Arti, cinema e spettacolo
Costruire il paesaggio. L'architettura italiana tra contesto ambientale e globalizzazione
Marco Romano, Fabrizio Schiaffonati, Paolo Zermani
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2021
pagine: 120
Un punto di vista critico sul paesaggio italiano contemporaneo e sul ruolo e le responsabilità dell'architettura nella configurazione delle città e nella trasformazione del contesto ambientale. Ma anche una comune riflessione, con peculiarità e approfondimenti culturali differenti, sulle «architetture contemporanee svuotate di qualunque razionalità, espressione di una globalizzazione superficiale che sta snaturando il paesaggio delle nostre città, nel silenzio della comunità scientifica, intellettuale e della classe politica che ci governa» (Matteo Gambaro).
Sinagoghe italiane. Raccontate e disegnate
Adam Smulevich
Libro: Libro in brossura
editore: Biblioteca dell'Immagine
anno edizione: 2021
pagine: 334
Sono quarantadue le Sinagoghe che vi presentiamo. Raccontate storicamente, illustrate a colori. Tante storie di donne e uomini. Vicende, dolori e gioie hanno accompagnato la costruzione e la vita delle Sinagoghe Italiane. Dal Nord al Sud d'Italia le raccontiamo e disegniamo anche come omaggio agli Ebrei nostri fratelli maggiori. Le Sinagoghe di: Trieste, Gorizia, Venezia, Verona, Padova, Merano, Torino, Casale Monferrato, Vercelli, Alessandria, Asti, Biella, Carmagnola, Cherasco, Cuneo, Ivrea, Mondovì, Saluzzo, Milano, Mantova, Sabbioneta, Genova, Ferrara, Bologna, Modena, Parma, Carpi, Reggio Emilia, Soragna, Firenze, Livorno, Pisa, Siena, Pitigliano, Roma, Ancona, Pesaro, Senigallia, Urbino, Napoli, Trani, Palermo.
Dracula di Bram Stoker di Francis Ford Coppola
Anna Berra
Libro: Copertina morbida
editore: Gremese Editore
anno edizione: 2021
pagine: 128
Il "Dracula" filologico che nel 1992 ha riportato in auge il mito ormai esangue dei vampiri è un affresco barocco e immaginifico, più ancora degli altri Dracula apparsi sul grande schermo; ma nonostante tutto il sangue che vi scorre, e che alle prime proiezioni indusse molti spettatori ad abbandonare la sala, non è un horror in senso stretto, quanto piuttosto una storia d'amore fin de siècle. E rappresenta, nella visione di Coppola, anche il cinema stesso, come i vampiri notturno per vocazione e fisiologia. Il regista rispetta il testo originario di Bram Stoker in molti dettagli anche minimi, ma lo capovolge nella sostanza: trasformando la difesa del perbenismo e della normalità vittoriana in un'esaltazione romantica delle trasgressioni, a cominciare da quella più grande di tutte che è l'amore. Forse la vera protagonista di questo film da 40 milioni di dollari, fortemente voluto dalla prim'attrice Winona Ryder, è proprio lei, Mina; e non è un caso che in questo libro sia una donna ad accompagnarci all'interno del film, alla scoperta o riscoperta dei suoi brividi, dei suoi terrori, dei suoi incanti.
Fellini anarchico
Goffredo Fofi
Libro: Libro in brossura
editore: Elèuthera
anno edizione: 2021
pagine: 120
Furono per primi due francesi, il critico André Bazin e più tardi lo scrittore Daniel Pennac, a parlare di un «Fellini anarchico» e cosciente di esserlo. D'altronde il suo cinema - sempre attento ai marginali, di cui racconta i confusi tentativi di rivolta e la fatica di vivere - si è avvalso di geniali sceneggiatori come Ennio Flaiano, Tonino Guerra o Bernardino Zapponi, alcuni dei quali dichiaratamente anarchici. Ed è indubbio che anche l'humus romagnolo e il giovanile confronto con il fascismo abbiano influito sulla sua visione della società, come risulta evidente in Amarcord, il suo film più autobiografico. Ma la diversità felliniana è altrettanto evidente in capolavori come Otto e mezzo o La dolce vita, in cui il regista prefigura la mutazione antropologica in atto in Italia, sancendo al contempo la sua irrecuperabilità di artista a un qualunque ordine borghese. Sono però le sue ultime opere - Satyricon, Casanova e La voce della luna - quelle in cui la narrazione si fa metafora e giudizio, rendendo infine esplicita l'irriducibile distanza di Fellini da una società che non a caso ci mostra nella sua degenerazione festaiola e conformista, nell'euforia consumista della «sagra dello gnocco»…
Fellini onirico. Il «lavoro notturno» del grande Maestro 1973-1990
Monica Vincenzi, Luigi Casa
Libro: Copertina morbida
editore: Armando Editore
anno edizione: 2021
pagine: 304
Dopo aver letto i due volumi de Il libro dei Sogni di Fellini come una sorta di romanzo, avvincente e affascinante nello stesso tempo, con delicatezza li abbiamo commentati, per provare a renderli un po' più comprensibili. Lo avevamo fatto per il suo Volume Primo: 1960-1968, e ora abbiamo continuato il nostro lavoro con il commento al suo Volume Secondo: 1973-1990. Il diario onirico di Fellini è un documento di inestimabile valore per la quantità di sogni che il Maestro ha avuto la costanza di trascrivere, commentare e rappresentare graficamente per tanti anni, in maniera dettagliata e artistica nello stesso tempo. Impegno e intuizione sorprendenti lo hanno condotto a scrivere ipotesi sempre molto precise e attendibili sul significato dei suoi sogni, sui "consigli" che per loro tramite stava man mano ricevendo, naturalmente legati alla vita diurna. Possiamo ipotizzare che questa ricerca assidua e commovente abbia contribuito alle decisioni fondamentali della sua vita, sia professionali che sentimentali, umane in senso lato, aiutandolo a scoprire chi fosse veramente, per utilizzare i suoi talenti geniali al meglio delle potenzialità e per riuscire a sopravvivere nei momenti particolarmente difficili che a volte ha vissuto, come tutti. Il Libro dei Sogni era per lui una sorta di amico fidato al quale si dedicava ogni volta che ne aveva la possibilità e che custodiva gelosamente, rendendosi conto che mostrarlo avrebbe voluto dire svelarsi nella profondità ed intimità del suo animo. Sappiamo che Fellini cominciò a trascrivere i sogni dopo aver conosciuto Ernest Bernhard, il grande psicoanalista allievo di Carl Gustav Jung, e che la loro influenza è come un'aura che ammanta tutto il lavoro del grande Maestro del Cinema. Insomma è un vero e proprio "lavoro notturno", come lo definiva lui stesso. Ciò rende Il Libro Dei Sogni un testo unico ed irripetibile, e nello stesso tempo fonte di riflessioni importantissime sul senso della vita e sui misteri che ci circondano.
Il caso Filiberto Mateldi. Misteri, futurismi e immagini di un grande illustratore del Novecento
Paola Biribanti
Libro
editore: Graphe.it
anno edizione: 2021
pagine: 172
La prima monografia dedicata a uno dei massimi disegnatori italiani. Vignettista satirico tra i più mordaci degli anni Venti, arbiter elegantiae sulle riviste di moda dell'Italia bene degli anni Trenta, illustratore di punta di una pietra miliare della letteratura per l'infanzia come La Scala d'oro UTET, cartellonista innovativo, scenografo, attore presso alcune tra le più importanti compagnie del primo Novecento e capocomico della Compagnia del Teatro Futurista, Filiberto Mateldi è stato un talento multiforme. Indefessamente attivo, in Italia e in Argentina, fino alla morte prematura, nel 1942. Perché, nonostante la fama in vita e il numero e l'importanza delle collaborazioni («Il Giornalino della Domenica», il «Corriere dei Piccoli», «Dea», «Lidel», «Il Balilla», «Pasquino»...), sul maestro e marito di Brunetta Mateldi Moretti, celebrità della grafica di moda, la bibliografia esistente è così scarsa? Perché le notizie biografiche sono tanto vaghe? Grazie a un'approfondita ricerca storico-anagrafica e al prezioso materiale messo a disposizione dagli eredi, Paola Biribanti è riuscita a trovare una soluzione al "caso Mateldi". Nel corso delle indagini sul personaggio, sono emerse notizie diverse da quelle finora considerate acquisite e particolari che hanno aperto varchi verso la scoperta di nuove e inaspettate dimensioni nella sua vita tumultuosa, che fanno de Il caso Filiberto Mateldi, non solo la prima monografia interamente dedicata a uno dei massimi disegnatori italiani, ma un riferimento imprescindibile per i dati biografici e professionali su di lui. Il volume, impreziosito dalla prefazione di Gianni Brunoro, è riccamente illustrato e corredato di lettere, fotografie, bozzetti e disegni inediti.
Topi caldi. Frank Zappa e altri bei malanni
Riccardo Bertoncelli
Libro: Copertina morbida
editore: Giunti Editore
anno edizione: 2021
pagine: 272
Seguito ideale di "Paesaggi immaginari", antologia Bizarre del 1998, questi scritti riguardano nomi famosi della scena rock e jazz ma anche personaggi minori ed eccentrici, in un reticolo di grandi highways e "strade blu" della musica del Novecento e oltre. Più che saggi ortodossi, sono ricostruzioni tra storia e fantasia con il marchio forte della passione, passione per la musica e per lo scrivere. Il rock, il blues, il jazz sono spesso un pretesto per memorie personali e avventure partendo da Haight Ashbury e Penny Lane, dove chi scrive ha vissuto in una felice vita parallela; per parlare di Jack Kerouac e del Big Sur, conoscere il genio sregolato di Delmore Schwarz, godere la lingua franca di Amos Tutuola e arrivare ad Al-Hasan ibn-al-Sabbah e alla setta degli hashisheen.
Performance come metodologia. Gesti e scritture
Jacopo Miliani
Libro: Libro in brossura
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2021
pagine: 234
Cos'è una metodologia? Performance come metodologia non si pone l'obiettivo di rispondere a questa domanda, ma vuole mettere in atto (quindi performare) una serie di interrogativi attorno all'uso della performance come pratica artistica ma soprattutto conoscitiva. Per far ciò il volume prende in esame alcuni metodi d'indagine che analizzano il medium espressivo della performance e, contemporaneamente, guarda a come la ricerca e l'esperienza conoscitiva presentino di per sé dei tratti rapportabili alla performance. Il testo intreccia percorsi di ricerca diversi che si relazionano tra di loro attraverso una doppia trama: si guarda alla performance come oggetto di studio e allo stesso tempo si mettono in evidenza gli aspetti performativi della metodologia di ricerca. La scrittura, come gesto, si lega a specifici contesti spazio-temporali e alla lettura di documenti, foto, tracce e come azione cambia continuamente forma. Il volume si compone di diverse tipologie testuali che vanno dall'analisi dei testi all'interpretazione personale, dal disegno grafico alla presentazione di esercizi performativi che potranno essere messi in atto da un ipotetico gruppo di persone.
Spazio italiano, ambiente fiammingo
Cesare Brandi
Libro: Copertina rigida
editore: La nave di Teseo
anno edizione: 2020
pagine: 80
Partendo dal racconto di un aneddoto curioso - l'incauto restauro della Madonna del Canonico van der Paele di Jan van Eyck - e attraverso inedite associazioni storiche ed estetiche, Cesare Brandi approfondisce la differenza tra le due fondamentali visioni pittoriche alla base della civiltà figurativa occidentale. Da grande scrittore d'arte si appropria dei concetti di spazio e ambiente, ridefinendoli per farci comprendere due modi opposti di dipingere che corrispondono a due diversi mondi: interiore, sintetico ed essenziale l'uno, esteriore, analitico e sovrabbondante l'altro. Saggio rigoroso e dal ritmo narrativo vivace, "Spazio italiano, ambiente fiammingo" - come osserva Giacomo Debenedetti nella nota di accompagnamento al volume - "ha la capacità di attivare apporti dalle più varie zone dell'esperienza del critico, che forse ignoravano di essere così contigue: storia, razionalità, sapere umano, emozioni." "Se Masaccio deve spogliare l'oggetto, per consentirgli di costituirsi a simbolo, Jan van Eyck deve coglierlo per così dire fin con la gocciola della rugiada, perché quella gocciola, invece che costituire un neghittoso particolare naturalistico, intensificherà la frequenza dell'immagine, un po' come la maggiore sfaccettatura d'una pietra preziosa ne moltiplica le luci."
Ritratti e autoritratti. Cinema teatro tv e la battaglia delle idee
Felice Laudadio
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2020
pagine: 240
Una lunga "carrellata" sui protagonisti del cinema, del teatro, della tv colti nel momento del loro massimo splendore professionale negli anni a cavallo fra la fine dei Settanta e gli inizi degli Ottanta del secolo scorso che coincisero con una profonda crisi strutturale non dissimile - seppur per ragioni molto diverse - da quella che causa pandemia sta attanagliando oggi il cinema, il teatro, la tv. Chi erano e chi sono tutti questi personaggi il cui talento viene narrato attraverso ritratti e autoritratti collocati in un quadro d'insieme che andava a intrecciarsi con l'aspra battaglia (televisiva) delle idee che allora coinvolgeva decine e decine di milioni di telespettatori delle due principali reti Rai-tv dell'epoca? Una galleria di protagonisti dello spettacolo, non solo italiani, incorniciati nella storia della cultura di questo Paese dei quali non va persa la memoria. La storia, la memoria - diceva Ettore Scola - servono a costruire il futuro. Prefazione di Walter Veltroni. Postfazione di Alberto Crespi.

