenuto Leopardi espone in poco più di una pagina manoscritta alcune osservazioni relative sia alle dispute letterarie della Francia del XVIII secolo, con particolare accenno alle argomentazioni di Anne Dacier, sia ad una struttura su «tre stati» del procedimento che gli «spiriti grandi» seguono nel rapportarsi con gli scrittori antichi. Compaiono in questa seconda sezione dell'autografo degli interessanti e ignoti aspetti autobiografici di Giacomo Leopardi.
10,00

La grande Iguana. Scenari e visioni a vent'anni dalla morte di Anna Maria Ortese. Atti del Convegno internazionale (Roma, 4-6 giugno 2018)

La grande Iguana. Scenari e visioni a vent'anni dalla morte di Anna Maria Ortese. Atti del Convegno internazionale (Roma, 4-6 giugno 2018)

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2020

pagine: 224

A cosa è andata incontro Anna Maria Ortese? Come si è evoluta, e cosa è stato aggiunto e sottratto, cosa è stato aperto o riaperto, chiuso e accantonato, rivisto, riformulato, ripensato, della vita e dell'opera di una delle più grandi scrittrici del XX secolo? A tutto questo ha tentato di rispondere il convegno internazionale "La grande Iguana. Scenari e visioni a vent'anni dalla morte di Anna Maria Ortese", i cui atti, qui pubblicati, raccolgono i contributi di alcuni dei maggiori studiosi dell'opera ortesiana, e con questi anche le riflessioni di scrittori, poeti, perfino registi che hanno dedicato già gran parte del loro tempo a un'autrice tanto singolare, una figura meritevole, ancora oggi, di una straordinaria attenzione.
15,00

«L'immaginazione è una vera avventura». Italo Svevo e il tempo ultimo della scrittura

«L'immaginazione è una vera avventura». Italo Svevo e il tempo ultimo della scrittura

Chiara Marasco

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2019

pagine: 164

Eugenio Montale oltre mezzo secolo fa parlava di Italo Svevo come di un autore «largo e inconclusivo come la vita». I contorni dell'opera dello scrittore triestino ci appaiono oggi molto più sfrangiati per effetto dei sopravvenuti ritrovamenti e ordinamenti di altre carte e testimonianze, e in seguito alla valorizzazione di settori considerati a lungo secondari della sua produzione (dalle novelle al teatro, alle scritture private). Meno univocamente preordinato e rettilineo ci appare anche il processo di maturazione del suo discorso narrativo e, tuttavia, lo spunto montaliano riguardante la strutturale inconclusività della sua pagina mantiene una forza incisiva, come dimostra il presente volume, con la sua strategia di attraversamento pluridirezionale di temi e campi fondamentali della critica sveviana. Prefazione di Mario Sechi.
10,00

Alle origini della poesia di Leopardi nel suo laboratorio di greco e latino

Alle origini della poesia di Leopardi nel suo laboratorio di greco e latino

Vittorio Capuzza

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2019

pagine: 124

La parola poetica racchiude qualcosa di misterioso e presuppone un'opera di perfezionamento in laboratorio. Comporre significa creare e gioire: «Felicità da me provata nel tempo del comporre, il miglior tempo ch'io abbia passato in mia vita, e nel quale mi contenterei di durare finch'io vivo. Passar le giornate senza accorgermene, parermi le ore cortissime, e maravigliarmi sovente io medesimo di tanta facilità di passarle», così annotava Leopardi nello Zibaldone il 30 novembre 1828. L'indeterminato, la vaghezza e la durata sono effetti "poeticissimi" che Leopardi scopre traducendo i classici latini e greci fino a diventare, lui stesso, "greco tra i greci".
10,00

L'opera dello straccione di Vito Pandolfi e il mito di Brecht nell'Italia fascista

L'opera dello straccione di Vito Pandolfi e il mito di Brecht nell'Italia fascista

Raffaella Di Tizio

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 440

"L'opera dello straccione" è uno spettacolo messo in scena da Vito Pandolfi al Teatro Argentina di Roma, nel febbraio del 1943, come saggio di diploma in regia all'Accademia d'Arte Drammatica. Formalmente un allestimento della Beggar's Opera di John Gay, fu in realtà una personale versione dell'allora proibita "Opera da tre soldi" di Bertolt Brecht. Nonostante la risonanza che ebbe all'epoca, il lavoro venne poi pressoché ignorato dagli studi sulla ricezione di Brecht in Italia. Il volume ne ricostruisce il complesso tessuto di senso, per dimostrarne l'importanza e l'indiscutibile valore storico. Prefazione di Luca Zenobi.
25,00

«Con inganno fiorito». La drammaturgia pastorale nell'opera di G. B. Andreini

«Con inganno fiorito». La drammaturgia pastorale nell'opera di G. B. Andreini

Emanuela Chichiriccò

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 288

I luoghi pastorali che affollano le opere teatrali di G. B. Andreini sono lo spunto per una riflessione sulle corrispondenze tra pagina e scena nell'opera del più grande comico letterato del nostro Seicento. Andreini trova ricetto in un altrove marittimo e boschereccio - all'occorrenza edenico o orrorifico, cittadinesco o esotico, ma immancabilmente spettacoloso - per portare avanti, complice la piacevolezza del décor e di situazioni, personaggi e codici retorici, un discorso ininterrotto sul valore della commedia, iperonimo del teatro tout court, e sulla dignità del mestiere d'attore.
15,00

Vico. Alle origini delle scienze

Vico. Alle origini delle scienze

Tadao Uemura

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 200

Il Vico di Uemura è il pensatore che avverte per primo e più acutamente il pericolo del «dotto abbaglio», l'errore razionalista che ha agito in modo così determinante nel mondo scientifico europeo del Settecento. L'opera ripercorre il cammino intellettuale del filosofo italiano - dal "De ratione" alla terza edizione della "Scienza nuova" - verso una nuova concezione di scienza nel senso nietzschiano di "genealogia". Fa da corollario allo studio la postfazione di Francesco Campagnola, che mette in evidenza la rilevanza che hanno assunto gli studi vichiani in Giappone. Postfazione di Francesco Campagnola.
13,00

A provincial fresco. «Middlemarch» and the visual arts

A provincial fresco. «Middlemarch» and the visual arts

Silvia Silvestri

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 168

12,00

Linguaggi del mercato. Denominazioni sociali, moralità mercantili e stili di pensiero della age of commerce (secoli XVII-XIX)

Linguaggi del mercato. Denominazioni sociali, moralità mercantili e stili di pensiero della age of commerce (secoli XVII-XIX)

Biagio Salvemini

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 464

Centrato su un'Europa mediterranea che, nella age of commerce, è tutt'altro che emarginata dal sistema dei traffici, questo libro indaga l'interagire fra la materialità complessa e variegata degli scambi mercantili, e la congerie di produzioni discorsive che gli scambi stessi suscitano. I linguaggi del mercato non vi sono letti come un riflesso dei giochi del mercato. Anche se altamente formalizzati, essi possono essere considerati come segmenti del mondo delle pratiche.
28,00

«In lontane chiarità». Studi per Mario Luzi (con alcuni inediti)

«In lontane chiarità». Studi per Mario Luzi (con alcuni inediti)

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 248

Mario Luzi (1914-2005) è stato una figura chiave della letteratura italiana del Novecento, secolo che ha attraversato quasi completamente. All'indomani del primo centenario dalla nascita, questo volume riunisce interventi di vari studiosi su diversi aspetti della produzione di Luzi, ovvero la poesia, le fonti, la metrica, la saggistica, il teatro, la critica cinematografica e l'insegnamento della letteratura comparata. Accoglie inoltre la riflessione del poeta e traduttore Valerio Magrelli, oltre ad alcuni inediti luziani.
15,00

La tragedia impossibile. Alfieri e la profanazione del tragico

La tragedia impossibile. Alfieri e la profanazione del tragico

Bartolo Anglani

Libro: Libro in brossura

editore: Aracne

anno edizione: 2018

pagine: 480

Il volume raccoglie i saggi e gli interventi su Vittorio Alfieri nati in occasione delle celebrazioni alfieriane tra il 1999 e il 2003, insieme ad altri composti in tempi successivi. Quelli già pubblicati sono stati rivisti e riscritti. Il primo capitolo, "La tragedia impossibile", passa in rassegna le interpretazioni novecentesche del problema della 'tragedia' in Alfieri. Il secondo, 'La profanazione dell'eroico', tenta di ricostruire la vocazione alfieriana a un tragico intrecciato e compromesso con il comico. Il terzo, L''astrattezza', analizza le interpretazioni offerte dalla cultura democratica e di sinistra dell'Alfieri 'politico'. Il quarto, Vittorio sul lettino, discute le interpretazioni psicoanalitiche del teatro alfieriano. Gli ultimi due capitoli sono dedicati alla lettura di tre composizioni tragiche: i due Bruti e il Filippo, sempre nell'orizzonte della profanazione del tragico.
24,00

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